2012: Carburiade

Sabato

Mi sveglio prima che sorga il sole, l'appuntamento è ad un orario improponibile, 6,45 a Binasco perché il giro parte alle 9,30 da Busca.

Ad Asti ci ricongiungiamo con l'altra parte del gruppo dei Lombardi e via veloci verso Busca.

Dopo una pseudo colazione e una volta arrivati i ritardatari partiamo per il colle di Sampeyre, dopo pochi km comincia lo sterrato, tengono tutti un passo da fuoristradisti navigati, ma io non ho mai messo le ruote fuori da una strada asfaltata (fa eccezione un parcheggio sterrato), mi faccio coraggio e seguo il gruppo.

Prima salita e primi problemi, tra chi scivola e chi appoggia la moto a terra si comincia a lasciare per strada pezzi vari, per ora solo frecce, ma alla seconda salita le cadute aumentano, anche a causa del pessimo fondo, e il gruppo si sgrana. Ho la fortuna di toccare veramente bene a terra, quindi riesco a tener su la moto, anche in condizioni di scarsissima aderenza, evitando danni (anche il paramotore svolge egregiamente il suo lavoro) e in un modo o nell'altro riesco a raggiungere il primo gruppo ad una curva. Se fossi rimasto vicino a chi era caduto sarei stato solo d'intralcio e ho solamente aiutato ad alzare le moto da terra.

Dopo molto tempo passato in sosta decidiamo che i più esperti si sarebbero fermati ad aspettare il gruppetto rimasto indietro, mentre i meno esperti avrebbero ricominciato la salita. Ovviamente io ho ricominciato a salire, ma varie pietraie hanno messo a dura prova sia me che il mezzo.

Arriviamo ad un altro check-point, dopo parecchia strada a strapiombo con una vista pazzesca nonostante le nuvole basse, qui decidiamo di mangiare aspettando i ritardatari. Purtroppo i cellulari non prendono e dopo più di un'ora non abbiamo notizie del resto del gruppo. Da li a poco cominciano ad arrivare notizie da altri centauri, però sono poco incoraggianti, si parla di moto molto danneggiate, ma per fortuna stanno tutti bene fisicamente.

Morale ci dirigiamo alla strada asfaltata che dista pochi km e pian piano arrivano tutti i partecipanti, anche se con il contagocce e alcune moto molto danneggiate. Alla fine per fare 30 km ci abbiamo impiegato 6 ore e manca ancora molta strada all'hotel. Alcuni hanno la moto che perde olio, il più sfortunato ha piegato una forcella, ma sarà l'unico a tornare a casa senza proseguire il giro.

Scendiamo dal Sampeyre e percorriamo la strada che passa dal colle dei Morti (l'asfalto è molto rovinato, ma il panorama magnifico), attraversiamo Vinadio, saliamo al colle della Maddalena (sia asfalto che panorama favolosi), a tutta birra facciamo il col de Vars (bello come al solito) e alla fine arriviamo in hotel vicino a Guillestre quasi col buio, ma in tempo per la cena.

Camere accoglienti, cena più che decente, considerando che siamo in Francia, e posizione spettacolare (siamo in un forte patrimonio dell'Unesco), mi sa che ci ritornerò. Mentre ceniamo anche i due compagni con perdita d'olio alle moto ci raggiungono, il gruppo è praticamente al completo. Un paio di bicchierini di buona grappa alla ruta e poi stravolti andiamo a letto. (CHE GIORNATA)

Domenica

La mattina di domenica piove, il gruppo si divide e chi per una strada chi per l'altra si torna tutti a casa. Io decido di percorrere quella più veloce, praticamente tutta dritta fino a Milano, a parte il Monginevro.

Prima ed ultima partecipazione alla Carburiade, l'off-road non fa proprio per me, per fortuna la F650GS si è rivelata una moto affidabile e facile da gestire anche nel fuoristrada impegnativo, così da riuscire a tornare a casa senza alcun danno.