Ciao ragazzi,
videolezione doppia! La prima riguarda il Congresso di Vienna, affrontato in poco più di due minuti. Possibile? Guardare per credere (e per fare lo schema da portare in classe alla prossima lezione o inviare in foto via mail a luigi.primon@meuccifanoli.edu.it). La seconda videolezione affronta l'idea complessiva di Restaurazione e avrà il consueto questionario.
Lo schema va realizzato così: titolo CONGRESSO DI VIENNA 1815 e poi i punti essenziali (obiettivi, potenze vincitrici, con quale criterio viene ridisegnata l'Europa, chi tira le fila del Congresso, quali conseguenze ha sull'Italia, chi va al potere in Francia, chi fa parte della Santa Alleanza e cosa prevede): vi consiglio di farvelo sul quaderno e tenerlo perché serve a comprendere il video dopo e le prossime lezioni. Lei (Giorgia Luzi) è una scheggia (così imparate a lamentarvi che corro io!), ma voi avete il vantaggio di poter mettere in pausa, copiare le scritte e segnarvi cosa significano.
Ovviamente se qualcosa non vi è chiaro, chiedete.
Tutto ok? Bene, aspetto lo schema.
La Restaurazione però non voleva essere solo geopolitica (cioè rimettere al loro posto, come vedremo, Re e confini degli stati) ma voleva restaurare anche le intelligenze e le coscienze, cercando di cancellare tutto ciò che aveva portato nella mentalità la Rivoluzione francese. Ma se quella geopolitica almeno per un po' funzionò, non così per quella delle coscienze: giornali, scuole, associazioni, caffè e poi società segrete continuarono a far circolare quelle idee che prima o poi sarebbero tornate a concretizzarsi o almeno a tentare di farlo.
Come, lo vediamo nella videolezione che segue. Purtroppo per voi, stavolta torno io. Attenzione: qui sì segue il questionario.
Scusate, alla fine mi sono un po' innervosito per quella freccia che doveva stare tra Carlo Felice e "repressione" ed invece è scivolata una riga in giù facendomi... andare di traverso il Risorgimento. Pazienza. L'importante è che fosse tutto chiaro nei contenuti. E quello che non era chiaro potete chiedermelo alla prossima lezione. Intanto eccovi il questionario da compilare cliccando qui. Buon lavoro!
A presto