Giugno 2010: Germania

Una vacanza breve, solo una settimana, ma la quantità di paesi visitati ne avrebbe meritata una seconda, per fortuna a fine giugno e inizio luglio le giornate sono molto lunghe e siamo riusciti a sfruttarle dall'alba al tramonto

Giorno 1: da Milano a Madesimo

Partenza venerdì sera dopo il lavoro, decidiamo di alloggiare allo stesso rifugio che mi ha ospitato in ben 3 edizioni del Raduno Nord di SV-Italia, così da cominciare il giro vero e proprio sabato mattina già a buon punto.

Nulla da dire sulla strada vista, rivista e soprattutto dritta e pallosa, a parte le ultime curve prima di arrivare a destinazione. Cenetta veloce e subito a nanna.

Giorno 2: da Madesimo a Fussen

Svegliati di buon ora veniamo baciati da un sole caldo e accarezzati da un vento fresco, cielo limpido e panorama incantevole ci danno il buongiorno, che la vacanza cominci!

Percorriamo il passo Spluga con i suoi innumerevoli e strettissimi tornanti, una volta a valle prendiamo l'autostrada fino quasi a Vaduz, qui una rapida occhiata al Liechtenstein, niente da segnalare. Proseguiamo verso Lindau, ridente cittadina sulle sponde del lago di Costanza, incontriamo sul nostro cammino un Louis.de Shop, non possiamo esimerci dal fare compere. Rapida visita al paesino e poi prendiamo un pezzo di Alpen Strasse che ci porta fino a Fussen. Hotel decente e cena a base di stinco, patate e birra, si sente che siamo in Baviera

Giorno 3: Fermi (o quasi) a Fussen

Giornata dedicata ai castelli di re Ludwig II, sono 3 in totale, i primi due (Hohenschwangau e Neuschwanstein) sono vicini a Fussen, mentre il terzo (Linderhof) è più lontano, per andarci si passa dall'Austria, ne approfitteremo per fare rifornimento di benzina ad un prezzo inferiore rispetto alla Germania.

Per fortuna non c'è coda per prenotare le visite guidate e riusciamo a visitare tutti i 3 castelli, ma gli interni seppur belli mi hanno un po' deluso, la vista dei castelli dall'esterno è sicuramente più appagante.

Infatti le stanze che si attraversano durante la visita guidata sono sfarzose, ma molto poche in confronto alla grandezza dei castelli, almeno per i primi due. Il terzo invece, che assomiglia più ad una villa, essendo più piccolo si gira quasi interamente all'interno, forse è quello che mi ha colpito maggiormente, soprattutto per i suoi magnifici giardini fioriti, le fontane dorate e la grotta artificiale.

La sera veniamo risucchiati dalla festa dei tifosi tedeschi per la vittoria sull'Inghilterra per 4-1 nei quarti dei mondiali di calcio, quando c'è da festeggiare va bene tutto.

Giorno 4: da Fussen a Nordlingen

Finalmente si riparte, destinazione Romantische Strasse. Questa strada ci porterà fino a Wurzburg attraversando molti paesini medievali veramente graziosi e ben conservati. La prima tappa è alla Weisskirche, una chiesetta patrimonio dell'Unesco, poi è la volta di Rottenbuch, Shongau, Landsberg am Lech, Augsburg e Harburg, alcune riusciamo a visitarle, altre ci passiamo solamente attraverso. Alla fine arriviamo a Nordlingen, dove avevamo deciso di fermarci per la notte.

Questa cittadina è circondata da una cinta di mura completa e praticamente intatta, la percorriamo per 3/4 subito dopo cena, dobbiamo digerire anatra e salsicce, meno male il sole tramonta molto tardi e riusciamo a goderci la passeggiata illuminata dal tramonto.

Giorno 5: da Nordlingen a Wurzburg

Seconda parte della Romantische Strasse e si ricomincia con il passaggio nei paesini medievali, questa volta decidiamo di visitarne soltanto uno, passando comunque attraverso i restanti. Ci dirigiamo dunque verso Rothenburg ob der Tauber, passando per Dinkelsbuhl e Feuchtwagen. Rothenburg è veramente una cittadina bellissima, tutto è perfettamente conservato, le case in stile bavarese sono immacolate, sembra di aver fatto un salto nel passato. Giriamo per le vie del centro, ma fa molto caldo, troviamo refrigerio dentro al museo del natale, questo negozietto merita una visita anche fuori stagione, spettacolare!

Dopo un ottimo pranzetto terminato con una fetta di torta a tre piani, ripartiamo e una volta passati per Creglingen e Weikersheim arriviamo a Wurzburg. Qui l'hotel lascia molto a desiderare, ma la città regala splendidi monumenti, chiese e una magnifica villa, dove incontriamo addirittura una sagra. Troppa gente per riuscire a mangiare alle bancarelle ad un orario decente, peccato, meglio optare un ristorante tradizionale e poi riposo in hotel.

Giorno 6: da Wurzburg a Rastatt

Salutiamo la Strada Romantica e cominciamo a dirigerci verso casa, la prima tappa è l'Auto und Technik Museum di Sinsheim.

Questa è una collezione privata di auto, moto, mezzi militari e aerei. I pezzi in mostra sono splendidi e rarissimi, vanno dai mezzi impiegati nella seconda guerra mondiale, alcuni dei quali recuperati semi distrutti, fino ai 2 aerei di linea supersonici (Concorde e Tupolev TU-144), passando per le auto dei film (ad esempio la DeLorean di Ritorno al Futuro) e quelle da F1 (c'è addirittura la Tyrrell a 6 ruote).

Sembra di essere in un parco giochi, si può addirittura salire sui molti aerei posti sui tetti delle strutture per visitarne gli interni e da alcuni scendere mediante scivoli.

Passiamo praticamente tutta la giornata in questo splendido museo e alla fine prendiamo la veloce ed economica autostrada tedesca fino a Rastatt, dove ci incontriamo con un utente del forum dei V-Strommers che mi ha dato un paio di dritte per questa vacanza. Cena tipica, birra e torniamo al grazioso hotel.

Giorno 7: da Rastatt a Friburgo

Ci svegliamo dopo una nottata veramente riposante, il gestore dell'hotel è italiano e si vede nell'allestimento della camera, sante persiane! (fino adesso non le avevamo mai trovate).

Ci dirigiamo verso Triberg, nel cuore della foresta nera, passando per Baden Baden e il Mummelsee, un lago dove dovrebbe abitare una specie di creatura mitologica metà uomo e metà pesce. Una volta giunti a Triberg visitiamo l'orologio a cucù più grande del mondo, una delusione, tempo sprecato, almeno le strade per arrivare fino a qui erano magnifiche.

Ripartiamo diretti a Friburgo e percorriamo strade a curve che attraversano la foresta nera, ogni tanto gli alberi lasciano intravedere panorami da favola. Arriviamo nella calda Friburgo, ci sono 36°, l'hotel è in centro, ma fare 3 piani con le valige è impegnativo, soprattutto se manca pure l'aria condizionata, vabbè meglio uscire a visitare i dintorni.

Friburgo è una città vera e propria, ma ci limitiamo all'esplorazione del centro storico con i suoi canali ai lati della strada, alcuni dei quali molto profondi, in cui ho visto caderci dentro o inciamparci più di una persona, pericolosi, ma molto caratteristici. La sera cenetta al ristorante più antico della Germania, non mangiamo le solite specialità, i piatti contengono pietanze un po' strane, ma buone.

Giorno 8: Gita a Colmar

Penultimo giorno di vacanza, gita veloce a Colmar, cittadina graziosa, molto simile a quelle che abbiamo visitato in Baviera, e ritorniamo a Friburgo passando per un monte poco distante, strada e panorami magnifici.

Il pomeriggio mi avventuro da solo alla ricerca di una Tachipirina per la Paoletta, ha la febbre, anche per colpa della temperatura alta in camera che è sui 38°. Oltre alla Tachipirina riesco a portarle anche una fetta della torta caratteristica della zona, una bomba.

Giorno 9: da Friburgo a Milano

Partiamo di buon ora, la Paoletta imbottita di pasticche deve resistere quest'ultimo tragitto, ovviamente prendiamo la strada più veloce per arrivare a casa, purtroppo è lunga e pallosa, ma in poche ore riusciamo ad arrivare a casa, caspita abbiamo bisogno di riposo dopo le vacanze. Il giro è stato magnifico, mai una goccia di pioggia nonostante il quel periodo in Germania piova quasi quotidianamente.