...(7/8 Ago) ...siamo partiti il 7 agosto alle 23:30 direzione Nizza.
A Nizza lasciamo la macchina ad un'organizzazione in aeroporto e si parte direzione Amsterdam, dove facciamo scalo.
Dopo un buon volo (anche se sedili scomodi con KLM/Air France) arriviamo l'8 agosto alle 15:30 a Los Angeles. Facciamo una coda eterna ai controlli passaporti ed infine dopo il noleggio con Alamo riusciamo finalmente a direzionarci verso Pasadena dove si trova il nostro hotel (Motel 6), dove arriviamo intorno alle 19:30.
Nasce subito un problema, non troviamo gli adattatori che papà ricorda di aver messo in borsa e così ci tocca uscire alla ricerca di un adattatore altrimenti non possiamo caricare nulla. Trovatone uno torniamo al motel ma la stanchezza e la fame si fanno sentire.
A Pasadena non mancano i locali per mangiare, ma per stanchezza ripieghiamo su "Taco Bell" uno pseudomessicano che bada molto alla quantità e poco alla qualità e di messicano non ha molto. Ma siamo troppo stanchi per discutere, crolliamo dopo questa interminabile giornata...
...(9 Ago) ...stamattina facciamo colazione da Denny's. Entriamo e sembra di essere in un telefilm americano. L'ambiente ci piace tantissimo e anche la colazione è all'altezza delle aspettative.
Prendiamo una mega colazione da "obesi" e spendiamo una cifra improponibile per una colazione. Uova, bacon, patate extralarge. Ma le porzioni sono davvero super giganti. Impareremo a calibrarci in funzione delle porzioni...
Ci dirigiamo verso il centro di Los Angeles, anche se non esiste un vero e proprio centro ma diversi quartieri.
Andiamo quindi nel Downtown che è la parte moderna, con vari grattacieli. Ci sono vari esempi di architettura con geometrie particolari tra cui il Walt Disney Concert Hall o il Getty Center.
Tra una via e un'altra facciamo tappa da "Urban Outfitters", dove io compro qualche maglia.
Ho trovato un mercato che spopola su Tik-Tok e così decidiamo di cercarlo visto che non è lontano da qui. Si chiama "Santee Alley Market" ed è davvero il mercato del kitch, ma alla fine per noi è stato davvero divertente.
C'è di tutto, cibo, vestiti, paccotaglie di ogni genere, vestiti da cerimonia, da ballo, magliette con le scritte più assurde.
Abbiamo fatto un sacco di foto divertendoci un mondo. E' pieno di messicani che vendono davvero qualsiasi cosa. Non sembrava neanche di stare a Los Angeles ma in un mercato del centro America. Comunque alla fine la mamma ha comprato due cappelli...
Lasciamo il "Santee Alley Market" e ci dirigiamo ad Hollywood e precisamente alla Walk of Fame, dove ovviamente ci spariamo una serie di foto con le stelle, dei nostri attori preferiti ma anche cantanti e artisti vari.
Ci sono una serie di negozietti super-cool, uno in particolare attira la nostra attenzione, è pieno di maschere e parrucche di ogni tipo, costumi spettacolari per feste, party a tema, horror e non. Incredibile !!!
Facciamo tappa da McDonald's: un hamburger veloce e poi al Dolby Theater, non può mancare la foto d'obbligo con la scritta "Hollywood".
Dopo questa tappa ci dirigiamo all'osservatorio Griffith, ma purtroppo non riusciamo a fermarci un pò perché siamo un pò stanchi, ma anche perché il parcheggio sembra essere impegnativo per le code e i costi.
Pensiamo che di tornarci un altro giorno ma in realtà non riusciremo. Peccato la vista era pazzesca !!!
Tornati a Pasadena ci concediamo una fumatina in piscina e poi nemmeno ceniamo: direttamente a nanna !!!
...(10 Ago) Stamattina facciamo colazione da Russell's che qui a Pasadena sembra essere un posto fichissimo, si deve pure aspettare in coda. L'attesa non è lunga: la colazione ne vale la pena !!!
Oggi l'obiettivo è Santa Monica. Parcheggiamo e ci dirigiamo direttamente al Pier dove tra l'altro finisce la Route 66.
Qui è pieno di scritte e foto della fine della famosa strada e davvero si respira una bella atmosfera !!!
In più è pure tappa del film "Forrest Gump", uno dei nostri preferiti.
Noleggiamo le bici per fare un percorso nella ciclabile fino a Venice beach. E'bellissimo pedalare in questo contesto, a lato di una delle spiagge più famose al mondo.
Trascorriamo due ore davvero belle, con una sosta per comprare due maglie che a papà sembrano perfette per cantare dal vivo ed io che al solito inseguo anelli e pietre (minerali) da portare a casa.
Finito il giro facciamo tappa relax con una birra e intanto adocchiamo il "Bubba Gump" per mangiare. Entrando nel locale ovviamente tutto è a tema "Forrest Gump" dovunque, foto e gadget del film.
Abbiamo tempo ancora per una passeggiata sulla Promenade di Santa Monica che è una via piena di negozietti che ti invitano ad entrare.
Ripresa la macchina percorriamo doverosamente Rodeo Drive, Beverly Hills e Mulholland Drive.
Rodeo Drive e zeppo di negozi di lusso inavvicinabili, con auto parcheggiate da migliaia di dollari, a Beverly Hills ci sono le ville super cool dei divi di Hollywood e la Mulholland Drive è una strada che passa sulle colline con tortuose curve in mezzo a ricchissime case.
Tornati in camera ci riposiamo un pò. Fumatina e intanto scegliamo il ristorante per la serata. La scelta ricade Su "El Portal", ristorante messicano buonissimo: tutti i piatti spettacolari, soprattutto la ceviche !!!
Infine super nanna meritata...
...(11 Ago) Stamattina si parte dopo la colazione in una Bakery. La direzione è lo Joshua Tree National Park.
Lungo la strada compriamo un contenitore del ghiaccio di polistirolo come quella acquistato la prima volta in America, che sarà sempre nostro compagno di viaggio per tutti i quindici giorni. Decidiamo di chiamarlo Joshua, in onore del nostro primo parco e sono io a renderlo veramente il nostro amico di viaggio, "umanizzandolo" !!!
Entrando nel parco facciamo la tessera parchi che ci servirà per l'entrata in ciascuno di essi.
Il paesaggio intorno a noi ci colpisce subito per la sua bellezza e la particolarità di questi alberi che si chiamano "Yucca".
Facciamo una sosta al "Quail Spring" dove tentiamo una delle prime scalate sui massi dalle mille forme...
Facciamo diverse soste in punti panoramici spettacolari tra cui "Hidden Valley" e "Halls of Horrors".
In uno di questi trail papà si cimenta anche nella mitica barzelletta del "Gallo Maestus" che ci provoca un sacco di risate.
Io in più momenti mi dimostro anche un'ottima scalatrice, anche se rischio di perdere un arto: tranquilli, è tutto sotto controllo !!!
Tra le tante soste, arriviamo anche a "Skull Rock", che ha davvero le sembianze di uno teschio !!!
Usciamo infine dal parco per raggiungere il paesino che è proprio fuori dal qui e affamati raggiungiamo "Jack in the Boxe" per tragurgitare un hamburger.
Finalmente raggiungiamo il nostro motel "El Dolores", con annessa piscina e in men che non si dica ci ritroviamo a sguazzare felici in piscina circondati da alte palme.
Non so cosa ci prende ma cominciamo a ridere a crepapelle. Qui ci viene una super idea e cioè di prendere del cibo al supermercato per improvvisare un picnic al tramonto.
Così rientriamo nel parco e ci fermiamo in un punto panoramico a vedere il tramonto e non rimaniamo delusi. Anzi saliamo su una roccia dove vediamo il bellissimo spettacolo !!!
Cerchiamo poi un tavolo (due ragazzi ci cacciano maleducatamente) e ci facciamo dei panini (anche quello al tonno).
Torniamo infine in camera, anche perché papà accusa un pò di febbre per la stanchezza ed il sole...
...(12 Ago) Stamattina colazione da Denny's (sta diventando un'abitudine).
Partiamo direzione Oatman, una delle cittadine simbolo della Route66.
La prima parte della strada si rivela essere un pò piatta e monotona, ma quando cominciamo a deviare per Oatman il paesaggio cambia. Addirittura lungo la strada di avvicinamento al paese, incontriamo degli asini e ci fermiamo a fare foto simpaticissime.
La cittadina è davvero particolare. Circondata dalle Black mountains, era una base per minatori e ricercatori d'oro.
Qui si trovano vecchi negozi e piccoli mercatini. Gli asini sono ovunque o meglio i "burrus" come li chiamano qui. C'è anche una ricostruzione di una miniera.
Dopo il nostro particolare giretto, ci aggiungiamo a percorrere la Scenic View che è davvero una strada da non perdere che collega Oatman a Kingman. Rimaniamo colpiti da questa strada e spesso si incontra la scritta inconfondibile della Route66.
Arriviamo quindi a Kingman dove pranziamo in un ristorante anni 50. Davvero qui il tempo sembra essersi fermato.
Anche la cittadina e il Visitor Center sono una imperdibile tappa su questa famosissima strada. Non si può non vedere una vecchia ed enorme locomotiva a vapore.
Il paese successivo è Seligman dove facciamo davvero un fugace passaggio, ma non ci perdiamo la città di "Cars" !!!
Arriviamo infine a Williams dove facciamo base per la notte. Arriviamo al Day's Inn un pò cotti, soprattutto papà che ha ancora qualche linea di febbre.
Ci rilassiamo nella piscina che ha anche l'idromassaggio.
Appena ci riprendiamo andiamo nel paesino per fare una passeggiata a piedi e ci rendiamo subito conto che Williams meriterebbe più di una sosta veloce.
Anche qui ci sono ovunque segni di un passato ancora vivo.
E' una cittadina "vintage" piena di vita, con una posizione strategica vicina al parco più famoso d'America.
Ma è proprio la cittadina ad essere affascinante. In questo minuscolo nucleo ci sono insegne bellissime, edifici, locali, vetrine che ricordano gli anni 50, auto, camion e distributori di benzina di un'altra epoca. Non si sa dove guardare prima.
Ci fermiamo per cena al "Cruiser's", dove mangiamo ottima carne. Lì si trova anche un coniglio gigante. La mamma è nel posto giusto !!!
Papà purtroppo non è ancora in forma. Giornata impegnativa. Finalmente nanna !!!
...(13 Ago) Oggi è il compleanno di mamma e si va al Grand Canyon. Prima però facciamo colazione al Day's Inn e ripassiamo per Williams per fare le foto al distributore storico.
Percorriamo la strada fino al Grand Canyon. Entriamo e ci dirigiamo direttamente al Visitor Center e da lì subito al "Mother Point", che è un bellissimo punto di vista sul Grand Canyon. Ovviamente l'impatto è mozzafiato.
Decidiamo di percorrere a piedi tutto il Ring Trail che è davvero bello e con tantissimi punti di vista che permettono di farsi un'idea della magnificenza di questo parco. Io sono senza parole e quindi faccio un sacco di foto lungo il percorso.
Becchiamo anche una nuvoletta passeggera con pioggia, ma noi abbiamo le nostre mitiche giacche. Per fortuna dura pochissimo e anzi le nuvole conferiscono al paesaggio un tocco speciale.
Arrivati all'altro Visitors Center ci facciamo i nostri panini (anche quello col tonno) e poi decidiamo di fare un pezzo del "Bright Angel Trail", scendendo verso il centro del canyon.
Fa veramente caldo e anche la stanchezza comincia a farsi sentire così torniamo indietro. Prendiamo una navetta per tornare al parcheggio dove recuperiamo l'auto e ci rechiamo al "Yavapai Lodge". Siamo riusciti a trovare posto dentro il parco !!!
Il Lodge è davvero carino, con stanzette dentro mega bungalow. Io mi rilasso in camera e mamma e papà si fanno una fumatina all'esterno, visto che siamo circondati da un'area verde.
Mentre fumano gli viene quasi un accidenti perché passa la macchina del ranger e hanno paura gli possa dire qualcosa. Tranquilli, è tutto ok !!!
Proprio nel nostro mega lodge si trova anche un grosso supermercato, abbastanza fornito, dove compriamo birre, cocktail, patatine e vari snack. L'idea è di andare a vedere il tramonto facendo aperitivo sul posto.
Ci troviamo un posto bellissimo al "Mother Point" leggermente spostati dai punti più battuti. Qualcuno più temerario come noi, ci raggiunge perché ci troviamo davvero un posto strategico.
I colori sono davvero belli e tra le risate ci godiamo questo momento magico, seduti sulle pietre. Che dire, bisogna vederlo !!!
Tornati al nostro lodge fanno ancora una fumatina commentando la giornata. Anche se non abbiamo cenato alla fine abbiamo brindato a mamma guardando il tramonto e per noi va benissimo.
Non capita tutti i giorni di festeggiare al Grand Canyon !!!
...(14 Ago) Stamattina facciamo colazione con dei muffin che ci sono al "Yavapai Lodge".
Facciamo una serie di tappe lungo la Desert View lungo il Grand Canyon, dove troviamo ancora dei punti panoramici. Oggi si va verso Page ed il paesaggio ci appaga...
Arriviamo all'Antilope Canyon X dove abbiamo prenotato già da tempo un tour. Ma qui troviamo un intoppo, c'è il cambio di fuso pur essendo noi non così distanti dal Grand Canyon e così ci tocca aspettare un'altra ora...
Partiamo per il tour con il pulmino con la nostra guida che si chiama Alberino, anche se in realtà non ci racconta un granché.
Arriviamo al punto in cui inizia il nostro tour dentro l'Antilope X e davvero non ci sono parole per descrivere questo luogo.
Il Canyon presenta bellissime formazioni rocciose. Queste forme derivano da milioni di anni di pioggia e vento.
Il posto è meno famoso e meno affollato e quindi ci possiamo soffermare anche un pò di più a fare le foto con Alberino, che non sarà un'ottima guida, ma si rivela un buon fotografo.
La stretta gola si è formata grazie al passaggio dell'acqua piovana che si infiltrava tra le rocce di arenaria. L'acqua ha scavato prima piccole fessure, poi si è creata varchi sempre più grandi, erodendo le pareti e creando forme straordinarie.
Anche io sono senza parole. Davvero stupendo. Rimaniamo tra una cosa e l'altra per circa un'ora e mezza...
Infine andiamo a Page dove ci cerchiamo un posticino per mangiare. Troviamo il "BirdHouse" che ha un ottimo pollo fritto.
Arriviamo in motel al "Knight Inn" (uno dei peggioridel nostro intero viaggio).
Doccia e riposino veloce e poi ci dirigiamo per vedere il tramonto all'Horseshoe Band che è un meandro (ansa di un fiume) a forma di ferro di cavallo del fiume Colorado.
Lasciamo la macchina al parcheggio e con una piacevole passeggiata arriviamo da ammirare questo spettacolo della natura.
Cerchiamo un posto per goderci il tramonto ma in realtà non riusciamo a star fermi, perché il posto ti induce a cambiare prospettiva per goderti al meglio il paesaggio. E così rimaniamo in contemplazione di questo posto davvero stupendo.
Avendo mangiato il pollo un pò tardi decidiamo di cercare un supermercato per rifornirci di cibarie e la scelta per la cena ricade sul gelato che decidiamo di mangiare in macchina.
Torniamo al nostro "infido" motel e mamma e papà per riuscire a farsi una fumatina decidono di aprire il cofano della macchina e tenendolo aperto si siedono dietro. Ma ahimè sono accompagnati da terribili scarafaggi. Che schifo !!!
...(15 Ago) Stamattina decidiamo di andare a fare colazione da Denny's, ma questa volta ci delude proprio !!!
Andiamo alla "Wahweap Marina" per cercare un tour ma veniamo rimbalzati all'Antilope Marina dove troviamo un tour di due ore dentro il canyon sul lago Powell. Si chiama Navajo Boat.
Questo tour ci ha permesso di vedere le pareti del Canyon dal basso. Attraversando il lago ti rendi conto della magnificenza di questo posto e di quanto sia grande (circa trecento km di Canyon).
Finito il tour vorremmo quasi prendere il kayak per fare un piccolo giretto del lago, ma il caldo soffocante ci fa desistere.
Una piccola macchina da golf ci dà un passaggio per tornare al parcheggio e recuperare la nostra super macchina.
Andiamo a fare il bagno al "Lone Rock Beach" dove spariamo un sacco di cavolate e poi col portellone aperto della macchina papà ci porta (non lontano dalla spiaggia) a fare la doccia: momento molto divertente !!!
Lungo la strada che ci riporta in albergo ci fermiamo ancora in due punti panoramici, al "Wahweap Overlook" e al "Glen Canyon Dam Overlook".
Torniamo in camera (non ce l'hanno nemmeno rifatta, che servizio) per doccia e riposino.
Per il tramonto torniamo al "Wahweap Overlook" anche se non è come la sera prima all'Horseshoe Band.
Stasera si cena al mexicano e al "Fiesta Mexicana" ci troviamo proprio bene...
...(16 Ago) Stamattina cerchiamo di fare una colazione migliore di ieri. Ci fermiamo al "Miss B's Bistrot" gestita da una famiglia, è tutto davvero delizioso, anche se come sempre costa un occhio della testa...
Dopo un pò arriva anche uno dei SUV più grandi di sempre. Ma quanti ce ne sono in America ??? Li regalano ???
Si parte con la pancia piena per la Monument Valley.
Arrivati cominciamo subito con le foto di rito ai viewpoint. Uno più bello dell'altro.
Ad un certo punto subentro io alla guida sulle strade sterrate, ne sono eccitatissima ed anche mamma e papà !!!
Sembra davvero di essere in un film. Facciamo tutti i punti mitici del percorso, senza perderci anche il più leggendario, il "John Ford Point".
Vista la fame, ci fermiamo a farci soliti panini con tonno e prosciutto, però con vista su un viewpoint !!!
Uscendo dalla Monument Valley soddisfatti, decidiamo di cercare il "Forrest Gump Point" che dista poco da qui. Sicuramente tutti questi posti sono imperdibili ma anche un pò tanto turistici...
Dopo questa sosta ne è prevista un'altra alla "Goosenecks Reserve", che ci lascia davvero senza parole. Qui il fiume San Juan ha scavato delle anse stupende come all'Horseshoe Band. La differenza è che qui non c'è nessuno e questo è davvero inspiegabile.
Con ancora negli occhi questo spettacolo della natura arriviamo nella piccola cittadina di Bluff dove abbiamo prenotato al "Bluff Gardens", un appartamento con cucina davvero bellissimo. Sono tutte piccole casette disposte ad ellisse con al centro uno spazio verde. Rimaniamo colpiti dalla cura dell'appartamento.
Mamma e papà decidono di andare a fare un pò di spesa in un piccolo alimentare lì vicino, che ha persino la pasta Barilla. Non resistono, la comprano e decidono che sarà la nostra cena. Si attrezzano anche per la colazione dell'indomani.
Da lì leggono che ci sarebbe un posto imperdibile da vedere, la "Valley of God" e così decidono di percorrere da soli questa "valle".
Io ho deciso di rimanere a casa a riposarsi un pò e così si avventurano praticamente da soli. Il giro si rivela essere bellissimo. Non ha tanto da invidiare alla Monument Valley, anche qui terra rossa e pinnacoli. Il vantaggio è che qui non c'è nessuno, è tutto per loro !!!
Ad un certo punto si ritrovano a guadare un fiume e non è nemmeno così facile. Più che altro perché se succede qualcosa sono completamente soli. Ma sono padroni del mezzo. E meno male...
Non manca per celebrare il momento una buona birra Corona e delle patatine !!!
Ci sentiamo al telefono e smonto l'idea della pasta Barilla e tonno, non è ancora forte il richiamo per me della pasta. Vabbè !!!
Tornano a prendermi, lasciando la mitica "Valley of God" e optiamo per un ristorantino che ha ottime recensioni. Si chiama "Canyon Smokehouse", un posto un pò spartano ma carinissimo dove mangiamo veramente dell'ottima carne (forse la più buona).
Torniamo verso casa ma decidiamo di cercarci una stellata dove non c'è illuminazione. Andiamo in direzione delle "Twin Rock". Io e mamma ci sediamo sul finestrino e ci godiamo il cielo bellissimo.
Concludiamo questa bellissima giornata con una fumata (mamma e papà) nel nostro terrazzino. Finalmente un posto che merita...
...(17 Ago) Questa mattina ci siamo davvero organizzati, super colazione fai da te con eggs & bacon. Io e mamma ci diamo da fare ai fornelli e ci divertiamo ad impiattare una vera colazione americana, davvero ottima !!!
Lasciamo questa splendida casetta e prendiamo la direzione di Moab. Qui non perdiamo tempo e ci rechiamo subito al primo parco in programma che è Canyonlands...
Il tempo oggi non è da dei migliori e qualche goccia la prendiamo, ma non ci ammazza l'umore.
Ci facciamo vari "overlook" del parco che davvero meritano una sosta e in alcuni le nuvole minacciose quasi migliorano le foto...
Prima tappa all'arco, poi tutti i vari overlook paesaggi bellissimi e anche vari trail.
Facciamo anche tappa picnic con panini "skrausi".
Visto che non ci perdiamo nulla andiamo anche al "Dead Horse State Park" che è accanto a Canyonlands (anche detto il parco di Thelma e Louise). Facciamo anche il trail per goderci il panorama.
Arriviamo infine in albergo a Moab al "The Big Horn Lodge", anche qui troviamo un "Fiesta Americana", rigorosamente messicano. Infine crolliamo esausti...
...(18 Ago) La colazione oggi la facciamo al "Moab Grill": davvero ottima. Tappa al supermercato per comprare panini decenti.
Oggi si entra ad Arches ed arrivati al gabbiotto dell'ingresso, ci fanno uscire perché non abbiamo la prenotazione !!!
La facciamo online e rientriamo. No comment !!!
Iniziamo col "Delicate Arch Trail" (fantastico), faticoso ma spettacolare. Davvero da brividi !!!
Poi andiamo al "Landscape Park Trail" che sarebbe l'arco più lungo al mondo, bello ma non ci entusiasma. Bellissimo invece il "Sand's Point" ed altri che sicuramente merito una tappa per la spettacolarità degli archi e del paesaggio circostante.
Alcuni massi hanno forme di animali e in effetti alcuni evocano elefanti e addirittura mammut.
Alcuni mamma e papà se li ricordano bene, altri non li avevano visti...
Dopo varie soste alle 16:00 in punto usciamo dal parco perché è ufficialmente iniziato il mio "compleanno italiano" e ovviamente ci tengo a sentire amici e fidanzato.
Intanto facciamo un salto al supermercato dove mamma tenta inutilmente di comprare le lenti a contatto che io ho contato male per la vacanza, ma qui in America ci vuole un certificato medico. Cose da pazzi !!! Negli scaffali vendono la qualunque di farmaci e per lenti ci vuole un certificato medico. Certe cose sono per noi incomprensibili.
Mamma comunque trova una tortina per farmi una sorpresa e così quando arriviamo in albergo non appena esco dalla doccia mi fanno una piccola sorpresa per il mio compleanno. Io sono contenta anche se un pò vorrei essere in Italia a festeggiare i miei diciannove anni...
Usciamo infine a fare un giretto per Moab per vedere un pò di negozietti, alcuni davvero carini. Infatti qualche acquisto ci scappa (occhiali e orecchini).
Infine troviamo un bel ristorante messicano, il "Miguel", dove facciamo un'ottima cena. Infine crolliamo esausti...
...(19 Ago) Inizia ufficialmente il mio compleanno "americano". Facciamo colazione di nuovo al Moab Grill. Ottima !!!
La direzione di oggi è il Bryce Canyon. La strada verso la scenic route Escalante si rivela essere abbastanza impegnativa...
Lungo la strada troviamo un posticino per mangiare qualcosa. Arriviamo infine a destinazione.
Lasciamo le nostre cose in camera e prendiamo subito informazioni per fare un'attività: l'ATV, io ne sono felicissima. Bel modo per festeggiare il compleanno !!!
Facciamo un bellissimo percorso con la nostra guida. Siamo circa 5/6 ATV ed io guido da subito. Io sono felicissima della sorpresa. Non me lo aspettavo potessi guidare io. Inoltre il tipo sembra essere molto sensibile ai compleanni ed infatti durante il percorso si ferma anche in un punto panoramico per farmi fare gli auguri pubblicamente.
Io guido mamma e papà in un bellissimo percorso fuori dal parco, in mezzo al bosco, alla vegetazione e guadiamo persino un fiumiciattolo. Ne usciamo bagnati ma davvero contenti. Soprattutto io che devo dire che ho guidato benissimo.
Ci prepriamo infine per il tramonto. Arriviamo in tempo al "Sunset Point" proprio all'ingresso del Bryce Canyon. Impatto bellissimo con il parco.
Per l'occasione speciale, portiamo anche il Margarita, patatine e mais croccante.
Per cena ripieghiamo su una pizza che ci gonfia solo la pancia. Ci prende la "ridarola" e andiamo avanti così fino a casa. Fumatina di nascosto davanti all'albergo, con luna piena...
...(20 Ago) Mamma e papà si svegliano presto perchè devono andare a vedere l'alba sui pinnacoli del Bryce e così si avviano. Ovviamente non sono gli unici e decisamente merita. Fanno un sacco di foto.
Rientriano per fare colazione con me nel nostro albergo e telefoniamo per prenotare il giro a cavallo per il pomeriggio...
Oggi è previsto un bel trail nel Bryce e precisamente il "Navajo Trail" combinato con il "Green Garden" di circa cique chilometri.
Nel primo tratto scendiamo proprio dentro il canyon ed è davvero stupefacente.
Ci troviamo proprio a ridosso dei pinnacoli ed è proprio questa la particolarità del trail. Inutile dire che i paesaggi sono bellissimi. Qui i pinnacoli si chiamano gli "Hoodos" o "Camini delle Fate" e alcuni si ergono anche di sessanta metri di altezza.
Arriviamo un pò stravolti alla fine del giro e con la macchina completiamo anche il viewpoint (molto bello il Natural Bridge).
Arriviamo al "Sunrise Point" che quasi io e papà ci addormentiamo in macchina, anzi decidiamo proprio di farci una pennichella, dopo aver ingurgitato un pessimo panino...
Alle 14:00 abbiamo appuntamento per il giro a cavallo. Quelli del maneggio non brillano per simpatia. Anzi sono un pò spocchiosi e scorbutici. Per fortuna il giro è davvero stupendo (durata un'ora e mezza).
Ci permette di goderci il parco da un altro punto di vista e come tanti anni prima, non ci pentiamo della scelta.
Anche io ne rimango entusiasta. Arriviamo stanchissimi in albergo e decidiamo di fare anche un bagno in piscina, nella struttura centrale e di sfruttare anche la vasca idromassaggio.
Entrano anche degli italiani che avevamo già incrociato lungo il viaggio e scambiamo qualche suggerimento.
Stasera per la cena non ci facciamo fregare. Andiamo a mangiare al "Pine Restaurant" e ci troviamo bene. Fumatina e poi nanna davvero distrutti...
...(21 Ago) Dopo la colazione in albergo partiamo per Zion (abbiamo cambiato programma, sacrificando una tappa dopo Las Vegas).
Arriviamo al parco, dopo una strada panoramica davvero bella e partiamo alla ricerca del parcheggio che sembra essere un'impresa disperata...
Dopo vari tentativi (mamma intanto era andata all'Information per chiedere dove "cacciare" quella benedetta macchina), per fortuna papà ne trova uno...
Nel parco non si può usare l'automobile, ma per spostarsi bisogna usare lo shuttle.
Mentre io e mamma facciamo la coda per prendere la navetta, papà torna alla macchina per recuperare la macchina fotografica che avevamo dimenticato e incredibilmente trova l'auto aperta. Nella fretta l'avevamo lasciata aperta. Incredibile stavamo veramente per fare un danno biblico !!!
La navetta ci porta finalmente al punto dove inizia il trail (impiega circa trenta minuti).
Avevamo letto che questo trail meritava davvero e così ci siamo convinti a non saltare lo Zion.
Il primo tratto detto "Rim Trail" è pavimentato ed abbastanza agevole. Poi inizia il "Narrows Trail" direttamente dentro il fiume e qui la faccenda diventa davvero interessante !!!
Prendiamo un bastone e letteralmente ci ficchiamo con i piedi direttamente nel letto del fiume.
L'impatto è buono tutto sommato, anche piacevole. Le pareti del Canyon sono altissime e si restringono sempre più. E tutta la faccenda la prendiamo davvero a ridere perché è davvero divertente, fino al momento in cui dobbiamo decidere se bagnarci fino all'ombelico per poter andare avanti.
All'inizio io sembro scettica e recrimino che dovevamo abbigliarci diversamente, ma poi alla fine decidiamo di procedere, perché non siamo arrivati fino a quel punto per tirarci indietro e così procediamo e devo dire che ci siamo divertiti molto e per il paesaggio meritava assolutamente fare quel percorso.
Ad un certo punto siamo dovuti tornare indietro e ci è anche dispiaciuto perché sicuramente ne sarebbe valsa la pena.
Sulla via del ritorno mamma perde l'equilibrio e cade in acqua tra le risate mie e di papà. Verso la fine del percorso io prendo anche una storta ma niente di serio. Esperienza bellissima che rifaremmo sicuramente !!!
Torniamo con lo shuttle al Visitor Center. Ci cambiamo in macchina, scarpe, pantaloncini e mutande.
Ci fermiamo a Springdale per mangiare. Ottima sosta (Quesadillas, alette piccanti e hamburger da competizione).
Prossima meta: Las Vegas, ma non è dietro l'angolo...
Arriviamo recuperando anche un'ora per cambio del fuso orario tra uno stato e l'altro, alle 17:45 al "Desert Rose", il nostro albergo.
Abbiamo un appartamento bello grande con cucina. Mamma prova a chiedere visto il mio compleanno (falso) se ci danno un altro appartamento, ma non si può fare. Mi regalano tuttavia un super cocktail coloratissimo.
Alla fine comunque il nostro appartamento è super confortevole. Facciamo una doccia e usciamo prendendo la macchina.
C'è una gran confusione e luci ovunque. Non ci capiamo molto su come sono gestiti i parcheggi e nella strada principale è piena di super enormi, fantasmagorici hotel !!!
Per queste serate io e mamma ci siamo pure messe i tacchi e tirate a lucide, ma nel giro di poco, viste le distanze enormi e la confusione, vaghiamo da un posto all'altro con un gran mal di piedi...
Vaghiamo tra un casinò e l'altro, pure il "Venetian", che è una riproduzione in piccolo di Piazza San Marco e Canal Grande...
Ma davvero siamo esausti e quindi andiamo a nanna...
...(22 Ago) Stamattina partiamo belli decisi e soprattutto a piedi senza la macchina che diventa una zavorra se non sai dove mollarla.
Arriviamo all’Hard Rock Cafè dove ci servono un'ottima colazione. Belli carichi di uova e bacon partiamo con la visita degli alberghi più "in" di Las Vegas !!!
Il "Bellagio" ci lascia davvero senza parole. E' davvero incantevole, soprattutto il giardino che è davvero un "must".
Poi passiamo al "Caesar" dove hanno girato anche "Una notte da leoni" e ovviamente ci aggiriamo cercando le location del film.
Usciti da lì percorriamo una via carinissima che avremmo voluto trovare ieri sera, piena di locali e negozietti, dove si trova anche la ruota panoramica.
Poi passiamo al "Paris" molto caratteristico. Infine per farmi contenta andiamo a mangiare al nominatissimo "Cane's" dove fanno ottimi Chicken Fingers. Io ne rimango entusiasta.
Tra i vari negozietti che troviamo qua e là proviamo di tutto: cappelli, anelli con la testa di leone, scarpe, proviamo anche i mitici "Camperos" e così torniamo davvero disfatti in hotel.
Ci riposiamo un pò ma non andiamo nemmeno in piscina...
Per questa sera ci spostiamo nella zona di "Freemont Street", più precisamente prima a "Freemont Street Experience", dove si trova posizionato sul tetto uno schermo gigante in cui proiettano immagini che varia a seconda della musica trasmessa.
Sulla nostra testa ogni tanto vediamo sfrecciare gente che si lancia con dei cavi d'acciaio e ovunque ci sono artisti di strada che si esibiscono. Davvero una cosa da non perdere !!!
In un locale vediamo anche gente che se non finisce un hamburger extra-large viene pubblicamente schiaffeggiato da infermiere e dottori travestiti per l'occasione.
Camminando arriviamo nella zona di "Downtown", carina anche questa, dove si trova una amantide gigante...
Per cena decidiamo di fermarci in un ristorante thailandese. Davvero ottimo.
Rientrando verso la macchina decidiamo di entrare in un casinò, perché non si va a Las Vegas senza nemmeno giocare un dollaro e così tentiamo la fortuna ad una slot machine (ai tavoli non possiamo andare perche io sono minorenne).
Qui giocando solo sei dollari ne vinciamo, senza sapere come, ben cinquantaquattro !!!
Iniziamo a ridere senza più fermarci. L'eccitazione della vincita ci ha dato alla testa. Davvero non ci sembra possibile !!!
Arrivati nel nostro appartamento, brindiamo con il Margarita avanzato e iniziamo a fare foto a più non posso, con la canzone in loop di "Una notte da leoni".
Le risate a crepapelle si sprecano e montiamo sù una serie di foto, una storia folle di vincita al casinò. Che momento divertente !!!
Concludiamo la serata con un narghilè sul balconcino...
...(23 Ago) Stamattina dobbiamo salutare Las Vegas, ma prima andiamo a fare colazione da Denny's, dove ovviamente usiamo i soldi della nostra vincita !!!
Oggi si torna a Los Angeles e più precisamente a "Venice Beach". Abbiamo trovato un albergo ad un prezzo accettabile.
Arriviamo nel pomeriggio dopo aver attraversato tutta Los Angeles. Lasciamo tutto in albergo e ci incamminiamo verso la spiaggia.
Io e mamma facciamo un salto in un negozietto carino da sole, mentre papà va sul molo.
Percorriamo quindi un bel tratto di spiaggia, ma qui ci sono solo negozi che vendono souvenirs, ma almeno il fatto di trovarci qui ci permette di vedere il tramonto sulla spiaggia.
Visto che comincia a far freddo, ci ritroviamo ad andare in giro con gli asciugamani sulle spalle.
Entriamo poi in un negozio dove compriamo una felpa carinissima con una balena.
Mangiamo quindi per cena in un localino di quelli avvistati lungo la via principale dove fanno cucina messicana ed infine stanchi morti torniamo per "super nanna".
Mamma e papà riescono pure in questo posto "improponibile" a farsi una fumata. Vabbè...
...(24 Ago) Colazione ottima vicino all'albergo. Ma ci hanno davvero spremuti...
Decidiamo che per muoverci al meglio e velocemente ci serve il monopattino e così in men che non si dica ci ritroviamo lungo la spiaggia.
Prendiamo le bici per un ultimo giro fino a Santa Monica. Noi siamo davvero irriducibili !!!
Quando arriviamo al molo abbiamo davvero la sensazione di aver chiuso un bellissimo giro e di aver fatto una cosa epica, che ricorderemo per sempre !!!
Posiamo le bici e alla velocità della luce riprendiamo i monopattini e torniamo in albergo (in quindici minuti netti).
Alle 12:00 dobbiamo lasciare la stanza. Facciamo la doccia e le valigie. Davvero una cosa incredibile !!!
Con la macchina riusciamo anche a fare una deviazione in un negozio che avevamo visto e che non volevamo perderci, fra le improperie di papà che dice che siamo sempre sul filo del rasoio...
Avviandoci verso l'aeroporto ci accorgiamo che esisteva una zona super figa di Venice Beach, piena di negozi e locali e che abbiamo saltato. Pazienza Vorrà dire che torneremo...
Lasciamo la macchina alla Alamo e la navetta ci riporta in aeroporto.
Arriviamo a Nizza in perfetto orario, recuperiamo la macchina e inaspettatamente non troviamo traffico e alle 20:00 siamo in pizzeria a Rivoli.
Ed io ritrovo il mio amore dopo quindici giorni...