2020 England

...(1 Ago ) Atterriamo a Londra alle 17:00 !!!

...e così inizia la nostra avventura inglese.

Noleggiamo una Hyundai Tucson bianca e subito ci dirigiamo verso Salisbury dove mamma ha prenotato all’Alabare Guesthouse, una casa vittoriana gestita da un reverendo molto formale, che ci accoglie freddamente dietro un plexiglas. Eravamo abituati al calore greco e qui non ci sentiamo molto a casa, comunque ci dà una specie di simil-loculo dove dormire. Pulito ma con una porta che bisogna prendere a calci per chiuderla !!!

Ma a parte questo tutto bene non perdiamo il sorriso.

Il posto è molto vicino al centro e così andiamo subito alla ricerca di un pub tradizionale per mangiare qualcosa.

Il pub è molto accogliente e riusciamo a mangiare fuori. Decidiamo poi di fare due passi per vedere la famosa cattedrale di notte ed è davvero molto affascinante. Torniamo sui nostri passi un po’ stanchi.

Proviamo a cercare un posticino nella guesthouse per farci una fumatina e quindi nel buio pianifichiamo la giornata che ci aspetta l’indomani.

Prenotiamo Stonehenge e andiamo a nanna !!!

...(2 Ago) Dopo una frugale colazione poco “British”, ci avviciniamo verso la meta di oggi: Stonehenge !!!

Il sito è a pochi chilometri da Salisbury, nella contea del Wiltshire. il termine deriva da “Stone” che significa pietra e da “Henge” che significa sospendere, quindi Stonehenge significa “pietra sospesa”.

Siamo davvero eccitati all’idea di visitare questo sito. Papà lo visitò con suo zio molti anni fa e su di esso aleggiano leggende e storie lontane.

Una volta entrati si percorre una strada a piedi, un sentiero che fa nascere curiosità e alimenta le aspettative. Lunica nota stonata è una strada frequentata da macchine che passano proprio vicino al sito. Che idea assurda !!! Comunque una volta arrivati sul posto rimaniamo incantati ad osservare questi grossi megaliti che risalgono al 3100 a.C. il sito si trova in un immenso spazio naturale ma da lontano sembra tutto piccolo.

Una volta ci si poteva avvicinare ai megaliti ma ora ci si deve accontentare di fare un percorso circolare per poterle osservare da varie angolazioni. Siamo abbastanza fortunati anche perché la luce del mattino ci permette di poterli vedere abbastanza bene senza troppa gente.

La tecnica usata per realizzarlo è chiamato Trilitico, ovvero architettura formata da tre pietre, due conficcata nel terreno verticalmente mentre la terza viene appoggiato sulle altre due orizzontalmente, queste pietre messe così si chiamano “Cromlech”. Il complesso sembra sorgere al centro di una vasta necropoli. Doveva essere un importante luogo sacro e di culto con centinaia di tombe. Un’altra curiosità è che nel giorno del solstizio d’estate (21 giugno) il sole sorge al di sopra delle pietre collocate al centro del complesso, questo potrebbe far ipotizzare una funzione religiosa legata al culto del sole o di un vero e proprio osservatorio astronomico.

Rimaniamo per un pò a farci foto e ad immaginare chissà quali leggende, poi pian piano torniamo a recuperare la nostra vettura ripercorrendo il sentiero a ritroso.

Si torna quindi a Salisbury dove avevamo intenzione di vedere la cattedrale, invece ci vuole la prenotazione e da lì in avanti capiremo che per ogni attrazione turistica in Inghilterra, a causa del Covid, sarà necessario prenotare prima di cercare di non entrare distanziati ed evitare affollamenti. Ci rimaniamo parecchio male, anche perché non ci capiterà a breve di essere a Salisbury per vedere la cattedrale. Rassegnati ci accontentiamo di fare un giretto per le vie della cittadina che è davvero molto calma e merita senz’altro una sosta. Troviamo un bellissimo pub all’aperto che sembra un pub storico e così mangiamo qualcosa prima di spostarci a Bath.

Arrivati a Bath cerchiamo subito un posto per dormire e troviamo un bellissimo appartamento nel centro storico con tanto di soppalco e arredamento moderno ma davvero gradevole. Non manca nulla, c’è persino una fornitissima cucina ma noi non vogliamo oziare nell’appartamento anche perché Bath sembra essere invitante sotto molti aspetti.

Ci concediamo solo una piccola pausa narghilè nel terrazzìno dell’appartamento.

Bath è una cittadina termale conosciuta per le sue sorgenti calde e naturali e per gli edifici georgiani che risalgono al XVIII secolo. E’ stata fondata dai romani come centro termale e noi siamo desiderosi di visitarla.

Peccato che da lì a poco ci rendiamo conto che non possiamo visitare nemmeno queste perché sono Sold-Out per almeno una settimana, così anche qui decidiamo di accontentarci di girare a piedi la cittadina che comunque piacevolissima e piena di angoli pieni di fascino. C’è persino uno storico negozio di caramelle dove ci fermiamo a fare “bottino” e ci fermiamo a mangiarle su un prato. Ma prima passiamo a vedere da fuori l’abbazia di Bath.

Poi percorriamo lo storico ponte Pulteney costruito nel 1700, ha negozi su entrambi i lati e suggestivi caffè. In uno di questi ci fermiamo a prendere un pezzo di torta. Arriviamo poi a Queen Square dove si vedono numerosi edifici color miele in stile georgiano, ci fermiamo anche nel parco per una sosta ma non si deve dimenticare che Bath è uno dei posti in cui è vissuta la scrittrice di romanzi stupendi Jean Austin (come dimenticare “Orgoglio e pregiudizio”).

Dopo la nostra lunga e appagante passeggiata rientriamo per cambiarci ed usciamo nuovamente per mangiare un’ottima cena in un ristorante Thai. Stanchi rientriamo soddisfatti di questa emozionante giornata !!!

...(3 Ago) Dopo una bella dormita ci svegliamo affamati.

Lasciamo il nostro appartamento per cercare un posto per la colazione. Ci indicano il Kingsmead Kitchen e qui facciamo la nostra prima vera colazione inglese. Buonissima. Inoltre scopriamo una cosa fighissima: in Inghilterra i primi tre giorni della settimana lo Stato paga il 50% del conto per stimolare gli inglesi a mangiare fuori.

Prima di riprendere la macchina ci accorgiamo di aver lasciato le banane e la birra nel frigo nell’appartamento e così torniamo a riprenderle. Momento esilarante !!!

Oggi abbiamo intenzione di visitare le famose Cotswolds, ovvero il cuore dell’Inghilterra.

Questa è proprio la classica campagna inglese, con Cottage in pietra, prati verdissimi, villaggi piccoli e pittoreschi e pub tipici.

Le Cotswolds si estendono in ben cinque contee e ci vorrebbero davvero diversi giorni per visitarle bene. Noi decidiamo di toccare alcuni villaggi caratteristici e assaporare un pò di quell’atmosfera tipica.

Cominciamo con Lacock che in realtà è un pò ai confini delle Cotswolds ma merita una sosta per il fascino che vi si respira.

Arriviamo al paesino e subito rimaniamo senza parole, qui vi si trovano piccoli edifici del XVIII secolo, una piccola chiesa, un cimitero e minuscoli negozietti tipicamente inglesi.

Ci aggiriamo nei piccoli vicoli affascinanti, sembra di essere entrati in una macchina del tempo e di essere stati catapultati nel 1800. Se non fosse per le macchine parcheggiate di fronte alle case ci si aspetterebbe di vedere cavalli, carrozze e gente abbigliata in tipico stile.

Arriviamo anche all’abbazia e riusciamo a visitarla. Io vado letteralmente in visibilio perché qui hanno girato diverse scene del film di Harry Potter, ma scopriamo che non è l’unico film, anche scene di “Orgoglio e pregiudizio” e altri film.

Siamo davvero colpiti da questo villaggio e a malincuore lo lasciamo.

Il secondo che visitiamo è Castle Combe, anche qui ci sono piccole case antiche tutte in pietra con i tetti appuntiti, molto “British”, alcune lungo il fiume, altre circondate da prati. Il paesino ha poi un vecchio ponte, un pub ed una chiesetta.

Gironzoliamo fino alla piazzetta e lì notiamo che fuori casa una signora ha lasciato pezzi di torta di gusti diversi, scrivendo di lasciare qualche sterlina in cambio. Decidiamo di assaggiarne alcune. Io rimango folgorata dalla torta alla carota “più buona della mia vita” !!!

Facciamo un giro anche intorno alla chiesetta e li incontriamo un vecchietto che si ferma a chiacchierare con noi e ci racconta un pezzetto della sua vita. Davvero un momento magico !!!

Arriviamo al villaggio di Bibury. Qui troviamo davvero molta gente. Anche questo è, inutile dirlo, un paesino degno di attrazione per la sua bellezza, ma siamo troppo affamati per visitarlo e così prima cerchiamo un pub. Ne troviamo uno molto carino con i tavoli fuori e ci rifocilliamo. Finalmente dopo aver placato i nostri stomaci facciamo due passi nel villaggio che ci regala scorci indimenticabile. Arriviamo fino alla famoso Arlington Row, una fila di Cottage dal fascino fiabesco !!!

Questi Cottage di pietra scura risalgono al XIV secolo e sono ricoperti di muschi e licheni. Sono davvero suggestivi. Queste abitazioni vennero costruite come ovili per i monaci durante il medioevo, ma a partire dal XVII secolo divennero abitazioni per i tessitori.

Molti di questi Cottage sono anche stati trasformati in hotel e sarebbe bello fermarsi per la notte. Ma immaginiamo il costo e poi noi abbiamo altri villaggi da vedere...

Bibury ci regala davvero un bel momento. Papà trova una bella chiesa, la St. Mary Church dove un gruppetto di signore, nella parte antistante, servono the e torte fatte in casa con lo scopo di fare beneficienza. Assaggiamo anche qui torte buonissime e ci intratteniamo con delle gentili signore che ci chiedono da dove proveniamo. Nasce una reciproca simpatia e ad un certo punto quando ci salutano ci regalano la bibbia in inglese. Rimaniamo colpiti da questo gesto così caloroso. Non è sempre vero che gli inglesi sono freddi e distaccati !!!

Lasciata Bibury ci dirigiamo verso il prossimo villaggio: Bourton on the Water, la cui caratteristica sono i ponticelli in pietra, romantiche abitazioni con giardini di fiori e negozietti. Facciamo una passeggiata ma non rimaniamo qui, a differenza di altri posti è un pò affollato. Infine arriviamo a Painswick dove troviamo un bel Bed & Breakfast, il Troy Guesthouse. Ci fermiamo anche un pò ad oziare nell’area del giardino in compagnia del narghilè. La proprietaria ci suggerisce di mangiare al Falcon’s Pub.

Arrivati in questo bel pub ci portano il menu e qui viene fuori una scenetta esilarante sulla spartizione delle pietanze. Comunque mangiamo tre pietanze da “urlo”, forse la cena migliore in Inghilterra. Usciti dal pub passeggiamo un pò intorno alla chiesa di San Mary circondata da un bellissimo giardino con 99 tassi. Passiamo sotto alcuni di questi e tra la scarsa illuminazione, il cimitero e le ombre create dai tassi si crea un’atmosfera un po’ surreale, da film dell’orrore, ma il paesaggio è molto bello.

Torniamo nella nostra cameretta e finalmente ci riposiamo dopo una lunga giornata...

...(4 Ago) Dopo una colazione spettacolare. Inglese al 100%, ci dirigiamo verso la Cornovaglia.

Facciamo tappa a Boscastle. E’ un bel posto, ma preso d’assalto dagli inglesi. Il tempo è nuvoloso ma riusciamo lo stesso a fare qualche foto e una bella passeggiata sulla scogliera !!!

La tappa successiva è Tintagel che ricordavamo con piacere, ma non pieno di turisti come ora, in effetti non riusciamo neanche ad arrivare al castello perché si doveva prenotare prima. Ci limitiamo ad arrivare alla “Grotta di Merlino”, ma tra il tempo nuvoloso e la folla di gente il posto perde il fascino che aveva. Riusciamo comunque a divertirci...

Decidiamo di allontanarci e andiamo a Newquay dove troviamo un Bed & Breakfast “l’Acquarius” ...da dimenticare !!!

Anche il paesino non sembra nulla di che e si salva solo la cena (al Fish bar) che in effetti è buona, anche se l’attesa è lunghissima. Almeno la fumata pomeridiana sulla scogliera salvo un pò la giornata non proprio riuscita...

...(5 Ago) Dopo una breve passeggiata a St. Ives, dove non si trova un buco di parcheggio, decidiamo di percorrere, nonostante il tempo che va a peggiorare, il percorso da Pendeen a St. Just.

Arriviamo a Cape Cornwell ma il tempo è così peggiorato che non riusciamo nemmeno scendere dalla macchina.

Infine arriviamo a Land’s End quasi magonando per il dispiacere visto che il tempo è brutto, piove e tira vento. Avevamo tante aspettative per questo posto perché è uno dei posti in cui mamma e papà erano venuti nel 1996 quando si sono conosciuti, ma tra il tempo pessimo e il fatto che l’hanno trasformato quasi in un parco giochi ha perso il suo fascino. Pazienza, ci rifaremo altrove !!!

Facciamo una breve passeggiata a Penzance dove siamo quasi in preda allo sconforto perché non troviamo un posto a dormire e cominciamo seriamente a pensare che dormiremo in macchina.

Un breve passaggio anche a St. Micheal Mount non ci allieta, visto il tempo e il fatto che non si trova un buco. Alla fine troviamo un posto a Plymouth, lontanissimo dalla Cornovaglia, Il Cassandra hotel.

Ci indicano anche un quartiere storico in cui andare a mangiare il “Barbican”, il quartiere del vecchio porto.

Il quartiere è pieno di gente e sicuramente meriterebbe una visita, ma noi siamo troppo stanchi e scegliamo il primo pub disponibile che sembra essere molto carino anche se il cibo non è un granché.

Crolliamo sul letto stanchissimi...

...(6 ago) Stamattina facciamo una passeggiata per Plymouth. Iniziamo proprio dal quartiere Barbican. Ci sono le case del vecchio porto ed è un quartiere pieno di locali e negozietti accoglienti, in uno di questi compriamo delle stampe carinissime e due maglie.

Arriviamo fino al faro dove facciamo delle foto simpatiche. Il faro è del 1759 e da qui si vede tutta la costa nonostante il tempo sia ancora uggioso.

Torniamo alla macchina per dirigerci a Todnes, un altro paesino caratteristico, dove facciamo una passeggiata, prendiamo un caffè e papà rimane folgorato da un negozio pieno di cimeli e dischi dei gruppi più importanti inglesi tra cui ovviamente gli Who...

Riprendiamo la nostra strada verso Dartmouth, un paese delizioso, dalle belle case color pastello. Finalmente qui il tempo comincia a cambiare. È pieno di gente, fin troppo, sono tutti in questo porticciolo delizioso, qui si vedono anche le caratteristiche case a graticcio che a noi piacciono tanto. Anche qui ci sono tanti negozietti che meriterebbero una visita ma ci limitiamo a fare una sosta per il pranzo. Prendiamo “Fish & Chips” davvero buonissimi e ce li mangiamo godendoci la brezza marina sul molo.

In questo paesino è vissuta Agatha Christie, una delle scrittrici preferite da mamma sin da quando era ragazzina. Chissà quanti libri gialli famosissimi avrà scritto in questo contesto !!!

Infine prendiamo un traghetto che ci porta sull’altra sponda.

Arriviamo a Sidmouth dove inizia la Jurassic “Jurassic coast”, .dove si vede la roccia rossa stratificata. Il suo nome è dovuto al fatto che lungo i suoi 150 km di costa l’erosione ha messo a nudo 185 milioni di anni di strati geologici e fossili del periodo giurassico. La costa est del Devon e del Dorset sono state dichiarate patrimonio dell’UNESCO.

Lungo la strada facciamo una sosta a Seaton per farci una fumata.

Non si trova nulla da dormire purtroppo come ormai si è capito in questi giorni e siamo costretti a farci chilometri nell’entroterra per trovare un posto. Questa volta arriviamo all’Old Stage Coach Inn, pub con tanti bungalow in un paesino sperduto. Purtroppo non possiamo stare sulla costa come avremmo voluto, non è un posto indimenticabile ma meglio che dormire in macchina. Almeno per mangiare troviamo un posto decente in un pub a Crewkerne.

...(7 ago) La mattina al risveglio facciamo colazione sui tavolini fuori in stile campeggio mente siamo “assistiti” dai cani dei proprietari. Almeno stamattina il tempo sembra essere bello, quindi ci dirigiamo pieni di speranza verso West Bay. Ci dirigiamo sulla spiaggia a ridosso della scogliera rossa, imponente sopra le nostre teste e ne approfittiamo per fare un pò i pazzerelli e spararci un pò le “pose”...

Prossima sosta a Burton Bradstock dove facciamo una breve passeggiata sulla scogliera anche se il posto è un pò affollato.

Da lì ci spingiamo fino a Portland. Vista la nostra passione per i fari arriviamo fino all’estremità del promontorio. Il paesaggio è bello anche se il tempo è pur sempre nuvoloso. Ma almeno oggi e variabile. Riusciamo persino a farci una fumatina veloce...

La prossima meta sulla Jurassic Coast è Old Harry Rocks, un punto panoramico bellissimo che si raggiunge dopo una camminata di quasi 6 km tra andata e ritorno.

Questo complesso di rocce racchiude 180 milioni di storia geologica ed al loro interno esistono fossili del periodo del triassico, giurassico e cretaceo. Comunque il panorama è davvero incantevole e mentre io disegno mamma e papà fanno diversi “scatti” per immortalare il momento.

Purtroppo vista la distanza da coprire per raggiungere Southampton, dove abbiamo trovato a dormire, è notevole per cui non possiamo fermarci a godercela quanto vorremmo...

...(8 ago) La giornata non parte benissimo. Andiamo a mangiare in un posto dove spendiamo un botto, papà non mangia nulla e stritola un croissant per il nervoso. Realizziamo di avere anche lasciato pure la nostra preziosa bottiglia di birra nel frigo del Bed & Breakfast ...uffa !!!

Lungo la strada facciamo una sosta a Portsmouth che è tra i principali porti della marina militare britannica fin dal 1194. Ci sono in tutta la cittadina diversi monumenti che omaggiano l’ammiraglio Nelson.

La “Spinnaker Tower” con i suoi 170 m di altezza è uno degli edifici più alti. Purtroppo le cose più interessanti da vedere o sono da prenotare a causa del Covid o ci sono code e così ci limitiamo a fare una passeggiata lungo il porto. L’unica cosa che si può vedere da fuori è una delle famose navi da guerra, una delle più famose direi visto che ha partecipato alla battaglia di Trafalgar nel 1805.

Dopo questa sosta ci rimettiamo in viaggio. Lungo la strada ci imbattiamo in Arundel che per papà e mamma ha rappresentato una “tappa romantica” del loro primo viaggio in Inghilterra insieme e così proviamo a prenotare la visita al castello ma riusciamo ad avere l’accesso solo ai giardini. Meglio che niente.

Arrivati ad Arundel fa un caldo pazzesco e ci accingiamo a visitare i giardini.

Il castello di Arundel risale ai tempi di Guglielmo il conquistatore (1067). Fu poi ricostruito ed è tuttora abitato da un duca.

Il castello ha un enorme giardino dove cresce di tutto e in effetti rimaniamo sbalorditi visitandolo, dalla varietà di piante.

Facciamo un mucchio di foto e per mamma e papà è particolarmente emozionante perché gli ricorda la loro prima sosta qui.

Dopo questo bellissimo tour nel giardino incantato, facciamo due passi anche nel paesino che merita davvero una sosta.

Papà mangio anche in un pub il curry più piccante al mondo e dopo ci soffermiamo a guardare i negozietti dove compriamo un quadretto di legno “Home Sweet home” e in un cortile ci attardiamo ad ascoltare una musica anni 30 che sembra trasportarti in un’altra dimensione.

Dopo questo bellissima sosta la nostra prossima meta è Brighton !!!

Prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso Lewes, la scelta cade su questo paesino all’interno della costa a circa 20 km da Brighton perché troviamo davvero un’ottima sistemazione.

La padrona di casa, Johanna è una persona gentilissima ed il posto è incantevole.

Per cena ci troviamo un posto a Lewes, ottima cena e bella passeggiata.

Oggi la giornata è impegnativa e dunque dopo una bella fumata nel giardino antistante il nostro Airbnb andiamo a nanna !!!

...(9 ago) stamattina colazione in camera. Johanna ci prepara una colazione davvero ottima. Non manca davvero nulla !!!

Ci dirigiamo alla “nostra” Brighton. Lasciamo l’auto non molto lontano da un posto speciale per mamme e papà: la St Peter Church. All’inizio della loro storia questo posto ha significato molto per loro. Purtroppo non è accessibile visto i lavori di restauro. Peccato !!!

Percorriamo le vie del quartiere di Lanes, ci sono scorci bellissimi: questo posto è davvero magico !!!

Decidiamo quindi di andare a visitare il Royal Pavillon. Questa costruzione voluta da Giorgio IV nasce dal suo amore per oggetti e stampe orientali: il profilo estetico quindi di questa costruzione è in stile cinese con decorazioni ricche di draghi, fioriture, uccelli e figure fantastiche. Tutto rigorosamente dorato. Un posto davvero unico che era rimasto per molto tempo custodito nel cuore di mamma e papà...

Procediamo verso la North Lane. Sono via piene di graffiti uno più caratteristico dell’altro e non resistiamo nel farci un sacco di scatti. Mentre girovaghiamo qua e la ci viene fame e adocchiamo un posto carino che fa tapas spagnole. Dopo questa ottima pausa e aver visto diversi negozi davvero inusuali decidiamo di ripiegare per le Lewes per una pausa nella nostra piacevole casetta...

Ricarichiamo le batterie prima di recarci alle Seven Sister che tanto abbiamo sognato in questi giorni. Per mamma e papà rappresenta un posto unico ed irripetibile perché uno dei primi posti della loro storia. Ci sono tornati al 10º anno di matrimonio e tornarci ora ha tanti significati in più.

Ci incamminiamo sempre più emozionati, questa volta con loro ci sono anche io e mamma e papà desiderano condividere con me il loro posto del cuore. Peccato che io non ha lo stato d’animo giusto per godermelo...

C’è una luce bellissima e arriviamo dopo una bella camminata fino in cima ad una delle sette sorelle e qui decidiamo di festeggiare con birra e patatine. In quel momento mamma viene punta da un ape ma nessuno rovinerà il nostro momento magico nemmeno “l’ape maledetta”.

Con il tramonto che ci accompagna torniamo sui nostri passi felici di essere tornati in questo meraviglioso scenario. Inutile dire che le foto si sprecano !!!

Torniamo alla nostra casetta felici di questa giornata. Io purtroppo sta vivendo un momento difficile e mamma e papà stanno cercando di infondermi un po’ di gioia...

Stasera si va a letto saltando cena. Notte !!!

...(10 ago) Oggi torniamo alle Seven Sister ma da un altro punto di vista. Siamo qui e chissà quando ci ricapiterà di poterle visitare di nuovo.

E così ci rechiamo verso Eastbourne in un posto che si chiama Beachy Head. Da qui parte un sentiero che costeggia tutte le scogliere. La giornata è bellissima ed il paesaggio è magnifico e così partiamo dal faro di Beachy Head per arrivare sino all’altro faro quello di Belle Tout. È un momento indimenticabile, siamo noi tre insieme che chiacchieriamo, mentre passeggiamo lungo il sentiero siamo abbagliati dalla bellezza di queste bianche scogliere di gesso che tanto hanno affascinato scrittori, sceneggiatori di film, musicisti, poeti ma soprattutto noi !!!

Mamma e papà mi lasciano a scrivere il mio diario al faro di Belle Tout e noi torniamo indietro per recuperare la macchina.

Incontrano anche una signora anziana lungo sentiero che gli chiede di fare un pezzo con lei e gli dice che viene dall’Australia altra terra stupenda, pensano....

Ritornati alla macchina comprano un gelatina da portarmi e quindi vengono a recuperarmi

Ci dirigiamo verso Lewes...

Lungo la strada ci fermiamo in un paesino, ad Alfriston, dove troviamo un vecchio pub dove mangiamo ottimamente. Torniamo a Lewes per oziare un pò.

La sera andiamo a Brighton, al Pier. Girovaghiamo un pò ed io vado anche sulle giostre da sola: nella casa degli orrori !!!

Facciamo una passeggiata lungo la via del mare più frequentata e piena di locali. È pieno di ragazzi, c’è persino un locale sulla spiaggia con i narghilè. Cerchiamo un locale per mangiare ma sono tutti pieni e così cambiamo zona, andiamo alla North Lane ma anche qui tutto “full” finché ci imbattiamo in una pizzeria italiana, quella di Franco Manca che io e Mamma avevamo già notato a Southampton, qui riusciamo a sederci e cediamo alla nostra inguaribile “voglia di pizza”. Davvero buona !!!

Proviamo a fare un giretto in spiaggia ma abbandoniamo la speranza. Si torna a casa !!!

...(11 Ago) Lasciamo Lewes e la nostra casetta davvero accogliente e salutiamo al Seven col pensiero e con il cuore. Oggi il nostro obiettivo è Canterbury!!!

Arriviamo al nostro albergo l’Ebury hotel, lasciamo i bagagli e a piedi raggiungiamo il centro. Facciamo tappa da Bill’s per assaggiare finalmente le famose “Eggs Benedict”, per stomaci forti ma molto buone. Ma oggi il nostro obiettivo è la cattedrale e ovviamente l’abbiamo prenotata il giorno prima.

Purtroppo la facciata è in ristrutturazione. Io ero già stata qui con la mia classe e mi assale un po’ di tristezza. Questo è sicuramente uno degli edifici più importanti della storia inglese. Entrando si ha davvero un tuffo al cuore. Per noi che amiamo molto il gotico questa chiesa ne è l’emblema per eccellenza. Oltre che per la sua bellezza, la sua importanza strategica, divenne tristemente famosa per l’assassinio dell’arcivescovo Thomas Beckett proprio nella stessa cattedrale per mano del sovrano Enrico II.

A partire da questo avvenimento iniziarono i pellegrinaggi dei credenti in questo luogo di culto. Visitiamo tutta la cattedrale coscienti di essere in un luogo di culto ma anche pieno di storia. Al di fuori della chiesa c’è anche il punto di partenza per la via Francigena e Santiago di Compostela. Qui fuori papà prova una grande emozione, il suo sogno è partire da qui per arrivare fino a Santa Maria di Leuca. Un giorno sicuramente lo farà...

Facciamo una passeggiata per questa bellissima cittadina. Purtroppo a causa della pandemia non è tutto accessibile è visitabile ma anche solo a girarsi nella cittadina ti fa fare un salto nel tempo. Visto il caldo è un po’ di stanchezza papà decide di tornare in albergo ed io e mamma ci concediamo una mezz’ora di shopping da “Prime”.

Dopo questo tuffo raggiungiamo papà in hotel e mamma e papà si rilassano un po’ in giardino con una fumatina...

Usciamo per cena e mangiamo all’aperto in un vecchio pub, l’Old Weavers, il pub ecco è accolto in una splendida casa delle XVI secolo a graticcio. Abbiamo mangiato davvero “British”, ma non da rimanere sbalorditi. Dopo cena facciamo ancora una passeggiata e poi si torna in hotel...

...(12 Ago) Stamattina si fa colazione in camera. Praticamente sul letto. Oggi si arriva a Londra. Restituiamo la macchina, prendiamo il trenino e la metro e raggiungiamo il nostro albergo il “Club Quarters” vicino a Covent Garden. Un ottimo albergo in un’ottima posizione. Lasciamo le valigie e affamati ci fermiamo in un carinissimo ristorante ristorantino greco.

Mangiamo benissimo ricordando la nostra bellissima vacanza a Santorini. Rifocillati ci fermiamo a Covent Garden dove ricordi in questo posto per noi sono davvero preziosi.

Poi si passa per Trafalgar Square, dove visto il caldo infernale mettiamo persino i piedi in acqua.

Arriviamo fino a Piccadilly Circus e poi una breve pausa per bere qualcosa da Bill’s. Torniamo in albergo, ma brevemente per uscire dopo poco per cena. Abbiamo prenotato al Thai, dove si mangia sempre bene ma spendiamo un “botto” nonostante il 50% in meno per via del “bonus”.

Qui a differenza di altri alberghi c’è anche una terrazza all’aperto e così ne approfittiamo per una fumatina e poi una super nanna !!!

...(13 Ago) Oggi è il compleanno di mamma !!! Compie cinquant’anni !!! Oggi vogliamo che sia una giornata speciale e in effetti abbiamo in testa un bel programmino. Prima cosa un’ottima colazione da Bill’s. L’ambiente in questo ristorantino è bellissimo ed è tutto super buono. Colazione all’inglese con uova e bacon e foto di rito....

Oggi mamma può chiedere quello che vuole e così decide per il mercato di Camden. C’è ancora poca gente quando arriviamo e ovviamente anche per il covid non c’è giustamente la fiumana di gente a cui eravamo abituati. Ci aggiriamo curiosi tra i vari negozietti, compriamo qualche maglietta, occhialini ed una gonna per me. Ci spariamo le pose per le varie foto e a pranzo assaggiamo persino una pizza.

Ad un certo punto adocchiamo un negozio dove io impazzisco subito per uno skateboard superfigo !!! E così riesco ad “estorcere” il regalo per la mia promozione che ancora mamma e papà non mi avevano fatto.

Per il ritorno decidiamo di passeggiare lungo il fiume fino a Regent’s Park. E così scopriamo scorci inediti che ci fanno un po’ sognare.

Raggiungiamo poi in un posticino all’aperto per fumare il narghilè.

Dopo una sosta in albergo, la scelta per la cena ricade in un ristorante messicano, il “Cafe Pacifico” dove mangiamo benissimo innaffiando il tutto con uno strepitoso “Margarita”.

Camminiamo ancora per smaltire un po’ l’alcol e poi raggiungiamo l’albergo per la meritata nanna. Davvero una bella giornata !!!

...(14 Ago) Stamattina per la colazione decido io e allora si va da Starbucks. Da lì procediamo fino all’abbazia di Westminster. Eravamo partiti con l’idea di vederla solo da fuori perché non avevamo la prenotazione ma poi la guardia li fuori ci dice di provare a fare la prenotazione con lo smartphone. Riusciamo ad entrare.

L’ultima volta che mamma e papà io l’hanno vista risaliva a 25 anni fa quindi per noi è come vederla la prima volta.

La costruzione è del XIII secolo. Le sue navate sono state testimoni dei momenti storici molto importanti,dai tempi di Guglielmo il conquistatore tutti i sovrani inglesi sono stati incoronati qui e anche parecchi matrimoni.

Si ha un po’ la sensazione di essere entrati in un libro di storia, ma è soprattutto l’architettura gotica a lasciarci senza parole: le vetrate decorate e i dipinti. Inoltre qui sono sepolti oltre tremila personaggi celebri fra cui molti poeti inglesi.

È davvero bellissima e la visita dura parecchio. Ci vorrebbe una guida e ci pentiamo di non aver preso l’audio guida.

Da lì, sempre a piedi, arriviamo fino al Borough Market dove mangiamo sulle panchine. Io poi faccio una richiesta a cui mamma e papà non riescono a dirmi di no. Voglio tornare da Hamleys !!!

Mi accontentano volentieri anche perché anche per loro è un bel ricordo, ma a volte certe cose è meglio viverle con l’età giusta...

Torniamo per una breve pausa in albergo (con fumatina) e poi ci rechiamo a Soho per mangiare. Scegliamo un posto che non è un granché...

...(15 Ago) Stamattina per chiudere decidiamo di tornare da Bill’s per la colazione.

Purtroppo tutte le attrazioni che vorremmo vedere sono con prenotazione ed anche chiamando giorni prima sono “fully-booked”. Siamo un po’ delusi, il Covid ci ha limitato un bel po’, ma ce lo dovevamo aspettare, tutti i vari musei che volevamo rivedere ci sono preclusi. Pazienza.

Andiamo verso Carnaby Street per un giro nei negozietti e facciamo un ultimo salto in metro fino a Camden dove mamma regala a papà un bel cappello per l’inverno che gli sta un amore.

Facciamo una fumata vicino a Soho e torniamo in albergo per recuperare i bagagli.

Prendiamo poi un treno per Luton per dormire in un albergo vicino all’aeroporto.

All’alba del giorno sedici prendiamo il volo per tornare a casa...

La vacanza è finita e come sempre una volta a casa si fa un bilancio su com’è andata.

È stato bellissimo ripercorrere certi posti del cuore e riviverli anche con Reb. Trasferendole un po’ quello che era stato d’animo, che ci ha accompagnati all’inizio della nostra storia.

Certe cose sono state molto appaganti e altre un po’ deludenti per via delle restrizioni del Covid o del tempo “tiranno” che non ci ha sempre dato una mano, ma poi alla fine sempre con il sorriso, abbiamo trasformato ogni cosa in una bella storia da ricordare e da custodire sopra ogni cosa.

Però le Seven Sisters rimangono un posto magico anzi, per sempre il “nostro posto” !!!

Nat