2021 Greece

...(25 Lug) Finalmente dopo varie disdette riusciamo a raggiungere la meta: Santorini, anche se non è la nostra meta finale.

Usciti dall’aeroporto raggiungiamo il nostro mitico albergo dell’anno scorso, il Nautilus Dome. Ma prima di poter essere liberi di aggirarci per la Grecia io devo essere sottoposta all’ennesimo tampone...

Via libera per Santorini alla velocità della luce. Recuperiamo tutto il tempo perso e quindi riusciamo ad arrivare in tempo da Penelope.

Felicissimi di ritrovare i suoi piatti ed il bellissimo tramonto di Pyrgos mai dimenticato.

Dopo aver cenato facciamo qualche scatto di rito e lungo le vie di Pyrgos un colpo di vento alza improvvisamente la gonna di mamma ed un turista tedesco dirà la mitica frase "I Remember It", ah ah ah...

Dopo aver dimenticato sulla panchina una bottiglia d’acqua appena acquistata prendiamo un taxi e torniamo al Nautilus. Mamma e papà si fumano una narghilè ed io mi riposo in camera. E' stato bellissimo ritrovare Santorini dopo un anno !!!

...(26 Lug) Dopo un ottima colazione, decidiamo di rilassarci un pò in piscina. Verso le 10:45 lasciamo il Nautilus Dome per imbarcarci col ferry per Naxos. L’attesa è davvero lunga ed estenuante per il caldo. Finalmente ci imbarchiamo e dopo un’ora e mezza arriviamo a Naxos. Ci facciamo portare in taxi ad Agia Anna al nostro albergo l'Anemomilos. Accaldati ed un pò sfatti prendiamo possesso del nostro appartamentino, molto carino con affaccio sulla piscina e terrazzino. Ma la nostra meta è la spiaggia e soprattutto il cibo.

Sostiamo in un posto bellissimo: "l’Ostria". Non potevamo scegliere di meglio, sia per il cibo che per la location.

Io mangio il miglior hamburger della mia vita ed anche mamma e papà apprezzano molto.

Facciamo poi una bellissima camminata in Agia Anna verso "Plaka". Ci soffermiamo a guardare tutti localini che ci sono lungo la via e sono davvero carini, alcuni arredati davvero con molto gusto.

Facciamo anche un bagno nella piscina dell’albergo e poi a cercare un bel punto della costa per vedere il tramonto. Prima però noleggiamo gli scooter e quindi ci fermiamo a mangiare in un localino. Siamo davvero stanchi. Ci facciamo un narghilè e nanna...

...(27 Lug) Dopo la nostra prima colazione in hotel prendiamo i nostri motorini e ci rechiamo attraverso strade sterrate (che chi ci ha fornito il navigatore), verso il tempo di Demetra, che martedì è chiuso. Ed ovviamente che giorno è oggi ??? Martedì !!!

Nonostante tutto non ci facciamo abbattere e anzi è qui che scopriamo la sigla della vacanza: "Heart of Glass" dei Blondies con tanto di balletto.

Dopo varie risate raggiungiamo uno dei paesini dell’interno: Halki. Fa davvero molto caldo e così ci fermiamo per refrigerarci un pò. Il paesino è davvero molto carino. Andiamo a vedere la chiesa bizantina che è immersa fra ulivi centenari.

Questa chiesa risale all’XI secolo e all’interno ha degli affreschi con scene della vita di Cristo davvero belle.

Decidiamo poi di fermarci in una taverna del paese per prenderci delle insalate.

Riprendiamo la strada per il nostro albergo e felicissima io prendo il motorino anche per tornare indietro. L’avevo preso anche all’andata anche se mamma era un pò in apprensione.

Tornati in albergo ci rilassiamo un pò in piscina. In realtà ci addormentiamo tutti e tre. Poi pausa narghilè.

Prendiamo il motorino e arriviamo fino alla Chora per goderci il tramonto. Dalla "Portara", ovvero la porta del tempio di Apollo (VI secolo a.C.)

Da qui il panorama è davvero stupendo e le foto si sprecano. Ci addentriamo poi nei vicoli della città vecchia e scopriamo che esiste un "Old Market". E' un dedalo di viuzze che si inerpicano verso l’alto. La scoperta è entusiasmante anche perché ci sono scorci bellissimi, degni di essere immortalati. Esistono ancora testimonianze della dominazione veneziana. Arriviamo fino in cima, da cui si gode un panorama meraviglioso e papà trova una taverna veramente carina: la taverna "Kastro" e qui ceniamo ottimamente.

Tornati giù siamo un pò stanchi così con i nostri motorini torniamo in albergo ad a Agia Anna. Narghilè e nanna meritata...

...(28 Lug) Dopo colazione prendiamo i motorini (ormai io sono un tutt’uno con il mio mezzo) e ci rechiamo alla prima tappa di oggi: Vivlos. In questo paesino ci sono tre bellissimi mulini. Hanno davvero il loro fascino, anche se notiamo che le bellezze che hanno qui a Naxos dovrebbero essere valorizzate in maniera diversa.

Ci soffermiamo anche presso la chiesa del paese. Ma è il panorama che ci circonda a lasciarci senza parole. Ma mano che ci avviciniamo al centro dell’isola, notiamo il paesaggio mutare. E' brullo, secco ma anche così selvaggio da far scattare qualcosa dentro di te e affascinarti.

Il prossimo paesino in cui ci fermiamo é Filoti. Anche questo offre scorci fotografici bellissimi.

In un vecchio cinema del secolo scorso è stato riadattato un bar che ha sparso sedie colorate ovunque, con la scritta old cinema.

Arriviamo fino in cima per trovarvi una chiesetta che ci ricorda quella di Chamula in Messico e un vecchio platano enorme, simbolo del paese, in cui la gente si ritrova per chiacchierare e trovare un pò di frescura nelle giornate assolate.

Riprendiamo il nostro mezzo a due ruote per spostarci da lì poco distante, per vedere il monte Zeus e una chiesetta in cui troviamo un signore gentilissimo che ci offre pane e formaggio e la sua gentilezza squisita che ci scaldano il cuore.

Da lì si gode un bellissimo panorama, ma lui ci suggerisce di raggiungere la chiesetta bianca di Santa Johannes che si trova in cima ad un altura e così esortati dal nostro nuovo amico ci cimentiamo nella salita con i nostri "potenti mezzi".

La strada è davvero ripida, accidentata ed un pò pericolosa ma noi arriviamo fin dove possibile e gli ultimi metri li percorriamo a piedi.

Da lassù merita davvero la vista, presi dal momento facciamo un pò di foto ma una volta tornati giù papà si accorge di aver lasciato lo zaino in cima. Torna super riprenderlo e trova due piccole amiche, due capre che lo guardano curiose.

U una volta ritornati nel paesino troviamo una taverna "l’Amvrosia", in cui mangiamo il miglior dacos di sempre. Non si può spiegare, bisogna assaggiarlo.

Riprendiamo la strada di casa e qui di nuovo piscina, relax e narghilè.

Per la serata abbiamo prenotato "all’Ostria" perché si mangia bene e ha i tavoli direttamente sulla spiaggia Da qui sorseggiando i nostri cocktail, ci godiamo uno splendido tramonto.

Ci sfidiamo ad "Uno", tutti contro tutti ed batto tutti per 4-2-2. Ritorno in albergo e pausa narghilè.

Nel pomeriggio qualcuno ha cercato di rubare i fichi a Filoti, ma non erano ancora maturi, le foto però documentano il fattaccio...

...(29 Lug) Stamattina si va per spiagge. Ci fermiamo facendo varie soste su spiagge molto belle. La prima vicino a plaka. Più avanti ci fermiamo nella spiaggia di kitesurf, in un punto paradisiaco.

Io guido sempre il mio motorino. Ci fermiamo per comprare una collana per me in un posto in cui le fanno a mano ed anche un braccialetto per mamma.

Le spiagge che si susseguono sono una più bella dell’altra. Kastraki beach ad esempio è una di queste.

Dopo un bel bagno, usiamo l'acqua delle bottiglie per lavarci un pò il viso.

Da lì prendiamo la via per Filoti per andare a mangiare l'ottimo Dacos mangiato il giorno prima nel locale "Amvrosia".

Dopo rientriamo in albergo per un tuffo in piscina e un pò di relax (con narghilè).

Stasera facciamo un salto alla Chora inoltrandoci nei bellissimi vicoli. Il tramonto lo vediamo dall’alto, dalla taverna "Kastro" sorseggiando del vino bianco.

Mangiamo molto bene nella taverna "Vassilis" (pesce) e poi dopo un ultima passeggiata rientriamo belli cotti in albergo.

Abbiamo sempre un pò di tempo per una fumatina prima della nanna...

...(30 Lug) Stamattina dopo colazione è previsto di nuovo un passaggio sulle spiagge più belle dell’isola. Ma prima ci fermiamo a comprare la collana anche per mamma nel posto in cui l’ho presa per me.

Le spiagge sono davvero belle. Oggi arriviamo ad "Alika" dove facciamo il bagno. Facciamo una sosta in un chioschetto prima di dirigerci verso "Agiassos".

Guido da stamattina il motorino e ne sono soddisfattissima. Le spiagge sono bellissime ma oggi ho fatto particolarmente caldo.

Ci rechiamo molto provati verso "Haiki". Ci fermiamo a mangiare dall’omino del barbecue !!!

Ma la nostra prossima meta è un paesino oltre Filoti, Aphiranthos. Il paese è davvero carinissimo, ci sono vicoli da fotografare di intensa bellezza, ma noi purtroppo siamo un pò stravolti dal caldo.

Infine ripieghiamo in albergo per un tuffo in piscina. Stasera stiamo ad Agia Anna.

Vediamo il tramonto sulla chiesetta scenografica del nostro villaggetto e poi andiamo a mangiare alla "Taverna Paradiso". Le aspettative erano alte. Posto molto bello sulla spiaggia con alcuni tavoli sotto un platano. Peccato per la cena che non raggiunge la sufficienza ed io mi arrabbio perché mi portano pure la pasta scotta. Recensione negativissima !!!

Si torna in albergo e nanna...

...(31 Lug) Oggi abbiamo deciso di raggiungere a piedi la spiaggia di "Agia Procopios" per rilassarci sulla spiaggia.

Troviamo un bel posticino attrezzato di doccia. Il tempo vola e dopo una bibita decidiamo di tornare ad Agia Anna, ma prima ci fermiamo in un bel negozietto dove papà regala a mamma una bellissima salopette.

Compriamo il self-test in farmacia per me visto che domani dobbiamo prendere il volo per Atene.

A pranzo non abbiamo dubbi andiamo da "Ostria", ad Agia Anna.

Per il pomeriggio, dopo una sosta in piscina, siamo focalizzati sulla Chora e così la raggiungiamo in motorino. Cerchiamo di perderci nei vicoli della "Chora" che è davvero affascinante. I suoi vicoletti e le case in stile veneziano ci inducono a fare un sacco di foto.

Per la sera torniamo ad Agia Anna, restituiamo i motorini e mangiamo da Ostria sulla spiaggia, ma io e mamma arriviamo tardi per vederci l’ultimo tramonto a Naxos. Questione di minuti. Papà l'ha visto anche per noi. Ottima cena, intermezzata da partite ad Uno.

Come finale per la serata andiamo al "Nomad", un locale che ha narghilè quasi sulla spiaggia !!!


...(1 Ago) Oggi giorno di spostamento. Dopo colazione prendiamo un taxi e andiamo alla Chora per prendere il traghetto per Santorini e poi il volo per Atene.

Si gioca tutto sul filo del rasoio perché il traghetto non può tardare e noi siamo un pò in tensione.

Per fortuna va tutto bene, prendiamo il traghetto, lasciamo la nostra bella isola e arriviamo ad Atene. Prendiamo la macchina (Nissan Micra). La direzione è Delphi.

Nel giro di un paio d’ore arriviamo a destinazione. Anche qui fa caldissimo noi siamo ad Archova nell’albergo n"Nefelos". La località sarebbe di montagna ma ci sono 37° e si muore di caldo...

L’albergo non è un granché ma a noi per questa notte va bene così. Mangiamo ottimamente in un localino del paesino e poi crolliamo...

...(2 Ago) Stamattina il nostro obiettivo è il sito archeologico di Delphi, ma già appena alzati fa caldo. Forse a fine giornata saremo "liquesi"...

Il sito si trova in posizione panoramica sulle pendici del monte Parnaso. Deve la sua fortuna al famoso culto dell’oracolo. Si pensava che questo fosse il centro del mondo e sede dell'Amphalos" o ombelico del mondo. La sacerdotessa di Apollo, la Pizia, aveva un potere ed una responsabilità non indifferenti, si pensava che le sue profezie fosse respirate direttamente dallo spirito del Dio Apollo.

Il sito di per sé ha molti ruderi, anche se alcuni resti sono ben tenuti, ma per lo più si deve fare uno sforzo di immaginazione per figurarsi com’era un tempo questo sito. Per fortuna il museo è ricco di preziosi ritrovamenti e mettendo insieme il tutto si ha una buona visione d’insieme. Ma la bellezza è sicuramente rappresentata dalla posizione scenografica del sito.

Anche l’auriga del museo è davvero un pezzo degno di attenzione.

Dopo la visita prendiamo la macchina ed iniziamo il nostro viaggetto verso Olimpia.

Durante il tragitto, che piuttosto lungo, ci accompagna la musica e il paesaggio che riesce a colpirci per la sua bellezza. E' aspro, brullo e secco ma ci affascina con il suo contrasto di colori.

Passiamo sul ponte che attraversa il golfo di Corinto collegando il Peloponneso al continente greco. E' soprannominato il ponte di Poseidone. Fa davvero impressione attraversarlo ed è anche bello a vedersi.

Lì vicino troviamo un ottimo posto per mangiare. Tutto davvero squisito, unito alla gentilezza greca. Riprendiamo la strada per Olimpia...

Arrivati a destinazione decidiamo di trascorrere il pomeriggio in relax in piscina, nel nostro albergo (Bacchus). Il posto è circondato da una natura selvaggia e brulla ma è davvero carino e accogliente.

In piscina ci divertiamo a sfidarci nei campionati olimpionici di "questo e di quello" e ci facciamo un mucchio di risate. Siamo sempre, a rotazione, tutti nei primi tre posti. Beh, certo siamo in tre. E occupiamo tutto il medagliere.

Anche per cena decidiamo di non muoverci e di cenare lì. La cena è buona e si sta proprio bene nonostante il caldo non ci molli nemmeno la sera.

...(3 Ago) Dopo una colazione invasa dalle api, andiamo in paese a prendere gli occhiali virtuali che mi serviranno per rivivere l’Olimpia antica ai tempi delle olimpiadi.

L'idea di mamma è un successone perché grazie a questo riesco a rivivere pienamente il sito e coinvolgo anche mamma e papà nel mio viaggio virtuale.

Il sito è comunque affascinante e ricco di ruderi. E' il luogo di nascita delle olimpiadi ed era in grado di unificare tutte le città greche.

Merita sicuramente la visita e noi ci attardiamo immaginando la città a quei tempi e soprattutto i giochi che univano tutti i greci e facevano cessare tutte le guerre.

Di fronte al tempio di Era si celebrava l’accensione della fiamma olimpica. Andiamo a vedere anche il museo ma non è bello come quello di Delphi.

Torniamo in paese per restituire la macchina virtuale e poi passiamo in albergo perché la signora dopo un controllo accurato ci accorgiamo che ci ha fatto pagare di più. Ci ha provato ma non c'è riuscita...

Prendiamo quindi la macchina e ci dirigiamo verso la prossima meta che è Voidokilias, ma prima di andare alla famosa spiaggia, ci fermiamo in in un’ottima taverna dove ci facciamo servire due piatti di calamari strepitosi.

Finalmente arriviamo alla famosa spiaggia, fa un caldo pazzesco e quindi non esitiamo a buttarci in acqua. Il panorama è molto bello ma sicuramente meritava di salire in alto per poter apprezzare la forma della baia che è unica nel suo genere: un semicerchio perfetto, sembra fatto da un disegnatore ed è una delle più fotografate della Grecia.

Si trova lungo la costa Navarino. Il paesaggio che lo circonda è affascinante e le sue acque cristalline e la sua sabbia fine sono separate dalla laguna di Gialova. Ma purtroppo noi siamo stanchi ed esausti a causa del caldo estenuante e l’unico nostro pensiero è cercare una doccia nei dintorni. C’è un chioschetto prima di arrivare alla spiaggia che vende bibite e ha la doccia. Lo raggiungiamo a piedi, ma io e papà siamo fuori combattimento dal caldo e così mamma va a recuperare la macchina.

La spiaggia di Voidokilias avrebbe meritato una sosta più lunga ma oggi il caldo è devastante (45° gradi).

Arriviamo quindi a Fainikounta dove alloggiamo al "Viva Mare", alloggetto molto carino con piscina. E lì rimaniamo un bel pò cercando di rinfrescarci.

Il paese si trova a metà strada tra Methoni e Koroni. La sera ceniamo in paese ma non rimaniamo molto soddisfatti della cena.

...(4 Ago) Dopo una discreta colazione consumata sul balconcino, ci dirigiamo verso Methoni. Questa si trova nella parte più meridionale del Peloponneso.

In passato fu una delle principali basi navali della Repubblica di Venezia e la sua fortezza, per via della posizione, venne nominata "Occhi di Venezia"

La fortezza merita davvero una visita e noi ci dilunghiamo a scattarci un bel pò di foto. Facciamo poi una sosta per abbeverarci in paese.

La meta successiva è Koroni. Il paese si sviluppa in altezza fino al castello. La temperatura anche oggi è implacabile.

Cerchiamo di parcheggiare vicino al castello per non disperdere le forze. Passeggiamo all’interno fino al monastero. Qui rimaniamo senza parole. Il monastero è molto antico e risale al X secolo e l’atmosfera che si respira è di rispetto e devozione.

Il panorama da quassù è molto bello ma il caldo non ci dà tregua. Arrivati alla macchina la mamma realizza di aver perso gli occhiali lasciandoli sul muretto del monastero, quindi si rifà la strada a ritroso pensando di trovarli ma rimane delusa...

Affamati e accaldati andiamo in spiaggia lì vicino dove troviamo una doccia ed ottimo cibo.

Tornati alla macchina ci cambiamo praticamente in strada e risaliamo sul nostro bolide per raggiungere la prossima meta di oggi: Mystras.

La strada per raggiungerla si rivela tortuosa e difficile ma è davvero spettacolare per le gole che attraversiamo e come ci aveva suggerito Franco merita averla presa.

Arriviamo a Mystras, nella nostra nuova sistemazione, il Mystras Inn. Ci riprendiamo con una doccia e ci prepariamo per la cena: andiamo a Sparta al Tsipouradiko, un locale davvero caratteristico. Mangiamo in un cortiletto interno al locale, il cibo è ottimo e dobbiamo dire che anche questa volta il consiglio di Franco di venire in questo locale è stato azzeccato.

Dopo una brevissima passeggiata per Sparta torniamo in albergo e dopo una piccola fumata nel nostro balcone si va a nanna !!!

...(5 Ago) Dopo un ottima colazione al Mystras Inn, ci mettiamo d’accordo con il cameriere che ci viene a prendere alla base del parcheggio di Mistra e ci porta fino in cima, così possiamo visitare tutto il sito in discesa e ritrovarci la macchina a fine visita.

Anche oggi fa un caldo devastante, nonostante questo siamo determinati a vedere la città.

Mistra è una antica città bizantina e sorge arroccata su una collina. Arrivati sulla sommità rimaniamo senza parole per la bellezza della città e del paesaggio intorno a noi.

In effetti è un vero museo a cielo aperto. C'è un suggestivo castello medievale e la città è piena di palazzi storici, chiese e capolavori dell’arte bizantina.

Per segnalare una figuraccia epocale, penso dovuto al caldo, lamamma ammette di aver chiesto in inglese ad una coppia di italiani se potevano farci una foto ed ha continuato a parlargli in inglese anche dopo averlo saputo. Io e papà stamo ancora ridendo. A parte questo particolare "esilarante" la nostra visita in "discesa" prosegue senza intoppi.

Degna di attenzione sono anche "Agia Sofia" che risale al 1360. All’interno alcune, come questa, hanno dei mosaici bellissimi. Ci soffermiamo a far foto tra Mistra alta e Mistra bassa.

Ad un certo punto, tra monasteri e conventi, ne troviamo uno che ospita una quantità enorme di gattini che rapiscono completamente la mia attenzione.

Dopo circa tre ore di visita entusiasti e accaldatissimi ci fermiamo a prendere qualcosa da bere e poi via, verso la prossima meta di oggi: Areopoli !!!

Lungo la strada decidiamo di fare una tappa vicino a Gythio. In realtà è una bellissima spiaggia con tanto di taverna, ovviamente suggerita da Franco: Skoutari beach. Facciamo un bel bagno e doccia per riprenderci e in effetti quando ci sediamo per mangiare va decisamente meglio.

Si mangia benissimo e anche qui ma visto il caldo infernale preferiamo raggiungere l’albergo di Areopoli.

L’albergo è molto carino e a noi hanno riservato una suite, grazie a Franco e Marco che qui sono clienti fissi.

Ci riposiamo un pò, il caldo oggi ci ha davvero piegato. Sarà anche perché purtroppo in quest’area ci sono diverse zone che hanno preso fuoco.

Dopo un pò di relax in terrazza decidiamo di andare a fare un salto a Limeni, che si trova a dieci minuti di macchina da Areopoli.

Questo posticino è davvero imperdibile. E' il porto di Areopoli, in posizione splendida e circondata dalle tipiche case-torri. Ci sono molti locali con affaccio sul mare.

Mamma e papà fanno una passeggiata mentre io decido di fermarmi a prendere qualcosa da bere disegnare.

Facciamo un pò di foto e aspettiamo il tramonto vicino ad una chiesetta arroccata sul mare.

Per cena torniamo ad Areopoli e finalmente la visitiamo. Rimaniamo senza parole, della bellezza dee il paesino. Il piccolo borgo è un tesoro a cielo aperto fatto di antiche case-torri e chiesette in cui il tempo si è fermato. L'atmosfera incredibile, luci basse e calde, gente ovunque che mangia e beve, caffetterie e tavernette. C’è anche il famoso "Bukka Home Bar".

Noi siamo affamati e ci fermiamo sulla terrazza del Mavromichaleika. Mangiamo molto bene e poi ci tuffiamo in mezzo alla gente tra le bellissime viuzze.

La stanchezza comincia a farsi sentire, tornati in camera sul terrazzo rimaniamo senza parole. Si vedono in lontananza parecchi incendi.

Rimaniamo un pò impressionati anche perché le notizie che si susseguono non sono tanto confortanti. Dopo un veloce brainstorming per l’indomani e fumatina andiamo finalmente a dormire...

...(6 Ago) Dopo un’ottima e abbondante colazione chiedo a Maria (ottima hostess e proprietaria dell’albergo) dove posso effettuare il tampone così da poter andare a visitare le famose grotte di Diros. Ma prima di andare, mamma è protagonista di una delle scenette più divertenti della vacanza, perché papà ritrova i suoi occhiali che credeva persi in macchina, se li mette sulla testa e con me complice facciamo un video a tradimento per immortalare la sua faccia !!!

Dopo le tante risate con un pò d’ansia andiamo a fare il tampone: per fortuna tutto bene. Allora dritti alla meta: finalmente arriviamo alle famose grotte.

Una parte di esse sono percorribili in barca ed una parte a piedi. Sono famose perché ricche di stalattiti e stalagmiti, ma il percorso non dura molto. Sono comunque davvero molto belle. Anche il paesaggio intorno è ricco di vegetazione ed il mare sembra abbracciarci ovunque.

Ci rimettiamo in macchina per percorrere una parte del dito del Meni.

Arriviamo in un minuscolo paesino Gerolimenas. Qui ci sono piccoli negozietti ed una spiaggetta sul mare. Facciamo un bagno, sosta bevande e poi ritorniamo a percorrere il "dito" che con i suoi paesaggi ci riempie gli occhi.

Ogni tanto scendiamo dalla macchina per fare qualche foto simpatica ed ad ammirare il paesaggio. In questo tratto di costa il mare è incredibilmente trasparente in ogni punto di inviterebbe ad una sosta.

Arriviamo a Vathia, un luogo suggestivo ma abbandonato. Questo paese è stato completamente ristrutturato. Ovunque sono presenti le famose case pietra, ma ora è solo un paese fantasma ma suggestivo proprio per questo.

L’ultima spiaggia che visitiamo è Marmari beach. Su questa spiaggia è stato costruito un bel resort. Decidiamo di fermarci qui per un lungo bagno. Ci sono i cavalloni e noi ci divertiamo come i bambini a tuffarci e a farci gli scherzi.

Inevitabile fermarsi anche per pranzo: è davvero un bel momento, anche per il posto che davvero ci rapisce per la posizione scenografica ed il cielo azzurro che è un tutt’uno con questo mare stupendo !!!

Si torna ad Areopoli per un riposino. Continua a fare un caldo terrificante e la situazione fuochi è tuttora non ancora sotto controllo. Persino dal nostro terrazzo si vedono fuochi in lontananza e non è una bella sensazione.

Decidiamo di fare una passeggiata per il paese che merita davvero. Approfittiamo per "spararci le pose" come diciamo noi...

Gli scorci che offre questo paese sono molteplici, la luce, i colori, tutto invita a fermarsi.

Verso sera decidiamo di cenare ma ahimè a causa dei fuochi molto vicini, tutti i locali sono senza illuminazione e dobbiamo ingegnarci a mangiare a lume di candela. Non è male anche così, ma la sera con le luci soffuse c’era un’atmosfera quasi surreale.

Alla fine decidiamo di ripiegare in albergo dove sulla terrazza ci soffermiamo a guardare i fuochi non troppo lontani !!!

...(7 Ago) La mattina, dopo l’ottima colazione, ci congediamo da Areopoli. Siamo stati benissimo qui e salutiamo un pò malincuore anche il nostro ottimo albergo l'Areos Polis Boutique Hotel.

Stamattina ci aspetta una bella passeggiata sulla punta della penisola per arrivare a toccare il Faro.

Siamo a Capo Tenaro e secondo gli antichi, da queste parti, c’è l’ingresso dell’Ade, ma questo posto tutto sembra tranne che l’ingresso del regno dei morti !!!

La passeggiata che ci porta al faro dura quasi un’ora e tra risate, foto e qualche chiacchiera di troppo arriviamo al faro abbastanza in fretta.

Nel percorso discutiamo anche dei possibili cambi di nome, per il nostro piccolo Alex, che diventa quindi Pericle e di una possibile gatta chiamata Afrodite...

Siamo in Grecia e quindi ci vengono in mente solo nomi greci ed in effetti al nostro micio starebbe proprio bene il nome Pericle !!!

Lungo il percorso incontriamo anche altri ragazzi che hanno un mezzo bellissimo: il mitico "Volkswagen Trasporter" che ritroveremo anche ad Elafonissos.

Riprendiamo la nostra macchina. Siamo ovviamente accaldati per cui non vediamo l’ora di tuffarci in mare.

Arriviamo in un punto dove si trova una taverna, che è un affaccio sul mare bellissimo. Peccato che la sosta non sia un granché e la cameriera non capisce o fa finta di non capire cosa le chiediamo, porta le birre agli altri e ci fa sedere dove dice lei. Vabbè peccato. Il posto è davvero carino.

La nostra prossima meta è Elafonissos e proviamo ad arrivarci stasera...

Prendiamo un battello che ci porta sull’isola. Lo spostamento dura veramente cinque minuti e al di la ci aspetta Francesca, la figlia del proprietario del nostro Bed & Breakfast.

Francesca è ovviamente italiana e ci fa sentire subito a nostro agio. Ci fa vedere la stamza e poi ci porta in terrazzo per prendere una birra con sua madre e suo fratello e così ci danno le prime dritte sull'isola.

"Il Vecchio Frantoio", così si chiama struttura, è sorta davvero dalle ceneri di un vecchio frantoio, è stata ristrutturata e ora ha una nuova vita grazie a questa famiglia che si è trasferita qui. Ci sentiamo un po come a casa e dopo aver messo a posto le nostre cose, usciamo per cena.

Subito ci sentiamo come rapiti dal atmosfera dell’isola. Sembra di stare su un’isola dei Caraibi e questo ci dà subito un senso di relax psicologico.

Passiamo lungo la via piena di piccoli negozietti e tantissimi locali caratteristici.

Questo posto ha qualcosa di posti già visti in giro per il mondo, un mix di isole thai, isole centroamericane, isole malesiani e ovviamente anche un ottimo gusto greco. Beh, dire un altro "posto del cuore".

Al tavolo cerchiamo di parlare di come ottimizzare il poco tempo che avremo qui sull'isola il giorno successivo. Tante idee e poco tempo, come sempre. Andiamo a nanna sereni...

...(8 Ago) Stamattina su indicazione di Francesca andiamo a mangiare in una panetteria. Ottimo consiglio. Tavolino davanti al mare, piedi nella sabbia e davanti a noi questo bellissimo mare di tutte le sfumature dell’azzurro.

Prima di dirigerci alla spiaggia consigliata per oggi, prenotiamo vicino alla chiesetta l'escursione per domattina con una barca a noleggio.

Il punto di partenza è proprio vicino alla piccola chiesa ortodossa Agios Spyrindon, collegata alla terraferma da un ponte.

Questo posto è davvero speciale e anche la sua piccola chiesa è una piccola perla in mezzo al mare.

Riprendiamo la macchina direzione Simos Beach. La strada che percorre l’isola si trova in mezzo alla natura selvaggia e quando arriviamo alla spiaggia c'è un telone su cui c'è scritto: "This way to Paradise" !!!

Il percorso sterrato in mezzo alle dune che giunge alla spiaggia è davvero incredibile. Arriviamo su questa spiaggia da sogno ed il primo pensiero è tuffarsi !!!

Sensazione stupenda in un posto che sembra davvero il paradiso !!!

Trascorriamo qui la giornata tra tuffi, sole, passeggiate, foto e il caldo non ci molla. Ma qui si sta comunque bene.

Tornati al "Frantoio", facciamo pausa narghilè e passeggiata nel paesino. Ci scegliamo un posticino per prendere l'aperitivo e facciamo una delle nostre solite partite ad "Uno" che è sempre una gran sfida tra me e papà anche se mamma si sa difendere.

Ci troviamo un ottimo ristorantino-taverna con i piedi nella sabbia e aspettiamo il tramonto.

Io sono davvero stanca per cui andiamo a casa. Mamma e papà si fanno un bel narghilè sulla spiaggia. Poi tutti a nanna, domani ci aspetta la barchetta a noleggio !!!

Dimenticavo: abbiamo regalato una maglia a papà con l’immagine di Poseidone !!! Non l'avessimo mai fatto...

...(9 Ago) Dopo la colazione in panetteria ci avviamo per vivere la nostra avventura di oggi.

E' la prima volta che noleggiamo una barchetta e l’emozione è tanta, come sempre quando si vive una prima volta.

Il nostro capitano "Poseidone" sembra sapere il fatto suo. Ascoltiamo tutti cosa ha da suggerirci "l’omino del noleggio" e quindi salpiamo convinti, alla conquista della circumnavigazione dell’isolotto !!!

Siamo elettrizzati. Abbiamo anche una mappa per vedere i vari punti caratteristici dell’isola. Certo che vista dal mare ha un fascino ancora diverso.

Arrivati più o meno nei pressi di Simos beach, io getto l’ancora e ci soffermiamo un pò per goderci i tuffi dalla barchetta in questo meraviglioso mare.

Papà ci stupisce ancora una volta perché ha portato anche la cassa amplificata portatile piccola per per fare un pò di musica.

Ad un certo punto chiedo se posso guidare un pò la barchetta e quindi io e mamma ci alterniamo un pò. E' davvero una bellissima sensazione trovarsi in mezzo al mare, in questo posto stupendo...

Un senso di libertà e di ebrezza si impadronisce di noi.

Vorremmo rimanere qui a lungo ma ahimè, il noleggio è a tempo e non a giornata...

Per fortuna Francesca ci ha lasciato la stanza per poterci fare la doccia e così torniamo in camera, salutiamo tutti e ci rechiamo al porto per tornare sulla terraferma.

Ci spiace tantissimo lasciare Elafonissos. Davvero un posto indimenticabile.

Riprendiamo il nostro tour del Peloponneso e facciamo tappa a Monenvasia...

È un borgo del Peloponneso costruito ai piedi di un promontorio roccioso e collegato tramite un sottile lembo di terra. Si presenta come una roccaforte medievale.

Si gira tutta a piedi. Gli edifici sono fatti in pietra e le vie sono piene di negozietti e gallerie d’arte.

Ci aggiriamo nel bel borgo alla ricerca di un pò di frescura. Ovviamente fa caldissimo. Ci fermiamo in un bar per una limonata ghiacciata.

Il posto meriterebbe di essere visitato bene, ma il caldo è sfiancante e purtroppo questo fa propendere per una visita frettolosa.

Per la sera dobbiamo raggiungere il posto della sorpresa pensata da mamma che si trova un pò distante. Un mucchio di curve ci separano dalla meta ma alla fine arriviamo !!!

L’hotel è bellissimo, con mega piscina e la camera in una tipica casa a torre a due piani. Io ho persino la mia camera con bagno personale e balconcino.

Ci rilassiamo finalmente dopo la giornata infinita, a bordo piscina per un cocktail di benvenuto. Per la cena andiamo nella piazzetta del paese dove ci sono varie taverne all’aperto. E' pieno di gente, c’è una bella stellata e si sta davvero bene. Mangiamo ottimamente e poi stanchi morti torniamo in albergo...

Mamma e papà si fanno un narghilè tra le luci soffuse di questo bellissimo posto !!!

...(10 Ago) Stamattina dopo colazione decidiamo di rilassarci un pò in piscina.

La prossima meta è Nauplia. Arriviamo al nostro Bed & Breakfast e lasciate le nostre cose andiamo a mangiare un’insalata greca nei paraggi.

Fa veramente caldissimo, ma nonostante tutto facciamo una passeggiata nei vicoli della cittadina e subito ne rimaniamo colpiti per la vivacità e i colori.

L'atmosfera è calda e accogliente, ci sono strette viuzze, palazzi neoclassici ed eleganti edifici in stile veneziano.

Decidiamo di fare una sosta in camera perché fa troppo caldo. Andiamo quindi a visitare la fortezza di Palamidi che è un'antica fortezza veneziana perfettamente conservata da cui si gode un panorama bellissimo sul golfo Argolico.

Riusciamo a sopravvivere nonostante il caldo e papà se la fa a piedi dalla cima fino in basso, ottocento gradini: per fortuna in discesa !!!

Arriva l’ora di cena e trovato un bel posticino, consumiamo un’ottima cena.

Girovagando per le vie di Nauplia vediamo un sacco di negozietti carini, tra cui diversi orafi ed io ne sono affascinata. Ne troviamo uno di una ragazza che fa splendidi orecchini e così papà ne regala un paio a mamma per il suo compleanno.

Tornando troviamo un locale con il narghilè ma non è un granché. Nanna !!!

...(11 Ago) Oggi la direzione è Micene. Arriviamo presto perché si sa anche oggi farà caldo.

Micene è una città fortificata la cui acropoli era difesa da mura ciclopiche, ma ben poco rimane dell’acropoli, solo ruderi. Invece è ancora presente la famosa porta dei leoni, composta da quattro monoliti. Era in tutti i libri di storia e ora trovarsela davanti fa un certo effetto. Purtroppo sul resto dobbiamo fare un grande sforzo di immaginazione...

In una di queste tombe fu trovata la maschera funeraria d’oro di Agamennone, ma la cosa che ci colpisce di più in questo sito è la tomba di Agamennone che si trova a poca distanza da qui. E' una maestosa e tomba a Thalos ed è maestosa quanto il Pantheon di Roma.

La costruzione di per se ci lascia senza fiato. Risale al 1250 a.C.

Ci si sente piccoli qui dentro. C’è anche un’acustica particolare, tutti questi blocchi di pietra disposti in cerchi concentrici, fanno sentire la possenza di questa struttura.

Dopo averla visitata torniamo a Nauplia. Lungo la strada troviamo un paese gemellato con "Monasterace" ...incredibile !!!

Tornati a Nauplia mamma e papà decidono di farmi provare la macchina nel piazzale vicino al porto e così trascorriamo una mezz’oretta facendo scuola guida: che divertimento !!!

Il resto del tempo lo trascorriamo facendo qualche giretto per il paese. Sosta pranzo, pausa caldo e poi andiamo a far fare un bellissimo massaggio in tre, che avevamo prenotato il giorno prima.

Per cena troviamo un delizioso ristorantino in una dei vicoli di Nauplia. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta...

...(12 Ago) Oggi lasciamo Nauplia. La direzione è il santuario di Asclepio, ma soprattutto il teatro di Epidauro.

Gli antichi romani e greci arrivavano fino a qui in cerca di cure miracolose. Ma è il teatro che ci rapisce completamente per essere ancora oggi così perfettamente intatto.

Decidiamo di salire sulle scalinate. Il teatro è famoso per la sua strabiliante acustica. Dal centro del proscenio, buttando una monetina a terra la si sente fino all’ultima fila in alto. Ancora oggi qui vanno in scena rappresentazioni di tragedie greche.

Visitiamo tutto il tempio e poi torniamo alla nostra macchina.

Prima di arrivare ad Ermioni ci fermiamo a Didyma dove prima cerchiamo di visitare delle grotte, ma sono in accessibile e poi troviamo la chiesetta di Agois Georgis poco distante, in un punto bellissimo. Una chiesetta scavata nella roccia e tutto intorno roccia argillosa. Un posto che sembra uscito da un libro antico.

Da qui poi facciamo un ulteriore sosta alle grotte di Frachthi. Ma per arrivarci prendiamo il sentiero più difficile e all’arrivo io non mi sento bene a causa del caldo !!!

E quindi pur essendo in un posto molto suggestivo cerchiamo solo il modo di andare via al più presto. Papà viene a recuperarci facendo la strada a ritroso andando a recuperare la macchina. Ci ritroviamo in una spiaggia dove almeno ci fermiamo per un bagno ristoratore...

Arriviamo infine ad Ermioni dove mamma ha prenotato un appartamento con vista mare. Siamo attesi in agenzia dove ritiriamo le chiavi e poi un signore ci porta al nostro appartamento.

E' un posto davvero accogliente, con una terrazza sul mare. Ci innamoriamo subito ma vista la fame, molliamo i bagagli e ci fiondiamo a mangiare un pò di pesce in una taverna.

Nel resto del pomeriggio è previsto un pò di relax, per cui dopo una fumata, torniamo in agenzia solo per chiedere qualche informazione per l’indomani e qui conosciamo Soulis, il proprietario dell’agenzia, che conosce tutto e tutti e nel giro di cinque minuti ci dà le dritte giuste per la cena; la giornata successiva da passare ad Hydra e la cena per il mio compleanno.

Sarà perché gli siamo simpatici o è la proverbiale ospitalità greca, sta di fatto che ci sentiamo in una botte di ferro e dovunque ci fermiamo ad Ermioni lui è conosciutissimo...

Sosta al supermercato per approvvigionarci un pò e poi aspettiamo il tramonto vicino alla pineta di Ermioni dove ci scattiamo un pò di foto.

In questo breve lasso di tempo io ho pensato di rilassarsi un pò in camera.

Torniamo al nostro appartamento, a proposito si chiama "Gran blu Apartment" e si capisce perché.

Ho dimenticato di dire che qui intorno ci sono molti "inquilini famelici" tra cui uno che non ci molla un attimo.

Andiamo a cena in un locale consigliato da Soulis e lì trascorriamo una delle cene più divertenti della vacanza, perché papà scambia un signore per Luca Argentero e su questa storia andiamo avanti a ridere tutta la sera. Peccato che aveva preso un clamoroso abbaglio, il tutto supportato ovviamente anche da me. Si torna al "Gran blue" e via a nanna !!!

...(13 Ago) Dopo una buona colazione in panetteria, prendiamo il traghetto per l’isola di Idra !!!

Oggi è il compleanno di mamma e può chiedere quello che vuole !!! Amatemi, amatemi, amatemi, ah ah ah...

La traversata vola via veloce. Ci ritroviamo in quest’isola molto bella dove l’unico mezzo sono gli asini o le proprie gambe.

Ce la prendiamo comoda. Il centro è molto caratteristico con molti negozietti con artigianato particolare.

Il tempo vola e ci sediamo un pò anche nel baretto del porto. Qui vengono e venivano molti VIP locali ed internazionali per ammirare l'isola.

Fa sempre molto caldo e così decidiamo di fare una gara di tuffi. Ci divertiamo molto anche perché c’è un sacco di gente.

Pranziamo in un posto bellissimo, con uno scorcio panoramico da urlo. Zigzaghiamo qua e la. Idra è incantevole e meriterebbe di essere visitata bene, ma il caldo taglia un pò le gambe !!!

Arriva l’ora di riprendere il battello e ci accorgiamo che c’è uno "strano movimento" al molo. Ci viene detto che il battello non può partire perché il mare è troppo mosso e dobbiamo aspettare la nave grande che partirà in serata.

Questo fuori programma ci spiazza un pò anche perché avevamo prenotato in un ristorante ad Ermioni per il compleanno di mamma e siamo un pò delusi.

Proviamo a chiamare Soulis per vedere se ha soluzioni alternative ma siamo costretti a rassegnarci...

E così facciamo due passi per consolarci. Ci sono un sacco di localini deliziosi, uno in particolare, il "Plakostroto" colpisce la nostra attenzione. Ma poi decidiamo di rilassarci in un locale al porto. Scopriremo solo più tardi che Soulis aveva organizzato alla mamma una sorpresa...

In attesa dell’imbarcazione più grande decidiamo di cenare, ma non una cena di compleanno (quella è solo rimandata).

Finalmente dopo il passaggio di varie navi, arriva quella giusta che ci riporta ad Ermioni a sera inoltrata. Ma rientrati a casa le sorprese non sono finite, Soulis ci fa trovare la torta di compleanno. Davvero incredibile e così a fine giornata la mamma riesce a spegnere le sue cinquantuno candeline...

...(14 Ago) Oggi dobbiamo lasciare Ermioni ma Soulis ci ha dato la possibilità di rimanere fino alle 12:00. E così dopo la colazione decidiamo di fare una gara di tuffi proprio davanti casa nostra, dove c’è un bellissimo panorama ed un mare da urlo.

Ci divertiamo un sacco e a malincuore lasciamo il nostro bellissimo appartamento. Andiamo in agenzia per lasciare le chiavi e per i doverosi saluti a Soulis e al suo staff. Soulis si è dimostrato davvero una persona sopra le righe, cercando di fare tutto il possibile per renderci il soggiorno in dimenticabile.

Ma prima di congedarci da Ermioni mangiamo nel ristorante in cui avremmo dovuto mangiare ieri sera per festeggiare il compleanno di mamma. E così chiudiamo in bellezza !!!

Il pomeriggio è di trasferimento verso un albergo vicino l'aeroporto, visto che domani "spiccheremo" il volo per l’Italia. Ma c’è una tappa lungo la strada degna di attenzione: il canale di Corinto !!!

Questo canale artificiale lungo 6 chilometri e con pareti di ottanta, collega il mare Egeo con il Mar Ionio.

Fu costruito per evitare il periplo del Peloponneso con un risparmio di 400 km. L’idea risale addirittura a Nerone. Devo dire che è davvero impressionante vederlo dall’alto e non ci facciamo mancare ovviamente uno scatto insieme.

Arriviamo in albergo, in una zona periferica di Atene, poco distante dall’aeroporto.

Purtroppo abbiamo rinunciato alla visita di Atene visto il caldo e gli incendi. Non mancherà un’altra occasione !!!

Usciamo per cenare. Intorno all’albergo è pieno di localini carini. Questa sarà l’ultima cena della vacanza...


...(15 Ago) Oggi si parte, colazione e via verso l’aeroporto...

Dopo tre settimane di sole, mare, caldo (tanto), siti archeologici ed ottimo cibo ci dispiace tornare a casa.

La semplicità, l’ospitalità della gente ti fa sentire a casa, ben accolti. Questa vacanza ci ha regalato momenti esilaranti e scorci panoramici unici: i tramonti a Naxos, le cene sulla spiaggia, io sul motorino, le gare di tuffi, la cucina greca, le chiesette ortodosse, i siti intrisi di storia, il salto nel tempo e il mare negli occhi di un azzurro indimenticabile !!!

La Grecia è tutto questo e molto di più !!!

Per noi, un altro bellissimo ricordo da custodire...