Coetaneo e compagno di classe di Nico Castello fin dalle Scuole Medie, entra a far parte della Compagnia Teatrale Vittorio Alfieri nel 1954, esordendo col ruolo del Dott. Guillotin nel dramma storico "I fiordalisi d'oro" di Gioacchino Forzano.
Interpreta poi la parte del Dott. Gibbs in “Picola città” di Thornton Wilder, sostituendo Ermanno Barni ammalatosi improvvisamente e imparando la parte in soli due giorni. Nello stesso spettacolo interpreta pure il ruolo di Simone Stimpson, l'organista.
Dopo il personaggio di Re Basilio ne "La vita è sogno" di Calderòn della Barca interrompe con la sospensione dell'attività della Compagnia, per poi ricominciare alla ripresa con "Amleto" nel 1983, in cui veste i panni di re Claudio. Seguiranno i ruoli in “Una partita a scacchi” di G. Giacosa al castello di Verrès (Renato di Challant) e due importanti personaggi shakespeariani in “Macbeth” (Macduff) e ne “Le allegre comadi di Windsor” (Falstaff), nonché in “Processo al Medioevo” (il Duca di Ostrelandia), in “Malati e medici a teatro” (Argante), ancora in una riedizione de “La vita è sogno”. Ruoli da protagonista in atti unici di Anton Cechov e in “Arriva l'uomo del Graal” di Nico Castello. E' il Dott. Diafoirus nel “Malato immaginario” di Molière, Caifa in “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, ancora Gibbs in un nuovo allestimento di “Piccola città”.
Si aggiungono numerose partecipazioni a rappresentazioni benefiche organizzate dall'Ospedale Mauriziano di Torino e interpretazioni radiofoniche di “Una partita a scacchi” (Fombrone) e de “La tenda degli Arabi” di lord Dunsany (Bel Narb).
Insieme con Nico Castello e Lalla Volante è la presenza più costante nella Compagnia Teatrale Vittorio Alfieri con un totale di oltre 50 rappresentazioni.
E’ il Conte di Albafiorita ne “La Locandiera” di Goldoni nel 2008.
Ha interpretato la parte di Ciubukov (“Una domanda di matrimonio” di A. Cechov) e di Sipucin (“L’Anniversario” di L. Tolstoj).