Processi negoziali e valutazione: esperienze dalla Regione Lombardia

Emanuele Dall’Oca, Stefano Ginnari, Alessandra Oppio, Francesca Torrieri

Politecnico di Milano


Sunto

Negli ultimi due decenni gli strumenti di programmazione negoziata hanno inciso profondamente sul ridisegno complessivo di interi ambiti urbani. Mediante la ‘Programmazione negoziata’, la cui disciplina è sancita dalla legge regionale 16 Marzo 2005 n. 12 “Legge per il governo del territorio”, numerose amministrazioni comunali in Lombardia hanno infatti promosso un approccio all’offerta privata di opere e servizi comuni, ampliando la lista di contributi al pubblico, ben oltre la corresponsione degli oneri di urbanizzazione per comprendere un articolato insieme di dotazioni pubbliche.

A partire da un’analisi ex-post del plusvalore generato da un campione di Programmi Integrati di Intervento di interesse regionale recentemente conclusi, il contributo si interroga sulla capacità degli strumenti di programmazione negoziata di promuovere modelli efficienti e sostenibili di intervento e di valutarne la qualità.

Una particolare attenzione è rivolta alle misure del plusvalore rispetto ai diversi ruoli che la valutazione assume nei processi di selezione degli interventi con l’obiettivo di definire uno strumento di supporto al prelievo da parte del pubblico di un contributo aggiuntivo commisurato al vantaggio ricevuto dall’operatore privato.

Parole chiave: negoziazione, Regione Lombardia; valutazione, cattura del plusvalore