Simboli e significati nel pensiero di Marius Schneider
Simboli e significati nel pensiero di Marius Schneider
MiA, 22 settembre 2022
Sovente, durante la quotidiana attività musicoterapica, sono attratto dalle strane forme ritmiche eseguite dalle persone con cui interloquisco.
Talvolta mi capita di assistere all’espressione di moti circolari o filiformi eseguiti con le mani o i piedi.
In altre circostanze, osservo perplesso la manifestazione delle reiterate esplorazioni auto-tattili del collo, della spalla, del ventre e anche delle zone erogene eseguite da persone assorbite in una sorta di auto-ascolto.
Rimango meditabondo e affascinato quando un bimbo, giocando con gli strumenti musicali, ‘crea’ particolari forme coniche, rettangolari o trapezoidali, oppure trasforma gli strumenti in lance, spade, scudi o, ancora, li fa rotolare.
Queste azioni, apparentemente strane e immotivate, quali significati racchiudono?
Nella loro ritualità intravvedo la loro natura simbolica.
Con questi gesti, le persone, creano, di fatto, dei simboli1 poiché, con queste strane forme dinamiche e acustiche, esse ‘celebrano’ l’ossessiva ricerca di unione con il proprio sé.
Questa personale interpretazione non mi soddisfa appieno perché intuisco che il significato profondo di quegli atti, tuttora, mi sfugge.
Ancora una volta il senso deve essere ricercato, utilizzando il pensiero di Marius Schneider, scoprendo le relazioni di analogia che, secondo l’alsaziano, possono intercorre tra i simboli e i significati2 .
Nel presente contributo non è quindi offerta alcuna lettura interpretativa delle situazioni vissute dallo scrivente, dando al lettore l’opportunità di elaborarne una propria, sempre che ne abbia voglia.
Per non appesantire la lettura, nelle immagini sono proposte le relazioni di analogia che intercorrono tra i suoni e i simboli.
In un successivo momento il lettore potrà scoprire le analogie che intercorrono tra i simboli e i significati, inoltrandosi sempre più nella complessità della dimensione analogica.
Note a piè pagina
1 Simbolo, termine di origine greca: symballō, ossia «metto insieme», tratto da AA. VV.,
Enciclopedia Garzanti di Filosofia, Garzanti, Milano 1981, p. 861.
2 M. Schneider, (1946), Gli animali simbolici e la loro origine musicale nella mitologia e nella
scultura antiche, Milano, Rusconi, 1986, p. 218-240.
Giangiuseppe Bonardi