2013 Indonesia

...(21 lug) ...si parte finalmente, e dopo un lungo viaggio arriviamo a Giakarta. Scalo a Dubai e arrivo intorno alle 23,00 del 22 luglio con un volo della Emirates...

...(23 lug) ...stamattina altro volo per Yogyakarta e qui inizierà finalmente il nostro viaggio in Indonesia. Siamo un pò sballottati stamattina, ma per fortuna abbiamo dormito e quindi dovremmo aver "ammortizzato" il fuso (qui sono cinque ore in avanti rispetto all'Italia).

Arriviamo al nostro albergo, il Phoenix hotel, un albergo coloniale davvero molto bello.

Dopo esserci ambientati un attimo, usciamo per il nostro primo incontro con la cucina indonesiana. Ci troviamo subito bene con questi gusti orientali, a parte me che storcisco un pò il naso. Uscendo prendiamo il famoso becak, una bici a due posti che per noi è da tre, guidata da un'indonesiano...

Ci facciamo portare al Taman Sari detto anche WaterCastle o palazzo dell'acqua. Un tempo questo complesso costituiva uno splendido parco di piacere per il sultano. All'interno si trovano piscine termali.

Ci fermiamo al WaterCastle Cafè dove gustiamo degli ottimi succhi di frutta. Prendiamo un bacak e torniamo in albergo dove ci tuffiamo in una stupenda piscina. Ci rilassiamo alla grande. Quindi ci fiondiamo in un'altra zona di Yogya per andare a mangiare al "Via Via".

Siamo stanchi ma contenti. C'è molta cordialità in questo paese e questo ci fa sentire piacevolmente a casa. Dopo cena vediamo un centro massaggi interessante dove però torneremo il giorno successivo. Per oggi già troppe emozioni, colori e suoni.

Questo paese sembra invaso dai motorini che sono ovunque. Questo sembra il mezzo migliore per muoversi qui. Il traffico è incessante e la gente è sempre disponibile a darti informazioni. Qui c'è una presenza di musulmani per l'80% poi il resto è induista. Torniamo con un becak all'albergo. Questa sera si dorme subito.

...(24 lug) ...dopo un'ottima colazione gustata veramente in un contesto stupendo, visto che questo albergo ha un giardino bellissimo, andiamo a visitare il palazzo del sultano; il Kraton.

Non si deve pensare allo sfarzo dei nostri palazzi ovviamente, ma nel suo genere può riscuotere un certo gradimento.

Ci sono anche i suonatori di gamelan nei loro vestiti tradizionali, anche se oggi non suonano...

Usciti da qui ci rechiamo con un becak al mercato degli uccelli. E' un posto davvero stravagante. Uccelli di tutti i tipi e fogge e altri animali tra cui pipistrelli, pitoni ed altro...

Usciamo da qui e prendiamo un andong (carretto trainato da un cavallo) per recarci nella zona del Prawirotaman dove mangiamo.

Mentre ci troviamo lì una pioggia torrenziale ci sommerge, ma per fortuna ci troviamo al riparo. Siamo un pò interdetti se partire o meno alla volta del sito di Prambanan visto il tempo, ma considerando che in Indonesia le piogge non durano molto prendiamo un taxi al volo per raggiungere il sito.

Quando arriviamo indossiamo il tipico sarong ed entrando rimaniamo senza parole di fronte alla vista di questo stupendo complesso induista.

Prambanan è il più grande complesso religioso indù di tutta l'isola ed è anche stupendo dal punto di vista decorativo. Tutti i templi furono costruiti tra l'VIII ed il X secolo ed hanno in sè sia elementi induisti che buddisti sia nell'architettura che nella scultura. Rimaniamo affascinati da ogni piccolo dettaglio e dalla bella atmosfera che si respira. Alcuni templi sono visitabili all'interno e ci attardiamo a visitarli.

C'è una luce strana, bellissima che crea in questo posto un'atmosfera quasi surreale. Ma da lì da a poco il tempo cambia e ci sorprende la pioggia. Aspettiamo che smetta, godendoci il paesaggio che cambia in continuazione. Quando la pioggia smette raggiungiamo il trenino che percorre tutto il perimetro del sito permettendoci così di ultimare la visita per intero.

Purtroppo non potremo assistere alla danza del Ramayana che mamma aveva preventivato di poter vedere, ma questa sera la compagnia non la esegue e quindi è impossibile rammaricarsi.

Ci facciamo riportare dal taxi nella zona del Prawirotaman dove avevamo prenotato il nostro primo massaggio. Tutti e tre ci stendiamo sul lettino e per la prima volta provo il suo massaggio balinese...

Mi rilasso talmente tanto che mi addormento tra le risa dei massaggiatori anche mamma e papà si godono questo momento di delizia...

Dopo il massaggio ceniamo benissimo in un'ottimo posto che ha anche il biliardo e così anche qui proverò un'altra cosa nuova: la mia prima partita a biliardo con mamma e papà. Ci divertiamo molto ma siamo anche molto stanchi per la bella e intensa giornata. Torniamo al nostro albergo e a bordo piscina ci rilassiamo mamma e papà con il narghilè ed io con qualche giochino sull'iPad...

La serata è bellissima nonostante i temporali di oggi e ci godiamo il cielo stellato su di noi.

...(25 lug) ...stamattina dopo una superba colazione al Phoenix, ci rechiamo in un negozio per fare un pò di shopping, il Mirota Batik. Qui c'è un pò di tutto, tra cianfrusaglie e cose carine trascorriamo un'oretta a cercare di orientarci.

Usciti da qui decidiamo di andare a vedere come si fa un vero batik e troviamo un negozio di artigiani che ci spiegano tessuti e materiali utilizzati.

Usciti di lì è già ora di pranzo e con un becak ci facciamo portare al WaterCastle Cafè dove consumiamo un'ottimo pranzo indonesiamo a base di Mie Goreng.

Torniamo a recuperare le valigie al Phoenix e qui abbiamo appuntamento con un taxista alle 14,00, che ci porterà a Borobodur.

Partiamo e lungo il tragitto ci coglie una pioggia torrenziale, ma per fortuna quando arriviamo a Borobodur è già tutto finito.

Andiamo a chiedere un pò di informazioni per visitare il sito il mattino dopo all'alba. Poi si torna al Saraswati, il nostro albergo e qui approfittiamo per fare un bel bagno in piscina e prenotiamo il massaggio serale. La piscina è davvero carina e ci divertiamo un pò. Poi i miei "vecchi" con il solito narghilè che non può mancare. Ma è il massaggio a sbalordirci per la qualità ed il contesto. Ce lo fanno a bordo piscina in un gazebo tendato. Bellissimo...

Anche qui io vi saluto e ...mi addormento di nuovo, che ridere !!!

Peccato che per cena finiamo in un postaccio consigliato dalla Lonely Planet (cena peggiore della vacanza)...

...(26 lug) ...stamattina puntiamo la sveglia alle 4.00 ma purtroppo il cielo non promette nulla di buono e così torniamo a dormire un pò delusi per l'alba persa. Peccato sarebbe stato bello vedere il sito con i colori del sole nascente.

Decidiamo comunque di alzarci presto per evitare la massa di turisti e così alle 7,15 siamo già dentro. Il tempo ora è davvero stupendo...

Il tempio di Borobodur rappresenta uno dei templi buddisti più belli al mondo, secondo solo a quello di Angkor Wat in Cambogia. E' sopravvissuto alle eruzioni del Merapi, agli attacchi terroristici e al terremoto del 2006. E' costituito da due milioni di blocchi di pietra che nel loro insieme formano uno stupa massiccio.

Il tempio si erge su una collinetta e ha sei terrazze quadrate sormontate da altre tre di forma circolare. La struttura vista dall'alto assomiglia ad un mandala tridimensionale. Alla base del monumento si trovano diversi bassorilievi che raffigurano un mondo dominato dalle passioni e dal desiderio, fino a salire al livello più alto fino al paradiso buddista, il nirvana.

Sono affascinata dalla storia di questo tempio e mi cimento in fotografie e riprese da morire dal ridere, visto che faccio finta di essere una giornalista bambina che racconta ai miei compagni la storia del sito.

Anche i numerosi stupa e le rappresentazioni scultoree di Buddha sembrano piacermi. Trascorriamo momenti molto piacevoli in questo sito che risulta essere piuttosto grande, con annesso un museo in cui sono raccolte fotografie antecedenti e postume al terremoto e grossi monoliti di pietra caduti.

Facciamo un giretto anche sul trenino intorno al sito che da qualsiasi angolazione si guardi ti lascia davvero estasiato per la sua imponenza e bellezza.

Passiamo poi in hotel per un bagnetto in piscina. Facciamo una sosta al Mahohara un albergo dentro il sito dove si pranza con vista sul tempio: bellissimo !!!

Per il pomeriggio abbiamo un bel programma: giretto sull'andong nei villaggi limitrofi per vedere un pò di vita locale.

E così impariamo come fanno il tofu e ho l'occasione di poter usare il tornio per fare delle vere ceramiche. Rimango molto colpita da questa esperienza e anche il contatto con la gente è sempre molto particolare perchè ti senti a casa. La gente ti sorride e ti apre le porte di casa come se fosse normale, come se non fossimo estranei.

Anche i paesaggi intorno sono rasserenanti.

Decidiamo di fare ancora una tappa al tempio di Munduk. E anche questo non ci delude. Vicino al tempio c'è un albero enorme con radici pendenti e mi diverto ad arrampicarmi.

La giornata sembra infinita e piena di emozioni, ma dobbiamo tornare a Yogya dove abbiamo prenotato un bed & breakfast, si chiama Alamanda ed è gestita da un olandese molto simpatico e disponibile.

Gli chiediamo subito di poter fare un massaggio e lui ci fà accompagnare in un centro lì vicino.... Massaggio ottimo !!! Di nuovo mi addormento....

Torniamo al bed & breakfast ed il padrone di casa ci prepara persino la cena. La giornata è stata intensissima quindi andiamo a nanna anche perchè domani si va a Bali...

...(27 lug) ...stamattina all'alba partiamo per Bali. Ci accompagna il padrone di casa olandese, molto cortese. Dopo un ottimo volo con AirAsia atterriamo all'aeroporto e qui ci attende un'autista inviato da Kade Yasa la nostra guida contattata per il tour da Ubud.

Arriviamo dopo un'ora e mezza di auto. Lungo il tragitto rimaniamo incollati al finestrino. E' incredibile la varietà di artigianato che vediamo, tra i lavori in legno, le sculture in pietra, non sappiamo dove guardare prima...

Arriviamo finalmente ad Ubud al Mawa House dove alloggiamo. Davanti questa casa vediamo per la prima volta una cosa che sarà poi una consuetudine di tutti i giorni: le offerte con i cestini fatti dalla famiglia per ringraziare le divinità.

Poi ogni casa ha un'altare e un tempio dove pregare. Entrando in casa sembra di entrare dentro un vero tempio e l'atmosfera è quella calda di casa. Ci piace subito tanto e familiarizziamo con il padrone di casa che ci accoglie con molta gentilezza.

Siamo un pò frastornati da tanta diversità rispetto a casa nostra ma nello stesso tempo affascinati. Ci offrono subito da bere. La casa ha solo quattro camere per gli ospiti ed una piccola piscina, ma così carina !!!

Dopo un pò arriva Kade Yasa a trovarci. Kade l'abbiamo contattato dall'Italia e dovrebbe fornirci una guida italiana per iniziare il tour di domattina. Avremmo voluto lui ma purtroppo in questi mesi non riesce ad accompagnare i suoi clienti per il troppo lavoro.

Decidiamo di uscire e facciamo una passeggiata lungo la Monkey Road guardando negozi e cercando un localino per mangiare. Troviamo l'Icip-Icip (Giò trova una pasta thai fantastica). Ma Ubud è piena di locali e vorremmo perderci per gustarci questo mondo così diverso dal nostro che si esprime soprattutto nell'arte.

Ci avviamo verso la Monkey Forest dove rimaniamo un paio di ore, accerchiati da una moltitudine di scimmie curiosissime. Io simpatizzo con loro dapprima un pò timorosa, poi sempre più fiduciosa, fino a trovarmele addosso. Anche papà si ritrova accerchiato, ma la cosa ci risulta molto divertente.

Ritorniamo al Mawa House un pò stanchi e così ci tuffiamo in piscina per riprenderci, ovviamente mamma e papà in compagnia del narghilè.

Conosciamo anche una famiglia per metà italiana, per metà giordana. A me non pare vero di poter parlare in italiano con le loro bambine e non vorrei più lasciarle. Mamma e papà fumano persino il narghilè insieme ai genitori delle mie amichette...

Decidiamo con questa famiglia di trascorrere la serata insieme in un locale dove tra l'altro assistiamo alla nostra prima danza balinese: la Frog Dance.

In queste danze a cui assisteremo più volte, c'è sempre la contrapposizione tra il bene ed il male, figure che sono rappresentate dal Barong (il bene) e dalla figura di Randa (il male).

La serata trascorre piacevole ed io voglio persino dormire con queste bambine con cui mi trovo perfettamente in sintonia. I miei "vecchi", altra fumatina sul terrazzino del Mawa House e poi a nanna...

...(28 lug) ...stamattina viene a prenderci la guida inviata da Kade. Si chiama Ada. Lui ci fa da guida e poi c'è l'autista...

Iniziamo questo tour facendo una sosta dagli intagliatori del legno di una comunità vicino Mas, rinomata per essere un paese in cui sono concentrati i migliori lavori di Bali. Rimaniamo molto colpiti dalla manualità e dalla facilità con cui lavorano il legno e anche se i soggetti esposti non sono di nostro gusto, apprezziamo molto il lavoro di questi artigiani.

Lungo le vie di questo paese vediamo anche dei lavori notevoli su utensili, mobili, porte e la tentazione è quella di fermarsi e di comprare di tutto ma l'obbiettivo di oggi è immergersi nella cultura e visitare i templi.

Facciamo qualche sosta lungo la strada visitando qualche tempio "territoriale" che come ci spiega Ada ogni paese ha e tutta la comunità fa riferimento ad esso per pregare, fare offerte, fare cerimonie e riunirsi.

Ci affascina la religione indù per il forte senso di appartenenza, per la serenità che infonde alla sua gente e i messaggi positivi che da al prossimo e le differenze sostanziali rispetto all'induismo indiano. L'induismo è anche ricco di simbolismi che si ritrovano in tutti i loro templi e nelle varie cerimonie e nei rituali di tutti i giorni.

Arriviamo al villaggio di Penglipuran situato vicino alla città di Bangli. Le case di questo villaggio ci danno un esempio di architettura delle case balinesi tradizionali. Ne visitiamo anche una per capire come si vive qui. E poi come sempre c'è un tempio territoriale di riferimento. Ci soffermiamo anche a guardare una coppia di sposi nei loro costumi tradizionali ed io riesco anche a farmi una foto con loro...

La nostra prossima sosta è il giardino botanico dove abbiamo la possibilità di vedere le varie piante esistenti sull'isola da cui si estrae caffè, cacao e frutti tropicali. Reb è molto colpita da queste piante e chiede di potersi portare parti di esse o i semi per mostrarli ai suoi compagni di scuola. E' un peccato frenare il suo entusiasmo spiegandogli che non riusciremo a portarle a casa.

Degustiamo anche vari tipi di caffè e thè ed è un momento molto rilassante e piacevole.

Ci fermiamo poi a pranzo in un posto da "turisti", che però ha una vista magnifica sulla valle in cui ci troviamo e questo rende impagabile la sosta.

Nel pomeriggio arriviamo al tempio madre di Besakih che si trova alle pendici del vulcano Agung a circa mille metri di altitudine. Si tratta di un complesso di templi ritenuto il più antico e venerato dell'isola e scampò miracolosamente all'eruzione del 1963.

Fu costruito tra il XIV ed il XVII secolo. Il nucleo principale è formato da tre templi maggiori dedicati alla trinità indù: Visnu (quello a nord, nero), Siva (al centro, bianco) e Brahma (a sud, rosso).

Qui si svolgono grandi feste e cerimonie e noi abbiamo la fortuna di trovarci nel bel mezzo di una festività che raduna una grande quantità di fedeli festanti nei loro costumi tradizionali ed il loro tipico copricapo bianco per pregare.

E' stupendo trovarsi in mezzo a loro. C'è un'atmosfera stupenda, che arricchisce ancora di più questo luogo di significato e spiritualità.

I non indù non possono entrare nei recinti dei santuari e così ci limitiamo ad osservare le zone per noi accessibili. I tetti a strati di paglia nera sui templi sono fatti con una fibra di palma. La struttura simile ad una pagoda si chiama meru. I più spettacaolari possono avere addirittura undici strati e sempre dispari e quello con il numero maggiore simboleggia la vicinanza a Shiva.

Facciamo fatica ad allontanarci da questo posto...

La nostra prossima meta è il palazzo di giustizia Kerta Gosa, in cui troviamo delle bellissime raffigurazioni, sulle pene inflitte alle persone comuni, nei casi in cui avessero commesso un delitto.

Colpiscono senz'altro il visitatore per la fantasia e l'efficacia del messaggio.

Dopo questa giornata intensa torniamo alla nostra honeymoon house dove ci rilassiamo un pò in piscina. Stasera siamo davvero stanchi e quindi andiamo a nanna presto.

...(29 lug) ...oggi il programma con Ada è di nuovo fittissimo. Ci fermiamo per prima cosa a Batubulan dove assistiamo alla danza barong. Rimaniamo affascinati dai costumi e dall'eleganza della danza.

I ballerini sono capaci di far muovere ogni piccola parte del corpo. Io guardo affascinata ogni particolare e chiedo dettagli della storia che si va a rappresentare.

Dopo lo spettacolo ci rechiamo a Batuan dove visitiamo il tempio e lì mi diverto a far suonare gli strumenti dei suonatori di Gamelan.

Per pranzo raggiungiamo il monte Batur, la seconda montagna sacra di Bali, dopo il Gunung Agung. E' un vulcano ancora attivo alto 1717mt.

Il paesaggio circostante è costituito da riserve che lasciano pian piano il posto a fitte foreste. Peccato che noi siamo in un posto iperturistico a mangiare e così non ci siamo goduti al meglio la vista della splendida montagna. L'ideale sarebbe stato salire in cima al vulcano (e molti lo fanno) ma la levataccia per arrivare prima dell'alba ci ha un pò dissuaso soprattutto per me.

Dopo questa sosta ci rechiamo al tempio di Tirta Empul. Questo tempio è stato costruito presso una fonte sacra dai balinesi. L'acqua viene raccolta in numerose vasche nelle quali i devoti fanno il bagno perchè ad esse è attribuito un potere miracoloso.

La sosta successiva sono le risaie di Tegalalang. Qui ci fermiamo un bel pò per godere della vista magnifica su queste terrazze di riso a scalette. Queste terrazze hanno uno straordinario sistema di irrigazione naturale. E' facile immergersi in questo paesaggio incantato dove il verde è quasi "accecante", una meraviglia della natura.

Decidiamo di fare una passeggiata tra le risaie e tra una risata e l'altra ci infanghiamo i piedi. Per goderci ancora il panorama, ci prendiamo qualcosa da bere sulla terrazza del "Rice Terrace".

Come ultima sosta andiamo ancora a vedere la grotta dell'elefante, Goa Gajah, la quale è scavata in una roccia a forma di volta di demone. All'interno si trovano dei simboli fallici induisti ed una statua del Dio Ganesha dal volto di elefante.

Torniamo alla honeymoon house e dopo una giornata davvero intensa ci rilassiamo con un bel massaggio.

Dopo il meritato relax andiamo a mangiare al Nomad dove mangiamo delle ottime tapas indonesiane. Siamo un pò stravolti, io crollo ma mamma e papà trovano la forza per una fumatina...

...(30 lug) ...stamattina viene a trovarci Kade. Ci lamentiamo un pò con lui perchè i tour così come sono strutturati ci sembrano troppo turistici (soprattutto le soste), mentre noi volevamo vedere, a parte i templi che sono d'obbligo anche degli itinerari meno battuti. Così concordiamo che l'indomani sia Kade stesso a venire a farci da guida.

Oggi abbiamo deciso di prendere due motorini e fare un giro da soli. Siamo esaltatissimi all'idea di prenderli e così non indugiamo oltre. Io vado con papà e mamma da sola.

Partiamo alla volta delle risaie di Tegalalang che abbiamo intenzione di rivedere per godercele più del giorno precedente.

Il viaggetto in motorino è ricco di emozioni, soprattutto mamma che non l'ha mai guidato, ma ha sempre desiderato farlo e così anche se all'inizio è un pò impacciata, dopo un pò acquisisce sicurezza e si butta decisa in mezzo al traffico, anche perchè qui è davvero intenso come in tutta Bali.

Arrivati a Tegalalang, facciamo un percorso in mezzo alle risaie. Io sono la prima ad avventurarsi. E' bellissimo camminare in un ambiente come questo. C'è una pace qui intorno che ti entra nel cuore. Sembra ci essere entrati in un quadro dove il colore dominante è il verde con mille sfumature diverse.

Con fatica ci rimettiamo sul motorino e andiamo a visitare le tombe di Gunung Kawi, un complesso di santuari commemorativi scolpiti nella roccia. Il paesaggio intorno è davvero suggestivo e per raggiungere il sito ci sono un mucchio scalini, ma ne vale davvero la pena.

Riprendiamo il motorino e queste volta sbagliamo strada, ma lo sbaglio ci permette ancora una volta di osservare villaggi, situazioni e paesaggi che ci rimangono impressi per bellezza e intensità.

Torniamo alle terrazze, pranziamo davanti alle risaie di Tegalalang. Non ci stancheremmo mai di guardarle !!!

Torniamo alla Honeymoon house e ci rilassiamo in piscina tra tuffi e narghilè. Oggi abbiamo prenotato un mega massaggio balinese più il "bagno dei fiori" che ovviamente faremo solo io e mamma. Io sono contentissima di questa scelta perchè mi sento come una principessa (non farò che parlarne tutta la serata).

Riprendiamo il motorino per un giro serale e mangiamo all'Icip Icip dove papà rimangia la sua mitica pasta thai...

Rientriamo abbastanza stremati in albergo ma mamma e papà si fermano a commentare la giornata davanti ad un magico narghilè.

Io ? ...ovviamente a nanna !!!

...(31lug) ...oggi viene a prenderci Kade e subito notiamo la differenza con i tour precedenti. Stabiliamo con lui, che passeremo in luoghi anche non solo per turisti e cominciamo subito fermandoci davanti ad una scuola dove faccio una foto con i bimbi.

Poi passando nei vari villaggi ci fermiamo in alcuni dove si stanno preparando varie cerimonie. In uno in particolare tutta la popolazione si sta attivando per l'indomani, giorno della cerimonia, con la preparazione di cestini meravigliosi a più altezze, l'addobbo del tempio con i colori simbolici e la preparazione del cibo che si mangerà tutti insieme.

Kade ci racconta aneddoti e rituali religiosi rendendo particolare ogni fermata.

In un altro villaggio stanno preparando la festa per la cremazione dei defunti. Sì perchè per loro questa è una festa, in cui accompagnano i loro cari al trapasso verso la reincarnazione in una vita migliore. Tra l'altro la cremazione coinvolge più defunti per cui tutta la comunità è coinvolta.

Non si può non essere ammirati e rispettosi di un tale atteggiamento verso la morte e verso la vita...

Attraversiamo i paesaggi di Simeden sempre molto ammirati per i colori delle risaie. Kade continua a raccontarci con passione del proprio paese e il tempo vola. Arriviamo a Tirta Gange.

Prima di visitare il "palazzo sull'acqua", facciamo una sosta per il pranzo in un posto lì vicino. Circondata da splendidi campi di riso terrazzati, Tirta Gangga fu costruita come residenza estiva da uno dei sovrani balinesi.

Non è in realtà un palazzo, ma è uno splendido giardino circondato da piscine in pietra. Il giardino è pieno di fiori e statue che sono messe in contrapposizione per simboleggiare il bene ed il male. Io mi diverto a saltare tra una pietra e l'altra della piscina principale.

Dopo questa sosta ci avviamo verso Goa Lawah detto anche tempio dei pipistrelli. E' uno dei nove templi direzionali. La grotta che si apre nella parete del dirupo ospita una colonia di pipistrelli. Il tempio è piccolo rispetto ad altri già visitati, ma è molto antico e molto importante per i balinesi. Kade dice che la cavità sotterranea arriva fino al tempio Besakih. Ma ovviamente è una leggenda...

Mentre osserviamo questa miriade di pipistrelli vediamo un enorme serpente... Che impressione !!!

Dopo questa bella giornata trascorsa con Kade rientriamo alla Honeymoon house. Ci concediamo con Kade ringraziandolo per quello che ci ha "regalato" grazie alla sua esperienza e all'amore per il suo paese e la sua gente.

E' un pò tardi per il massaggio. Io e papà ci concediamo un bel bagno in vasca e poi ci rechiamo al bellissimo Cafè Lotus, che avevamo già adocchiato qualche sera prima.

E' un locale affacciato su un laghetto di fiori di loto del Pura Taman Saraswati. Veramente bellissimo. Si mangia su tavolini molto bassi in un'atmosfera d'altri tempi. Anche stasera per rilassarci mamma e papà si concedono un narghilè anche per lasciar "sedimentare" tutte le emozioni della giornata.

...(1 ago) ...oggi giornata ad Ubud. Il tempo oggi non è un granchè (piove un pò). Di solito è bellissimo, ma va bene per girare un pò qui intorno e per vedere un pò di negozietti. Facciamo un giro al mercato ma è abbastanza dozzinale, vendono di tutto ma di qualità bassa. Diverso è sulla Monkey Road, dove in effetti i negozi sono carinissimi e anche dal punto di vista artistico, si trovano delle cose notevoli.

Compriamo qualcosina e all'ora di pranzo ci rechiamo nel famoso "Ibu Oka" dove si mangia un maialino indonesiano davvero ruspante. A mamma e papà piace molto, ma io storco un pò il naso. La cucina indonesiana non è facile per me, ma si trova sempre qualcosa in alternativa.

Da lì facciamo un salto al palazzo di Ubud ma non ci emoziona un granchè. Quindi prendiamo un taxi e ci spostiamo all'altro hotel prenotato, il Tegal Sari, che si trova in un altro punto di Ubud.

Piove ancora quando arriviamo lì e così ci prenotiamo un bel massaggio poco distante dall'albergo. Massaggio ok, ma posto un pò spartano. Io come al solito, ronfo alla grande !!!

Stasera ceniamo al Bebek Begil, il posto è molto carino con delle specie di palafitte in stile indonesiano. Dopo cena come al solito mamma e papà, narghilè...

...(2 ago) ...oggi avevamo deciso di noleggiare una macchina per fare un giro in libertà, ma il noleggio auto apre tardi e così decidiamo di prendere un taxi per farci un "tour fai date". La prima tappa è il Pura Taman Ayun.

Questo tempio è davvero in un luogo incantevole, circondato da un ampio fossato, al cui interno sono presenti numerosi piccoli templi. Il paesaggio circostante è davvero scenografico.

Dopo questa sosta ci avviamo verso le vaste risaie di Jatiluwih e qui devo dire che non ci sono parole per descriverle. In effetti la parola Jatiluwih significa "veramente meraviglioso" e in effetti è l'aggettivo giusto per descrivere questo luogo che è un appagamento per gli occhi e per l'anima.

I terrazzamenti sono candidati a diventare patrimonio dell'umanità e in effetti basta guardarsi intorno per capire perchè. La cosa migliore è fare una passeggiata nelle risaie lungo i corsi d'acqua. Ci cimentiamo a farla ma papà rimane impantanato fino al polpaccio nel fango ...che ridere !!!

Il riso è in fase di crescita diversa e anche i colori non sono di un verde uniforme, ma ha varie colorazioni e tonalità.

Rimaniamo estasiati a guardare il panorama, ma ci aspettano altre bellezze da visitare e così riprendiamo il taxi e via verso il lago Bratan.

Qui il paesaggio cambia decisamente e ci troviamo in mezzo a paesaggi più montani. Volevamo arrivare fino a Munduk, ma visto il tempo a disposizione decidiamo di fermarci al tempio di Ulun Danu Bratan. Questo è un tempio hindu-buddista dedicato alla dea delle acque e sorge su isolotti circondati dal lago.

Il paesaggio è davvero stupendo e i vari meru (santuari dai tetti multipli coperti di paglia) si specchiano in questo lago creando un effetto di grande suggestione. Mentre siamo lì assistiamo anche ad una processione di gente che si prepara per una cerimonia, che sarà celebrata nei giorni successivi.

La sosta successiva è il mercato di Candikuning, pieno di colori e di venditori di qualsiasi cosa. Facciamo una sosta in un caffè delizioso dove beviamo un ottimo frullato di fragole, indimenticabile e compriamo delle tavolette di legno lavorate con delle scritte carinissime.

Volge al termine la giornata e così torniamo alla base al nostro Tegal Sari, dove ci rilassiamo in piscina con un narghilè. Io non ne uscirei mai !!! Davanti a noi abbiamo la fortuna di avere dei campi di riso che si illuminano alla luce del tramonto.

La posizione di questo albergo è davvero bella. In più ci prenotiamo un massaggio per tre, sotto una tenda allestita apposta vicino alla piscina. Il massaggio è davvero una goduria ed io un pò sto sveglia e un pò dormicchio. L'atmosfera e la pace che regna qui intorno è indimenticabile.

Ceniamo in un posto bellissimo vicino all'albergo, giusto per risparmiare le energie. Dopo cena vado subito a nanna e mamma e papà con il loro solito narghilè, questa volta in terrazza...

...(3 ago) ...oggi riprendiamo il motorino. E' davvero troppo divertente !!! In Indonesia è senz'altro il mezzo più utilizzato. Oggi la meta è l'Elephant Safari Park di Ubud...

Arriviamo all'Elephant Park dopo un bel giro panoramico e qualche errore nel trovare la strada giusta. Comunque, arrivati abbiamo subito quella sensazione di ambiente un pò finto, sarà per lo spettacolo a cui assistiamo, in cui gli elefanti sono costretti a comportarsi come delle persone, giocando a palla tra loro e cercando di contare come si fa a scuola con i bambini...

Tutto ciò suona molto stonato e dopo un pò mamma si pente di aver scelto questo posto. Gli elefanti sono molto belli e non vengono trattati male per carità, però dopo aver visto come vivono realmente nel loro habitat naturale (il Kruger in SudAfrica l'anno scorso), mette un pò tristezza.

Trovo che essere qui somigli molto alla solita trappola per turisti. Comunque almeno il giro sull'elefante (che è il vero scopo di questa visita) non ci delude, anche se io non avevo negli occhi quell'emozione che avevo l'anno scorso.

Dopo questo giro sull'elefante che si svolge all'interno del parco (che è comunque molto ben organizzato) e aver visto un tenerissimo elefante di pochi mesi, prendiamo il motorino e ci rituffiamo nei panorami "veri" indonesiani.

Facciamo una strada che costeggia le risaie e torniamo a mangiare alle "terrazze di riso". Sulla strada del ritorno verso il Tegal Sari, ci fermiamo a guardare i bellissimi negozi degli artigiani.

Tornati al Tegal Sari ci rilassiamo in piscina, tra tuffi e relax con il narghilè. Arriva il momento del massaggio ...che goduria !!!

Stasera per accontentarmi visto che ho la "napoletanite", andiamo a mangiare la pizza italiana. Davvero buona !!! E poi a nanna tutti e tre !!!

...(4 ago) ...dopo la colazione viene a prenderci il taxi che avevamo prenotato che ci porterà ad Uluwatu. Ci fermiamo lungo la strada a Mas, dove vediamo il lavoro degli intagliatori del legno e a Batubulan dove lavorano la pietra. Vorremmo comprare delle sculture ma decidiamo di rimandare gli acquisti.

Passando nei vari villaggi che si susseguono ad un certo punto noto che si sta svolgendo una specie di festa e chiedo al taxista di fermarsi. In realtà è una competizione di danze tipiche a cui partecipano bambini e bambine nei loro costumi tradizionali. Rimaniamo estasiati a guardarli, con la loro grazia e compostezza. Ci confondiamo tra i genitori e le persone del villaggio.

E' un momento emozionante, inaspettato. I bambini sono stupendi e rimarremmo a guardarli per ore !!!

Arriviamo al nostro nuovo albergo il "Mu". E' un posto spettacolare, costruito su una scogliera. Vorremmo fermarci per godercelo un pò, ma ci sono troppe cose da vedere all'esterno. Prendiamo quindi i motorini e partiamo alla volta delle famose spiagge di quest'area.

La prima che visitiamo è la famosissima "Padang Padang", bella ma affollatissima di gente e di surfisti alla ricerca dell' onda "giusta". Siamo affamati e quindi mangiamo in un caratteristico e bellissimo locale per surfisti.

Ripresi i motorini ci muoviamo su e giù per la costa alla ricerca della "Belangan Beach". Qui è decisamente meno affollato e la spiaggia è davvero immensa e stupenda.

Facciamo una passeggiata sulla spiaggia guardando le evoluzioni dei surfisti. Sorseggiamo una bibita in uno dei caratteristici locali a "palafitte" che ci sono qui, io gioco felice sulla spiaggia ed infine, ci spiace congedarci da questo luogo paradisiaco...

La nostra prossima meta è il tempio di Uluwatu...

Questo tempio è arroccato sulla punta sud occidentale della penisola in cima ad una scogliera. La posizione è splendida ma il tempio in sè non essendo accessibile alla vista dei turisti non ci fa l'impressione che dovrebbe.

Comunque questo è pur sempre uno dei templi più importanti in onore degli spiriti del mare e la posizione da sola merita la visita. Qui abbiamo la fortuna di assistere al tramonto allo spettacolo di danza Kecak, così chiamata per il caratteristico suono che viene emesso dal coro di uomini che fa parte dei danzatori. Rimaniamo affascinati dalla danza e dal contesto intorno a noi.

Quando riprendiamo il motorino per tornare al "Mu" siamo ancora un pò immersi con la testa in quella danza ipnotica.

Torniamo al "Mu" per cena e mangiamo con altri ospiti a bordo piscina. Facciamo conoscenza con persone simpatiche e ci scambiamo esperienze di viaggi e di vita.

Dopo cena come c'eravamo ripromessi facciamo un tuffo in piscina sotto le stelle...

E' davvero una meraviglia crogiolarsi ripensando alla bellissima giornata trascorsa. Andiamo in camera e come sapevamo ci ritroviamo in una camera "aperta" vista oceano. L'abbiamo scelta apposta perchè sapevamo che aveva questa particolarità.

Il letto "enoooooorme" è circondato da un velo bianco per schermarci dagli insetti e le zanzare, anche se poi scopriremo che sarà lì anche per difenderci dalle scimmie. Siamo emozionatissimi di dormire in un posto così e ci soffermiamo a guardare il mare davanti a noi da questa posizione privilegiata.

Appena mi addormento mamma e papà si spostano sulle sdraio a guardare le stelle e a fare progetti per i prossimi giorni con il loro immancabile amico narghilè...

...(5 ago) ...dopo un'ottima colazione ci godiamo mezza giornata qui al "Mu". Il posto è talmente bello che ci induce a soffermarci tra bagni in piscina, narghilè e un pò di meritato ozio.

Incredibilmente il tempo oggi non è tanto bello, ma si sta benissimo ugualmente. Io gioco con una bimba inglese, ognuna parla la sua lingua, ma si sà noi bimbi ci capiamo lo stesso.

Verso le 12.30 a malincuore lasciamo questo posto stupendo e con il taxi raggiungiamo Seminyak. Lasciamo i bagagli al "Mutiara" e via a zonzo nella via principale alla ricerca di un posto dove mangiare. Troviamo il Caffè Seminyak, carinissimo.

Facciamo un giro per i negozi, c'è davvero di tutto, soprattutto un grande afflusso di turisti con motorini che sfrecciano da tutte le parti. Siamo un pò frastornati ma ce l'aspettavamo.

Torniamo in albergo per un breve tuffo in piscina. Abbiamo letto che è d'obbligo l'aperitivo in un locale sulla spiaggia e così ci rechiamo al "Kudeta".

Il locale è davvero esclusivo e frequentatissimo. Non siamo più abituati ad un bagno di folla mondano...

Prendiamo un taxi e su insistenza della mamma andiamo a mangiare il pesce sulla spiaggia a Jimbaran. Siamo un pò stanchi ed affamati e così non ce lo godiamo molto. E' pieno di gente che mangia a lume di candela, ma essendo tutti ammassati, si perde un pò di poesia.

Torniamo in albergo per una nanna rigenerante...

...(6 ago) ...oggi si parte per le isole Gili. Ci viene a prendere il taxi dell'Ocean Star alle 6.30. Io dormo durante il tragitto.

Arriviamo a Padang Bay insieme ad altri e alle 9.30 ci imbarchiamo sulla speed-boat. Il viaggio procede abbastanza bene anche se le oscillazioni della barca sono notevoli e in certi momenti pensavo di vomitare. Ma nella seconda parte del viaggio mi sono un pò abituata a questo movimento "sussultorio" ed ho perfino dormito.

Arriviamo finalmente a Gili Trawangan e sbarchiamo direttamente sulla spiaggia. C'è una luce accecante e la spiaggia è bianchissima. Qui alle Gili, non ci sono mezzi a motore, solo il cidomo che è un carro trainato dai pony ed è con questo che ci rechiamo al "Blu d'Amare" dove abbiamo prenotato quattro notti.

Il Blu d'Amare è un posto stupendo per noi che amiamo i posti "autentici". Questa piccola struttura è direttamente sulla spiaggia e ha quattro case di villaggio giavese in teak. L'arredamento è essenziale ma attento ai dettagli artistici.

Ci troviamo subito a nostro agio grazie ai gestori Sandra e Moreno. Prendiamo confidenza con il posto, la nostra casetta con veranda è carinissima. Il mare è davvero da favola. Ci tuffiamo per un bagno rigenerante. Ombrellone, sole, mare e... finalmente si mangia e qui al Blu d'Amare non si scherza, si mangia da Dio !!! ...pesce a volontà !!!

Decidiamo dopo aver oziato di andare a vedere il tramonto dall'altra parte dell'isola e così ci incamminiamo con la speranza di arrivare in tempo...

Arriviamo per goderci gli ultimi raggi e rimaniamo in contemplazione del paesaggio. Torniamo a piedi e ceniamo benissimo al Blu d'Amare. Meno male che c'è posto, qui è sempre al completo.

Stasera siamo davvero esausti e così, mamma e papà dopo avermi messa a letto, si rilassano sul terrazzino della nostra casetta con il loro narghilè...

...(7 ago) ...dopo una supercolazione a cinque stelle, noleggiamo pinne e maschera e ci dedichiamo allo snorkelling. Che meraviglia, riusciamo a vedere anche tre tartarughe. La corrente qui alle Gili è fortissima, l'ideale è andare a nord e farsi trasportare...

Il tempo vola e ci ritroviamo di nuovo a pranzo, coccolati dai manicaretti di Sandra. Oggi facciamo una passeggiata per il paese che è pienissimo di locali oltre che di strutture per pernottare. Ci piace moltissimo l'aspetto selvaggio che ha quest'isola, ci ricorda un pò Ambergris Caye in Belize anche se l'isola qui è più grande e maggiormente sfruttata.

Nel frattempo al Blu d'Amare ci siamo fatti dei nuovi amici, Alessandra e Marco che hanno tre figli, di cui uno ha la mia età. Ovviamente parlano l'italiano e per me è una grande notizia !!!

Oggi abbiamo prenotato un massaggio e tutti e tre ci rilassiamo alla grande. Per papà che fa il massaggio thai sarà il migliore della vacanza.

Torniamo in spiaggia e chiacchieriamo un pò in compagnia di Alessandra e Marco. Stasera si cena sotto le stelle con una pasta fatta a mano con l'aragosta... da applauso !!!

Dopo cena decidiamo di fare finalmente una passeggiata per locali, peccato che siamo alla fine del Ramadan e la metà dei locali è chiusa per dare giustamente spazio alla festa musulmana. In tutta l'isola non si sente altro che il canto del muezzin a tutte le ore. Ma dopo un pò ci facciamo l'orecchio.

Mamma e papà concludono la serata sul terrazzino della nostra casetta con il narghilè...

...(8 ago) ...oggi giornata di spiaggia, snorkelling e bagni. Anche oggi vediamo tre tartarughe. Che soddisfazione. Facciamo anche una lunga passeggiata sulla spiaggia raggiungendo la parte nord dell'isola.

Stasera abbiamo deciso di andare a vedere il tramonto dall'altra parte dell'isola con gli amici di Torino. E così io, mamma, Alessandra e gli altri bambini affittiamo un cidomo, mentre papà e Marco vanno a piedi.

Il tramonto è davvero spettacolare per i colori e l'intensità. Facciamo un mucchio di foto fino all'imbrunire...

Stasera abbiamo deciso di cenare tutti insieme e così ci rechiamo in un locale che ci contenga tutti. Come sempre concludiamo la serata io a letto e mamma e papà sul terrazzino (narghilè compreso) !!!

...(9 ago) ...oggi i nostri amici partono e così li salutiamo con un pò di tristezza. Per fortuna io qui ho trovato altre amichette italiane.

Prendiamo le bici per fare il giro dell'isola. Papà ed io noleggiamo un tandem e la mamma una bici normale. Il giro si rivela davvero carino, con scorci panoramici, selvaggi e incontaminati.

Il lato ovest è quasi completamente non costruito a differenza del lato est. Questa dicotomia dell'isola la rende ancora più particolare perchè permette di scegliere tra la comodità, i divertimenti e la parte selvaggia e "nature" dell'isola.

Ma per quanto piacevole, con la bici affrontiamo dei pezzi "molto impegnativi" a causa di tratti sabbiosi. Arriviamo al Blu d'Amare davvero esausti...

Per riprenderci ci dedichiamo allo snorkelling e come sempre siamo ricompensati dalla vista delle nostre amiche "tarta".

A pranzo andiamo a mangiare alla "Trattoria Italiana" e anche qui si mangia meravigliosamente. Purtroppo il Blu d'Amare è chiuso per tre giorni a causa Ramadan.

Nel pomeriggio ci rilassiamo in spiaggia.

Più tardi abbiamo appuntamento con il massaggio. Questa volta io non voglio venire, preferisco giocare con le amichette in spiaggia. I genitori ci chiedono di lasciarmi con loro e così mamma e papà si fanno un mitico massaggio thai (che meraviglia).

Io che ho rinunciato al massaggio chiedo di farmi fare la "pedicure" come una vera signorina e così i miei vecchi mi accontentano !!!

Per cena torniamo alla trattoria italiana a mangiare pesce e sul ritorno troviamo uno shisha bar. Il locale è davvero carino. Si trova proprio vicino alla spiaggia, con tutti i cuscini per terra, musica di sottofondo e pieno di gente. Ci immergiamo in questo clima festaiolo, ma io sono davvero esausta e così decidiamo di rientrare alla nostra casetta.

...(10 ago) ...oggi siamo tristi, dobbiamo lasciare il Blu d'Amare ma soprattutto l'isola di Gili. Non resistiamo ad un ultimo bagno prima di avviarci verso l'imbarco. Facciamo tutta la trafila dell'andata, speed-boat e pulmino che ci riporterà a Seminyak.

Arriviamo nel pomeriggio al Kutaville Hotel. L'albergo è carino e ci rilassiamo un pò in piscina. Cerchiamo di essere pronti ad uscire per andare a goderci il tramonto sulla spiaggia.

Pensavamo di tornare al Kudeta ma alla fine visto che c'è una festa privata, optiamo per la spiaggia e va benissimo perchè c'è un tramonto spettacolare che ci godiamo con una bella Bintang. Io scorrazzo su e giù per questa spiaggia immensa che a quest'ora, con i colori del tramonto è davvero bellissima.

Sembra che tutto il mondo si fermi in contemplazione. Ci godiamo ogni singolo istante perchè sappiamo che ormai sono gli ultimi giorni... ma non vogliamo pensarci !!!

Decidiamo di andare al Caffè Bali dove ceniamo e dopo una breve passeggiata torniamo in albergo. Vado a nanna e mamma e papà si rilassano a bordo piscina con il narghilè per pianificare gli ultimi giorni a Bali.

...(11 ago) ...stamattina prendiamo il motorino e spostiamo una per volta le valigie al Mutiara. La cosa si rivela molto divertente. Si vede che ormai siamo "quasi" balinesi visto che loro con il motorino ci fanno davvero di tutto.

L'idea oggi è di dedicarsi allo shopping, vogliamo cercare qualche mobile esotico da farci spedire, perchè in questi giorni ne abbiamo visti davvero ovunque, a prezzi stracciati e fatti in teak come piacciono a noi.

Ci immettiamo nelle vie di maggior business per i mobili, ma rimaniamo delusissimi nello scoprire che i negozi sono chiusi per "Idul Fitri", la festività che coincide con il ramadan.

Per riprenderci facciamo una sosta al Caffè Moka. Girando poi in motorino compriamo un pò di regalini, anellini e altre chincaglierie. In motorino si ha modo di osservare i negozi, la gente e i locali.

Ci fermiamo al Balifri dove ci aveva indicato Sandra del Blu d'Amare per comprare i parei e bisogna ammettere che sono davvero stupendi.

Un pò esausti per il caldo e il giro nei negozi decidiamo di mangiare sulla spiaggia che si chiama Double-Six. Ci compriamo dei fish and chips da asporto che mangiamo seduti sulla sabbia guardando le evoluzioni dei surfisti.

Oggi fa parecchio caldo e ci vorrebbe un bel bagno ma non abbiamo dietro il costume e così torniamo al Mutiara e ci buttiamo in piscina con mia grandissima gioia. Ma abbiamo in mente una bella impresa per il pomeriggio... andare in motorino fino al tempio di Tanah Lot...

E così ci avviamo in mezzo al traffico intenso, ma ormai siamo abituati e ci muoviamo bene. Il tempio non è vicino ma arriviamo giusto in tempo per gustarci il tramonto.

L'impatto con il paesaggio circostante è stupendo. Il tempio fù costruito da uno degli ultimi sacerdoti indù venuti da Giava. Si eleva su un promontorio roccioso a picco sul mare. La particolarità è che è circondato dal mare durante l'alta marea ma quando c'è la bassa marea è raggiungibile a piedi.

E' uno dei templi marini più venerati dai balinesi. Secondo le credenze i serpenti marini velenosi che vivono ai piedi della roccia sono considerati i guardiani del tempio, proteggendolo così da demoni, intrusi e vari spiriti maligni.

L'interno non è accessibile ai turisti, ma anche da fuori merita la visita. Ci fermiamo a goderci il tramonto, che per noi è l'ultimo purtroppo e ci viene regalato un tramonto stupendo.

Facciamo un mucchio di foto e non vorremmo più andare via, ma dobbiamo fare parecchia strada e tutta in motorino.

Ci avviamo e dopo pochissimo ci fermiamo perchè papà ha bucato !!!

Non riesco a credere ai miei occhi, è buio e per di più è domenica e c'è la festa dei musulmani, quindi ciò vuol dire attività e negozi chiusi. Procediamo a velocità ridotta, per fortuna incontriamo persone che ci indicano dei posti dove poter riparare la gomma...

Sono tutti chiusi, ma per fortuna all'ennesimo tentativo troviamo un ragazzo che smette di fare quello che stava facendo e si mette all'opera. Nel giro di quindici minuti ci ripara il danno per soli tre euro (incredibile !!!), quindi ci rimettiamo in pista.

Anche il "Black Day" è superato grazie alla gentilezza e al buon cuore indonesiano. E così riusciamo a rientrare a Seminyak dove ci fermiamo affannatissimi al BB Garden, qui fanno anche musica dal vivo.

Siamo contenti che tutto sia finito per il meglio, ci rilassiamo, sentiamo un pò di musica. Io e papà facciamo dedicare anche una canzone alla mamma, la "loro" Wish you were here...

Che bel momento !!!

Chiudiamo in bellezza la nostra ultima serata balinese. Domani sera saremo a Giava. Torniamo al Mutiara dove io crollo in tre secondi netti. Mamma e papà relax sul terrazzino con il loro...

...(12 ago) ...oggi abbiamo intenzione di trovare qualcosa di speciale per la nostra casa. Qui c'è davvero di tutto a prezzi stracciati.

Con il nostro super-motorino ci muoviamo rapidi e sulla strada per Kerobokan troviamo finalmente il "pezzo" che cercavamo. Compriamo un fantastico divano, un Ganesha (statua) e tre pannelli da appendere. Siamo molto soddisfatti dei nostri acquisti, ma è inutile dire che avremmo portato via molto di più...

Facciamo una sosta al caffè Moka. Ci separiamo per mezz'oretta. Papà torna al negozio per chiedere dettagli su un'altro pezzo visto e io e mamma ci fermiamo a guardare negozietti per "femminucce".

In un attimo arriva l'ora di pranzo e così decidiamo di mangiare alla taqueria messicana vista la sera prima. Il locale è molto bello ma il pranzo è da dimenticare.

Decidiamo di salutare Seminyak facendo una passeggiata sulla sua spiaggia chilometrica, ma la tristezza si sta impadronendo di noi. Siamo consapevoli che sono ormai le ultimissime ore in Indonesia.

Riportiamo i motorini a destinazione, facciamo ancora un giretto e poi via in albergo ad aspettare il taxi prenotato...

Ci avviamo verso l'aeroporto per prendere il volo interno per Jakarta. Il volo è in ritardo di un'ora. Arriviamo all'FM7 che è ormai buio. Ceniamo e poi stanchi andiamo a fare nanna...

Per chiudere mamma e papà consumano in bagno l'ultimo narghilè ridendo come due bambini...

...(13 ago) ...sveglia all'alba. Oggi è il giorno della partenza, nonchè il compleanno di mamma. Che tristezza partire proprio oggi. Avrebbe voluto festeggiare stando ancora qui. In aereo ci pensano le hostess a farci sorridere, dedicandogli una foto a bordo e calice di champagne. Che compagnia aerea premurosa !!!

...ma ci vuole ben altro per scacciare la nostalgia per l'Indonesia, i suoi colori, i suoi profumi, i sorrisi della gente cordiale, la sensazione di essere circondati da una pace e da una serenità che noi rincorriamo continuamente...

Abbiamo avuto la fortuna di conoscere e di vivere a contatto con un mondo e con una religione, dove i rapporti umani contano più di tutto, dove si condivide quello che si ha con gli altri e si è felici di questo...

SELAMAT TINGAAL INDONESIA !!!

Grazie Nat...