2024 United States

...(7/8 Ago) ...siamo partiti il 7 agosto alle 23:30 direzione Nizza.

A Nizza lasciamo la macchina ad un'organizzazione in aeroporto e si parte direzione Amsterdam, dove facciamo scalo.

Dopo un buon volo (anche se sedili scomodi con KLM/Air France) arriviamo l'8 agosto alle 15:30 a Los Angeles. Facciamo una coda eterna ai controlli passaporti ed infine dopo il noleggio con Alamo riusciamo finalmente a direzionarci verso Pasadena dove si trova il nostro hotel (Motel 6), dove arriviamo intorno alle 19:30.

Nasce subito un problema, non troviamo gli adattatori che papà ricorda di aver messo in borsa e così ci tocca uscire alla ricerca di un adattatore altrimenti non possiamo caricare nulla. Trovatone uno torniamo al motel ma la stanchezza e la fame si fanno sentire.

A Pasadena non mancano i locali per mangiare, ma per stanchezza ripieghiamo su "Taco Bell" uno pseudomessicano che bada molto alla quantità e poco alla qualità e di messicano non ha molto. Ma siamo troppo stanchi per discutere, crolliamo dopo questa interminabile giornata...


...(9 Ago) ...stamattina facciamo colazione da Denny's. Entriamo e sembra di essere in un telefilm americano. L'ambiente ci piace tantissimo e anche la colazione è all'altezza delle aspettative.

Prendiamo una mega colazione da "obesi" e spendiamo una cifra improponibile per una colazione. Uova, bacon, patate extralarge. Ma le porzioni sono davvero super giganti. Impareremo a calibrarci in funzione delle porzioni...

Ci dirigiamo verso il centro di Los Angeles, anche se non esiste un vero e proprio centro ma diversi quartieri.

Andiamo quindi nel Downtown che è la parte moderna, con vari grattacieli. Ci sono vari esempi di architettura con geometrie particolari tra cui il Walt Disney Concert Hall o il Getty Center.

Tra una via e un'altra facciamo tappa da "Urban Outfitters", dove io compro qualche maglia.

Ho trovato un mercato che spopola su Tik-Tok e così decidiamo di cercarlo visto che non è lontano da qui. Si chiama "Santee Alley Market" ed è davvero il mercato del kitch, ma alla fine per noi è stato davvero divertente.

C'è di tutto, cibo, vestiti, paccotaglie di ogni genere, vestiti da cerimonia, da ballo, magliette con le scritte più assurde.

Abbiamo fatto un sacco di foto divertendoci un mondo. E' pieno di messicani che vendono davvero qualsiasi cosa. Non sembrava neanche di stare a Los Angeles ma in un mercato del centro America. Comunque alla fine la mamma ha comprato due cappelli...

Lasciamo il "Santee Alley Market" e ci dirigiamo ad Hollywood e precisamente alla Walk of Fame, dove ovviamente ci spariamo una serie di foto con le stelle, dei nostri attori preferiti ma anche cantanti e artisti vari.

Ci sono una serie di negozietti super-cool, uno in particolare attira la nostra attenzione, è pieno di maschere e parrucche di ogni tipo, costumi spettacolari per feste, party a tema, horror e non. Incredibile !!!

Facciamo tappa da McDonald's: un hamburger veloce e poi al Dolby Theater, non può mancare la foto d'obbligo con la scritta "Hollywood".

Dopo questa tappa ci dirigiamo all'osservatorio Griffith, ma purtroppo non riusciamo a fermarci un pò perché siamo un pò stanchi, ma anche perché il parcheggio sembra essere impegnativo per le code e i costi.

Pensiamo che di tornarci un altro giorno ma in realtà non riusciremo. Peccato la vista era pazzesca !!!

Tornati a Pasadena ci concediamo una fumatina in piscina e poi nemmeno ceniamo: direttamente a nanna !!!

...(10 Ago) Stamattina facciamo colazione da Russell's che qui a Pasadena sembra essere un posto fichissimo, si deve pure aspettare in coda. L'attesa non è lunga: la colazione ne vale la pena !!!

Oggi l'obiettivo è Santa Monica. Parcheggiamo e ci dirigiamo direttamente al Pier dove tra l'altro finisce la Route 66.

Qui è pieno di scritte e foto della fine della famosa strada e davvero si respira una bella atmosfera !!!

In più è pure tappa del film "Forrest Gump", uno dei nostri preferiti.

Noleggiamo le bici per fare un percorso nella ciclabile fino a Venice beach. E'bellissimo pedalare in questo contesto, a lato di una delle spiagge più famose al mondo.

Trascorriamo due ore davvero belle, con una sosta per comprare due maglie che a papà sembrano perfette per cantare dal vivo ed io che al solito inseguo anelli e pietre (minerali) da portare a casa.

Finito il giro facciamo tappa relax con una birra e intanto adocchiamo il "Bubba Gump" per mangiare. Entrando nel locale ovviamente tutto è a tema "Forrest Gump" dovunque, foto e gadget del film.

Abbiamo tempo ancora per una passeggiata sulla Promenade di Santa Monica che è una via piena di negozietti che ti invitano ad entrare.

Ripresa la macchina percorriamo doverosamente Rodeo Drive, Beverly Hills e Mulholland Drive.

Rodeo Drive e zeppo di negozi di lusso inavvicinabili, con auto parcheggiate da migliaia di dollari, a Beverly Hills ci sono le ville super cool dei divi di Hollywood e la Mulholland Drive è una strada che passa sulle colline con tortuose curve in mezzo a ricchissime case.

Tornati in camera ci riposiamo un pò. Fumatina e intanto scegliamo il ristorante per la serata. La scelta ricade Su "El Portal", ristorante messicano buonissimo: tutti i piatti spettacolari, soprattutto la ceviche !!!

Infine super nanna meritata...

...(11 Ago) Stamattina si parte dopo la colazione in una Bakery. La direzione è lo Joshua Tree National Park.

Lungo la strada compriamo un contenitore del ghiaccio di polistirolo come quella acquistato la prima volta in America, che sarà sempre nostro compagno di viaggio per tutti i quindici giorni. Decidiamo di chiamarlo Joshua, in onore del nostro primo parco e sono io a renderlo veramente il nostro amico di viaggio, "umanizzandolo" !!!

Entrando nel parco facciamo la tessera parchi che ci servirà per l'entrata in ciascuno di essi.

Il paesaggio intorno a noi ci colpisce subito per la sua bellezza e la particolarità di questi alberi che si chiamano "Yucca".

Facciamo una sosta al "Quail Spring" dove tentiamo una delle prime scalate sui massi dalle mille forme...

Facciamo diverse soste in punti panoramici spettacolari tra cui "Hidden Valley" e "Halls of Horrors".

In uno di questi trail papà si cimenta anche nella mitica barzelletta del "Gallo Maestus" che ci provoca un sacco di risate.

Io in più momenti mi dimostro anche un'ottima scalatrice, anche se rischio di perdere un arto: tranquilli, è tutto sotto controllo !!!

Tra le tante soste, arriviamo anche a "Skull Rock", che ha davvero le sembianze di uno teschio !!!

Usciamo infine dal parco per raggiungere il paesino che è proprio fuori dal qui e affamati raggiungiamo "Jack in the Boxe" per tragurgitare un hamburger.

Finalmente raggiungiamo il nostro motel "El Dolores", con annessa piscina e in men che non si dica ci ritroviamo a sguazzare felici in piscina circondati da alte palme.

Non so cosa ci prende ma cominciamo a ridere a crepapelle. Qui ci viene una super idea e cioè di prendere del cibo al supermercato per improvvisare un picnic al tramonto.

Così rientriamo nel parco e ci fermiamo in un punto panoramico a vedere il tramonto e non rimaniamo delusi. Anzi saliamo su una roccia dove vediamo il bellissimo spettacolo !!!

Cerchiamo poi un tavolo (due ragazzi ci cacciano maleducatamente) e ci facciamo dei panini (anche quello al tonno).

Torniamo infine in camera, anche perché papà accusa un pò di febbre per la stanchezza ed il sole...

...(12 Ago) Stamattina colazione da Denny's (sta diventando un'abitudine).

Partiamo direzione Oatman, una delle cittadine simbolo della Route66.

La prima parte della strada si rivela essere un pò piatta e monotona, ma quando cominciamo a deviare per Oatman il paesaggio cambia. Addirittura lungo la strada di avvicinamento al paese, incontriamo degli asini e ci fermiamo a fare foto simpaticissime.

La cittadina è davvero particolare. Circondata dalle Black mountains, era una base per minatori e ricercatori d'oro.

Qui si trovano vecchi negozi e piccoli mercatini. Gli asini sono ovunque o meglio i "burrus" come li chiamano qui. C'è anche una ricostruzione di una miniera.

Dopo il nostro particolare giretto, ci aggiungiamo a percorrere la Scenic View che è davvero una strada da non perdere che collega Oatman a Kingman. Rimaniamo colpiti da questa strada e spesso si incontra la scritta inconfondibile della Route66.

Arriviamo quindi a Kingman dove pranziamo in un ristorante anni 50. Davvero qui il tempo sembra essersi fermato.

Anche la cittadina e il Visitor Center sono una imperdibile tappa su questa famosissima strada. Non si può non vedere una vecchia ed enorme locomotiva a vapore.

Il paese successivo è Seligman dove facciamo davvero un fugace passaggio, ma non ci perdiamo la città di "Cars" !!!

Arriviamo infine a Williams dove facciamo base per la notte. Arriviamo al Day's Inn un pò cotti, soprattutto papà che ha ancora qualche linea di febbre.

Ci rilassiamo nella piscina che ha anche l'idromassaggio.

Appena ci riprendiamo andiamo nel paesino per fare una passeggiata a piedi e ci rendiamo subito conto che Williams meriterebbe più di una sosta veloce.

Anche qui ci sono ovunque segni di un passato ancora vivo.

E' una cittadina "vintage" piena di vita, con una posizione strategica vicina al parco più famoso d'America.

Ma è proprio la cittadina ad essere affascinante. In questo minuscolo nucleo ci sono insegne bellissime, edifici, locali, vetrine che ricordano gli anni 50, auto, camion e distributori di benzina di un'altra epoca. Non si sa dove guardare prima.

Ci fermiamo per cena al "Cruiser's", dove mangiamo ottima carne. Lì si trova anche un coniglio gigante. La mamma è nel posto giusto !!!

Papà purtroppo non è ancora in forma. Giornata impegnativa. Finalmente nanna !!!

...(13 Ago) Oggi è il compleanno di mamma e si va al Grand Canyon. Prima però facciamo colazione al Day's Inn e ripassiamo per Williams per fare le foto al distributore storico.

Percorriamo la strada fino al Grand Canyon. Entriamo e ci dirigiamo direttamente al Visitor Center e da lì subito al "Mother Point", che è un bellissimo punto di vista sul Grand Canyon. Ovviamente l'impatto è mozzafiato.

Decidiamo di percorrere a piedi tutto il Ring Trail che è davvero bello e con tantissimi punti di vista che permettono di farsi un'idea della magnificenza di questo parco. Io sono senza parole e quindi faccio un sacco di foto lungo il percorso.

Becchiamo anche una nuvoletta passeggera con pioggia, ma noi abbiamo le nostre mitiche giacche. Per fortuna dura pochissimo e anzi le nuvole conferiscono al paesaggio un tocco speciale.

Arrivati all'altro Visitors Center ci facciamo i nostri panini (anche quello col tonno) e poi decidiamo di fare un pezzo del "Bright Angel Trail", scendendo verso il centro del canyon.

Fa veramente caldo e anche la stanchezza comincia a farsi sentire così torniamo indietro. Prendiamo una navetta per tornare al parcheggio dove recuperiamo l'auto e ci rechiamo al "Yavapai Lodge". Siamo riusciti a trovare posto dentro il parco !!!

Il Lodge è davvero carino, con stanzette dentro mega bungalow. Io mi rilasso in camera e mamma e papà si fanno una fumatina all'esterno, visto che siamo circondati da un'area verde.

Mentre fumano gli viene quasi un accidenti perché passa la macchina del ranger e hanno paura gli possa dire qualcosa. Tranquilli, è tutto ok !!!

Proprio nel nostro mega lodge si trova anche un grosso supermercato, abbastanza fornito, dove compriamo birre, cocktail, patatine e vari snack. L'idea è di andare a vedere il tramonto facendo aperitivo sul posto.

Ci troviamo un posto bellissimo al "Mother Point" leggermente spostati dai punti più battuti. Qualcuno più temerario come noi, ci raggiunge perché ci troviamo davvero un posto strategico.

I colori sono davvero belli e tra le risate ci godiamo questo momento magico, seduti sulle pietre. Che dire, bisogna vederlo !!!

Tornati al nostro lodge fanno ancora una fumatina commentando la giornata. Anche se non abbiamo cenato alla fine abbiamo brindato a mamma guardando il tramonto e per noi va benissimo.

Non capita tutti i giorni di festeggiare al Grand Canyon !!!

...(14 Ago) Stamattina facciamo colazione con dei muffin che ci sono al "Yavapai Lodge".

Facciamo una serie di tappe lungo la Desert View lungo il Grand Canyon, dove troviamo ancora dei punti panoramici. Oggi si va verso Page ed il paesaggio ci appaga...

Arriviamo all'Antilope Canyon X dove abbiamo prenotato già da tempo un tour. Ma qui troviamo un intoppo, c'è il cambio di fuso pur essendo noi non così distanti dal Grand Canyon e così ci tocca aspettare un'altra ora...

Partiamo per il tour con il pulmino con la nostra guida che si chiama Alberino, anche se in realtà non ci racconta un granché.

Arriviamo al punto in cui inizia il nostro tour dentro l'Antilope X e davvero non ci sono parole per descrivere questo luogo.

Il Canyon presenta bellissime formazioni rocciose. Queste forme derivano da milioni di anni di pioggia e vento.

Il posto è meno famoso e meno affollato e quindi ci possiamo soffermare anche un pò di più a fare le foto con Alberino, che non sarà un'ottima guida, ma si rivela un buon fotografo.

La stretta gola si è formata grazie al passaggio dell'acqua piovana che si infiltrava tra le rocce di arenaria. L'acqua ha scavato prima piccole fessure, poi si è creata varchi sempre più grandi, erodendo le pareti e creando forme straordinarie.

Anche io sono senza parole. Davvero stupendo. Rimaniamo tra una cosa e l'altra per circa un'ora e mezza...

Infine andiamo a Page dove ci cerchiamo un posticino per mangiare. Troviamo il "BirdHouse" che ha un ottimo pollo fritto.

Arriviamo in motel al "Knight Inn" (uno dei peggioridel nostro intero viaggio).

Doccia e riposino veloce e poi ci dirigiamo per vedere il tramonto all'Horseshoe Band che è un meandro (ansa di un fiume) a forma di ferro di cavallo del fiume Colorado.

Lasciamo la macchina al parcheggio e con una piacevole passeggiata arriviamo da ammirare questo spettacolo della natura.

Cerchiamo un posto per goderci il tramonto ma in realtà non riusciamo a star fermi, perché il posto ti induce a cambiare prospettiva per goderti al meglio il paesaggio. E così rimaniamo in contemplazione di questo posto davvero stupendo.

Avendo mangiato il pollo un pò tardi decidiamo di cercare un supermercato per rifornirci di cibarie e la scelta per la cena ricade sul gelato che decidiamo di mangiare in macchina.

Torniamo al nostro "infido" motel e mamma e papà per riuscire a farsi una fumatina decidono di aprire il cofano della macchina e tenendolo aperto si siedono dietro. Ma ahimè sono accompagnati da terribili scarafaggi. Che schifo !!!