Agosto 2007: Italia

Tre settimane, andata e ritorno da Ostuni passando per le più belle strade d'Italia

Giorno 1: da Sestri Levante a Marsiliana

Finalmente è giunto il momento di mettere alla prova la moto nuova, non molto divertente nella guida sportiva, ma comoda comoda per macinare km su km.

Ci muoviamo praticamente solo in autostrada fino ad Orbetello tranne gli ultimi km che ci separano dal bed and breakfast di Marsiliana, poi sfruttiamo la giornata soleggiata per andare in spiaggia (dove cerco di emulare i piloti della Dakar con risultati scarsissimi), ma il forte vento limita la nostra permanenza al mare. Visitiamo velocemente il monte Argentario e in particolare Porto Santo Stefano. La sera mangiamo in un grazioso ristorantino di Magliano in Toscana consigliato dalla guida Slow Food ed effettivamente il cibo è squisito.

Giorno 2: Gita a Pitigliano e Bolsena

Visto che la giornata precedente l'abbiamo passata principalmente su strade dritte decidiamo di spingerci fino al lago di Bolsena, in modo da attraversare le campagne toscane ricche di curve.

Ci dirigiamo verso Manciano, poi Pitigliano e alla fine Bolsena, le strade sono poco trafficate e di rettilinei ce ne sono ben pochi. Visitiamo i tre paesini, ma quello più caratteristico è Pitigliano, infatti è scavato nel tufo e da lontano la vista è mozzafiato.

La sera ci imbattiamo in una festa paesana vicino al nostro alloggio, dove troviamo salamelle e birra, la cena perfetta del motociclista.

Giorno 3: da Marsiliana ad Anzio

Terzo giorno di vacanza, ci dirigiamo nel Lazio percorrendo la costa, questa volta niente autostrada. Peccato che l'abuso edilizio abbia rovinato il litorale, ci sono case costruite addirittura sulla spiaggia. Arriviamo a destinazione in breve tempo nonostante il traffico, l'hotel è vicino al mare, solo un tunnel sotto alla strada ci separa dagli ombrelloni e per i più pigri (come me) è disponibile una piscina con bar, quasi come essere in un villaggio vacanze.

Per cena mangiamo in un ristorante del porto, famoso per essere apparso spesso nella trasmissione Gusto del TG5, pesce di ottima qualità e cucinato in maniera superba.

Giorno 4: Fermi ad Anzio

Dopo 3 giorni itineranti è giunta l'ora di un po' di relax, quindi la giornata odierna la passiamo tra spiaggia, piscina e bar (dove mi rimpinzo per bene). Per cena torniamo a mangiare nello stesso ristorante della sera precedente, avevamo mangiato troppo bene per non ritornarci.

Giorno 5: da Anzio a Sorrento

Partiamo la mattina presto decisi a percorrere la costa fino a Sorrento, scrutiamo da lontano Gaeta, il panorama sembra magnifico, ma il viaggio è lungo e sulla tabella di marcia non ci possiamo permettere una sosta prolungata.

Arrivati vicino a Formia però non sopportiamo più traffico e caldo, quindi decidiamo di puntare verso Caserta, dove saremmo entrati in autostrada.

Ci orientiamo a fatica tra gli svincoli assurdi della zona vicino a Napoli, ma alla fine riusciamo ad arrivare a destinazione. Gli ultimi km prima di giungere a Sorrento ci offrono degli scorci da cartolina. Hotel con piscina e vai di relax, dopo la caldazza del viaggio ci voleva proprio.

Giorno 6: Gita sulla Costiera Amalfitana

Scrutiamo il cielo sperando che non piova, in programma c'è una visita ad Amalfi e Positano, non vorremmo rovinarci il tragitto per arrivarci. Per fortuna dopo pochi km le nubi lasciano spazio all'azzurro del cielo e possiamo goderci i magnifici colori della costiera amalfitana in tutto il loro splendore, peccato solo per il traffico che non fa godere appieno delle curve, ma non si può aver tutto.

Giunti ad Amalfi cerchiamo in vano un posto per la moto, incredibile a dirsi, ma non c'è un buco nemmeno in divieto di sosta. Decidiamo quindi di spostarci nell'entroterra, esattamente a Ravello, grazioso paesino dal quale si gode di una vista magnifica, pranzo, breve visita e si torna in hotel.

La sera abbiamo appuntamento con alcuni amici a Napoli, ne approfittiamo per visitare i principali punti di interesse: piazza Plebiscito, il Maschio Angioino, ecc...

Al ritorno dobbiamo percorrere la strada statale per via della chiusura di alcuni svincoli autostradali, passare dopo mezzanotte in alcune strade buie di Ercolano e Torre del Greco è da amanti del brivido.

Giorno 7: da Sorrento ad Ostuni

Poco da dire su questa tappa di puro trasferimento, una tristezza infinita, autostrada dritta e paesaggio insignificante, per non parlare del caldo opprimente.

Per fortuna dopo qualche ora di calvario arriviamo ad Ostuni, dove passeremo una settimana di relax, serviti e riveriti dai genitori della Paoletta.

Giorno 8 - 13: Fermi ad Ostuni

Tra sole, mare e mangiate memorabili, le giornate volano e il momento della ripartenza si avvicina. Il relax è tale che non mettiamo il sedere sulla moto per tutto il periodo passato ad Ostuni.

Giorno 14: da Ostuni a Guglionesi

Finalmente si riparte, dopo quasi una settimana di ozio totale mi sembra giusto continuare il nostro tour e ricominciare a macinare km.

La nostra prima meta è Guglionesi, paesino di scarso interesse, ma posto ad una distanza ragionevole per non affaticarsi troppo stando in sella. Quindi tragitto percorso in autostrada, ma va bene così, avremo tempo per rifarci.

Giorno 15: da Guglionesi a Foligno

La mattina ha l'oro in bocca e come recita il motto ci svegliamo presto perchè i km e i luoghi da visitare sono molti. Infatti purtroppo ci aspetta ancora molta autostrada prima di arrivare a Spoleto, Foligno e Assisi.

Riusciamo ad essere in tarda mattinata a Spoleto, dove ci perdiamo tra i suoi stretti vicoli prima di poter ammirare il duomo, poi è la volta di Spello, non prima di aver scaricato i bagagli in hotel a Foligno. Spello è una sorpresa, arroccata su di una collina, e perfettamente restaurata dopo un terremoto, sembra di un'altra epoca. Sfruttando le ultime ore di luce visitiamo pure Assisi, ma seppur molto bella, con la basilica di San Francesco a farle da cornice, la troviamo meno caratteristica di Spello.

Per cena la guida Slow Food ci consiglia un particolare ristorante a Foligno, a pochi passi dall'hotel, si chiama "Il Bacco Felice". Lo gestisce un simpatico signore, un po' stravagante, infatti fa pagare solo il vino effettivamente bevuto e non tutta la bottiglia (dicendo che tanto se lo finisce lui dopo) e dimenticatosi della mia bistecca, ordinata come secondo, ne taglia una metà dal piatto portato qualche secondo prima ad un altro cliente (dicendo che tanto non sarebbe riuscito a mangiarla tutta). Sui muri sono presenti migliaia di scritte lasciate dai commensali nel corso degli anni e girano liberamente cane e gatto in cerca di avanzi tra le gambe dei tavoli, consigliatissimo.

Giorno 16: da Foligno a Siena

La mattina ci concediamo una rapida passeggiata nel centro storico di Foligno, davvero grazioso, poi carichiamo la moto e via verso Siena, per nostra grande gioia il tragitto non prevede autostrada.

Pranziamo sul lago Trasimeno (teatro di un paio di raduni SV-Italia ai quali partecipai), gustando una squisita "Torta al Testo", una specie di piadina alta farcita con salsiccia e verdure, oppure prosciutto, stracchino e rucola, davvero buona.

Arriviamo a Siena abbastanza presto, così ne approfittiamo per visitare la città, che merita sicuramente più tempo di quello che le abbiamo dedicato, ma comunque tra pomeriggio e sera riusciamo a godercela in tutta la sua bellezza. La piazza del palio è immensa, in TV non sembrava così ampia e il duomo illuminato di notte regala un'atmosfera magica a tutta la città, infatti una passeggiata notturna per le strade di Siena, magari dopo aver gustato una buona bistecca alla fiorentina, è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita.

Giorno 17: Gita alle Crete Senesi

Nonostante il cielo a tratti nuvoloso ci lanciamo alla scoperta delle campagne toscane a sud di Siena. Cominciamo da Buonconvento, paese veramente minuscolo a cui dedichiamo una decina di minuti, poi è la volta di Montalcino e Bagno Vignoni, pure qui visita veloce. Arriviamo a San Quirico d'Orcia, il paese è più grande e più suggestivo dei precedenti, merita una visita un po' più approfondita. Ripartiamo e in breve tempo siamo a Pienza, dove pranziamo in un buon ristorantino, non prima però di esserci dedicati alla visita della città, davvero ben tenuta.

Il tempo comincia a guastarsi, un nuvolone nero ci coglie sulla strada verso l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore e ci scarica addosso una quantità d'acqua pari ad una settimana di pioggia, ma troviamo rifugio sotto un balcone giusto per non inzupparsi fino alle mutande.

Finito il diluvio balziamo in sella per continuare il viaggio. Arrivati a Monte Oliveto Maggiore ci scrolliamo di dosso le tute da pioggia duppe e visitiamo la sua abbazia ricca di affreschi.

Il tempo ora più soleggiato ci asciuga gli abiti mentre percorriamo le strade verso Asciano e che attraversano le Crete Senesi, il panorama più bello di tutta la vacanza. Il cielo frastagliato con qualche raggio di sole che filtra tra le nuvole regala un effetto chiaro-scuro a queste colline amplificandone la bellezza, la strada a curve poi aggiunge una buona dose di divertimento nella guida.

Giorno 18: Gita a San Giminiano e Volterra

Altra giornata alla scoperta del territorio, questa volta a nord di Siena. Questo itinerario ci porta nel cuore del medioevo, infatti visitare Castellina in Chianti, San Giminiano, Volterra e Monteriggioni è come fare un salto nel passato.

Tutti questi paesi sono conservati magnificamente; negozi, ristoranti, musiche e balli, tutto richiama il medioevo, così sembra normale incontrare gente vestita da cavaliere o dama. Questa atmosfera si respira in misura maggiore a Volterra, dove si trovano bandiere e stendardi ad ogni angolo.

Tornati in hotel prepariamo i bagagli per la partenza del giorno successivo, ci spingiamo un'ultima volta tra le viuzze di Siena cenando ancora una volta divinamente e chiudendo la serata con cantucci e vino, possiamo alzare un po' il gomito visto che siamo a piedi.

Giorno 19: da Siena all'Isola d'Elba

Grazie all'invito di una coppia di amici prolunghiamo la vacanza di un paio di giorni all'Isola d'Elba.

L'itinerario che ci porta a Piombino passa per un luogo molto interessante, l'Abbazia di San Galgano. Qui è custodita la famosa "Spada nella roccia", però non c'entra con la tavola rotonda; molto particolare anche la chiesa senza il tetto, merita sicuramente una visita se si è in zona.

Dopo un'attesa quasi nulla per imbarcarsi diretti sull'isola (grazie anche alla moto), arriviamo a Portoferraio, da qui ci dirigiamo verso Porto Azzurro. Arrivati a casa dei nostri amici scarichiamo la moto e con un gommone ci portano in una spiaggetta con acqua cristallina, finalmente possono cominciare questi 2 giorni di spiaggia e mare.

Tornati in porto al tramonto ci prepariamo in fretta per andare a cenare a Portoferraio in un ristorante dove il proprietario prende a male parole tutti, per una serata tra amici può andar bene, cibo squisito e ci si diverte pure, certo non bisogna essere permalosi.

Giorno 20: Fermi all'Isola d'Elba

Giornata in spiaggia, ma da tarda mattinata, visto che nelle prime ore della giornata è caduta qualche goccia. Andiamo nella spiaggia di Laconella, un po' affollata, ma riusciamo comunque a rilassarci.

La sera riusciamo a visitare velocemente Capoliveri, prima di finire la giornata in discoteca a sentire un concerto di musica rock dal vivo.

Giorno 21: dall'Isola d'Elba a Milano

Purtroppo la vacanza è quasi finita, manca giusto il viaggio di ritorno dall'Elba. Poco o nulla da dire sul tragitto, traghetto e autostrada, una palla mortale, e arrivare a casa è quasi una liberazione

3 settimane di vacanza sono passate e ho realizzato che trascorrerle con la dolce metà e in moto è un'esperienza magnifica