2022 Indonesia

...(26 Lug) Oggi si parte per Bali. Colazione in piedi e poi via in aeroporto in metro.

Il nostro volo arriva alle 15:00, ma rimaniamo "intrappolati" nell'aeroporto nelle code assurde dei controlli.

Quando usciamo troviamo il nostro taxi ad aspettarci. Finalmente dopo un'ora arriviamo ad Ubud, nel nostro bellissimo resort "Ulun Ubud". E' davvero un posto incantevole immerso nella vegetazione poco fuori Ubud. Abbiamo una bellissima camera, ma essendo già buio non si vede il bellissimo panorama.

Ceniamo in albergo (cena ottima) e poi relax in terrazzo con narghilè...


...(27 Lug) Oggi giornata dedicata relax.

Il nostro resort stamattina si svela in tutto il suo splendore. La vista dalla nostra camera è splendida. Siamo immersi nella vegetazione, ma descrivere questo paesaggio sarebbe riduttivo, c’è anche una bellissima piscina a sfioro.

Inutile dirlo che anche la colazione è ottima, come il servizio ed il costante sorriso di tutto il personale che ci fa sentire coccolati.

Facciamo un sacco di foto ed il tempo, nonostante siamo in relax, scorre veloce.

Subito dopo pranzo facciamo un fantastico massaggio balinese. Usciamo dalla Spa con una bellissima sensazione di beatitudine.

Prendiamo poi la navetta per andare nel centro di un Ubud. Facciamo una passeggiata tra i negozi e troviamo diverse cosette fra cui un anello di Larimar (papà ne regala uno a testa).

Assaggiamo un gelato al cocco e facciamo diverse foto nei templi aperti.

Arriva l’ora di cena e troviamo un warung thailandese ottimo dove papà finisce vittima di un peperoncino assassino...

Dopo si torna con un taxi al nostro albergo. Narghilè in terrazzo ed io in camera con il mio prezioso libro...

...(28 Lug) Dopo un’altra ottima colazione, decidiamo di goderci ancora un pò il posto. Verso le 12:00 prendiamo un taxi e ci trasferiamo al Tegal Sari.

Ci sembra cambiata questa struttura rispetto a nove anni fa. C'è persino una parte tutta nuova, ma noi siamo nella parte di una volta. A noi assegnano una stanza stanza con vista risaie, con letti a baldacchino, davvero carinissima.

Andiamo a mangiare un boccone al warung qui a fianco.

Prima tappo obbligatoria è la Monkey Forest che è proprio vicinissima a noi.

Entriamo e subito arrivano le prime scimmiette, di tutte le età. Il posto è molto bello e le scimmie sono ovunque. Peccato che mentre siamo intenti oad sservare ogni loro movimento per evitare che ci rubino qualcosa, si rompe il telefono Samsung di papà.

Questo purtroppo oltre ad essere un danno è un grosso intoppo, perché ci porterà via un sacco di tempo. Prima di raggiungere con le bici dell’albergo un centro che possa ripararlo, ma alla prima curva si rompe la catena e dopo i vari improperi di papà torniamo in albergo. Da lì decidiamo di andarci a piedi. Insomma dopo aver lasciato il telefono "sfigato" in un centro decidiamo di risollevarci il morale con un massaggio.

Finiremo la serata con una buona cena balinese in un warung. Torniamo in albergo, narghilè e nanna...

Frase della giornata: "grande quello è Nur, no mamma è Run" e "La formica mi sta mangiando"...

...(29 Lug) Oggi è il giorno del nostro tour personalizzato con "Bali Fantastic Tour".

Dopo colazione alle 8:30 viene a prenderci Yana la nostra guida italiana.

La prima tappa è la cascata di Chepung. La particolarità di questa cascata è che si trova all’interno di un canyon di quindici metri. I raggi del sole penetrano nella grotta e creano un effetto incredibile.

Scendiamo attraverso un sentiero a gradini in mezzo alla foresta tropicale. Ci sono parecchi turisti ma alla fine riusciamo a scattarci le foto di rito.

Lungo il percorso ci fermiamo in un warung e anche lì grazie alla presenza di un nido gigante (uno dei tanti sparsi per l’isola) facciamo splendide foto e poi risaliamo.

La nostra prossima meta è il "Tempio Madre di Besakin". Lungo il tragitto veniamo rapiti dal bellissimo paesaggio circostante.

Attraversiamo villaggi, foreste, risaie e finalmente arriviamo al tempio. Ma prima di accedervi, abbiamo la fortuna di vedere una cerimonia in grande stile di quattro comunità che sono lì per la cremazione collettiva.

Yana ci spiega che le comunità aspettano il momento di avere il denaro per procedere con la cremazione dei loro cari che a volte avviene anche dopo anni dalla morte.

Farlo tutti insieme permette di abbattere i costi e così questo solenne momento diventa quasi una festa. Tutti si riuniscono con i colori degli abiti uguali o tutti neri (in lutto) o tutti rossi se sono di una casta diversa.

Siamo letteralmente rapiti da questa cerimonia in cui sono presenti centinaia di persone. Ci ritroviamo in mezzo a loro. Non ci sono praticamente turisti ma non ci sentiamo estranei o fuori luogo, perché tutti ci sorridono. E' un momento toccante e coinvolgente, sicuramente un momento da ricordare.

Visitiamo poi sito con Yana. Per gli induisti di Bali è il tempio più importante e più sacro. Si trova a circa mille metri sul livello del mare. Vi sono tre templi dedicati alle divinità indù: Shiva, Brahma e Vishnu.

Nel templio vi sono molti "meru", torri dai tetti multipli, possono essere da tre, cinque, sette unici tetti. Più i tetti sono alti più la divinità è importante.

Dovunque ci sono fiori, offerte e gente che prega. Davvero bello.

Ci dirigiamo infine all’ultimo templio che avevamo in programma, il "Tirta Ganga", ma prima pranziamo.

Il tempio "Tirta Ganga" prende il nome dal sacro fiume Ganga. In realtà è come se fosse un grande giardino con delle piattaforme in pietra in cui sembra di camminare sull’acqua. Molto carino.

Riprendiamo la via del ritorno, ma prima Yana ci fa fare una sosta fuori programma per vedere una piantagione di caffè Luwak.

Abbiamo così l'opportunità di vedere i famosi chicci di caffè che l’animaletto Luwak ingerisce e dalle sue feci viene recuperato un chicco, che viene ripulito e da cui fanno un ottimo caffè, molto pregiato ed esportato in tutto il mondo.

Ci fanno anche assaggiare quindici tipi di caffè dagli aromi incredibili. Anche io rimango conquistata da questa degustazione inaspettata !!!

Verso le 19:00 facciamo finalmente ritorno ad Ubud, al Tegal Sari. Tempo di mollare gli zaini e ci cerchiamo un posto per un massaggio (non ci rinunciamo mai) e poi a cena al balinese food (un ottimo warung dove fanno tapas indonesiani).

La giornata intensissima volge al termine, narghilè e super nanna ristoratrice...

...(30 Lug) Dopo colazione andiamo a noleggiare i motorini alla modica cifra di 65.000 rupie al giorno.

Visto che dobbiamo cercare di risolvere il problema del telefono non ancora risolto, andiamo alla ricerca di un centro Samsung che ovviamente troviamo chiuso. Dopo aver perso un’ora alla ricerca del negozio perduto, finiamo in un negozio Oppo, dove alla fine decidiamo di acquistare un telefono.

Sulla strada ci fermiamo per una visita al tempio di Goa Gajah, noto anche come grotta dell'elefante.

Costruito intorno all’XI secolo ed utilizzato come santuario. L’ingresso più che un elefante sembra la testa di un demone.

All’interno si trova una statua di Ganesh. All’esterno ci sono vasche usate per la purificazione. Tutto intorno al sito è circondato da una foresta tropicale ed esiste un albero gigantesco con radice enormi che sembra risalire all’epoca della costruzione del tempio.

Dopo la visita riprendiamo i nostri motorini ci spostiamo verso le risaie di Tegallalang.

Lungo la strada e pieno di negozi di artigianato che meriterebbero una sosta. Ci sono mobili in teck, sculture in pietra, insegne di ogni tipo, lampadari in bambù, etc...

Ala fine visto che la giornata è già stata un pò compromessa dal telefono, andiamo diretti verso le risaie. Ci consoliamo pensando che avremmo comprato di tutto e avremmo dovuto spedire le cose con difficoltà.

Arrivati alle risaie troviamo un ambiente diverso dai nostri ricordi.

Le risaie sono sempre bellissime ovviamente, ma intorno ad esse hanno creato un ambiente per spillare soldi ai turisti.

Entrata da pagare per fare la passeggiata e altalene ovunque per far provare l’ebrezza di dondolarsi in un ambiente stupendo.

Anche noi subiamo il fascino di tutto ciò e mamma e papà mi fanno provare l’esperienza delle "Swing" nelle risaie. Io ne sono entusiasta e mamma e papà mi scattano un sacco di foto ricordo.

Prima di intraprendere il trekking nelle risaie, mangiamo un boccone con vista magnifica e poi cominciamo il nostro trekking...

Camminare in mezzo alle risaie terrazzate dè avvero stupendo. La particolarità di queste risaie è stata aver sfruttato la pendenza del terreno cananalizzando l’acqua delle sorgenti e creando la terrazze per far sì che rimangano perfettamente irrigate. Questo ha creato dei paesaggi meravigliosi conosciuti in tutto il mondo per essere caratteristici di questi luoghi.

Durante il trekking facciamo delle foto stupende, ma ad un certo punto per non tornare indietro, prendiamo una strada che ci porta in un punto morto. Così ci viene incontro una signora che ci offre di farci da guida. Secondo noi, cogliendo la palla al balzo, allunga la strada per spillarci qualche soldo in più. (frase della giornata: "Ora che è andata avanti torniamo indietro così non la paghiamo")

Cominciamo un pò a maledire la situazione e allo stesso tempo a ridere a crepapelle, per l’ottima capacità di cogliere i poveri turisti improvvisati nel sacco. Così mentre continuiamo a camminare nel caldo della risaia, ricordiamo anche il "campesino" cubano che ci aveva "aiutato" in un momento di difficoltà, chiedendo soldi... Ma questi sono aneddoti di viaggio !!!

Lasciata la nostra "guida" ci ritroviamo in un punto un pò lontano dal motorino. Lungo la strada cerchiamo di cambiare un pò di soldi ed incappiamo in uno non molto onesto che cerca di fregarci sul cambio. Ce ne accorgiamo e lo "balziamo" di brutto come dico io...

Questo è l’unico che ha cercato di fregarci finora, perché in realtà le persone incontrate sono state squisite e disponibili. Ma dove ci sono troppe trappole per turisti ovviamente ci sono anche i furbacchioni...

Ripreso il motorino torniamo in albergo in tempo per un pò di relax in piscina e successivo massaggio. Quello di stasera è davvero ottimo !!!

Passiamo a ritirare anche l'anello di mamma che papà aveva fatto stringere. Alla fine papà regala una anello anche a me con una pietra azzurra che si chiama "Larimar".

Ceniamo in un locale trendy dove fanno anche musica dal vivo vicino al nostro albergo.

Si torna da noi, narghilè, pianificazione per la giornata successiva (mandiamo anche l’e-mail per andare in due spa rinomate di un Ubud, sperando che anche con così poco preavviso ci concedono di poterci "coccolare" da loro) e crolliamo nei nostri "placidi" lettini.

...(31 Lug) Stamattina cambiamo posto per colazione. Andiamo nel locale di ieri sera. La colazione è ottima, anche se il servizio è lento.

La mamma va a recuperare la roba portata in tintoria ed a contattare il taxi che ci porterà l’indomani a Monduk.

Saliamo sui nostri preziosi motorini e ci buttiamo nel traffico di Ubud. Oggi è prevista la camminata di Campuhan.

Io parto un pò con il muso stamattina, non ho tanta voglia di camminare, in più dice che il paesaggio non sembra essere diverso da quello di Villarbasse. Ma pian piano ho tempo di ricredermi.

Lungo la strada si apre a noi un paesaggio meraviglioso fatto di foreste con palme enormi e poi via via risaie, piccoli negozietti e qualche warung.

Ma di nuovo sono le risaie terrazzate che attraggono la nostra attenzione. Non sembrano mai le stesse viste in precedenza. Questo paesaggio, anche se sembra ripetersi, ha la capacità di non stufarti, anzi ti riempie gli occhi e da una pace ed una tranquillità a cui non siamo abituati.

Il tempo si dilata e ci fermiamo in un warung per bere un ottimo frullato di frutta e poi con sorpresa di tutti riusciamo a trovare posto nella Spa a cui avevamo mandato la mail: il Karsa Spa !!!

Inutile dirlo: questo posto è stupendo, con palafitte nelle risaie dove si trova beatitudine, grazie alle sapienti mani dello staff, che ci accolgono come se fossimo un dono prezioso. Ognuno di noi viene "risucchiato" nella sua room, che è un ambiente da sogno, con lettino, fruscio d’acqua e musica Zen di sottofondo.

Alla fine del massaggio ci viene proposta una doccia ed un tè allo zenzero per concludere l’esperienza sensoriale.

Dimenticavo che all’inizio del massaggio ci hanno persino fatto compilare un form in cui ci si chiedeva che tipo di massaggio volessimo e persino la fragranza dell’olio che serviva per massaggiarci. Davvero alto livello !!!

Finito questo momento altamente "Zen", lungo la strada vediamo un posto che ci inspira per il pranzo ed è un posto che difficilmente si può descrivere a parole. Sono solo un pà lenti nel servizio e così mentre pensavamo di fare una sosta di mezz’ora, finiamo per fermarci un’ora e mezza, ma come dicevo prima qui il tempo si dilata.

Torniamo ai motorini verso le 16:00, ma lungo la strada troviamo anche le "ballerine di Lagong" (danza balinese) perfettamente abbigliate che stanno facendo una prova costumi. Bellissime questa sosta che ovviamente ci ha obbligato a ripianificare tutto. Dovevamo andare al mercato e ovviamente abbiamo cambiato idea.

Io prendo per la prima volta il motorino qui ad Ubud con un pò di apprensione da parte di mamma.

Proviamo a percorrere un pezzo della Campuhan Walk anche in motorino, pensando di esserci persi qualcosa ma in realtà l'avevamo percorsa praticamente tutta.

Un pò stanchi ma contenti torniamo in albergo per un pò di relax narghilè e piscina...

Usciamo e stasera prendiamo un taxi, perché abbiamo dovuto lasciare i motorini. Ci facciamo portare in un’altra parte di un Ubud che riconosciamo subito perché era la zona che avevamo frequentato più di nove anni prima...

Stasera non abbiamo una grande fame così ceniamo a tapas in un bellissimo locale dove c’è un complesso che suona dal vivo. Sono bravissimi: soprattutto la cantante !!!

Trascorriamo così una bella serata. Tornati in albergo fumatina e poi nanna...

...(1 Ago) Stamattina si parte da un Ubud. Ci dispiace un pò salutarla, avremmo voluto stare ancora un pò.

Ci viene a prendere il nostro autista. La direzione di oggi è Monduk, ma abbiamo previsto due soste: a Jatiluwi e al Pura Ulun Danu Bratan.

Lungo la strada il paesaggio come sempre ci tiene compagnia. Attraversiamo villaggi con templi, vediamo la gente intenta a celebrare i rituali di ogni giorno, vediamo anche persone intente nelle cerimonie che qui sono parte integrante delle varie comunità.

Ma è soprattutto il paesaggio che ci colpisce sempre con il suo verde accecante e quasi ovunque le protagonista assolute sono le risaie.

Ma l’apice lo tocchiamo a Jatiluwi. Non per niente sono patrimonio dell’UNESCO e qui davvero ogni descrizione sarebbe riduttiva...

Cominciamo l’esplorazione di questo incantevole luogo con una passeggiata in mezzo alle risaie. Davvero bellissimo !!!

Ci fermiamo alla fine della passeggiata a sorseggiare un caffè e poi via di nuovo in macchina verso il lago Bratan...

Arriviamo al famoso tempio Pura Ulun Danu Bratan sul lago, uno dei più fotografati. Il posto è sempre bello e merita una visita, ma il sito a differenza di come lo ricordavamo è diventato una vera attrazione turistica con pregi e difetti, ma noi ci godiamo il contesto.

Presi da un attacco di fame, cediamo ad una fetta "microscopica" di pizza. Direi senza che questa lasci traccia nei nostri ricordi...

Arriviamo a Monduk, non senza una certa difficoltà per via delle strade impervie, ma alla fine raggiungiamo il Bali Rahayu. Un posto carino con i bungalow che si affacciano su una vegetazione fitta e una bella piscina a sfioro.

Arrivati facciamo subito il bagno, ci rilassiamo con il narghilè e poi mamma e papà cercano di raggiungere le risaie lì vicino per poter vedere il tramonto che purtroppo si farà negare...

Tornati ci facciamo fare un massaggio. Mamma e papà un normale massaggio balinese ed io uno stone massage: hai capito quanto sono furba ??? Lo definisce strano, ma piacevole con le sue pietre calde...

Dopo la doccia andiamo a cena e ci sfidiamo alla solita partita ad Uno dove siamo "tutti i campioni", poi narghilè e nanna...

...(2 Ago) Dopo una buona colazione con il nostro super taxista del "Bali Rahayu" ci fermiamo prima alla cascata di Monduk, la "Red Coral".

Bellissima cascata in cui arriviamo molto presto e per fortuna non troviamo "orde di turisti assassini"...

Ci fermiamo anche a prendere un buon caffè balinese.

Percorriamo tutta la zona nord e anche qui è interessante scorgere la vita dei locali dal finestrino...

Il nostro "super taxista" ci fa un bel regalo e si ferma per farci visitare un tempio dalle parti di Permuteran: il tempio Pura Pulaki.

In questo tempio ci sono tantissime scimmie al punto che sembra di essere nella foresta delle scimmie di Ubud.

E poi ci capita una di quelle cose inaspettate che ti rimangono nella memoria. Dentro il tempio si sta svolgendo la benedizione e alcuni locali e un signore distinto, agghindato negli abiti da cerimonia, ci invita ad entrare nel tempio mentre si svolge il tutto.

Assistiamo rispettosamente alla cerimonia, ma prima di andar via mamma si osa a chiedere se è possibile ricevere anche noi la benedizione e il signore distinto le risponde di sì, ma di aspettare che gli altri abbiano finito.

Così ci invita a sederci e ci cosparge con l’acqua, infine ci invita a metterci del riso sulla fronte. Ci invita a pregare quello che è il nostro Dio e poi il rituale finisce...

Usciamo da questo posto quasi un pò frastornati da questo momento così toccante ed inaspettato. Siamo stati fortunati ad avere questa opportunità.

Ringraziamo ancora il nostro super autista e ci dirigiamo verso Gilimanuk dove dobbiamo prendere il traghetto per Giava.

Lo salutiamo e nel giro di quaranta minuti ci troviamo dall’altra parte. Qui a Giava c’è un’ora in meno ma purtroppo la perdiamo subito per aspettare l’autista che mandato dal nostro albergo, si è perso chissà dove...

Arriviamo finalmente al nostro albergo, il "Kampoeng Joglo Ljen". Si tratta di una struttura che potenzialmente è tante cose, ma essenzialmente è lasciata un pò andare. Ma a noi non interessa perché è solo una base per il vero scopo: la scalata dello Ljen !!!

Comunque come sempre cogliamo il meglio da tutto, per cui facciamo un bel bagno in piscina, poi andiamo a riposarci un pò. Io dormo e ben tre ore ed anche mamma e papà cercano di dormire un pò.

Dopo cena andiamo a riposare fino a mezzanotte e mezza, ma all'una di notte siamo pronti per partire con la nostra super guida.

Ci portano con una Jeep superveloce ed un driver fuori di testa all’entrata del parco dello Ljen.

Troviamo "orde di turisti" che si erano nascoste nella vegetazione...

Io e mamma compriamo due cappellini, perché temiamo un pò il freddo notturno anche perché arriveremo all’altezza di 2217 metri...

Per il resto siamo ben attrezzati, con felpe, pantaloni e giacca antivento.

Iniziamo la nostra lunga ascesa che durerà un’ora e mezza con varie piccole soste, perché il dislivello si fa sentire.

Saliamo ognuno con la sua torcetta per poter vedere il cammino. Nella notte con tutte le lucine e le torce dietro e davanti a noi si crea un nuovo serpentone di piccole lucine. Già questo di per se è molto suggestivo, ma mai come il cielo stellato sopra la nostra testa !!!

La fatica si fa sentire ma la nostra guida, un giovane che si chiama Nurul, è sempre pronto con il suo sorriso e la sua allegria a darci coraggio.

E così pian piano arriviamo in cima e l’odore dello zolfo ormai ci intorbidisce le narici.

Ci invita a metterci le maschere antigas perché ora viene il bello, si scende nel cratere dello Ljen...

E così iniziamo la discesa nella bocca del vulcano e l’odore diventa sempre più pungente. Siamo tantissimi ed il serpentone di luci sembra infinito.

Arriviamo in fondo e finalmente scorgiamo i primi bagliori blu. Sì perché qui a causa delle reazioni chimiche create dalla combustione di gas ricche di zolfo, si vedono queste fiamme che tutti chiamano "Lava blu" !!!

Non si riesce a rimanere più di tanto in fondo al cratere per le esalazioni...

Risaliamo in senso inverso il serpentone di gente e verso le 5:30 ci ritroviamo sulla sommità da cui dovremmo vedere l’alba.

Pian piano le prime luci cominciano a spuntare e a farci distinguere i contorni del vulcano.

È bellissimo e tutto intorno a noi sembra un paesaggio irreale...

Aspettiamo l’alba e poi pian piano vediamo comparire il lago color turchese dentro il cratere. Inutile dire che è un paesaggio da vedere. Sicuramente tutta la fatica fatta e ampiamente ripagata.

Facciamo un sacco di foto e poi iniziamo la discesa. Lungo il tragitto io chiacchiero con Nurul e ci scambiamo un pò di frasi in indonesiano e in italiano...

Verso le nove ritorniamo in albergo, ovviamente un po’ stravolti ma contenti.

Facciamo colazione e poi la doccia: siamo pronti per tornare a Bali !!!

Frase della giornata: "ma questo canta sempre" !!!

...(3 Ago) Preso il taxi, andiamo verso il porto e torniamo a Gilimanuk dove abbiamo già un taxi che ci aspetta che avevamo contattato la sera prima.

Da lì in circa tre ore e mezza arriviamo a Seminyak, al Desamuda Village, una bellissima struttura con addirittura piscina privata e la camera al piano di sopra per me...

Dopo poco siamo pronti per tuffarci nel casino di Seminyak. Facciamo un pò fatica a riconoscerla. Ci troviamo un posticino per cena dove mangiamo pesce e poi ci fermiamo a fare un massaggio ai piedi e torniamo in albergo. Narghilè e nanna...

Scena epica da ricordare: Papà entra nella camera di un altro pensando che sia la nostra e mette addirittura le mani nella borsa di chissà chi. Ma cosa gli è passato nella mente ??? Ah ah ah...

...(4 Ago) Dopo un’ottima colazione, prendiamo gli scooter e girovaghiamo un pò, tentando di riconoscere la cittadina. Poi andiamo sulla via dell’artigianato, dove ci fermiamo in un pò di negozi a "sognare" di comprare tutto perché ci sono dei pezzi bellissimi di mobili, che starebbero meravigliosamente a casa nostra.

Vediamo una collanina che mi piace molto ma rimane in stand-by...

Cerchiamo poi sulla spiaggia qualcosa da mangiare e alla fine troviamo un posto dove cediamo alla pizza, ma nulla da ricordare...

Torniamo a casa e ci rilassiamo un pò...

Verso l’ora del tramonto siamo pronti per andare a fare l’aperitivo sulla spiaggia nel famoso "Ku de Ka" dove eravamo stati nove anni prima. Ma prima di arrivare lì andiamo a prendere il mio regalo di compleanno che avevamo adocchiato nel pomeriggio: che corse !!!

Arriviamo in tempo per vedere il tramonto e ci facciamo anche un bel pò di foto. Poi entriamo nel locale per goderci gli ultimi attimi di luce e per festeggiare la fine della giornata prendendo cocktail e sushi.

Cerchiamo un posto per fare il massaggio e poi torniamo in camera. Mamma e papà una fumata davanti alla piscina mentre io in camera leggo...

...(5 Ago) Alle 7:00 arriva puntuale il nostro transfer per portarci a Padang Bai. Da lì prendiamo il traghetto per le Gili e alle 12:00 con il nostro "Cidomo" (carretto trainato da cavallo perché qui a Gili c’è solo questo o le bici) raggiungiamo finalmente il "Pearl of Trawangan".

L’impatto con l’isola è bellissimo: un mare dai colori meravigliosi ed una struttura da applausi direttamente sul mare. A noi danno una camera che è la riproduzione di un "Lumbung" (una casetta Sasak) di Lombok.

Non perdiamo tempo, messi i costumi siamo già in spiaggia e ci tuffiamo in questo mare meraviglioso.

Poi andiamo a cercarci un posticino per mangiare e ne troviamo uno ottimo il "Naty's", a bordo spiaggia con vista sul mare. Mangiamo con i piedi nella sabbia: bellissima sensazione...

Ci "spiaggiamo" dopo la mangiata e verso l’ora del tramonto ci trasferiamo nella zona ovest. Io decido di rimanere in camera per questa sera.

Mamma e papà con una pannocchia di mais è una Bintang si godono il loro primo tramonto a Gili. Bellissimo !!!

Per cena decidiamo di cercarci un posto dove fanno barbecue ma ci va decisamente male, perché dopo un’ora e mezza non ci arriva nulla e quindi un pò arrabbiati ce ne andiamo e ripieghiamo da Naty's. Ma siamo a Gili e non ci facciamo certo rovinare l’umore. Ma siamo un pò stanchi così dopo il narghilè andiamo a nanna...

Volendo avremmo avuto l’imbarazzo della scelta. Anche lì ci sono molti locali dove ci sono complessi che suonano dal vivo. Anche in quello in cui non abbiamo avuto fortuna c’èra un ragazzo che cantava benissimo...

Frase di Rebby: cantava bene quel ragazzo ...e ci mancava solo che stonasse pure il cantante !!!

...(6 Ago) Stamattina mamma e papà si svegliano presto, alle 7:30 e prendono a noleggio le bici dell’albergo per fare il giro dell’isola (sette chilometri).

Anche nove anni fa l’avevano fatto anche con me. Ora l’isola è quasi tutta percorribile sul terreno battuto, tranne la parte nord che è rimasta com’era con la sabbia, ma sono un piccolo tratto.

Facciamo il giro in senso orario. Si sta benissimo e lungo il tragitto scattano qualche foto. Arrivati nella parte Nord Est si fermano a farsi un caffè in un chioschetto e assaggiano per la prima volta il "Lombok Coffee", ottimo davvero come gli aveva assicurato il ragazzo che gliel'ha venduta.

Tornati in camera mi svegliano e andiamo a fare un’ottima colazione. Facciamo subito il bagno. In questo punto c’è molta corrente ma il mare è bellissimo. LA mamma rimane a prendere il sole mentre io e papà si spostano in piscina.

Noleggiamo la bici (questa volta anche per me) e ci spostiamo nella zona nord est per andare a vedere le tartarughe. In quella zona è una certezza vederle, infatti dopo esserci tuffati ne vediamo ben sette !!!

Facciamo snorkeling per circa un’ora e quando usciamo dall’acqua siamo davvero contenti.

Troviamo un posto per mangiare sulla spiaggia, vicino al posto in cui avevamo dormito nove anni prima, che vanta di avere la pizza più buona dell’isola ma per noi è appena sufficiente !!!

Tornati in albergo mamma e papà si rilassano un pò sul terrazzino ed io sento un pò di amici al telefono.

Da lì a poco arriva il momento di spostarci nella zona ovest dell’isola per il tramonto. Con le bici ci muoviamo rapidi. Compriamo due pannocchie e tre cocktails e aspettiamo il calar del sole. Che dire...Gili Trawangan non delude !!!

Stasera siamo determinati a farci un massaggio e troviamo un ottimo posto dove mamma e papà provano per la prima volta il Lombok massage, un misto fra massaggio Thai e massaggio rilassante, mentre io faccio il massaggio balinese.

Andiamo a farci una doccia e poi un gelato, stasera non abbiamo tanta fame.

Mamma e papà provano un narghilè in un locale carinissimo, ma risulterà migliore il loro.

Io vado a fare un giretto in bici da sola per vedere un pò di locali e poi tutti e tre e torniamo al "Pearl". Narghilè e poi super nanna...

...(7 Ago) Anche stamattina papà e mamma sveglia alle 7:30. Fanno però il giro dell’isola in senso antiorario e passano a prendere per svegliarsi un "Lombok coffee".

Dopo essere tornati colazione con me e poi super bagno trasportati dalla corrente...

Alle 12:00 lasciamo il "Pearl" per trasferirci per due notti al Marta’s hotel.

Il Martas’ è meno lussuoso del Pearl, non è sul mare, ha meno servizi ma è molto familiare ed accogliente. La nostra camera è carinissima. Non rimaniamo affatto delusi. Ci rilassiamo un pò.

Durante il tragitto in bici del mattino avevano trovato un posto dove fanno yoga e così mamma decide di chiamare per prenotarsi per la lezione delle 17:00.

Verso le 15:30 cediamo alla nostra voglia di pizza. Sì siamo proprio italiani, lo ammettiamo e abbiamo la "napoletanite"...

Ma questa volta troviamo la pizza più buona di tutta l’isola, è quella di "Francesco's Pizza" che è ovviamente un italiano che si è trasferito qui. Buonissima !!!

Visto che mamma deve raggiungere il posto dello yoga, si avvia da sola con la sua bicicletta. Arrivo in questa palafitta tutta di legno con vista sul tramonto e inizia la sua lezione.

Si tratta di "Fly High Yoga", un tipo di yoga che utilizza imbraghi al soffitto per permettere di fare figure sospese. E' davvero una bellissima sorpresa. La lezione è super carina e sorprendente !!!

Ne rimane entusiasta e in più è fatta in un contesto irripetibile. Finisce la lezione che è già tramonto e così ci raggiunge mentre la aspettiamo poco lontano da lì.

Finiamo di goderci gli ultimi attimi del tramonto insieme.

Tornando nella parte est dell’isola ci fermiamo a fare il massaggio nel posto della sera prima (anche se ci sono dei casinisti che non ci fanno godere appieno il nostro relax)...

Dopo la doccia facciamo una brevissima passeggiata e poi narghilè e nanna...

Dimenticavo, mentre mamma fa yoga io e papà andiamo a zonzo per l’isola in bici ed io riesco a fare dello shopping. Papà mi regala un bellissimo vestitino verde !!!

...(8 Ago) Dopo un’ottima colazione oggi si va in barca !!!

Ieri mamma e papà hanno prenotato questa escursione che prevede, snorkeling in quattro punti tra Gili Trawangan, Gili Meno e Gili Air.

La giornata è bellissima e così partiamo. Da lì a poco ci fermiamo nel primo punto che è il "Bask Nest" dove ci sono le sculture affioranti. Un posto stupendo a cinque metri di profondità, ma preso da assalto dai turisti...

Risaliamo sulla barca, ma da lì a poco arriviamo in un altro punto. Abbiamo la fortuna di avere anche la Go-Pro che abbiamo noleggiato e così il ragazzo che ci fa da guida ci fa dei bellissimi scatti.

Ad un certo punto papà tira fuori anche la casa acustica e così abbiamo anche la musica.

Vediamo anche le tartarughe oltre che dei bei fondali. Verso le 12:00 siamo di rientro dal nostro giro.

Contenti salutiamo "Giancarlo" come si è soprannominato l'organizzatore dell’escursione ed il suo staff per la bellissima gita.

Questa escursione merita davvero. Se avessimo voluto avremmo anche potuto far pranzo su un’isola ma abbiamo preferito fare più snorkeling.

Andiamo fare una doccia al nostro hotel e poi usciamo di nuovo per andare a mangiare al Naty's. Nel pomeriggio andiamo rilassarci un pò al Marta's. Io dormo come se non ci fosse un domani.

E infatti mamma deve svegliarmi per andare a fare la lezione di yoga che questa volta ha prenotato per entrambe.

Facciamo la lezione della sera prima ed io ne sono entusiasta anche perché mi ritrovo a fare la posizione dell’uomo ragno come se niente fosse. Davvero bello !!!

Al tramonto ci ritroviamo con papà che ci aspetta nel posto della sera prima. Mentre ci aspettava se ne è andato a zonzo a far foto.

Ci godiamo gli ultimi bagliori di questa giornata intensa. Volevamo cenare al messicano più famoso dell’isola ma abbiamo beccato il giorno di chiusura e così ci consoliamo fermandoci lungo la strada in una centro massaggi carinissimo immerso nella giungla, la "Dhersa Spa". Il posto ci piace immediatamente e ci affidiamo alle sapienti mani delle massaggiatrici.

Stasera vogliamo cambiare cena e andiamo ad un barbecue sulla spiaggia, ma non c’è molta scelta e ne usciamo un pò delusi.

Ma la giornata è stata fantastica ed intensa e così torniamo al Marta's a riposare...

...(9 Ago) Anche stamani mamma e papà non rinunciano al giro in bici e così sveglia alle 7:30, pausa caffè e decidiamo di fare un ultimo giro di saluto alle "tarta".

Mi svegliano, facciamo colazione e cerchano di coinvolgermi in questo ultimo giro di snorkeling ma io preferisco disegnare sulla spiaggia.

Mamma e papà si spostano nella parte nord-est dell’isola e vedono ben otto tartarughe, piccole e grandi. Davvero stupendo poter nuotare con loro e stamattina non c’è quasi nessuno perché è ancora presto.

Contentissimi tornano per fare la doccia e le valigie, abbiamo appuntamento al molo con la nostra "Speed Boat Taxi" prenotato con il nostro hotel, il "Villa Umbrella" di Lombok !!!

Un taxi ci sta aspettando al molo di Telik Nare, sempre mandato dall’albergo. Con la morte nel cuore salutiamo la nostra cara Gili T. che ancora una volta non ci ha delusi. Ci chiediamo quando torneremo, ma è più probabile che ci torni io...

Arriviamo a Villa Umbrella, una villa sulla collina di Senggigi. E' un posto bellissimo, abbiamo una camera che ha un affaccio diretto sulla piscina a sfioro. E' molto ben arredata, con qualche pecca nella pulizia, ma si può chiudere un occhio.

Il plus assoluto di questo posto è la vista spettacolare sul mare sulla vegetazione che raggiunge l’apice al tramonto...

Ci rilassiamo immediatamente in piscina e aspettiamo di goderci lo spettacolo: il tramonto. Infatti è davvero bellissimo !!!

Alle 19:30 viene a prenderci una guida di Nuvola che ci porterà in tour il giorno successivo, per accompagnarci al Warung Amalia gestito dalla moglie, dove ci fa trovare una grigliata di gamberoni da applausi !!!

Ci prepara anche le seppia alla griglia anche se è un po’ troppo piccanti, ma davvero squisita.

Dopo questa ottima cena ci congediamo e ci diamo appuntamento per il tour del giorno dopo. Narghilè e nanna...

...(10 Ago) Alle 8:00 puntuale arriva Nuvola. Oggi è previsto il tour delle Gili del sud-ovest: Gili Nanggu, Gili Tangkong e Gili Kedis.

Purtroppo il tempo sembra essere un pò nuvoloso ma noi non ci abbattiamo.

Arriviamo nel punto in cui prendiamo la nostra barchetta e da lì a poco ci immergiamo per il nostro primo snorkeling. il punto è straordinario per la bellezza della barriera e la quantità di pesci. Vediamo anche delle bellissime stelle marine blu ed il corallo blu che non sono facili da vedere.

Con il fatto che anche qui abbiamo noleggiato la Go-Pro abbiamo la possibilità di rivederci in bellissime immagini.

Dopo questo spettacolare snorkeling facciamo una sosta sull’isola dove scattiamo qualche foto e poi siamo di nuovo sulla barchetta.

Altra discesa e poi pranzetto su un’altra Gili. L’ultima sosta la facciamo all’isoletta "francobollo" che si chiama Gili Kedis il cui perimetro è di 274 metri !!! peccato che il cielo continua ad essere nuvoloso...

Io rimango sulla barca a dormicchiare. Infine torniamo sulla terraferma.

L’escursione meritava sicuramente ma con il tempo non siamo stati fortunati...

Per strada ci rendiamo proprio conto che Lombok è ancora molto selvaggia e la popolazione vive davvero con poco, ma sempre dignitosamente e col sorriso.

Lungo la strada Nuvola ci fa fare una sosta in un posto dove mamma voleva vedere le perle, ma non trova nulla che la convince davvero.

L’ultima sosta la facciamo a Sengiggi in un centro massaggi...

Tornati in albergo facciamo una doccia e poi siamo attesi a cena di nuovo nel Warung Amalia di Nuvola. Stasera mi ha promesso di farci gli spaghetti ai frutti di mare e siamo d’accordo che farò una lezione di italiano di italiano agli amici di Nuvola, che fanno parte dell’agenzia e sono desiderosi di confrontarsi con qualcuno che parla italiano.

Gli spaghetti sono davvero ottimi e ce li gustiamo con appetito. Ma il momento clou della serata è la lezione di italiano che diventerà un momento divertente e umanamente da ricordare.

Inizialmente appaio un pò intimidita dalla cosa, anche se le persone presenti e l’ambiente sono molto informali. Pian piano mi sciolgo e coinvolgo i presenti che simpaticamente ripetono a modo loro le parole che provo ad insegnargli.

Morale: passiamo davvero una bella serata in cui tutti sorridono e ringraziano calorosamente. Non è facile dimenticare l’entusiasmo che ci hanno messo. Per loro è molto importante perché è fondamentale approcciarsi con i clienti italiani che sono molti, ma quello che traspariva era davvero calore e voglia di imparare con umiltà, cosa che da noi a volte sembrano dimenticate...

Anche io rimango entusiasta e gratificata da questa serata. Torniamo in albergo stanchi ma contenti e mamma a papà continuano a commentare la giornata davanti al narghilè mentre io mi rilasso in veranda...

...(11 Ago) Dopo colazione prendiamo gli scooter e ci inventiamo un giro per vedere i dintorni.

Non abbiamo voglia di intraprendere un altro tour in macchina, ma solo perché le distanze sono lunghe e oggi vogliamo essere un pò zingari.

Decidiamo di risalire la costa sopra Senggigi e poi passare dalla Monkey Forest. Anche qui ne esiste una come ad Ubud (ma non è la stessa cosa).

Risalendo la costa i panorami sono belli, pieni di verde, palme ovunque ed una costa fatta prevalentamente di sabbia nera (lavica).

Anche oggi il tempo è un pò incerto, ma meglio di ieri.

Come ripeto quello che si nota è ancora un aspetto molto selvaggio e non ancora completamente aperto al turismo. Ci sono villaggi spartanissimi dove la gente vive davvero con poco e non c’è quasi nulla, ma passando per noi un sorriso o un saluto c’è sempre. I bambini ci salutano tutti sempre festosi e gentili.

Lombok è in prevalenza un paese musulmano, al contrario di Bali che è indù, ma come ci ha detto Nuvola qui tutti convivono pacificamente tra tutte le minoranze religiose, senza problemi e con rispetto.

Facciamo una sosta anche alla foresta delle scimmie che sono sempre carine. La foresta non ci colpisce particolarmente.

Sul finale del nostro giro cerchiamo un posto sulla spiaggia e troviamo il caffè Alberto dove facciamo anche un bagno al mare e in piscina.

Rinfrescati e rigenerati torniamo a Villa Umbrella per una sosta. Bagno anche lì, fumatina, io leggo un pò e poi riprendiamo il motorino per un massaggio.

Purtroppo stasera niente tramonto perché piove, ma solo per poco. Non abbiamo voglia di uscire per cena e così rimaniamo sulla veranda a goderci l’ultima sera a Lombok in completo relax...

...(12 Ago) Oggi la giornata sarà lunga e purtroppo quasi interamente dedicata allo spostamento e questo ci dispiace non poco. Purtroppo l’unico handicap di questi posti è che ogni distanza diventa una complicazione e porta via molto tempo.

Dopo colazione ci congediamo da Villa Umbrella e col taxi andiamo al porto. Nell’attesa (lunghissima) della nostra Speedboat, ci intratteniamo con alcuni locali per acquistare braccialetti per tutti gli amici. Tra una cosa e l’altra il ritardo è di un’ora.

Partiamo alle 13:00 e solo alle 15:00 ci troviamo a Padang Bay (di nuovo a Bali). Ma non è finita qui, perché il nostro transfer dovrebbe portarci ad Uluwatu facendo vari stop intermedi. Esausti ci prendiamo un taxi privato e alle 15:45 riusciamo a partire.

Ci ritroviamo all'Uluwatu Cottages (il nostro albergo) alle 18:30. Siamo sfiniti ed un pò amareggiati perché non siamo riusciti nemmeno a vedere il tramonto ma soprattutto, come dicevo, un’intera giornata sprecata ed essendo ormai agli sgoccioli della vacanza ci pesa.

L’albergo è bellissimo, sul mare con vista sulla scogliera, ma essendo arrivati tardi non ce lo godiamo.

Usciamo per cena a piedi e troviamo l’ottimo "Suka Express" dove mangiamo molto bene. Giochiamo un pò a carte e ci scambiamo un pò di consigli con alcuni italiani che vengono ad Uluwatu tutti gli anni. Ci danno un buon aggancio per noleggiare i motorini l'indomani.

Torniamo in albergo: narghilè e super nanna !!!

...(13 Ago) Oggi è il compleanno di mamma: 52 anni, sta invecchiando !!!

Mamma e papà si svegliano un pò prima e fanno due passi nel giardino davanti al nostro cottage che ha davanti una bellissima piscina a sfioro ed è pure vista mare !!!

Papà trova un posto bellissimo per fare colazione per goderci la vista mentre mangiamo.

Oggi andiamo per spiagge, per cui appena arrivano i motorini ci lanciamo all'avventura, la prima tappa è la spiaggia di Padang Padang che fa ricordare mamma e papà me da piccola...

Discendiamo attraverso molti gradini verso la spiaggia. Per fortuna non è ancora molto affollata. Essendo a ridosso della scogliera ci sono anche piccole grotte che si raggiungono nuotando. Facciamo il bagno e poi io e mamma ci lanciamo in esplorazione.

Dopo questa, cerchiamo la Bingin beach, ma Uluwatu sembra una specie di labirinto. Ci fermiamo anche in un paio di negozi. Ma per la Bingin beach niente da fare...

Oggi fa un sacco caldo e così torniamo in albergo, facciamo un bagno in piscina e poi lasciamo la stanza.

Nel frattempo visto che dobbiamo cambiare albergo, chiamiamo un taxi e con i motorini lo seguiamo con i bagagli. Il trasferimento è breve e arriviamo al "Gravity". Cosa dire di questo posto ? Noi dormiamo in una capanna bellissima tutta aperta, con una vista stupenda e costruita stile palafitta su due livelli tutta in bambù dipinta di bianco.

Insomma mamma si è fatta un regalo. Un posto che non dimenticheremo.

Visto che fa davvero caldo, mangiamo in piscina e poi ci rilassiamo un pò (narghilè) e poi usciamo per andare a vedere il tramonto al tempio di Uluwatu.

Il tempio è un pò affollato e per la "Kekat Dance" decidiamo di rinunciare. Giriamo invece il tempio e anche qui troviamo le immancabili scimmiette un pò più aggressive del solito.

Mentre stiamo facendo il giro, io subisco l'agguato di una di queste che cerca di portarmi via una ciabatta. Tra le nostre risate riesco a liberarmi della scimmietta. Incredibile !!!

In realtà stasera non c’è un gran tramonto, ma non importa. Sulla strada del ritorno ci fermiamo a cena al "Temple".

Per festeggiare prendiamo un ottimo cocktail, il "Passion Fruit". Stasera si festeggia e così a fine cena siamo quasi ubriachi. Genitori diseducativi...

Rientriamo al "Gravity" e decidiamo di fare il bagno in piscina. Anche questo diventa un momento esilarante, ci siamo solo noi in questo posto bellissimo.

Mamma e papà tornano in camera per una fumatina mentre io continuo a godermi il bagnetto in piscina. E' stata davvero una bellissima giornata !!!

...(14 Ago) Oggi abbiamo intenzione di stare tutto il giorno a Uluwatu e rientrare a Seminyak solo in serata. Per fortuna al "Gravity" ci dicono che possiamo fare anche il late-check out: ottimo !!!

Facciamo colazione e poi decidiamo di andare ancora un pò per spiagge. Su suggerimento del proprietario del Gravity, un portoghese molto simpatico, cerchiamo la spiaggia "Sunday Beach" che sembra essere raggiungibile solo con una funivia, ma essendo dentro un mega resort diventa una meta "elitaria" e così decidiamo che non fa per noi.

Scegliamo la spiaggia di "Melasti" un pò più "proletaria" e li facciamo un mega bagno cercando di non farci "malmenare" dalle onde possenti. In realtà ci divertiamo molto...

Rientrati al "Gravity" per lasciare la stanza, ci parcheggiamo qualche ora in piscina.

Nel pomeriggio facciamo un salto in qualche negozio per surfisti di Uluwatu e poi di nuovo a caccia di spiagge. Finiamo al Thomas Beach e poi la "Selingan Beach" dove accaldatissimi facciamo il bagno.

Ci "imbuchiamo" poi nell’esclusivo locale dell’aperitivo ma non ci emoziona più di tanto.

Dopo la "Thomas Beach" ci fermiamo a rifocillarci nel locale del primo giorno il "Suka Cafe".

Torniamo per vedere il tramonto al "Gravity", ma anche stasera il tramonto lascia un pò a desiderare...

Aspettiamo l’omino che venga recuperare gli scooter e poi con un Grab ci facciamo riportare a Seminiak. C’è il solito traffico allucinante, ma dopo un’ora arriviamo al nostro albergo: il "Tony’s Villa's", forse l’unico di tutto il viaggio che ci ha deluso.

Lasciati i bagagli ci cerchiamo un posticino per farci un bel massaggio, a mamma però rifilano una specie di bambino inesperto,vabbè...

Torniamo in albergo, narghilè e nanna...

...(15 Ago) Oggi ultimo giorno di vacanza che decidiamo di dedicare allo shopping. Tentiamo la colazione del nostro albergo, ma dopo aver assaggiato le brioche gommose e i succhi-medicina, decidiamo di farla fuori...

Per fortuna fuori dall’albergo troviamo il "Biku" che è un caffè in tipico stile indonesiano, che è anche un negozio oltre che uno di quei posti di Seminyak segnalati come da non perdere.

La colazione è ottima, come il servizio e tutto l’ambiente circostante. Ci riconciliamo con la giornata che era partita male al "Tony's"...

A piedi decidiamo di percorrere le vie dello shopping di Seminyak. Facciamo bene perché troviamo un sacco di cose carine da acquistare per noi e da regalare. Vediamo anche dei meravigliosi negozi di artigianato in cui vorremmo acquistare un sacco di oggetti per casa, ma il problema della spedizione ci frena. Che peccato.

Nel pomeriggio torniamo in possesso di due "fiammanti" motorini per la spedizione programmata a "Tanah Lot".

Dopo aver visto altri bellissimi negozi ed esserci fermati ad acquistare tabacco per il narghilè, cominciamo la nostra avventura verso "Tanah Lot". Perché di questo si tratta, di una vera avventura...

Arrivarci, districandosi in mezzo al traffico di Seminiak diventa quasi una scommessa. Non abbiamo mai visto tanti motorini in vita nostra !!!

Ci buttiamo nella mischia, con il rischio di perderci ogni minuto. Ad un certo punto mamma perde di vista il motorino mio e di papà. Non si fa prendere dal panico, ma un pò di timore di averci persi ce l’ha avuto. Per fortuna, entrambi siamo tornati indietro e ci siamo ritrovati...

Per circa un’ora ci districhiamo in questo marasma pazzesco e infine arriviamo al tempio di "Tanah Lot" che è ormai tramonto, ma per fortuna riusciamo a goderci gli ultimi attimi di luce ed essendoci la bassa marea andiamo fino alla base del tempio.

Ci ributtiamo in mezzo al traffico e torniamo a Seminiak. Per cena decidiamo di andare a mangiare al "Caffè Bali" ma nonostante il posto sia sempre carinissimo, la nostra "Pad Thai" non è all’altezza del locale.

Per chiudere la serata facciamo un ultimo massaggio vicino al nostro albergo. Torniamo in camera consapevoli che la vacanza è ormai agli sgoccioli.

Mamma e papà si fanno l’ultimo narghilè in terrazzo e poi a nanna !!!

...(16 Ago/17 Ago) Oggi giorno di viaggio, anzi due giorni...

Viene a prenderci un Grab e prendiamo il volo air Asia per Singapore. Qui la sosta è lunghissima: 12 ore. Per fortuna ci sono e molto cosa fare e non per niente questo è l’aeroporto migliore del mondo perché ha all’interno attrazioni per aiutare il turista trascorre le ore tra un volo l’altro.

Tra le tante, una mega fontana (chiamarla fontana è riduttivo) che prevede un salto da quasi quattro piani, scenografico e con intorno una bellissima vegetazione. Ci sono giochi, cinema e altre attrazioni.

Mamma cerca affannosamente il massaggio ai piedi automatico che aveva letto in qualche recensione facendo impazzire me e papà, ma alla fine si deve rassegnare...

Infine alle 00:50 prendiamo il volo per Milano e atterriamo alle 14:20. Il viaggio è finito e ora siamo di nuovo a casa...


Ho una grande emozione dentro, sappiamo di aver avuto la fortuna di fare un bellissimo viaggio e raccontare tutto non è facile, come riuscire a trasferire le emozioni che Bali ci ha regalato.

Nella mia testa si rincorrono per ora immagini di posti meravigliosi, anche quelli fin troppo turistici, ma basta evitarli per cogliere l’essenza di Bali.

Bali, Java e Lombok sono un mix di sacralità, spiritualità, avventura, relax, profumi, vegetazioni, risaie, i cestini per gli Dei, il sorriso della gente, i templi, i vulcani, il caos e la semplicità, la gente che ti fa sentire a casa, io che insegno l’italiano, la gente che ti sorride e ti chiede di fare insieme una foto, mai la sensazione di pericolo, le campagne di Champuan, le scimmiette, le spiagge, le tartarughe, noi che cerchiamo il caffè Lombok, io e mamma che facciamo yoga al tramonto, la scarpinata sul vulcano e poi...

Per non dimenticare, un altro indelebile ricordo ed un prezioso posto del cuore da custodire gelosamente.

Grazie Bali. Grazie Indonesia !!! Terima Kasi !!!

Nat