2019 Marrakech (Marocco)

...(30 Dic) Partiamo per questa settimana di capodanno con destinazione "Marrakech la rossa" in riferimento ai colori della maggior parte dei suoi edifici.

Arriviamo al Riad Zineb intorno alle 23:00. Abbiamo una bella camera con un patio molto bello ed ospitale. Ci offrono un the e poi ci dedichiamo una bella nanna per partire freschi e riposati per l’indomani.

...(31 Dic) Iniziamo la giornata con un’ottima colazione. Usciti dal Riad, ci dirigiamo nella piazzetta delle spezie perché papà ha bisogno di un cappello. Contrattiamo un pò e via !!!

Passiamo nella mitica piazza Jemaa el Fna, per cambiare i soldi e mentre ci siamo, visto che possiamo prendercela comoda, decidiamo di salire in terrazza per prenderci un the.

Girovaghiamo un pò tra i vicoli della Medina. Facciamo un salto a vedere qualche locale preso d’assalto dai turisti, come il Max e Jam, posto esclusivo molto bello, ma non hanno posto. Troviamo posto per pranzo al "Souk Cafè", carino e accogliente dove abbiamo il nostro primo impatto con la cucina marocchina. In realtà non è nuova per mamma e papà, ma solo per me che sembro apprezzare.

Prenotiamo un bel massaggio con Hammam al "Pure Bliss".

A Marrakesh si guarda, si cammina e si osserva tutto. Il tempo trascorre veloce e ci ritroviamo nella piazzetta del mercato delle spezie al "Chinguitti" per un thè alla menta.

Torniamo al Riad per una pausa con narghilè (mamma e papà) e foto al tramonto sul terrazzino.

Questa sera è l’ultimo dell’anno ed abbiamo deciso di trascorrerlo al Riad e Karmela. Cena con spettacolo. Avremo tutto il tempo di pentirci per questa scelta !!!

L’aperitivo tutto sommato è divertente. Ci servono una "specie di vino bianco" con vari assaggini con spettacolino marocchino. La prendiamo a ridere, ma il proseguo della serata ci porterà a pentirci della scelta, sia per la lunghezza della cena, dello spettacolo che della qualità del cibo.

Festeggiamo così un ultimo dell’anno sentendoci un pò "fantozziani" !!!

...(1 Gen) Il primo dell’anno parte un pò male, infatti io mi sento poco bene a causa della pessima cena della sera prima.

La colazione è ottima, ma mamma e papà sono molto dispiaciuti per me. Dopo essermi ripresa un pò, andiamo al museo di Marrakech che è ospitato dentro un palazzo. Ci sono molte stanze decorate ed all’interno bellissime collezioni di artigianato berbero, ebraico e musulmano. Facciamo un bel giro all’interno, ma non sono molto in forma.

Facciamo una breve sosta nel giardino di questo palazzo per un caffè ed un the.

Ci rechiamo poi a piedi al Museo della Fotografia. Le foto sono molto belle, sono state scattate in Marocco dal 1850 al 1950. Sembra di fare un salto indietro nel tempo.

Girovagando per Marrakech arriviamo alla "conceria". Decidiamo di visitarla soprattutto per farmi vedere di cosa si tratta. C’è una puzza orribile. Non voler più vedere una borsa di pelle !!!

Le pelli vengono immerse in una vasca piena d’acqua ed escrementi di piccione. La fermentazione in questa vasca, permette la rimozione di residui di carne e pelo. Poi le pelli vengono strizzate e messe ad asciugare e messe poi in un bagno d'acqua e noccioli di Argan polverizzati.

Il bagno dura parecchi giorni, poi vengono rilavate camminandoci sopra e poi rimesse in un’altra vasca. Subiscono poi altri processi fino alla colorazione.

La concia viene ancora oggi fatta come tanti secoli fa. E' davvero una cosa interessante da vedere, ma davvero una prova stressante per il nostro olfatto che ottiene sollievo solo con le foglie di menta che ci vengono offerte.

Uscendo prendiamo un panino con le olive che qui è un "must". Anche io apprezzo.

Ci rechiamo da "Max e Jam", il locale "in" che avevamo adocchiato il giorno prima, dove mangiamo e ci scattiamo un sacco di foto.

Facciamo un rapido passaggio nel Souk, dove avremo tempo di ripassare in questi giorni e sostiamo un pò in piazza per assaggiare le spremute d’arancia che sono davvero deliziose.

La piazza si sta già preparando per la sera, qui tutto si risveglia, banchi, ambulanti e saltimbanchi. La piazza è così, va vissuta.

Ci soffermiamo a giocare con le canne, cercando di acchiappare delle bottiglie di plastica. Mi accanisco con il gioco, strappando una risata a mamma e papà per la mia caparbietà.

Arriva il momento del nostro messaggio al "Pure Bliss". E' il mio primo hammam.

Il rituale prevede, sosta nel bagno vapore con "strigliata" da parte di un’operatrice che ti toglie tutte le cellule morte e poi massaggio che ovviamente viene gradito da tutti e tre.

Ci soffermiamo nel patio per un the alla fine di tutto, commentando felicemente il nostro percorso.

Torniamo al Riad per un narghilè (mamma e papà) e relax per me che per essere stata male tutto sommato ho resistito bene.

Per cena andiamo al "Bignà Cafè" ma ci fanno aspettare un’ora per servirci ed io cominciavo a stare di nuovo poco bene per la stanchezza e così siamo tornati a Riad per una nanna ristoratrice.

...(2 Gen) Ed eccoci al nostro terzo giorno a Marrakech. Dopo una ricca colazione in un cafè carinissimo prenotiamo per il "nostro massaggio" pomeridiano all'Isis.

Passiamo gran parte della giornata a girovagare per negozietti e successivamente per visitare il Palazzo Badi di Marrakech. Il Palazzo El Badi (Palais El Badii) fu comissionato alla fine del XVI dal sultano Ahmed al-Mansour per commemorare la sconfitta dei portoghesi nella battaglia di Alcazarquivir, la "Battaglia dei Tre Re".

Qui ci faremo milioni di foto, alcune di queste spassosissime. La giornata è bellissima e l'aria fresca si mescola con un sole caldissimo. A proposito: che belle le cicogne appollaiate come vedette sui tetti del palazzo...

Per pranzo ci fermiamo al BlackChich da dove si gode di un ottima vista. Dopo una deviazione di percorso per prelevare un po di contanti nella piazza principale di Marrakech, ci direzioniamo verso il nostro Riad per una pausa ristoratrice...

E' il momento di un ottimo narghilè al tramonto !!!

Per la sera siamo a cena in un posto carinissimo. Stremati torniamo a casa per la nanna...

...(3 Gen) Siamo al quarto giorno a Marrakech. Questa sarà una giornata davvero intensa. Dopo un ottima colazione sempre presso il nostro riad ci avviamo al "Jardin Majorelle"

I giardini Majorelle, sono un complesso di giardini botanici e paesaggistici che si trovano a Marrakech. Il complesso di giardini fu progettato dall'artista francese Jacques Majorelle nel 1931, durante il periodo coloniale.

Yves Saint Laurent e Pierre Bergé scoprirono il giardino nel 1966, durante il loro primo soggiorno a Marrakech, rimanendo incantati dalla struttura. Comprarono il giardino nel 1980.

Il tempo è davvero bellissimo. C'è il sole ma l'aria è fresca. Ci facciamo un milione di foto mentre papà continua a scherzare e a fare scherzi in giro per il giardino.

A questo punto dopo una lunga passeggiata cerchiamo di entrare allo storico hotel Mamounia, ma purtroppo "rimbalziamo". L'ingresso è riservato soltanto a pochi e sopratutto a chi ha una prenotazione.

Sulla via del ritorno verso la Medina attraversiamo i giardini Konturbia. Devvero molto belli.

Dopo una breve sosta ad alcuni negozi di artigianato pranziamo alla Maison Arabe. Storico ristorante di Marrakech. Davvero molto scenografico. Ci perdiamo tra i vari corridoi dove faremo un "sacco" di foto !!!

Dopo pranzo ci avviamo al Henna Cafè Cultural Association Marrakech perchè ho deciso di farmi un tatuaggio hennè. Questo sarà un momento di enoooormi dubbi sul tatuaggio da farsi. Vorrebbe farlo anche la mamma ma alla fine desiste per paura di perdere troppo tempo. Il tempo scorre e noi abbiamo una prenotazione per un tour con i cammelli nel deserto...

Torniamo in albergo a dir la verità abbastanza tranquilli. Addirittura mamma e papà si accendono un narghilè per riposarsi un attimo dai chilometri percorsi su e giù per Marrakech. Ma in realtà è già tardi e la guida ci sta già cercando !!!

Con un auto ci accompagnano sino al punto nel deserto in cui prenderemo i nostri cammelli. Ci sono con noi altre due persone. Direi che il tour è davvero molto intimo.

Dopo qualche difficoltà nel salire sui cammelli, cominciamo la nostra passeggiata.

Il paesaggio è bellissimo. Il silenzio e la luce caldissimo la fanno da padrone in questo luogo. Io continuo a far ridere tutti perchè ho da dire con il cammello che mi segue. Momenti davvero spensierati.

Dopo circa un'ora e mezza di passeggiata arriviamo ad un campo tendato. Pausa thè e pane fatto in casa. Milioni di foto. Soprattutto io che tento di farmi delle "fashion photo" !!!

Qui nel deserto siamo nella quiete più assoluta. Aspettiamo che il sole cali e quindi decidiamo di tornare indietro. La temperatura scende e torniamo alla macchina che è ormai buio. Davvero un'esperienza bellissima.

Si ritorna a Marrakech e dopo una veloce rinfrescata ci "buttiamo nella mischia" di piazza Jemaa el Fna per una cena ristoratrice. Qui si respira un aria di festa incredibile. Non so perchè ma noi qui ci stiamo benissimo.

Andiamo verso la nostra camera del riad e crolliamo esausti...

...(4 Gen) Stamattina dobbiamo trasferirci al Riad Azouley. Mamma e papà c'erano stati qualche anno. Posto bellissimo e romanticissimo !!!

Aspettiamo un autista simpaticissimo che ci aiuterà nel trasferimento dei bagagli. L'autista riusciva a fare mille cose contemporaneamente mentre era alla guida. Tra queste anche parlare con noi, dare indicazioni ai passanti e dialogare al telefono con la famiglia. Papà in un momento di ilarità generale gli ha chiesto anche di farci sue pizze !!! Che ridere...

Usciamo dal nostro "nuovo" riad e andiamo verso Palazzo Bahia.

Il Palazzo El Bahia è un palazzo dall'area di otto ettari, considerato un capolavoro dell'architettura tradizionale marocchina. Lo giriamo in lungo e in largo, ma ci sono davvero tantissimi turisti. Ma stamattina siete tutti qui ???

Il palazzo è suddiviso in edifici costruiti secondo uno schema che pare quasi disordinato, senza un ordine costituito, organizzati intorno a diversi cortili o giardini lussureggianti dove vi sono alberi di arancio, banano, cipresso, ibisco e gelsomini. Questi giardini dividono l'insieme di stanze, scuderie, moschee e hammam che costituiscono il complesso.

Decidiamo di fare una pausa prima di andare a visitare le Tombe Saadiane. Ci fermiamo al Zeitoun Cafè. Decisione fantastica. Prendiamo un thè e una cioccolata gustandoci la vista sulla piazza sottostante.

Entriamo quindi al sito delle Tombe Saadiane ma ci sono davvero troppi turisti. Sarà una visita veloce in cui vedere qualcosa è impossibile !!!

Ritorniamo verso la piazza principale e quindi decidiamo di fermarci per pranzo. La scelta cade sul Cafè Maazouz. Che momento fantastico. Temperatura perfetta e vista sulla piazzetta piena di vita. Venditori ambulanti e "flotte" di turisti. Si mangia davvero bene. Non abbiamo più voglia di andare via...

Torniamo al riad per una sosta di riposo. Siamo davvero stanchi. Abbiamo camminato davvero come dei "soldatini" !!!

Qui al riad Azouley si sta davvero bene. Io leggo il mio libro preferito mentre mamma e papà si fumano un narghilè. Che momento di pace...

Usciamo a serata inoltrata per un massaggio all'Isis. Quindi ci dirigiamo verso piazza Jemaa el Fna per una cena (che farò solo io). I miei genitori bevono il "solito" intruglio caldo e piccante e quindi, stremati si torna al riad.

Abbiamo il tempo di una breve pausa narghilè, ma la stanchezza è davvero molta. Si crolla !!!

...(5 Gen) Stamattina abbiamo le idee chiare. Ci dirigiamo direttamente al "Dar Cherifa", situato alla fine di un intrico di vicoletti, si accede, dopo aver suonato il campanello da una porticina a questo magnifico palazzo storico.

Posto molto raffinato e affascinante. In quanto antico riad, lontano dal caos della Médina, ci rilassiamo con dolcetti e thè aromatizzati. Rimaniamo per un pò a scaldarci al sole e a fare un milione di foto nel bellissimo terrazzo. Che colori e che risate...

Ci direzioniamo quindi a "Le Jardin Secret". In mezzo ai vicoli della Medina improvvisamente si apre la porta di accesso del giardino varcata la quale ti ritrovi in una bellissima oasi di pace e il silenzio.

Nel giardino ci sono piante grasse, olivi, agrumeti e palme. C'è inoltre un particolarissimo sistema di piccoli canali d'acqua.

Io esploro tutto il giardino fino a perdermi. Posto davvero meraviglioso. Consigliatissimo.

Visto che ieri la mamma non era riuscita a farsi fare l'hennè perchè troppo tardi, decidiamo di dirigerci nuovamente al Henna Cafè Cultural Association Marrakech. Questa volta tocca a lei !!!

Ne approfittiamo anche per fare una piccola pausa pranzo. Lì di fronte troviamo un negozio con tanti pezzi marocchini bellissimi. Ci perdiamo all'interno del negozio per più di un'ora. Io decido addirittura di adottare un gatto !!

A proposito, ma quanti gatti ci sono a Marrakech ??? uno dei nostri giochi di questi giorni sarà quello di cercarli e contarli. Abbiamo superato quota duecento !!!

Entriamo anche in un buffo negozio di biciclette "Holland Bicycle Atelier". A papà si illuminano gli occhi. Qui ci sono biciclette davvero originali ed uniche. Foto !!!

In questi giorni ci eravamo ripromessi di fare un giro in calesse per Marrakech. Bene, è il momento. Dopo una estenuante contrattazione riusciamo a fare un giro di circa un'ora.

Il giro non è stato particolarmente eccitante in quanto abbiamo girato più che altro nella zona nuova, fuori la parte storica di Marrakech. Ovviamente le carrozze non ne hanno accesso.

Siamo a fine vacanza e un pò di stanchezza e qualche chilometro nei piedi si fanno sentire. Il dondolare della carrozza ci concilia quasi il sonno...

La sera torniamo al nostro riad per una cena che si rileverà fantastica oltre che romantica. Ultima fumata sul terrazzino (mamma e papà) e quindi nanna. Domattina si parte presto e si torna a casa...