2011: Toscana

Venerdì

È venerdì mattina, mi dedico alla preparazione dei bagagli, trascinandomi tra letto e divano aspetto il momento della partenza, che sembra non arrivare mai. Con aria perplessa guardo il cielo, all'orizzonte nuvole minacciose si avvicinano, sembra che aspettino che salga in sella per scaricarmi addosso tutta l'acqua che contengono.

Finalmente in sella dopo aver sudato 7 camicie per caricare i bagagli, passo a prendere la Paoletta al lavoro e via verso la meta, sperando di evitare la pioggia. In tangenziale però primo acquazzone, nemmeno un ponte per ripararsi, usciamo a CAMM per cercare un riparo, ma alla fine l'antipioggia ce lo mettiamo sotto il diluvio, cominciamo bene... Per fortuna il viaggio prosegue e la pioggia ci bagna brevemente solo altre 2 volte, poi dopo Modena le nubi spariscono e arriviamo in hotel asciutti. Alle 22 circa ci siamo sistemati, scatta la telefonata al Boda per darci appuntamento la mattina seguente.

Camera piccola, ma graziosa, il bagno ha la doccia sopra il water, per risparmiare tempo penso, poi su muri e soffitti ragni, ragni e ancora ragni, faccio una strage (7 in totale), ma per 49 € a notte non posso lamentarmi, si va a dormire col pensiero alla giornata seguente

Sabato

Sabato mattina la camera s'illumina all'alba, guardo il cell e segna le 6,50 di mattina, che palle voglio dormire ancora, ma il sole splende e non piove, meno male. Ore 9,30 appuntamento con il Boda e la Barbara a Montevarchi. Cominciamo in direzione di Siena, strada a curve poco trafficata ottima per cominciare, ma quasi giunti a destinazione il TomTom decide di farci tagliare per una stradina sterrata, dopo pochi metri molliamo il colpo e torniamo indietro, non mi sento ancora pronto per l'off-road.

Passiamo Siena e ci dirigiamo verso Asciano, il paesaggio che si apre davanti ai nostri occhi è quello delle Crete Senesi, colline verdi e gialle con un serpentone d'asfalto che le taglia, da togliere il fiato.

Colazione ad Asciano e poi via verso Pienza, sempre per strade curvose e ben asfaltate.

Affamati giungiamo a Pienza, affettati, crostini e sughi al cinghiale ci saziano per ora.

Ora dobbiamo arrivare in fretta a Bolsena, quindi decidiamo di prendere una statalona dritta, meno male perché qui comincia a piovere e trovare bagnato sul dritto permette comunque di tenere una buona velocità e in un attimo siamo nel Lazio.

Breve sosta, ci sgranchiamo un attimo, facciamo qualche foto, io e il Boda proviamo le teorie di RAUDO (vedi vacanza in Corsica 2009) e poi via verso Pitigliano, qui la strada non è bellissima, ma almeno è tutta asciutta.

Arrivati a destinazione decidiamo di toglierci l'armamentario da pioggia per via del caldo, ci facciamo fare una foto di gruppo da un signorotto che ancora non mi spiego come sia riuscito nell'impresa e accendiamo le telecamere per filmare, perché questa città scavata nel tufo è spettacolare e la strada che passa in queste gole non è da meno.

Il viaggio prosegue con un buon ritmo fino a Scansano, qui ci vuole un po' di riposo per noi e le moto (visto anche che sono riuscito a limare il paramotore tubolare della mia) e visto che sono già le 18,30 decidiamo di tagliare i giro, basta curve, quindi ci dirigiamo verso Grosseto e lì prendiamo una superstrada, con qualche punto in costruzione, che ci porta a Siena, tra momenti di pioggia e non.

Sulla tangenziale di Siena il Garmin del Boda ci fa prendere una strada tutta a curve, molto bella, ma vista l'ora e la stanchezza (vedi alcuni semi-dritti dell'apripista) sarebbe stato meglio evitare.

Arrivati in hotel alle 21 passate la Barbara bacia il suolo come Colombo sbarcato in America, subito a cena (ottima) ed è già ora di salutarsi, poi altri 45 minuti ci separano dal nostro hotel.

Finalmente in stanza, mi accorgo però della presenza di qualche altro animaletto e di uno scorpioncino, non posso fare a meno di sterminarli tutti, non sarei mai riuscito a dormire dividendo la stanza con loro.

Domenica

Domenica mattina, decidiamo di prendercela comoda e scegliamo di percorrere quanta più strada statale possibile.

Ci dirigiamo verso Firenze per poi seguire le indicazioni stradali che ci portano al Mugello, foto di rito e siamo pronti a proseguire verso il passo del Giogo (strada splendida) e la Raticosa.

Deviazione per Sasso Marconi imparata al raduno ER5 (Grazie Fil) e siamo in autostrada diretti verso casa.

Weekend lungo magnifico, le crete Senesi, Pitigliano e anche il passo del Giogo mi rimarranno impressi nella memoria