2011: Alpi Francesi

Sulle ali dell'entusiasmo per il weekend lungo sul Verdon, effettuato a giugno, siamo tornati in quei magnifici luoghi. Una 2 giorni di sola moto, infatti abbiamo deciso di viaggiare scarichi (senza bagagli e senza zavorrine al seguito) per godere appieno delle strade che offrono queste zone.

Il tentativo del fine settimana precedente era andato a vuoto, causa maltempo, ma questa sarebbe stata la volta buona.

Sabato

Si parte di buon ora, siamo 5 moto e altrettanti partecipanti. Come al solito per arrivare alle curve la strada è noiosa e sembra non finire mai, ma sopravviviamo e arriviamo alla salita per arrivare al tunnel del passo Tende. Breve sosta al semaforo del senso unico alternato e finalmente sbuchiamo in Francia.

La giornata prosegue velocemente tra una curva e l'altra, percorriamo parte delle strade percorse durante il giro sul Verdon e le curve si rivelano emozionanti come al solito. Il ritmo è bello allegro, tant'è che arriviamo in hotel a Castellane abbastanza presto, così in 3 decidiamo di percorrere la strada delle Gorges du Verdon, andata e ritorno, allungando la permanenza in moto di un'ora circa.

Arriviamo in hotel alle 20, cerchiamo un posto dove mangiare e poi tentiamo di prolungare la giornata, ma un po' la stanchezza e un po' la scarsa offerta di intrattenimenti serali da parte del paese ci mandano a nanna anticipatamente

Domenica

L'indomani si riparte, saremmo arrivati fino sulla cima della Bonette a 2802 mslm, ma prima ripasseremo in mezzo alle Gorges du Daluis.

Sempre molto caratteristiche le curve in queste gole, con il loro particolare colore rosso, foto di rito, qualche filmato e si riprende la marcia. Arriviamo dopo poco al bivio per la Bonette, qui comincia la novità, infatti mai avevo percorso questa strada, incontriamo anche una gara di regolarità di auto d'epoca, le quali non sono minimamente d'intralcio alla nostra veloce marcia, anzi...

Percorriamo strade e panorami da sogno, passiamo in mezzo ad un paese disabitato e spettrale, molto caratteristico, ci concediamo poche soste, una di queste ovviamente in cima alla strada asfaltata più alta d'europa, fa effetto vedere le altre montagne dall'alto.

Da qui percorriamo l'infinita discesa a valle, che ci porta verso il col de Vars e di seguito all'Izoard. Ultima salita e discesa sul Monginevro e alla fine siamo così stanchi e provati dall'overdose di curve di tutto il weekend che non siamo così dispiaciuti di buttarci in autostrada per il ritorno

Come al solito le alpi francesi si rivelano un vero paradiso per i motociclisti