Alla “ricerca” della dimensione sonoro-musicale di Simona

MiA, 19 agosto 2023

Alla “ricerca” della dimensione sonoro-musicale di Simona

La “ricerca musicoterapica” è la fase preliminare che ha come finalità la raccolta di informazioni che costituiscono parte del bagaglio mnemonico di esperienze del soggetto e che risultano preziose per riuscire a cogliere la sua personale sonorità-musicalità.

Questa fase prevede momenti di osservazione ambientale per la ricognizione acustica degli ambienti maggiormente esperiti dalla persona e, quando possibile, anche incontri con le figure che accudiscono il soggetto (familiari, parenti, educatori di riferimento ecc.).

L’obiettivo specifico di questa fase è quello di rilevare e raccogliere informazioni utili riguardanti i suoni e le musiche che appartengono all’ambiente di vita quotidiana della persona in modo, poi, di riproporle nel contesto musicoterapico al fine di valutare se le modalità di risposta manifestate dalla persona siano rivolte a sé e/o all’altro da sé.

La rilevazione di questa fase dell’intervento musicoterapico consiste dunque nel raccogliere informazioni tramite colloqui e ricognizioni acustiche ambientali. Il colloquio permette di effettuare un’intervista finalizzata a cogliere dati inerenti:


Le ricognizioni acustiche ambientali sono la risultante di un’osservazione tramite la quale cogliere i seguenti aspetti:

Le informazioni inerenti la fase di ricerca sono state raccolte tramite un’intervista alla madre di Simona e la rilevazione acustica di alcuni ambienti esperiti quotidianamente da lei nel C.S.E.


Il colloquio

Durante il colloquio con la madre ho saputo che Simona vive in una cascina e solitamente permane in cucina (con la madre), nel bagno, nel cortile o nel prato. In ragione di ciò Simona, durante la giornata, veniva a contatto con variegate e circostanziali sonorità caratterizzanti gli ambienti domestici e rurali che io ho cercato di rilevare con apposite schede. Inoltre la mamma mi ha raccontato che, in passato, Simona sembrava interessata alle canzoni che ascoltava con la nonna paterna: “Piemontesina” - “Gioventù” - “Cosa vuoi” - “La storia di Papa Giovanni” – “La domenica andando alla messa” - “La storia di Ermanno” - “Sulla montagna”. Qualche anno fa in televisione Simona sembrava attratta dalle sigle di spettacoli e cartoni animati: “Heidi” - “Remi” - “Portobello” - “Ma che musica maestro”.


Sandra Pasinetti

pasinetti.s@libero.it