Equità nell’imposizione immobiliare attraverso la rivalutazione della rendita catastale: il caso della Toscana

Chiara Agnoletti, Chiara Bocci, Claudia Ferretti, Patrizia Lattarulo

IRPET

Sunto

L'obiettivo del contributo è offrire una stima del gettito e del correlato effetto distributivo derivante dalla rivalutazione dei valori immobiliari ovvero della base del prelievo sul patrimonio immobiliare. Quello sul patrimonio immobiliare è il prelievo principale degli enti di governo locale in molti paesi europei. Presenta, infatti, molti elementi che lo rendono la base imponibile privilegiata per finanziare l’offerta di servizi sul territorio. L’aggiornamento dei valori immobiliari è, però, una operazione molto controversa anche sul piano politico, della cui importanza non c’è sempre adeguata consapevolezza. Intervenire o non intervenire sui valori immobiliari può rappresentare uno strumento importante di politica economica, per gli effetti impliciti di natura territoriale e distributiva. Utilizzando informazioni sul patrimonio immobiliare derivante dai dati catastali siamo in grado di simulare gli effetti delle politiche pubbliche in questo ambito. Le nostre simulazioni suggeriscono che la rivalutazione della base imponibile rappresenta lo strumento che ristabilisce la ratio fiscale dell’imposta, legata al principio del beneficio, con effetti significativi sul piano redistributivo.

Parole chiave: tassazione immobiliare, politiche fiscali, equità, distribuzione territoriale