Erbe spontanee in cucina - piccolo ricettario

Spaghetti con i fiori di tarassaco

50 capolini di tarassaco e 100 g di spaghetti a persona, olio extra vergine di oliva, uno spicchio di aglio, sale e pepe

Lavare e scottare i capolini privati del gambo in acqua bollente per un minuto, scolarli e tritarli finemente. Cuocere gli spaghetti nell'acqua dei fiori, salata. Soffriggere lo spicchio d'aglio in qualche cucchiaio di olio, aggiungere i fiori e cuocere a fuoco vivo per qualche minuto, regolare di sale e riservare. Aggiungere gli spaghetti cotti al dente e far saltare tutto a fiamma alta per un paio di minuti, aggiungere pepe nero fresco di macina e servire.

“Miele” di fiori

100 g di fiori senza ricettacolo, 200 g di zucchero, 400 ml di acqua

Lavare i piccoli fiori ligulati sotto acqua fresca, riunirli in un pentolino dal fondo spesso con lo zucchero e l'acqua e cuocere a fiamma media per 40-45 minuti, dopodiché lasciar raffreddare, filtrare e poi rimettere sul fuoco per altri 15-20 minuti, finché lo sciroppo non vela il cucchiaio. Invasare caldo in un vaso sterilizzato.

Insalata amara depurativa

Tarassaco, cipollotto fresco, olio extra vergine di oliva, succo di limone, sale

Scegliere le foglie tenere del tarassaco per la raccolta, lavarle e porle in un'insalatiera tagliate a pezzetti. Condire con olio, limone e sale e lasciar riposare quindici minuti. Al momento di servire, aggiungere qualche rondella di cipollotto fresco.

Gnocchetti di grano saraceno all'ortica

400 g di farina di grano saraceno, 300 g di foglie tenere e cimette di ortiche, 3 cucchiai di olio extra-vergine di oliva, 2 spicchi di aglio, peperoncino e sale.

Disporre a fontana 300 g di farina con un cucchiaino di sale fino e unire poco alla volta, a partire dal centro e mescolando con un cucchiaio di legno, una tazza di acqua bollente. Se necessario aggiungere altra acqua o altra farina finché il composto non diventa malleabile e omogeneo: a questo punto va formato un rotolino dal diametro di un cm circa. Questo va poi tagliato in tocchetti di un cm mantenendo la superficie di lavoro e i gnocchetti formati sempre ben infarinati.

In una padella scaldare l'olio, l'aglio schiacciato, il peperoncino; aggiungere l'ortica e mezzo cucchiaino di sale e coprire, lasciando stufare a fuoco lento; aggiungere un paio di cucchiai di acqua se si dovesse asciugare eccessivamente.

Cuocere gli gnocchetti in acqua bollente salata: quando vengono a galla scolarli e versarli nella padella dell'ortica; saltare brevemente e servire.

“Frittata” con ortiche senza uova

Un bicchiere e mezzo di farina di ceci, 300 g di ortiche, la scorza di un limone non trattato, uno spicchio di aglio, olio extra-vergine di oliva, sale e pepe.

In una terrina, stemperare la farina con un bicchiere e mezzo di acqua unita poco per volta, mescolando bene con una frusta. Aggiungere sale, pepe, un cucchiaio di olio e la scorza grattugiata del limone. La pastella deve essere fluida: va poi coperta e messa a riposare in frigorifero per qualche ora. Stufare le ortiche in padella con olio, sale e aglio, quando sono cotte tritarle grossolanamente e, una volta fredde, aggiungerle alla pastella. Scaldare tre cucchiai di olio in una larga padella e, quando è ben caldo, versare il composto distribuendolo bene con un cucchiaio, se necessario. Quando è dorato nel lato inferiore (5-10 minuti) va girato con l'ausilio di un piatto o coperchio, per cuocere anche la parte superiore. Servire con aceto balsamico.

Besciamella di ortiche

Un piatto di ortiche lessate e tritate, 4 cucchiai di olio, 4 cucchiai di farina, 500 ml di latte di soia o acqua di cottura delle ortiche, sale e noce moscata.

Scaldare l'olio in un pentolino, aggiungere la farina e mescolare con una frusta finché il composto non diventa fluido (3 minuti mescolando continuamente): aggiungere il latte o l'acqua e lavorare bene, sempre con la frusta, per evitare la formazione di grumi. Continuare a cuocere e mescolare finché non raggiunge la consistenza desiderata; regolare di sale e noce moscata. Questa besciamella si usa sia per gratinare verdure e pasta al forno, ma anche come ripieno di vol-au-vent e antipasti.

Più diluita è un'ottima minestra vellutata da servire con crostini di pane tostato.

Preboggion (piatto tipico ligure)

1 Kg di erbe dimensionate secondo gusto o disponibilità (Sonchus oleraceus, Reichardia picroides, Campanula rapunculus, Urtica dioica, Papaver rhoeas, Taraxacum officinale, Sanguisorba minor, Borrago officinalis e Beta vulgaris), 3 spicchi d'aglio, olio extra-vergine di oliva, aceto di vino rosso, un rametto di rosmarino, 3 foglie di salvia, 30 g di pane grattugiato bagnato col latte vegetale (in alternativa il lievito alimentare in scaglie), due patate, sale.

Lessare le erbe e le patate sbucciate e tagliate a tocchetti; pestare l'aglio in un mortaio. In una padella capace, scaldare l'olio (¾ di bicchiere), aggiungere la stessa quantità di aceto, l'aglio, la salvia e il rosmarino: soffriggere il tutto e versare le erbe, scolate e strizzate, e le patate. Lasciar raffreddare prima di cospargere con il pangrattato e servire (freddo).

Maionese blu

Un bicchiere di latte di soia freddo di frigo, tre bicchieri di olio di semi di girasole freddo di frigo, il succo di mezzo limone, sale, almeno 50 fiori di borragine.

Nel bicchiere del frullatore a immersione, versare il latte di soia e frullare per qualche secondo. Aggiungere i fiori, frullare, e poi versare, uno alla volta, i tre bicchieri di olio, il succo di limone e infine il sale.

Insalata di erbe miste (La salade de plusieurs herbes, 1474)

Due cespi di lattuga, foglie tenere di borragine, fiori di borragine, foglie di menta, foglie di melissa, capolini di finocchio selvatico, foglie di cerfoglio (una manciata ciascuna erba), due cucchiai di prezzemolo tritato, un cucchiaio di maggiorana tritata, sale, olio extra-vergine di oliva e aceto di vino bianco.

Lavare, asciugare e porre in un'insalatiera tutte le erbe, condire e lasciar riposare dieci minuti prima di servire.

Risotto al crespigno

Riso, erbe cipollina, crespigno, olio extra-vergine di oliva, brodo vegetale, vino bianco.

Sbollentare il crespigno in poca acqua salata. Scolare le foglie e unire l'acqua di cottura al brodo vegetale. Soffriggere in olio un mazzetto di erba cipollina tritata, aggiungere il riso (due manciate a persona) e tostare per qualche minuto. Sfumare con del vino bianco a piacere e, una volta che il vino è ben evaporato, versare brodo bollente uno-due mestoli alla volta, fino a cottura. Tre-quattro minuti prima del termine, aggiungere il crespigno tritato e mescolare bene. Spegnere il fuoco e lasciar riposare cinque minuti. Servire.

Vellutata di crespigno

1 kg di crespigno, 5 cucchiai di olio extra-vergine di oliva, sale, mandorle

Lessare il crespigno, scolarlo tenendo l'acqua da parte. Soffriggerlo in un grosso tegame, poi aggiungere qualche mestolo di acqua di cottura e passare il tutto con il frullatore a immersione. Regolare di sale. Servire con lamelle di mandorle tostate.

Forti in bocca

200 g gambi di portulaca, acqua, 3 cucchiai da tavola di sale grosso

Asportare i gambi laterali e le foglie, tenere soltanto i gambi più grossi, sciacquarli e tagliarli in pezzi della lunghezza di 5 cm.

Disporli in un vaso alternandoli a un cucchiaio di sale grosso, esercitando un po' di pressione.

Lasciar macerare per un mese e gustarli in accompagnamento a secondi piatti.

Insalata estiva

300 g portulaca, 3 pomodori tondi maturi, 1 cetriolo, un pezzo di cipolla, una manciata di foglie di basilico o timo, due cucchiai di olio extra-vergine di oliva, sale

Mescolare in un'insalatiera l'olio e la cipolla tritata finemente. Affettare i pomodori e spezzettare con le mani il basilico e la portulaca. Sbucciare ed affettare il cetriolo. Versare il tutto nell'insalatiera, regolare di sale, mescolare e servire.

Zuppa di Carlo Magno

2 pastinache, 2 manciate di foglie di buon-enrico, una manciata di portulaca, una manciata di cime di malva, una manciata di foglie di tarassaco, una foglia di alloro, due cucchiai da tavola di panna vegetale, sale grosso

Cuocere le erbe in pentola a pressione con mezzo litro di acqua per massimo 5 minuti. Scolare le piante e immergerle in un litro di acqua fredda, aggiungere una foglia di alloro e un cucchiaio di sale grosso e far bollire per 10 minuti. Passare la minestra al mixer e guarnire con la panna.

Minestra in polvere per l'inverno

Due manciate di foglie di buon-enrico, una manciata di fiori di malva, una manciata di portulaca, una manciata di foglie di tarassaco, due cucchiai da tavola di purè in busta, panna vegetale

Disporre le piante lavate e asciugate su una teglia e infornare a 40° per essiccarle. Quando saranno friabili, ridurle in polvere. Conservarle in un vasetto di vetro. Per preparare la minestra, mettere la polvere a bagno in un litro di acqua al mattino, e lasciar riposare tutto il giorno. La sera, cuocere per dieci minuti, aggiungere le patate liofilizzate, guarnire con panna vegetale e servire.

Cannelloni

12 cannelloni di grano duro, 500 g di buon-enrico, 250 g di tofu, una confezione di panna vegetale, lievito alimentare in scaglie, uno spicchio di aglio, olio extra-vergine di oliva, sale e pepe

Lessare il buon-enrico in pochissima acqua, nella stessa acqua sbollentare il tofu, scolare il tutto. Tritare le erbe per insaporirle con olio e aglio. Aggiungere il tofu schiacciato con la forchetta, un goccio di panna, il lievito, sale e pepe. Scottare i cannelloni, scolarli su un canovaccio e riempirli con il ripieno. Metterli in una pirofila, coprirli con panna, sale e una spolverata di lievito alimentare e passarli sotto il grill del forno per dieci minuti.

Buon-enrico in padella

Un cesto di buon-enrico, due spicchi di aglio, cinque fichi secchi, olio extra-vergine di oliva, sale

Soffriggere l'aglio con l'olio e i fichi tritati, aggiungere il buon-enrico e il sale. Cuocere coperto aggiungendo poca acqua all'occorrenza. Servire con polenta taragna.

Insalata matematica

Radicchio 60%, rucola 15%, pimpinella 10%, crespigno 10%, malva 5%

Porre in un'insalatiera e condire con olio, aceto e sale.

Salsa ravigote

Un mazzetto ciascuno delle seguenti erbe: prezzemolo, cerfoglio, basilico, dragoncello, pimpinella, erba cipollina; uno scalogno, un cucchiaio di capperi sotto sale, 4 cucchiai di olio extra-vergine di oliva, aceto, sale, pepe

Lavare ed asciugare le erbe, tritarle con scalogno e capperi. In una terrina, sbattere il sale con l'aceto finché non si è sciolto e aggiungere pepe in quantità. Emulsionare l'olio; solo alla fine aggiungere le erbe tritate. Ottima con patate lesse.

Crema di pimpinella

Una tazza di pimpinella, mezza tazza di maionese, un cucchiaio di senape

Tritare la pimpinella e aggiungerla alle due salse. Servire con fritti, patate, crostini, verdure a julienne.

Tagliatelle con la silene

200 g di silene, 200 g di tagliatelle, mezzo porro, olio extra-vergine di oliva, pepe, sale

Lessare le tagliatelle. Nel frattempo, soffriggere il porro tagliato sottile con l'olio e la silene, salare e aggiungere un poco di acqua di cottura della pasta qualora fosse necessario. Scolare la pasta, saltare con il condimento, aggiungere il pepe e servire.

Vuardi e sclopit (piatto tipico friulano)

200 g di orzo perlato, 200 g di sclopit (silene), 1,5 dl di acqua, una cipolla bianca piccola, 4 cucchiai di olio extra-vergine di oliva

Lavare bene l'orzo e metterlo a bagno una notte intera. Il giorno dopo metterlo in acqua pulita e farlo cuocere piano piano. Dopo un'ora circa, aggiungere lo sclopit tagliato e soffritto nella cipolla. Cuocere per altri 50 minuti fino ad ottenere la consistenza di un risotto. Salare, aggiungere l'olio a crudo e servire.

Silene rinfrescante

Tre bei mazzetti di silene, un ciuffetto di menta, un ciuffetto di prezzemolo, qualche cucchiaio di yogurt di soia al naturale, succo di limone, olio extra-vergine di oliva, sale

Sbollentare la silene per pochi minuti in acqua bollente. Nel frattempo, lavare e tritare menta e prezzemolo. In una ciotolina, mescolare yogurt e succo di limone, aggiungere le erbe tritate e salare. Servire la silene accompagnata dalla salsa.

Minestra

Una tazza di orzo, 1,5 l di acqua, 3 manciate di foglie tenere di piantaggine, una manciata di punte di ortiche, una cipolla, olio extra-vergine di oliva, sale e pepe

Ammollare l'orzo per qualche ora, scolarlo e porlo in una casseruola con acqua fredda e sale. Portare a cottura a fuoco lento, coperto. Tagliare a velo la cipolla, farla appassire con poco olio in padella unendo le erbe precedentemente lavate e tagliate. Salare e lasciare appassire, coperto, per qualche minuto. Versare nella pentola con l'orzo ormai cotto e terminare la cottura, se necessario aggiungendo acqua. La consistenza deve essere quella di un minestrone semi-denso. Aggiungere pepe e servire caldo.

Insalata agreste

Due ciuffi di finocchio selvatico, due manciate di tarassaco, una manciata di foglie di piantaggine, un ciuffo di erba cipollina, qualche foglia di menta, qualche fiore di borragine, olio extra-vergine di oliva, limone, sale e pepe

In un'insalatiera mescolare tutte le erbe lavate e asciugate, condire e servire.

Salatini

Un rotolo di pasta sfoglia, due manciate di piantaggine, un pugno di nocciole, sale, olio extra-vergine di oliva, sesamo (facoltativo)

Sbollentare per qualche minuto la piantaggine, scolarla e frullarla con nocciole, sale e pochissimo olio. Stendere il rotolo di pasta sfoglia su una teglia coperta con carta da forno, e bucherellarne metà con una forchetta: su questa parte spalmare il pesto ottenuto in uno strato molto sottile. Richiudere con l'altra metà del rotolo (come fosse un libro) e, con l'ausilio di un coltello incidere una griglia su tutta la superficie della sfoglia (si dovranno ottenere dei quadratini ancora uniti, grandi all'incirca 2x2 cm). A piacere, spennellare con un poco di acqua e coprire con semi di sesamo. Infornare in forno già caldo a 180° per dieci-quindici minuti, finché non sono gonfi e dorati. Staccare i salatini e servirli ancora caldi.

Frittelle

Un mazzo di foglie di viperina, 2 hg di farina, olio extra-vergine di oliva, sale, pepe, olio di arachidi per friggere

Tritare le foglie di viperina, metterle in un colapasta cosparse di sale e lasciarle riposare un'ora almeno. Preparare un impasto fluido con farina, acqua e olio (quasi in pari quantità), sale e pepe. Aggiungere le foglie strizzate e lasciar riposare un'altra ora. In una larga padella scaldare l'olio di arachidi e versare l'impasto a cucchiaiate (poche alla volta per non abbassare eccessivamente la temperatura dell'olio in frittura), rigirando le frittelle fino a doratura completa da ambo i lati. Scolare, tamponare con carta assorbente, salare e servire caldissime.

Insalata forte

Una rosetta di viperina, cinque patate, due cucchiai di senape

Lessare la viperina e le patate. Scolare le verdure e tagliarle a tocchetti, aggiungendo senape e mescolando bene.

Risotto di viperina

500 g di viperina, riso, uno spicchio di aglio, una manciata di basilico e una di mentuccia, un cucchiaio di tanaceto, olio extra-vergine di oliva, brodo vegetale, sale

Scottare in acqua bollente, ma senza lessarle, le foglie di erba viperina. Soffriggere l'aglio, toglierlo e cuocere in questo olio la viperina precedentemente scolata, aggiungendo le erbe ed il sale. Dopo qualche minuto, aggiungere il riso in quantità di due manciate a persona, portare a cottura aggiungendo, quando necessario, del brodo vegetale.


Si ringrazia Valentina Taglietti