24 del 2008: le comproprietarie eredi non intendono ristrutturare l'appartamento fatiscente. Posso chiedere il risarcimento del danno economico...

Gent. Avv. sono comproprietaria di un appartamento che non si può al momento alienare in quanto non e' trascorso il tempo dei fatidici dieci anni - edilizia pubblica - però credo si possa dare in locazione. Ma le comproprietarie eredi non intendono ristrutturare l'appartamento fatiscente. Posso chiedere il risarcimento del danno economico?

Grazie.

Distinti saluti.

Gentile Sig.ra *****,

in realtà dal Suo quesito non si capisce chiaramente che danno abbia avuto. Colgo un'allusione al fatto che il danno consista nel fatto che l'appartamento sia talmente fatiscente da rendere impossibile locarlo.

Ipotizzo inoltre che le comproprietarie non siano per principio contrarie alla ristrutturazione, ma più probabilmente siano contrarie ad investire il denaro necessario alla ristrutturazione.

A tale proposito Le segnalo che l'art. 1110 c.c. prevede che - in caso di trascuranza degli altri comproprietari - il comproprietario che ha sostenuto le spese necessarie alla conservazione della cosa comune ha diritto al rimborso.

Cioè ben potrebbe, Lei, provvedere a proprie spese alla ristrutturazione (niente innovazioni o spese voluttuarie ovviamente), e quindi agire contro gli altri perchè Le rimborsino ciascuno un importo proporzionale alla quota di proprietà.

Tale soluzione però presenterebbe notevoli problemi: innanzitutto l'anticipazione delle spese di ristrutturazione da parte Sua, per poi attendere i tempi e le incertezze di una causa al fine di ottenerne il rimborso; in secondo luogo l'inasprimento del conflitto con le comproprietarie determinerebbe la loro opposizione a concedere in locazione l'appartamento, magari per pura ritorsione. Consideri che, ai sensi dell'art. 1105 c.c. per dare in locazione l'appartamento, serve il consenso della maggioranza delle quote, e non so se Lei le abbia.

Quindi, in tale caso, sarebbe vanificata la spesa per la ristrutturazione.

Probabilmente la cosa migliore è cercare di convincerle, con proposte agevolmente sostenibili dal punto di vista economico: ad esempio, spesso chi si trova nella vostra situazione trova un conduttore disposto ad eseguire a proprie spese i lavori di ristrutturazione, scalandone poi l'importo dai canoni di locazione (in sostanza, soprattutto se i lavori sono molto onerosi, dovreste rinunciare magari al primo anno, o ai primi due anni di affitto).

Distinti saluti.

Avv. Massimiliano Bertazzo