Lezione 6

La Trasparenza: il catalizzatore dell'Architettura della rivoluzione industriale - Il Bauhaus di Dessau

22/10/2021


Il Bauhaus, l’edificio simbolo del cambio di Paradigma del nostro secolo


Ogni cambio di paradigma, ogni aspetto evolutivo prende tempo, richiede una certa distanza per poter guardare le cose da lontano e poterle valutare.

In secondo, …

Un terzo aspetto è di carattere storico e storiografico. (consigliato il libro architettura e modernità – LEGGILO che pare molto fico)


L’edificio del Bauhaus è un edificio disegnato dall’architetto Van De Velde che ne sarà direttore. L’opera è situata a Weimar ed è fondamentalmente un’accademia con laboratori, dormitori e tutti gli spazi necessari allo svolgimento di attività di scambio culturale.

Alla fine della guerra si da la direzione dell’istituto ad un architetto allora trentacinquenne, che si era mostrato come grande sperimentatore di materiali, di tecnologie audaci e che puntavano allo svuotamento dei volumi “classici”.

Gropius nel 1919 si insedia come direttore a Weimar e inizia subito a dare una forte spinta innovatrice alla scuola, innanzitutto riformandone i programmi.

Si istituiscono i LABORATORI affiancati da grandi artigiani e per tutti i materiali. Si avvicinano all’insegnamento pittori come Paul Klee e Vasilij Kandinskij.

Ci sarà più avanti l’accoglienza della fotografia, della moda, di tutte le arti esplose dopo la tragedia della Prima guerra mondiale. Diviene un’università ribelle e sperimentatrice fino ai limiti.

Questo sarà il motivo che adirò la città di Weimar al punto da costringere il complesso ad abbandonare il proprio edificio strico e spostarsi a Dessau, una piccola cittadina nella Prussia ad est di Berlino, che accetta Gropius e l’entità Bauhaus.

Il Nuovo Edificio del Bauhaus sarà una sperimentazione fortissima.

IL PROGRAMMA: da Celebrativo a Omnicomprensivo

C’è da considerare che il modello di “Palazzo” è tipo Palazzo Farnese. Quella è un’architettura di celebrazione del potere civile e religioso.

Nel Bauhaus, l’architettura cambia. William Morris dirà: “L’Architettura è Tutto!”:

innanzitutto, l’architettura inizia a riflettere anche su edifici di edilizia popolare; edifici pratici di natura industriale; è un’architettura DICHIARATAMENTE ANTICELEBRATIVO E ANTIRETORICO.

LA COSTRUZIONE: la struttura da Continua a Puntiforme

L’idea di costruzione era stata per secoli legata al concetto di continuità: dalle fondazioni al tetto era preponderante la continuità materica e soprattutto era inevitabile la continuità planimetrica.

Il salto di paradigma è proprio laddove i nuovi materiali danno modo di utilizzare un linguaggio nuovo e soprattutto la discontinuità puntiforme e quindi tutta una serie di nuove possibilità espressive – vedi le Corbusier.

IDEA DI CITTÀ: la città Chiusa che diventa Aperta

La città rinascimentale era chiusa e il palazzo era riflessione della città. Il palazzo era chiuso, murato e privato solo per i suoi abitanti.

La città industriale invece è proiettata verso l’esterno. L’edificio diviene permeabile, aperto, non a corte ma irregolare nell’accogliere i flussi. L’edificio del Bauhaus addirittura scavalla la strada!

ESPRESSIONE: dalla visione d’insieme e Sintetica alla visione Frammentata.

All’edificio industriale non interessa concedersi in maniera sintetica e prospettica da un punto di vista privilegiato come il palazzo rinascimentale.

La città contemporanea assume questi valori di pluralità di punti di vista, di frammentazione (come il cubismo).

METODO: plasticità e inventiva nella progettazione tipologica

La Tipologia costruttiva non è più quella di scegliere una categoria per calarvi all’interno le attività, ma si parte dalle attività per definire le Tipologie più adeguate.

Si ottimizzano le varie componenti dell’edificio. L’edificio è considerato e gestito come un prodotto dell’industria e della catena di montaggio. È una scelta fondamentalmente ATIPOLOGICA

VISIONE: si passa da una rappresentazione Figurativa ad una visione Astratta

Un’Architettura Figurativa ha parti nominabili. I suoi elementi sono riconoscibili e quindi nominabili. Ciò che è nominabile è di fatto figurativo.

L’Architettura industriale invece diviene organismo composto da parti riconoscibili ma nuove, con altri nomi, con altre funzioni. Un’architettura fatta di parti tendenzialmente non nominabili o immediatamente riconoscibili, nella forma e nella funzione. (Guarda l’architettura “neoplastica”)

Forse la polifunzionalità è un altro di questi elementi di novità?

IGIENE: dall’ombra alla luce

Opere aperte, luminose, raggiungibili dall’aria, dalla luce, dalla vista risultano opere più salubri e sane per l’esperienza del fruitore.

CATALIZATORE: dalla Prospettiva alla Trasparenza

il mondo rinascimentale ruota intorno all’elemento catalizzante della Prospettiva. La nuova architettura invece ruota intorno al concetto di Trasparenza, l’elemento catalizzante e che attraversa tutte le altre categorie e gli dà forza e direzione.

Ci sono state opere che singolarmente hanno operato delle sperimentazioni sui singoli temi sopracitati. Ma il Bauhaus è il primo ad adottarli tutto insieme.