di Claudia Tazza e Caterina Menichelli, 1H
Iniziamo oggi un viaggio intorno alle tavole del mondo. Ogni mese andremo alla ricerca dei piatti tipici di un Paese straniero, che conosceremo grazie alla maestria di mamme e papà dei ragazzi della De Filis.
Emma Gennari e Caroline Quadrini, 2E - gennaio 2025
Preparazione: 20 minuti
Ingredienti e Dosi:
1 cucchiaio di bevanda fermentata di riso
150g di pancetta
30g di zenzero
200g di cavolo cinese
3 cucchiai di soia dolce
Olio ricavato dal soffritto della pancetta
Sale rosa: 3.9g
Acqua:1 litro
Acqua per gamberi: 1.5 litri di acqua
Vermicelli di riso: 200g
Soia: 3 cucchiai
Mezzo litro di acqua aggiuntiva
Gamberetti: 20 (anche di meno se volete)
Cottura dell'acqua per padella: 20 minuti
Procedimento:
Tagliamo per prima cosa la pancetta facendola a fettine, poi procediamo nel tagliare lo zenzero anch'esso a fette. Mettiamo il tutto in una padella insieme ad un cucchiaio di bevanda fermentata di riso e mescoliamo; nel maneggiare aggiungiamo tre cucchiai di soia dolce e procediamo nella cottura per poi scolare il tutto. Procediamo nel tagliare il cavolo cinese per poi mescolare per bene e aggiungere l'olio ricavato dal soffritto della pancetta e mano a mano che si mescola aggiungiamo un litro di acqua e lasciamo cuocere. Nel frattempo prendiamo un pentolino dove far bollire i nostri vermicelli di riso, aggiungiamo tre cucchiai di soia alle verdure sempre nella nostra padella e mettiamo 20 gamberi (ma volendo se ne possono mettere di meno) a bollire in un altro pentolino per venti minuti; la cottura delle verdure con l'acqua richiede 20 minuti, poi travasiamo i nostri vermicelli di riso in un piatto. Infine aggiungiamo ai nostri vermicelli le verdure e la pancetta insieme ai gamberetti.
maggio 2023 - n. 5
Kaiserschmarren
Il Kaiserschmarren (frittata dell’imperatore) è un dessert di origine austriaca. Consiste in una grossa crepe, alta e soffice, spezzettata e condita con marmellata di mirtilli rossi e zucchero a velo. La leggenda narra che il dolce fu inventato per errore dal cuoco dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Egli infatti si era dimenticato la frittata sul fornello e quando era andato per girarla si era tutta rotta; senza perdersi d’animo lo chef l’aveva allora fatta a tocchetti e aveva nascosto le parti bruciacchiate sotto un’abbondante spolverata di zucchero a velo e un po’ di marmellata.
Io ho avuto occasione di assaggiarla la prima volta in una baita tra le montagne del Sud Tirolo, e posso dire che, oltre a essere delizioso, garantisce un pieno di energia per affrontare col sorriso anche i più impegnativi sentieri di montagna.
150 grammi di farina
200 ml di latte
6 uova (separate)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero
Una grossa noce di burro per la padella
Marmellata di mirtilli rossi o lamponi
Zucchero a velo a piacere
Mescolare la farina, il latte e il sale in una pastella liscia. Mescolare i tuorli d'uovo, sbattere gli albumi con 1 cucchiaio di zucchero fino a renderlo spumoso e incorporare al composto.
Scaldare l'olio in una padella capiente e versare la pastella. Friggere la parte inferiore fino a doratura, quindi girare e coprire con un coperchio. Terminare la cottura.
Sminuzzare lo Schmarren con 2 forchette, disporre su un piatto caldo, cospargere di zucchero a velo.
Servire con marmellata di mirtilli rossi o lamponi.
Il nostro consiglio:
Potete anche aggiungere all'impasto una manciata di uvetta. Il Kaiserschmarren può essere servito anche con composta di mele o composta di prugne.
marzo - aprile 2023 - n. 4
I pancakes
di Claudia Tazza, 2H
Protagonista delle colazioni e dei brunch delle famiglie americane, il pancake è una frittella soffice e fragrante, veloce da realizzare e veramente gustosa. Si può guarnire in mille modi, dal dressing con lo sciroppo d’acero, tipica guarnizione negli Stati Uniti, a marmellate, miele o la nostrana Nutella.
160 g di farina
150 ml di latte
50 ml di olio di semi
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiaini di lievito per torte
1 pizzico di sale
1 uovo
Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola facendo attenzione a non creare grumi.
Con l’aiuto di un mestolo, disporre piccole quantità di composto su una piastra ben calda e oliata, girare quando la frittella comincia a fare le bollicine.
Proseguire la cottura sull’altro lato per circa un minuto.
Impilare le frittelle su un piatto e guarnire a piacere.
maggio 2022 - n. 5
La frittata pasqualina
di Claudia Tazza, 1H
Torniamo in Umbria, con un piatto tipico della colazione di Pasqua ternana: la frittata pasqualina. Anche se Pasqua è passata da qualche settimana, questa fresca e saporita frittata si può gustare in qualsiasi momento della primavera poiché il suo ingrediente principale è un mix di erbette e verdure di stagione: il famoso mazzetto.
Per saperne di più, insieme alle redattrici di questa rubrica, ho raccolto informazioni dalla signora Rita Paoli titolare del negozio di ortofrutta che si trova in via Porta San Giovanni.
A Terni, ci ha spiegato la signora Rita, nei giorni che precedono la Pasqua, si vendono dei cesti o mazzetti con tutto l’occorrente per preparare questa frittata, anche se la tradizione vorrebbe che tutta la famiglia andasse nei campi a raccoglierle. Le erbe che compongono il mazzetto sono: maggiorana, timo, prezzemolo, borragine, bieta, salvia, rosmarino, menta, mentuccia, erba della Madonna, strigoli, asparagi, finocchietto selvatico, aglio fresco e cipollotto.
4 uova
sale Q.B.
2 cucchiai di olio
200 g di erbette aromatiche di stagione (mazzetto)
In una scodella, rompere le uova e sbatterle dopo aver aggiunto il sale. In una padella antiaderente mettere 2 cucchiai di olio e tutte le erbette tritate finemente. Far scaldare per 3 o 4 minuti e aggiungere le uova. Abbassare la temperatura del fuoco e mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando l’uovo comincia ad addensarsi. A questo punto, coprire la padella e lasciar cuocere a fuoco basso fino a quando la superficie della frittata comincia ad addensarsi. Prendere un piatto delle dimensioni della padella e appoggiarlo rovesciato sopra la padella stessa. Tenendo la mano sul piatto, rovesciare la padella con un gesto rapido e deciso. Rimettere la padella sul fuoco e far scivolare la frittata nella padella. Continuare la cottura a fuoco basso per un paio di minuti ed ecco qua… la frittata è fatta!
1 vasetto di yogurt
3 uova
Olio
Zucchero
Farina
Una bustina di lievito
Scorza di limone
Prendere una ciotola, versare lo yogurt, nello stesso vasetto dello yogurt mettere l’olio. Aggiungere 2 vasetti di zucchero e tre di farina. Unire tutto nella ciotola. Prendere i restanti ingredienti e unirli all’impasto.
Mescolare l’impasto cercando di non creare grumi.
Infornare per 30 minuti a 180°.
Per la crema allo yogurt:
Yogurt
Un bicchiere di latte
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
Procedimento
Mettere tutti gli ingredienti in un pentolino e mescolare. Mettere il pentolino sul fuoco lento, continuare a mescolare finché non si addensa. Farcire la torta con questa deliziosa crema.
marzo 2022 - n. 4
Oggi vi presenteremo un piatto originario dell’affascinante Liguria, grazie all’aiuto di Chanel Rimicci della 1°B.
300 grammi di nocciole tostate
200 grammi di zucchero
200 grammi di farina tipo 00
50 grammi di burro
5 uova
cannella q.b.
una bustina di lievito
latte q.b.
olio di oliva
scorza di limone grattugiata
Prendere le nocciole tostate e pestarle nel mortaio, metterle in una terrina, aggiungere le uova e mescolare. Far sciogliere, poi, il burro in un pentolino e aggiungerlo insieme agli altri ingredienti nella terrina (tenere il lievito per ultimo). Mescolare tutto il composto in una tortiera oliata. Infornare a temperatura moderata per 40 minuti.
febbraio 2022 - n. 3
Vi siete disintossicati dagli eccessi delle vacanze natalizie? Siete pronti per immergervi di nuovo in un tripudio di dolcezza e cremosità? Per la ricetta di oggi ci spostiamo in Argentina, e prepariamo un dessert ricco e versatile, il dulce de leche. Grazie alla zia di Gabriele Nicolardi della IB. Vamos!
2 litri di latte fresco e intero
700 g di zucchero
1 cucchiaio di bicarbonato di sodio
essenza di vaniglia
Mettere in una pentola antiaderente i due litri di latte e aggiungere gli altri ingredienti; mettere sul fuoco basso e cominciare a mescolare con un cucchiaio di legno. Continuare a mescolare per più di un’ora facendo attenzione che il latte non bolla: l’ingrediente principale è la pazienza!
Piano piano il composto comincerà a ridursi e ad addensarsi, prendendo un bel colore brunito.
Consiglio: se si vuole ottenere un “dulche de leche’’ più cremoso, si può sostituire un po’ di latte con la stessa quantità di panna.
P.S. seguendo il consiglio di Gabriele lo abbiamo provato spalmato sulle crepes… Divino!
gennaio 2022 - n. 2
Questo mese proponiamo una ricetta proveniente dalla suggestiva Russia: un piatto fresco e gustoso, perfetto per mangiare più leggero dopo gli eccessi culinari delle vacanze natalizie. Grazie alla mamma di un’alunna della 1H: Vittoria Cianchetta.
patate (4)
carote (3)
metà cipolla fresca
cetrioli sotto aceto
sale
aceto
olio
barbabietole rosse (4)
una manciata di piselli
Tagliare in quadratini le patate, le barbabietole, le carote, la cipolla e i cetriolini sotto aceto. Bollire l’acqua in un pentolino e versarci il sale, i quadratini di carote e di patate. Unire i pezzetti delle barbabietole, dei cetriolini e della cipolla in una ciotola con le patate lesse e le carote. Condire con sale, olio e aceto. Mescolare il composto. Impiattare con un coppapasta formando un tortino, mettere sopra i pisellini, abbellire con fette di pane e cetriolini.
Buon appetito!
dicembre 2021 - n. 1
Questo mese proponiamo una ricetta direttamente dalla fredda Polonia, grazie alla mamma di Sara Federici della 1H.
Ingredienti
4 patate medie;
1 cucchiaio di farina;
1 uovo;
olio per friggere q.b.;
pepe q.b.;
sale q.b.
Lavare e sbucciare le patate, grattugiarle usando una grattugia a fori grandi.
Aggiungere alle patate un uovo, un cucchiaio di farina, pepe e sale, poi mescolare.
In una padella larga e bassa, scaldare olio per friggere: versare poco olio (un cucchiaio circa).
Prendere il composto di patate con un cucchiaio, mettere in padella e schiacciare.
Cuocere fino a quando saranno dorate e croccanti. Asciugare per un paio di minuti sulla carta da cucina.
Accompagnare con una salsa di funghi o formaggio.
febbraio 2021 - n. 2
di Carla Brizzi e Giorgia Grasselli, 1H
Oggi abbiamo deciso di darvi un consiglio su come poter risolvere una di quelle tipiche situazioni che capitano sicuramente una volta nella vita a tutti voi. Stiamo parlando di quando incontrate una vostra cara amica che si vorrebbe tanto fermare a cena, proprio quel giorno che volevi stare a casa tranquilla, ma soprattutto proprio quel giorno che a pranzo o a cena non hai preparato nulla… TRANQUILLI! VI AIUTIAMO NOI!
Noi vi consigliamo di fare una bella carbonara di salmone (fidatevi...è molto semplice, veloce e buonissima!)
Ingredienti:
Olio
Mezza cipolla
1/2 confezioni di salmone affumicato
Vino bianco
2/3 uova (dipende quanto sono grandi)
Pepe
Sale
Alcuni bicchieri d’ acqua
Preparazione
In una pentola abbastanza grande metterci dell’olio. Nel frattempo tagliare fina mezza cipolla{ rossa o bianca...non cambia nulla} metterla nella padella e lasciatela rosolare senza farla andare sui bordi altrimenti brucerà. Mentre la cipolla è a rosolare , tagliamo il salmone a quadratini nella padella.
Dopo 2 o 3 minuti aggiungete del vino bianco per farlo sfumare. Mentre il salmone cuoce sbattere l’uovo con del latte, pepe e sale e vedete che il vostro sugo si sta attaccando alla pentola o che si sta bruciando oppure se lo vedete un pochino secco, aggiungeteci dell’ acqua. Mezzo bicchiere alla volta. Quando il vostro salmone sarà di un colore rosa molto chiaro , sarà pronto. Cuocere la pasta si consiglia pasta corta, in particolare le mezze maniche. Una volta cotta aggiungetela alla padella per poi aggiungerci l’uovo che ano a mano avete sbattuto e quando lo vedete un po’ cotto spegnete il fuoco.
La vostra carbonara di salmone è pronta!
gennaio 2021 - n. 1
di Camilla Ciani, 1 G
dicembre 2020
Le origini del panpepato di Terni sono così antiche da risalire sicuramente al 1500, almeno nella composizione degli ingredienti ancora oggi utilizzata. Inserito nei ricettari regionali già dal 1800 a livello nazionale, il primo riferimento ad una produzione professionale risale al 1913 ad opera del famoso pasticcere Spartaco Pazzaglia. Il nome inizialmente conosciuto è "panpepato". Dalla forma tondeggiante il panpepato, dolce della tradizione contadina, è composto da noci, mandorle, cannella, pepe, spezie, agrumi e l'ingrediente "segreto", il mosto cotto. Solo successivamente fu aggiunto il cacao. Nella ricetta originale non si trovano le dosi esatte di alcuni ingredienti perché non esistono indicazioni precise: "quanto basta" finché non ha il giusto sapore.
Il panpepato viene preparato dai ternani rigorosamente l'otto dicembre all'inizio delle festività natalizie. Tradizione vuole che si scambi con un ramoscello di vischio e che almeno un esemplare ne resti incartato fino al giorno di Pasqua.
Sicuramente da provare almeno una volta: dopo non se ne farà più a meno ad ogni Natale.
Ricco di profumi avvolgenti, conquista anche i palati più esigenti...ne sono certa!
di Cesaretti Gabriel, 1A
gennaio 2021
Ingredienti:
200 g di biscotti Digestive
150 g di burro
400 ml di panna da montare
500 g di formaggio spalmabile
120 g di zucchero a velo e una busta di vanillina.
1. Frullate i biscotti fino a ottenere una granella fine e metterla in un contenitore.
2. Nel frattempo sciogliere nel pentolino il burro a fiamma bassa.
Una volta che questo si sarà liquefatto versatelo lentamente all'interno della granella di biscotti e mescolare in modo che si amalgami.
3. Versare il composto in una pirofila, livellare poi riporre in
frigorifero in modo che il burro si solidifichi e lo strato di biscotti si indurisca.
4. Con lo sbattitore montate la panna già zuccherata. Un piccolo consiglio: utilizzate la panna dopo averla tenuta per mezz'ora in freezer in modo che si monti meglio.
In un altro contenitore amalgamate il formaggio spalmabile con la bustina di vanillina e con lo zucchero a velo, usando lo sbattitore. Infine unite formaggio spalmabile con la panna fino ad ottenere un composto omogeneo.
5.Distribuire infine il composto di panna e formaggio spalmabile sopra la base precedentemente preparata con i biscotti; livellate la con una spatolina. A piacere potete guarnire con gocce di cioccolato bianco gocce di cioccolato normale o con qualsiasi altra cosa voi vogliate. Lasciare la cheesecake in frigorifero per almeno 4 ore prima di servire.