Lezione 1

Una definizione di Informatica: Il Mistero della O

01/10/2021

Disegniamo un punto su un foglio: Non abbiamo modo di valutare quel punto, perché gli assiomi euclidei lo definiscono adimensionale e quindi privo di dati da misurare.

Ciononostante il punto ha modificato il foglio e la sua situazione iniziale, e dunque quel punto è diventato egli stesso un dato.

Definiamo Dato come il minimo elemento di modifica di una situazione;

Ora disegnammo una forma circolare: Come distinguere tra una lettera O, tra un Ovale, un cerchio oppure uno zero? Dobbiamo codificare ciascuna delle cose di sopra, applicare una convenzione comune a questo dato circonferenza.

Definiamo Informazione come l’applicazione di una convenzione a un dato, che non è altro che un oggetto a molteplici convenzioni;

In informatica la domanda “di cosa si tratta?” sui dati non esiste, poiché il computer è programmato sulle convenzioni. Le conosce già e dunque traduce istantaneamente tutti in informazioni.

In informatica non esistono dati, ma sempre e solo informazioni;

Se in informatica non esistono dati ma solo informazioni, allora tutto in informatica è Informazione!

Ma l’informazione è un processo fluido ed in continua costruzione e divenire. Informare dal latino significa dare forma. Noi preferiamo il termine modellare.

Il prendere forma dell’Informazione si definisce modellazione e si esplica nella creazione di modelli.

Le Mappe

Le mappe sono a tutti gli effetti un ottimo esempio di informazione. Hanno infatti un dato di partenza e seguono delle convenzioni.

Il mondo è dato ma è attraverso la mappa che viene utilizzata in quanto informazione e in quanto codificazione.

Le mappe dunque selezionano e forniscono informazioni secondo la loro convenzione.

Spesso per dare queste informazioni operano per astrazioni, codificando un linguaggio schematico che possa rende l'elaborato sintetico, leggibile e comprensibile da chiunque

La storia della mappa della metropolitana di Londra è la chiave per capire il processo di codificazione.

L’esempio offerto da Baricco durante una conferenza è, in questo senso, calzante:

Nei primi anni del ‘900 i cittadini londinesi non utilizzavano la metro, poiché le informazioni erano tante inizialmente e non permettevano una facile fruibilità dell'infrastruttura.

Harry Beck, attraverso una serie di astrazioni e convenzioni, reinventa la mappa, disegnando quella che tutti noi oggi conosciamo. Man mano si è andato semplificandola per arrivare a quella odierna costruita “per linee" astratte, che non rispecchiano la realtà geografica della città ma permettono di codificarla per “moduli” basati sulla distanza tra le stazioni.

Codificare per fornire Informazioni.