Lago Petrullo

LAGO PETRULLO

Percorso

• Dal lago di Chienna, procedi in salita troverai l'indicazione Masseria S.Francesco (Alberotanza) M1
• Proseguire dritto per 2,3 km.
• Svolta a sinistra e prosegui per 600 metri.
• Svolta a sinistra e prosegui per 4 metri.
• Svolta a destra (ti trovi presso il Giardino delle Farfalle M2) e prosegui per 200 m.
• Svolta a sinistra (occhio alle macchine) e prosegui per 100 m. Puoi fare sosta per visitare il Monastero della Madonna dell'Isola, M3 (alla tua sx).
• Svolta a dx (in discesa verso passaggio a livello) prosegui per 0,7 Km. Segui la strada verso dx e prosegui per 200 m.
• Svolta a dx e prosegui per 250 m.
• Svolta a dx e prosegui per 130 m. Svolta a sx e prosegui per 120 m. fino al muretto. Sei al Lago.
• Totale parziale: 4,6 km circa 18 min.

Caratteristiche tecniche

Estensione areale 4.125 m2

Quota media 162 m s.l.m.

rofondità circa 6 metri

Numero di cisterne 9

Il lago di Petrullo è sito a nord di Conversano.

Il lago è citato in un documento del 1114 come Lago Melunico (Fanizzi, 1984).

È ubicato al fondo di una depressione che presenta una netta struttura a forma circolare, del tipo "dolina da collasso", con diametro di 200-250 metri. Il dislivello originario tra fondo e margini della dolina era di 8-9 metri. La zona della dolina infatti è stata intensamente modificata ad opera dell'uomo, per scopi agricoli. Si è riscontrato al suo interno uno spessore massimo di terra rossa che va dai 18 ai 29 metri.

SANTA MARIA DELL'ISOLA (11)

Il monastero di Santa Maria dell'Isola sorge a circa 1,5 km dal centro abitato. Storicamente il complesso è legato al francescanesimo, estremamente diffuso a Conversano fino al secolo scorso, e alla famiglia Acquaviva d'Aragona. La nascita del monastero è fatta risalire al XV sec., quando storia e leggenda raccontano di un'apparizione della SS. Vergine Maria a una bambina del posto. Ancora oggi è uno dei luoghi più importanti della fede, e della storia e del folklore di Conversano.

IL GIARDINO DELLE FARFALLE (12)

Realizzato bonificando una ex discarica abusiva, sui due lati della strada che porta alla chiesa dell'Isola sono state messe a dimora, dai volontari della sezione locale del WWF e dagli attivisti dell'associazione Masseria dei Monelli, le piante più rappresentative del territorio, particolarmente adatte ad attrarre questi magnifici insetti. Alcuni pannelli esplicativi descrivono alcune specie autoctone e la biologia di tali animali.

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