di Tommaso Ciaccini, 1E
L’intelligenza artificiale sta influenzando molto tutto ciò che riguarda l’arte e la creatività. Infatti questa tecnologia è stata usata (e viene usata ancora adesso!) per generare delle vere e proprie opere d’arte che hanno suscitato molto interesse.
L’arte IA è una composizione realistica fatta con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Ai-Da Robot, un vero e proprio robot in grado di disegnare, ha creato un disegno venduto poi per 1 milione di dollari. Ai-Da Robot è stato definito dal suo creatore “il primo artista robot ultra-realistico al mondo”.
Il sito “Google Arts and Culture”, ideato appunto da Google, è una vastissima raccolta di opere d’arte che, grazie all’intelligenza artificiale, è possibile modificare a proprio piacimento partendo comunque da un dipinto “base”, ad esempio un’opera di Van Gogh.
Oltre a generare immagini e disegni, secondo alcuni, l’IA potrebbe rivoluzionare anche la storia dell’arte, aiutando gli storici a ricostruire la storia di alcuni artisti o di opere. Ad esempio, il 24 luglio 2022 è stato esposto un dipinto a colori, anche se l’originale era in bianco e nero. La squadra di Factum Arte, utilizzando l’IA, è riuscita a “colorare” l’opera recuperando il suo aspetto originale.
di Tommaso Ciaccini, 1E - aprile 2025
Il primo satellite dell’Europa continentale, della Isar Aerospace, chiamato Spectrum, è precipitato dopo appena 30 secondi dal suo decollo. È successo il 30 marzo, a mezzogiorno circa. L’azienda tedesca, però, ha detto che l’obiettivo principale non era quello di mandare in orbita il razzo, ma quello di raccogliere quanti più dati possibili. Ha affermato poi che si trattava solo di un volo di prova.
Alle 12:30 lo Spectrum è decollato con successo. Dopo il decollo il satellite ha iniziato a oscillare, si è capovolto, per poi cadere e causare una potente esplosione, fortunatamente in mare. “Il nostro primo volo di prova ha soddisfatto tutte le nostre aspettative, ottenendo un grande successo. Abbiamo avuto un decollo pulito, 30 secondi di volo e siamo persino riusciti a provare il nostro Flight Termination System”, afferma Daniel Metzler, il co-fondatore dell’azienda.
La Isar Aerospace sta già programmando il lancio di altri razzi Spectrum: 2 e 3.
di Tommaso Ciaccini, 1E - marzo 2025
I satelliti artificiali sono dei mezzi spaziali che ruotano attorno alla Terra e vengono utilizzati per diversi scopi: in strumenti come Google Earth o Google Maps, aiutano gli scienziati con immagini del nostro pianeta, che verranno poi usate per studiare i fenomeni naturali o effettuare delle previsioni meteo. Oppure inviano segnali TV o GPS in tutto il mondo e altro.
Il primo satellite spedito nello spazio fu lo Sputnik 1, il 4 ottobre del 1957 dall’Unione Sovietica. I satelliti sono migliorati nel tempo, ad esempio, la velocità dei primi satelliti era di 8 Km/s (chilometri al secondo), mentre oggi raggiungono i 28.800 Km/h!
Struttura dei satelliti
I satelliti sono dotati di strumenti di comunicazione, per ricevere o inviare informazioni, un sistema di orientamento, utilizzato per conoscere la posizione del satellite, e un contenitore che tiene insieme e protegge i componenti.
Principali aziende di satelliti
Queste sono alcune tra le principali aziende che realizzano dei satelliti artificiali
Cobham Satcom: Fornisce tecnologie per quanto riguarda la connessione satellitare (i segnali TV)
Xona Space: Fornisce sistemi GPS
Starlink: Internet in tutto il mondo
SpaceX, una delle tante aziende di Elon Musk, possiede una costellazione di satelliti chiamata Starlink, che hanno la missione di fornire connessione Internet ad alta velocità in tutto il mondo. Per usufruire di questo servizio è necessario il cosiddetto Starlink Standard Kit, un’antenna in grado di ricevere il segnale inviato dai satelliti e un router apposito per elaborare il segnale. Per metterlo in funzione basta collegare il cavo di alimentazione e il cavo Starlink, che invierà il segnale al router, che a sua volta lo trasmetterà tramite Wi-Fi a tutti i dispositivi. Una versione avanzata del kit standard è lo Starlink Actuated Standard Kit, ovvero la stessa antenna ma in grado di ruotare da sola per trovare la posizione migliore. Per utilizzare davvero Internet in tutto il mondo è disponibile un abbonamento separato: sarà poi possibile usufruire di un altro tipo di antenna, creata appositamente per i viaggi o per gli spostamenti.
Il problema dei satelliti di Elon Musk
Alcuni dei satelliti Starlink, sono alla fine del loro periodo di funzionamento e perciò devono rientrare sulla Terra. Durante questa fase, i mezzi si disintegrano e bruciano, eliminando eventuali detriti spaziali, ma rilasciano polveri di metalli inquinanti, come l’ossido di alluminio che corrode lo strato di ozono del pianeta.
di Tommaso Ciaccini, 1E - gennaio 2024
La vicenda è iniziata da ChatGPT, l’IA ideata e sviluppata da OpenAI, l’azienda di cui Elon Musk è il co-fondatore.
Ma che cos’è l’intelligenza artificiale?
L’intelligenza artificiale (o IA) è una tecnologia che ha rivoluzionato il modo dell’uomo di interagire con una macchina. Infatti l’IA simula una vera e propria “conversazione”, talmente reale che a volte si fa fatica a distinguere un testo scritto da un umano da uno scritto da un robot.
Ad esempio: questo è un breve racconto scritto da Bing AI, il bot creato da Microsoft, dopo aver inserito il seguente comando: “Scrivi un breve racconto di genere fantasy. Il protagonista è un ragazzo di 9 anni che deve salvare il mondo”. Il testo prodotto dal programma è stato:
“Leo, un ragazzo di 9 anni, scopre di essere il "Custode delle Ombre" destinato a salvare il mondo da un antico maleficio. Con coraggio, attraversa terre pericolose, aiutato da creature magiche, per arrivare alla Torre delle Ombre. Lì affronta il Signore delle Tenebre, lo sconfigge e spezza il maleficio. Leo torna al suo villaggio, dimostrando che anche il più giovane tra noi può fare la differenza quando si ha il cuore di un vero eroe”.
Addestramento di un'IA
Prima di pubblicare e rendere disponibile a tutti un’IA, i suoi sviluppatori devono “addestrarla”, fornendole informazioni, frasi, domande e risposte, che poi dovrà elaborare per adattarle alla nuova richiesta che le verrà fatta al momento del rilascio. Ovviamente, più informazioni si forniscono, più accurato sarà il responso. Attenzione, però, perché questi robot, come gli esseri umani, possono sbagliare. Infatti, la prima cosa che ci viene detta da ChatGPT al momento del login è: “Anche se abbiamo in essere misure di sicurezza, ChatGPT potrebbe fornire informazioni imprecise. Non ha lo scopo di fornire consigli”. Quindi, per quanto questi strumenti possano essere così utili ed efficienti, non bisogna fidarsi troppo del contenuto generato. Sarebbe buona abitudine controllare che non ci siano errori nel testo.
Non solo scritto!
L’intelligenza artificiale è molto brava con i testi scritti, ma non sa fare solo questo! Infatti esistono molti strumenti, sempre basati su questa tecnologia, che riescono a creare delle vere e proprie opere d’arte! Ad esempio, ChatGPT è riuscito a creare un’immagine che ha rispettato completamente le indicazioni, che erano: “Crea un'immagine di una persona in spiaggia”. Il risultato è stato questo:
Davvero impressionante!
Conclusioni:
L’intelligenza artificiale, se utilizzata correttamente, può risultare davvero utile, e, magari, in futuro, sarà uno strumento indispensabile! È necessario, però, tenere a mente che può comunque commettere errori e quindi non bisognerebbe dare troppa fiducia a ciò che produce.
di Giulia Sbrenna, 3F
Nella nostra scuola, ormai da qualche anno, esiste il progetto “Erasmus DigiVibes” ovvero un programma di scambio culturale tra scuole di diversi Paesi Europei. Questo programma si traduce in un progetto dalle tante sfaccettature e le nazioni partecipanti (Francia, Turchia, Malta, Bulgaria, Olanda e Italia) lo rendono un mix perfetto e un forte stimolo per tutti gli studenti che ne prendono parte.
La prima fase di quest’anno è partita a novembre con l'arrivo dei ragazzi dall'estero qui in Italia; ragazzi che sono stati ospitati dagli studenti della scuola De Filis. Dal 16 aprile al 22 aprile è stato finalmente il nostro turno. Un gruppo di cinque ragazzi della De Filis, compresa la sottoscritta, accompagnati dal professor Amati e la professoressa Palumbo è decollato: destinazione Rotterdam! Appena arrivati era tutto completamente diverso rispetto ai paesaggi che siamo abituati a vedere nella nostra città. Strade larghissime, palazzi che toccavano il cielo, enormi garage per biciclette e coloratissimi tulipani a decorare tutta la città; sembrava proprio di essere in un film!
La mattina dopo essere arrivati abbiamo visitato il loro istituto e devo dire che le scuole italiane e quelle olandesi sono ben diverse tra loro.
Iniziamo con il dire che gli olandesi, alla fine dell’ultimo anno della scuola elementare eseguono un test per verificare il proprio livello di preparazione scolastica. Ed è proprio grazie ai risultati di questi test che ogni studente viene indirizzato verso il percorso di formazione che più si addice alle proprie capacità ed attitudini. I percorsi in questione sono tre: il primo di livello base, il secondo di livello intermedio ed infine quello elevato. Lì non sono i professori a cambiare aula, bensì gli studenti stessi. Le lezioni di ogni materia vengono svolte nell’apposita aula. Immaginate il nostro stupore! Ma la cosa che più ci è piaciuta di questa meravigliosa struttura è stata sicuramente l’area dedicata al ritrovo di tutti gli studenti dell'Istituto: durante il quarto d'ora di ricreazione questo spazio si anima di ragazzi e ragazze pronti a confrontarsi tra loro e a godersi quel breve momento di pausa, tutti insieme! Inoltre questo spazio è dedicato ai cinque minuti di pausa che i ragazzi hanno tra una lezione e l’altra.
Un’altra delle caratteristiche della scuola è quella di avere le presenze in base alle lezioni delle materie apposite. Le assenze quindi non sono in base al giorno ma in base alle materie in cui si è presenti o meno.
Ma non pensate ad un gruppo di bambine e bambini, perchè non tutti sanno che, a differenza delle scuole italiane, in Olanda le scuole medie iniziano all’età di 12 anni e finiscono a quella di 18. Raggiunta questa età si inizia ad indirizzarsi verso il mondo del lavoro. In base alle proprie "skills" ogni ragazzo ha la possibilità di fare esperienza in uno dei tanti laboratori messi a loro disposizione per avviarli al mondo del lavoro: falegnameria, idraulica, babysitting, accudimento anziani… e queste sono solo alcune delle specializzazioni di cui dispone la scuola.
Inoltre, per alleviare la giornata lavorativa dei professori, nelle aule insegnanti sono presenti cesti di frutta, macchinette del caffè con cui fare un break, standosene completamente appoggiati su un divanetto.
Per concludere, da questa breve ma intensa esperienza, ci portiamo a casa non solo un bellissimo ricordo, ma anche tante idee e diversi spunti che potrebbero contribuire ad ottimizzare ancora di più il nostro sistema scolastico.
di Mheg Masangcay, 3H - Maggio 2024
La Biennale Umbria Letteraria è un evento culturale nazionale che si svolge ogni due anni nella regione dell'Umbria, in Italia, nella città di Amelia nel mese di maggio. Il 2024 è l’anno della sua seconda edizione. Durante la Biennale, vengono organizzati incontri, conferenze, presentazioni di libri, performance teatrali e altre attività legate al mondo della scrittura e della cultura. L'evento offre l'opportunità di esplorare e celebrare la ricchezza della letteratura italiana e internazionale, promuovendo il dialogo e lo scambio di idee tra autori emergenti e affermati.
La Biennale Umbria Letteraria è stata fondata con l'obiettivo di promuovere la letteratura italiana e internazionale, offrendo una piattaforma per autori emergenti per condividere le proprie opere e interagire con il pubblico. Questo evento non solo celebra la ricca tradizione letteraria dell'Umbria, ma favorisce lo scambio culturale.
L'evento si svolge in diversi giorni e comprende una vasta gamma di attività, tra cui presentazioni di libri, conferenze, letture pubbliche e dibattiti. Gli autori invitati provengono da tutto il mondo e rappresentano una varietà di generi letterari, dalle opere di narrativa e poesia alla saggistica e alla letteratura per ragazzi. La diversità dei partecipanti assicura un'esperienza stimolante e coinvolgente per tutti i presenti.
Uno dei momenti più attesi della Biennale Umbria Letteraria è l'assegnazione dei premi letterari. Questi riconoscimenti celebrano l'eccellenza nella scrittura e nell'illustrazione, premiando autori e artisti che hanno dato un contributo significativo alla letteratura contemporanea. Inoltre gli incontri con gli autori offrono al pubblico l'opportunità di conoscere da vicino i loro scrittori preferiti, porre domande e ottenere autografi.
La Biennale Umbria Letteraria ha un impatto significativo sulla cultura e sull'istruzione. Attraverso le sue attività educative e di promozione della lettura, l'evento ispira il pubblico di tutte le età a esplorare nuove opere letterarie e ad approfondire la propria comprensione della scrittura e della creatività. Inoltre, la Biennale serve da piattaforma per promuovere la lingua italiana, incoraggiando il dialogo e lo scambio di idee tra persone di diverse origini e esperienze.
Consiglierei come libro di lettura Le notti bianche: un uomo e una donna si incontrano ogni notte per chiacchierare tra loro, farsi compagnia e conoscersi meglio. Tuttavia il destino metterà alla prova le loro speranze e i loro sentimenti.
di Anna Rubini, 3B
Se ci pensate bene, la paura non esiste. La paura viene da dentro la nostra mente, non c'è una cosa che nasce per far paura: magari le cose vengono modificate dall’essere umano per questo scopo, ma la paura non esiste. Pensate al buio, ai pagliacci o agli animali come orsi o lupi. Nessuno di questi nasce per far paura, anche se spesso questi sono timori soprattutto di ragazzi e bambini. Qualche anno fa mi ritrovai davanti allo scivolo dell'Acquafan più alto di tutti, avevo paura e non volevo nemmeno toccare le scalette. Poi però mi fu posta una domanda: ”Di cosa hai paura? Che può farti questo scivolo?” spiazzata, senza parole. Non c’era una cosa in particolare che mi faceva paura, così mi buttai e… ne uscii viva, ovviamente. La stessa cosa successe con il buio e rimanere da sola a casa. La paura è come l’amore e il dolore: sta tutto nella mente.
Nei momenti di conforto c'è gente che scrive, disegna, pensa, o legge. Leggere spesso aiuta molto per scappare dalla realtà e restare nel mondo in cui esisti tu e i tuoi personaggi. Leggere non è solo un hobby per molti, ma una vera e propria via di fuga.
Lettura consigliata: Il libro che ha paura, Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau
di Agata Foschi e Nermine Kabbouri, 3B
La paura è un'emozione primaria, come la gioia, la rabbia o la tristezza, ed è presente da sempre sia nel genere umano che nel regno animale. Come tutte le emozioni, la paura ha una funzione adattiva: protegge l'individuo di fronte a un pericolo o a una minaccia, reale o immaginaria che sia.
La paura inoltre è uno stato emotivo che consiste in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario.
Noi due personalmente abbiamo, io, Nermine, paura degli spazi chiusi e delle acque troppo profonde e io, Agata, paura degli spazi vuoti e troppo grandi e paura di morire (tanatofobia).
Ognuno ha una diversa paura, ed un modo per acquietarla è sicuramente la lettura. Infatti la lettura è un’attività che coinvolge diverse aree del cervello, stimolandole e potenziandole. Migliora la concentrazione, la memoria, la creatività, il ragionamento e la capacità di risolvere i problemi.
Per superare la tanatofobia, vi consigliamo La notte non fa paura di Kathryn Mannix: attraverso alcune storie trasmette un messaggio importante a chi ancora vive, raccontando di come la morte non debba necessariamente essere dolorosa e spaventosa se viene affrontata con la consapevolezza della verità.
Un altro libro che può aiutare a calmare le ansie e rilassarsi è sicuramente
Tutto ciò che conta di Oprah Winfrey: un libro meraviglioso che ci fa capire, che nella vita, al di là di ciò che ci capita di negativo, ci si può sempre rialzare e dare il meglio di noi!
di Diana Faiella, 3A - Maggio 2024.
Negli anni '80 e '90 il mondo ha vissuto un'esplosione di creatività, colori vivaci e una cultura pop che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del divertimento. Da musiche orecchiabili a film iconici, e da giocattoli avvincenti a mode eccentriche, questi due decenni hanno rappresentato un'era dorata del divertimento per molte persone in tutto il mondo.
Gli anni '80 hanno visto l'ascesa di generi musicali unici e artisti leggendari. La musica pop di star come Michael Jackson, Madonna e Prince ha dominato le classifiche, portando con sé una moda eccentrica e coreografie indimenticabili. Parallelamente, l'esplosione del rock con band come Guns N' Roses e Queen ha scosso gli stadi di tutto il mondo, mentre l'emergere dell'hip-hop ha dato voce a nuove prospettive e culture.
Negli anni '90, il panorama musicale è esploso ulteriormente con l'avvento del grunge e dell'R&B. Band come Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden hanno ridefinito il suono del rock, mentre artisti come TLC, Destiny's Child e Boyz II Men hanno dominato le classifiche con hit indimenticabili.
Il cinema degli anni '80 ha prodotto una serie di film che sono diventati veri e propri classici. Dai film di fantascienza come "Ritorno al Futuro" e "E.T.", alle commedie adolescenziali come "Breakfast Club" e "Ferris Bueller's Day Off". Le sale cinematografiche offrivano qualcosa per tutti i gusti. Inoltre, le saghe come "Star Wars" e "Indiana Jones" hanno continuato per anni a catturare l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo.
Negli anni '90, l'industria cinematografica ha continuato a crescere con una vasta gamma di film che hanno segnato un'intera generazione. Dai blockbuster d'azione come "Jurassic Park" e "Independence Day", alle commedie romantiche come "Pretty Woman" e "Notting Hill". Il cinema degli anni '90 ha offerto una varietà di storie coinvolgenti e memorabili.
N.d.r. Consiglio la visione del film “Ritorno al futuro” del 1985.
Gli anni '80 e '90 sono stati un'epoca d'oro per i giocattoli, con una miriade di opzioni che hanno stimolato l'immaginazione dei bambini di tutto il mondo. Dalle action figures di "He-Man" e "G.I. Joe" ai giochi da tavolo come "Monopoli" e "Trivial Pursuit", c'era un'infinità di modi per divertirsi.
Negli anni '90, i giocattoli come i "Tamagotchi", i "Pokémon" e i "Beanie Babies" hanno catturato l'attenzione di bambini e collezionisti di tutte le età, diventando veri e propri fenomeni di popolarità.
Uno dei passatempi preferiti dei giovani, fino agli anni ‘90, è stata la “sala giochi”, un luogo dove riunirsi, giocare con i classici videogames magari ascoltando la musica dal jukebox.
Regina indiscussa degli anni ‘80 e ‘90 è stata la discoteca, luogo simbolo dei giovani di tutto il mondo. Non a caso recentemente Max Pezzali, uno dei protagonisti degli anni ‘90, ha pubblicato una canzone dal titolo “Discoteche abbandonate”, dedicata proprio a questi luoghi.
Insomma, gli anni '80 e '90 sono stati un'epoca indimenticabile del divertimento, caratterizzata da una creatività senza limiti e da una cultura pop che ha influenzato e ispirato le generazioni successive e continua, ancora oggi, a far sentire la sua voce.
di Vittoria Cianchetta, 3H
L'uso dei filtri fotografici, specialmente nelle piattaforme di social media come Instagram, Facebook, Tik Tok e Snapchat, ha avuto un impatto significativo sulla nostra quotidianità, influenzando la percezione di noi stessi, delle altre persone e del mondo che ci circonda. Questo impatto si estende su diversi aspetti della nostra vita, tra cui la nostra autostima, la nostra percezione della bellezza, le nostre relazioni sociali e persino il nostro benessere mentale.
Innanzitutto, i filtri hanno un impatto diretto sull'autostima e sull'immagine corporea delle persone. Le immagini ritoccate e filtrate che vediamo sui social media spesso presentano standard irrealistici di bellezza e perfezione, che possono portare molte persone a confrontarsi negativamente con il proprio aspetto fisico. Questo può alimentare sentimenti di insicurezza e bassa autostima, soprattutto tra i giovani e tra gli adolescenti che sono particolarmente influenzati dalle immagini viste online.
Con 4 ragazze su 5 che ammettono di paragonare il proprio aspetto fisico con quello di altre persone sui social media, postare il selfie perfetto può essere percepito come un obbligo piuttosto che un divertimento. I risultati di una recente ricerca evidenziano che le ragazze si scattano di media 14 selfie prima di postare foto di sé su social media, alla ricerca dello scatto perfetto.
I filtri possono anche influenzare le nostre relazioni sociali. Le persone tendono a pubblicare le loro foto migliori sui social media, spesso filtrate e ritoccate per apparire più attraenti o interessanti. Questo può creare un senso di invidia e rivalità tra gli utenti, portando a un clima di competizione e giudizio piuttosto che di supporto e solidarietà. Inoltre, l'uso eccessivo dei filtri può compromettere la nostra capacità di comunicare in modo autentico e genuino con gli altri, poiché tendiamo a presentare una versione idealizzata di noi stessi anziché essere veri e autentici.
Dal punto di vista del benessere mentale, l'uso eccessivo dei filtri può contribuire allo sviluppo di disturbi legati all'immagine corporea e all'ansia sociale. Le persone possono sentirsi costantemente sotto pressione per mantenere un certo standard di bellezza e perfezione, che può portare a sentimenti di stress, depressione e disforia corporea. Inoltre, l'ossessione per l'apparenza fisica e la ricerca di approvazione e validazione attraverso i social media possono avere conseguenze negative sulla salute mentale e sul benessere emotivo.
I filtri hanno un impatto significativo sulla nostra quotidianità, influenzando la nostra autostima, la nostra percezione della realtà, le nostre relazioni sociali e il nostro benessere mentale. È importante essere consapevoli di come utilizziamo i filtri e delle implicazioni che ciò può avere sulla nostra vita e sul nostro impatto con gli altri.
di Anna Rubini, 3B - 12/02/24
Non ce l'ha fatta il cane bruciato vivo in piazza Croci: Aron è morto nella notte
Poche settimane fa, come ormai spesso avviene, un altro animale è stato ingiustamente e brutalmente ucciso. Aron, il cane di un 46enne, non è sopravvissuto alla notte, dopo che il suo padrone gli ha dato fuoco, vivo, a Palermo. L’uomo è stato denunciato ma è ancora a piede libero.
Il pitbull è morto dopo tante cure e sforzi nella clinica che lo aveva ospitato. Dopo la sua morte molte aziende e persone si sono movimentate per chiedere giustizia per il cane. Domenica 14 gennaio, i volontari della sede Lav di Palermo hanno organizzato una commemorazione per Aron di fronte alla Clinica Zarcone di via Catania. Sono state accese delle candele, come simbolo di richiesta ai parlamentari italiani "di occuparsi davvero dei maltrattamenti a danno di animali". “La nostra denuncia oggi ha un'aggravante in più, perché il maltrattamento ha causato la morte dell’animale - dichiara la Lav - Non si può più continuare ad assistere a gesti così crudeli ed efferati. Oltre ad un’imponente attività di sensibilizzazione che educhi alla corretta convivenza con gli animali e alla tutela dei loro diritti, c’è bisogno di provvedimenti più efficaci, che siano da deterrente per chi ancora si accanisce sugli esseri viventi”.
L'autopsia conferma: il gatto Leone ad Angri è stato scuoiato vivo
Ora non ci sono più dubbi: il gatto Leone è stato scuoiato vivo. I fatti risalgono al dicembre scorso quando il povero micio è stato trovato in condizioni drammatiche in strada ad Angri, nel Salernitano, e morto dopo alcuni giorni di agonia. A darne notizia è Cosimo Ferraioli, sindaco di Angri, che in un post su Facebook scrive: "Vi comunico che l’esame autoptico e le analisi istologiche sul corpo del gatto Leone confermano in maniera ufficiale lo scuoiamento da parte di un essere umano. Proseguono intanto le indagini della Procura. Al momento questo è quanto sappiamo e quello che posso comunicarvi" si legge nel messaggio che si conclude con un invito: "Nel frattempo chiedo a tutti supporto attraverso una corretta informazione e fiducia nelle Istituzioni, Istituzioni che stanno svolgendo il proprio lavoro, ognuno secondo le proprie competenze, nei tempi e nelle modalità previste dalla Legge.
La ragazzina che fa annegare un gatto mentre l'amica la riprende con il telefonino
La donna che si prendeva cura di Grey, un micio "anziano e malaticcio", ha sporto denuncia
Una ragazzina prende a calci un gatto facendolo cadere nell’acqua ad Alberobello, Bari. Il gatto è morto a causa delle basse temperature dell’acqua e a causa dell'annegamento. La colpevole è stata ripresa con il telefono da un’amica probabilmente.
La signora che si prendeva cura di questo gatto anziano è sotto choc: pensava che il suo micio fosse accidentalmente caduto nella fontana, poi il video ha raggiunto anche lei e quando ha compreso cosa era accaduto, è rimasta sconvolta. E’ stata lei stessa a trovarlo morto nella fontana.
Etimologia
La parola “narcisismo” proviene dal mito greco di Narciso. Egli era un bel giovane che rifiutò di amare la ninfa Eco. Per questo fu condannato a innamorarsi della propria immagine riflessa nell'acqua. Incapace di consumare il suo amore, Narciso “rivolge lo sguardo rapito nello specchio d’acqua, ora dopo ora”. Infine viene trasformato in un fiore che porta ancora oggi il suo nome, appunto il narciso
di Caterina Menichelli, 3H - 15/01/24
Il narcisismo è l’atteggiamento psicologico di chi esalta e considera esclusivamente sé stesso, le proprie caratteristiche fisiche e intellettuali; inoltre disprezza o ignora il valore e le opere degli altri. Il narcisismo, come tratto della personalità, può essere considerato normale fino a quando esso non interferisce con la vita quotidiana o i rapporti interpersonali, a questo punto può assumere dimensioni e significato patologici. L’autostima del narcisista è fragile e alla minima critica lui diventa vulnerabile. Allo stesso modo, se incontra un fallimento, può arrivare alla rabbia estrema o alla depressione.
Quando una persona narcisista trova un individuo che secondo diverse caratteristiche è migliore di lui, quest’ultimo diventa una sua vittima. Le armi che il manipolatore utilizza nei confronti della vittima possono essere diverse: denigrazione, minacce, senso di colpa, umiliazioni, presunzione, arroganza. Il narcisista vuole avere la sua vittima totalmente in suo potere e quindi tende ad allontanarla da tutti i suoi cari fino ad averla solo per lui.
maggio 2023 - n. 5
di Daria Framarini, 2H
Il Garante della Privacy italiana ha recentemente bloccato l'utilizzo di Chat GPT di OpenAI in Italia viste le sue preoccupazioni sulla protezione dei dati personali e la privacy degli utenti che interagiscono con sistemi di intelligenza artificiale.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. “Chat GPT, il più noto tra i software di intelligenza artificiale relazionale in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, lo scorso 20 marzo aveva subito una perdita di dati (data breach) riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati”, fa sapere il Garante.
Anche l’organismo di vigilanza rimprovera a Chat GPT «la mancanza di una nota informativa per gli utenti i cui dati sono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiva dei dati personali al fine di addestrare gli algoritmi che fanno funzionare la piattaforma».
Inoltre, mentre il robot è destinato a persone di età superiore ai 13 anni, l’autorità sottolinea che l'assenza di qualsiasi filtro per verificare l’età degli utenti, dà ai minori risposte assolutamente non adatte al loro livello di sviluppo. Tutto è partito però quando l’agenzia di polizia europea Europol è stata avvertita che dei criminali erano disposti ad usare l'intelligenza artificiale come il chatbot Chat GPT per commettere crimini informatici. Chat GPT verrà riattivato in Italia? Gli utenti italiani saranno di nuovo accontentati? Ma soprattutto, le norme ed i regolamenti saranno cambiati?
marzo - aprile 2023 - n. 4
Foto di Andrew Neel da Pexels
di Sofia Casali, 2H
L'intelligenza artificiale permette ai computer di comprendere e rispondere agli stimoli del linguaggio degli uomini. Chat GPT, (Generative Pre Trained Transformer) è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale (NLP, Natural Language Processing) che utilizza unità di apprendimento per generare risposte simili a quelle umane in un discorso. Quando un utente inserisce un quesito nella barra di ricerca, Chat GPT elabora e dà origine ad una risposta pertinente all’interno della conversazione realizzata da OpenAI, (un’organizzazione con l'obiettivo di promuovere un'intelligenza artificiale amichevole in modo che gli utenti che lo utilizzano traggano beneficio). NLP (è un programma che consente alla Chat GPT di comprendere i modelli del linguaggio umano) è essenziale per generare risposte coerenti. Uno dei principali benefici della Chat GPT è la sua capacità di “imparare” dalle conversazioni che ha con gli utenti. Il sistema è in grado di adattarsi ai diversi stili di interazione e di offrire risposte sempre differenti. Nella traduzione linguistica, può aiutare a tradurre il testo da una lingua all'altra, attivando una comunicazione più scorrevole tra persone che parlano lingue diverse. Nella scrittura creativa, la Chat GPT può aiutare gli scrittori ad esplorare nuove idee ed espandere la propria creatività. Un altro campo in cui può avere un impatto significativo è quello dell'istruzione, dove può essere utilizzata per creare esperienze di apprendimento interattive.
Foto di Alex Knight da Pexels
di Daria Framarini, 2H
Elon Musk ha annunciato per la prima volta che Tesla avrebbe costruito un robot umanoide nell'agosto del 2021.
Il deludente debutto dei due robot e le abilità non esaltanti delle macchine umanoidi sviluppate da Tesla sono una dimostrazione di come l'intelligenza artificiale provi ancora difficoltà a costruire macchine capaci di funzionare bene e in maniera ordinata nel disordinato e imprevedibile mondo reale. In California si è tenuto infatti anche un evento in cui sono stati presentati i robot (con il nome di Optimus); hanno partecipato anche esperti della robotica, che hanno osservato la presentazione dei robot, ritenuti da loro noiosi e goffi.
Optimus è stato pensato e progettato per assemblare milioni di unità di auto e costa relativamente poco (circa 20.000 dollari), tanto che, secondo il miliardario, il business dei robot umanoidi venderà più delle sue vetture. “Il nostro obiettivo è quello di creare un robot umanoide il più rapidamente possibile”, ha spiegato Musk.
I clienti dovrebbero essere in grado di riceverlo, una volta ordinato, nel giro di 3-5 anni, ma per ora non è ancora in vendita. Secondo Musk il robot potrebbe essere utile non solo nell'industria automobilistica, ma anche in altri settori per “sostituire” la manodopera. Tesla comunque non è la prima casa automobilistica a sviluppare robot umanoidi. Insieme a Hyundai-Boston Dynamics, Honda ha lavorato su robot chiamati "Asimo" per quasi 20 anni. Asimo è un robot delle dimensioni di un bambino capace di camminare senza cavo, danzare, correre, salire e scendere le scale e manipolare oggetti con le sue dita. Quello dei robot umanoidi è un settore dal grande potenziale. Secondo Goldman Sachs, azienda che si occupa di investimenti, le aziende che si occupano di robotica potrebbero arrivare a generare 150 miliardi di dollari in 15 anni. L’idea che i robot svolgano compiti faticosi, pericolosi o semplicemente noiosi è effettivamente intrigante. Chi non sarebbe disposto a farsi sostituire in tante attività da una macchina che consentirebbe di liberare del tempo da sfruttare meglio? A pensarci bene, però, i robot hanno già sostituito gli esseri umani in una miriade di campi.
febbraio 2023 - n. 3
Foto da Pexels di Foto di Marlon Marinho
Foto da Pexels di Foto di Marlon Marinho
di Claudia Tazza, 2H
Domenica 8 gennaio, quando in Brasile era primo pomeriggio, un nutrito gruppo di sostenitori dell’ex Presidente di estrema destra Jahir Bolsonaro, ha assaltato il Parlamento del Brasile, la Corte Suprema e altri edifici istituzionali nella capitale Brasilia. Oltre duemila persone inferocite sono entrate negli edifici che rappresentano la democrazia brasiliana, hanno spaccato finestre e vandalizzato gli arredi e hanno tenuto occupati gli edifici per ore, fino all’arrivo delle forze di polizia. L’intento, per la verità piuttosto maldestro, era quello di avviare un golpe contro Luis Ignacio Lula da Silva, il Presidente di sinistra che aveva appena vinto le elezioni contro Bolsonaro e si era insediato alla presidenza il 1° gennaio. In che contesto è nato questo assalto ai Palazzi delle istituzioni? Il punto di partenza sono le elezioni di ottobre che avevano dato un risultato di quasi parità, ma con la vittoria legittima e democratica, seppur di misura, di Lula (50,9% dei consensi, pari a 60 milioni di voti). Ancora prima del voto, però, Bolsonaro aveva iniziato a soffiare sulle teorie del complotto e sull’idea che, se lui avesse perso le elezioni, automaticamente il voto sarebbe stato truccato e quindi i suoi sostenitori si sarebbero dovuti sollevare contro una democrazia che secondo loro era falsata. Ma chi è Bolsonaro e che cosa vogliono i suoi sostenitori, detti Bolsonaristi? Bolsonaro è un ex capitano dell’esercito, poi parlamentare per oltre 25 anni, che vinse le elezioni nel 2018 interpretando il risentimento popolare contro la diffusa corruzione dei governi precedenti, che erano di sinistra, ed elogiando la dittatura militare che aveva governato il Paese dal 1964 al 1985. Ultraconservatore, come Presidente aveva governato aumentando l’importanza e i poteri dell’esercito e tentando di screditare il sistema elettorale democratico. La sua ascesa era stata sostenuta dal favore di gruppi importanti della società brasiliana: gli industriali del settore agroalimentare e dell’allevamento, il comparto della sicurezza pubblica (forze di polizia ed esercito) e privata, i lavoratori del settore dei trasporti, le comunità religiose evangeliche (il 30% della popolazione brasiliana si dichiara oggi di fede evangelica), la prospera borghesia urbana del centro-sud del Paese. Il grosso dell’elettorato di Bolsonaro non va comunque confuso con le sue frange estremiste, i militanti più radicali, che sono ricorsi alla violenza contro le istituzioni della democrazia con finalità sovversive. L’assalto al Parlamento brasiliano è arrivato precisamente due anni dopo quello del 6 gennaio 2021 a Washington, quando un gruppo di sostenitori dell’ex Presidente repubblicano Donald Trump fece quasi la stessa cosa. La risposta del Governo brasiliano è stata eccezionalmente decisa: nel giro di 24 ore in Brasile erano state arrestate 1500 persone legate al tentato golpe. Bolsonaro in questo momento si trova negli Stati Uniti e non si sa ancora quando tornerà in Brasile, mentre il Presidente Lula ha recuperato piuttosto saldamente il controllo della situazione. Eppure il quadro politico e sociale in Brasile, che è la più grande economia dell’America latina e uno dei Paesi più grandi e potenti del mondo, rimane precario. Oggi il Brasile si presenta come un Paese spaccato, polarizzato e radicalizzato, in cui ciascun partito non ammette la legittimità dell’avversario e una parte consistente dell'elettorato non si riconosce nelle istituzioni democratiche.
gennaio 2023 - n. 2
di Giulia Sbrenna, 3F
Gli psicologi della memoria stanno indagando, negli ultimi decenni, il fenomeno delle false memorie.
Puó capitare di aver sentito i racconti di alcune persone che dicono di essere già stati in un certo luogo senza, in realtà, averlo mai visto o di provare la stessa sensazione di aver già vissuto in un'altra circostanza. Questi sono esempi di false memorie. Le false memorie sono i ricordi di qualcosa che non è mai avvenuto. Il ricordo non veritiero si crea quando colleghiamo un evento non realmente accaduto con alcuni dettagli di un’esperienza reale. Il nostro cervello, quindi, non è molto attendibile. Potrebbe capitare di assistere ad un incidente di cui non abbiamo una perfetta visuale. A questo punto non siamo totalmente in grado di raccontare i fatti avvenuti e il nostro cervello potrebbe colmare quei vuoti con degli accadimenti irreali. I falsi ricordi sono persino quasi pericolosi poichè con l'assemblaggio di veri e falsi ricordi si può arrivare a raccontare una storia nel quale i fatti sono coerenti. Questo assemblaggio può far arrivare persino la persona stessa a cambiare la storia del suo passato; della sua infanzia.
Gli eventi pieni di emozioni e sentimenti sono quelli più difficili da ricordare con chiarezza. Maggiore sarà la durata dell'accadimento, più il nostro cervello andrà in confusione. La nascita di un falso ricordo può accadere a chiunque perciò, come disse il noto cantautore Bob Dylan: “Abbi cura dei tuoi ricordi perché non puoi viverli di nuovo”.
di Alessandro Scardaoni, 3G
Molto spesso capita di sentir parlare di alcune automobili, le Tesla, particolarmente tecnologiche ed efficienti. È infatti grazie alle loro incredibili prestazioni con motore elettrico che sono così famose. Ma da dove deriva il loro nome? Perché Tesla?
Tesla, il cui nome completo è Nikola Tesla, è stato un inventore, un fisico e un ingegnere elettrico vissuto tra il XIX e il XX secolo, nato in Croazia da una famiglia serba.
Le sue scoperte sono varie e distribuite in vari settori della scienza, ma in particolare si ricordano quelle nel campo dell’elettromagnetismo. Tra queste sono molto importanti quelle che formano la base del sistema a corrente alternata, della distribuzione elettrica polifase e dei motori elettrici. La corrente alternata è un tipo di corrente che possiede sia la polarità e sia l’intensità che variano nel tempo. La polarità è la carica di un certo oggetto e può essere negativa o positiva. L’elettricità polifase nasce da un utilizzo di più generatori di corrente alternata e viene definita così perché ha più fasi: vengono generate più correnti alternate e ognuna di esse rappresenta una fase. Legato al sistema polifase c’è quello trifase, che è un sistema polifase composto di tre fasi. L’ingegnere elettrico ha inventato il motore polifase, che è semplicemente un motore che utilizza il sistema polifase. Un’altra invenzione dello scienziato è stata la telegrafia senza fili, ovvero la comunicazione a distanza con l’utilizzo del telegrafo. Legato a questa scoperta c’è ovviamente il sistema di trasmissione mondiale senza fili, che ha cambiato radicalmente la trasmissione dati e la comunicazione. Inoltre un altro oggetto inventato da Tesla, ma meno famoso e rivoluzionario, è il raggio viola, un apparecchio che consente di trasmettere scariche di variegata intensità. Esso era utilizzato in più casi e, con basse tensioni, veniva anche utilizzato per scopi terapeutici sull’uomo. Un’altra delle invenzioni del fisico è il condotto valvolare (detto appunto di Tesla), un condotto che permette di trasportare fluidi verso una sola direzione senza bisogno di parti in movimento, ovvero i fluidi che passano all’interno di esso trovano molta difficoltà a passare verso una direzione rispetto a quella opposta. Un’altra scoperta di grande fama del genio è la bobina di Tesla, un apparecchio in grado di produrre dei fulmini simili a quelli naturali, ma con dimensioni e intensità ridotte. Esso è un trasformatore composto di due o tre circuiti elettrici. Tesla utilizzò la bobina e ne ideò di diverse tra di loro, per i suoi studi sulla luce elettrica, sui fenomeni sulla corrente alternata ad alta frequenza e su altri studi. Infine un’invenzione che è molto vicina a noi: quante volte ci capita di guardare la Tv stesi sul divano senza doversi alzare a cambiare canale ogni qualvolta lo si voglia? Oramai non c’è più bisogno di cambiare i canali direttamente dal televisore, e questo solo grazie al telecomando, l’invenzione di Tesla in questione. Non c’è molto da dire sul telecomando, penso che più o meno tutti sappiano che è un apparecchio elettronico che invia impulsi da certe distanze ad un certo dispositivo.
Dunque la ragione per cui le macchine di oggi si chiamano Tesla è per commemorare uno dei geni che ha rinnovato il mondo con il suo intelletto e con la sua curiosità.
dicembre 2022 - n. 1
Terni, Palazzo Montani Leoni
27 ottobre - 8 gennaio
martedì e mercoledì
15:30 - 19:30
giovedì, venerdì, sabato e domenica
9:00 - 13:00 e 15:00 - 19:30
di Claudia Tazza, 2H
Il 22 ottobre è stata inaugurata a Terni, presso le sale del Palazzo Montani Leoni di Corso Tacito, la mostra “Dramma e Passione - da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi”. La mostra, curata da Pierluigi Carofano e Tamara Cini, è un grande evento aperto gratuitamente al pubblico, promosso dalla Fondazione Carit per celebrare i trent’anni dalla sua nascita.
Vi sono esposte trentatré opere provenienti da tutta Italia e dal Regno Unito, che intendono illustrare la nascita e lo sviluppo del caravaggismo in Italia.
La mostra svolge un ideale percorso che parte dagli anni della formazione di Caravaggio, con la presentazione di alcune tele di artisti che influenzarono la sua opera come Giovanni Gerolamo Savoldo, Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, e Antiveduto Gramatica; prosegue quindi con gli anni della piena affermazione della sua arte pittorica, raccontando anche l’influenza che questa ebbe sui suoi contemporanei, come Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino. Questa sezione è senz’altro la più bella e interessante della mostra, poiché presenta ben due opere di Caravaggio, la Maddalena addolorata e la Crocifissione di sant’Andrea Apostolo, e una di Artemisia Gentileschi, Giuditta con la testa di Oloferne.
Il percorso termina con la Maddalena di Mattia Petri, accompagnata dal San Giovannino di Guido Cagnacci, che aprono alla successiva fase della pittura barocca.
La Crocifissione, opera dipinta da Caravaggio a Napoli nel 1607, raffigura il momento della morte del Santo apostolo di Gesù, che in mezzo all’atroce sofferenza, mentre un’ultima lacrima gli scorre sulla guancia, viene investito da una luce divina.
La Maddalena (1605) ritrae la santa cogliendola in un momento intimo e privato mentre, curva su sé stessa, il volto nascosto tra le mani, piange al capezzale della Madonna.
Entrambe le tele del Caravaggio spiccano tra tutte le altre per la grande intensità espressiva, per la drammaticità delle scene, per l’unicità dell’uso della luce e del colore. Entrambe raccontano un momento di grande dolore, con realismo e abbondanza di particolari veri e vivi.
maggio 2022 - n. 5
Foto di Ivan Rebic da Pexels
di Caterina Menichelli, 1 H
Padova: una città che non ti aspetti, ricca di curiosità, musei, palazzi antichi e record che la rendono così famosa.
Nei bellissimi vicoletti della città si trova Palazzo Bo, un tempo era un famoso albergo chiamato “Hospitium Bovis”, poi chiamato Palazzo Bo intorno al 1400; Palazzo Bo ospita la sede di una delle università più antiche del mondo; qui, infatti, ha insegnato anche Galileo Galilei, la cui cattedra è ancora visibile durante il percorso di visita del palazzo.
Lo stesso Galilei aveva progettato anche il Teatro anatomico, tuttora visitabile, anche se poche persone alla volta, vista la sua dimensione e particolarità. Il Teatro anatomico serviva agli studenti di medicina per vedere dall’alto i cadaveri che venivano analizzati per i primi studi di anatomia del corpo umano e aveva la forma di un cono rigirato: i professori stavano in basso e gli studenti osservavano dall’alto tutti i procedimenti dei loro insegnanti. Ora, a Palazzo Bo è rimasta solamente la facoltà di giurisprudenza, ma la struttura è rimasta più o meno uguale e in alcune stanze sono presenti anche gli arredamenti originali realizzati da Gio Ponti proprio per quell’università negli anni ‘30.
Un altro record che detiene l’università di Padova è il fatto che la prima donna al mondo laureata ha ottenuto il titolo proprio qui: si tratta di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia laureata in filosofia all'Università di Padova nel 1678.
In tempi più moderni invece Padova ha ottenuto un altro record in quanto qui la notte tra il 13 e il 14 novembre 1985 nella sala operatoria dell'ospedale di Padova, il professor Vincenzo Gallucci eseguì con successo il primo trapianto al cuore in Italia e tuttora presso il Museo Interattivo di Storia della Medicina a Padova sono presenti diverse foto e documenti.
Il vero fiore all’occhiello di Padova però, oltre all'enorme Piazza Prato della valle e alla Basilica di Sant’Antonio, è la Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto stesso per conto di Enrico Scrovegni. Qui è successa una cosa straordinaria: è stata dipinta per la prima volta in assoluto la stella cometa sulla capanna dove nacque Gesù.
Oggi, gli affreschi della Cappella degli Scrovegni sono al sicuro grazie a degli strumenti particolari che analizzano e modellano il calore e la luce del Sole e la temperatura.
I dintorni
Nei pressi di Padova invece ed esattamente sui Colli Euganei, si trova Villa Valsanzibio, uno dei tanti luoghi del FAI, presso cui si trova uno dei più bei giardini d’Italia, con più di mille specie diverse di alberi, arbusti e fiori; in questo giardino ci sono statue antiche, fontane e c’è un labirinto fatto con le siepi di bosso. Non è ancora finita qui: all’interno del giardino c’è un percorso da seguire con la mappa con diversi itinerari fatti per fermarsi a vedere alcune delle specie più pregiate di piante, arrivando poi, in un’isola artificiale circondata da acqua, con più di 30 conigli, da cui il suo nome: “L’isola dei conigli”.
Ad Arquà Petrarca, un paesino meraviglioso che ha anche vinto il premio “Il borgo dei borghi", intorno agli anni 1300 viveva Francesco Petrarca, un poeta contemporaneo di Dante Alighieri, molto famoso per tutte le sue opere, come il Canzoniere, i Trionfi... I turisti possono visitare anche la casa di questo sommo poeta e ammirare sia l’arte della scrittura che l’arte del disegno, infatti la sua casa è piena di affreschi, come fossero dei fumetti.
Un’ultima curiosità è la piscina Y-40 a Monselice, essa detiene il record della piscina ipertermale più profonda al mondo e contiene milioni di litri di acqua. Inoltre, alla profondità di 5 metri, c’è una galleria attraverso cui le persone possono passare, vedendo i sommozzatori e i nuotatori immergersi anche fino al fondo.
di Anna Mattei, 1 H
Dal 1995 Libera è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo contro le mafie ma per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente e una legalità democratica fondate sull'uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all'altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.
Libera si impegna nella formazione e in percorsi educativi per ragazzi di tutte le età; ricorda le vittime di mafia e aiuta le loro famiglie a superare la perdita. Mette nelle mani di associazioni benefiche i beni confiscati alle mafie per promuovere interventi formativi e di progettazione, utili a renderli risorse in grado di innescare processi di sviluppo locale e accrescere la coesione sociale.
Libera non svolge queste attività solo in Italia ma anche in altri paesi del mondo.
marzo 2022 - n. 4
di Rachele Fagiani, Sofia Gallo, Alice Gjoka, Giulia Palermo
e Giulia Sbrenna, 2F
Il giorno 21 marzo 2022 è stata la 27° Giornata italiana contro la mafia. L’obiettivo era quello di rendere nota la storia di tutte le persone, soprattutto quelle meno rinomate, che sono state vittime dell’atrocità della mafia. A Terni è stata celebrata con un percorso all’interno del Parco di viale Trento.
La manifestazione è cominciata proprio qui perché questo parco è dedicato a Emanuela Loi, una poliziotta morta per mano della mafia.
Il Sindaco Leonardo Latini e il Questore Bruno Failla hanno presentato la manifestazione e hanno anche ringraziato i ragazzi della De Filis e della Marconi per essere venuti.
Alcune vittime che sono state ricordate, poliziotti, giornalisti e cittadini comuni, sono state: Giuseppe Fava, Roberto Antiochia, Barbara Corvi, Nino Agostino e Stefano Picerno.
Alcune persone ed anche alcuni parenti delle vittime hanno letto i nomi di altre povere vittime innocenti.
Il primo ad essere stato presentato è stato Giuseppe Fava. Lui era un giornalista diventato anche noto in Italia e chiamato persino dalla Rai come intervistatore. Un giorno stava andando a prendere la nipote in teatro e proprio lì, a Catania, è stato colpito con cinque colpi di pistola. I parenti di Fava hanno anche detto: “A cosa serve essere vivi se non si ha il coraggio di lottare?”.
Alla manifestazione era presente anche il Presidio e alcuni studenti di Acquasparta. Il giro all'interno del parco è continuato parlando di Roberto Antiochia, un ragazzo di Terni vittima dalla mafia. Lui è stato presentato da alcuni studenti della Marconi. Antiochia era un uomo che lottava contro l’ingiustizia. Riuscì a esaudire il suo sogno diventando un agente della Polizia. Per lavoro si dovette trasferire a Roma ma tornò poco dopo a Palermo per proteggere il vicequestore Ninni Cassarà e qui morì con dieci colpi di pistola.
Barbara Corvi era una giovane donna anche lei vittima della mafia. Lei era di Amelia ed è scomparsa da circa 12-13 anni. “Vogliamo sapere che fine ha fatto Barbara. Una donna come lei non scompare lasciando da soli tre figli” dice la sorella Monica Corvi la quale non sa dove sia la povera Barbara.
La quarta vittima di cui ci hanno parlato alla manifestazione è stata il poliziotto Nino Agostino. Nino è morto per difendere la sua amata moglie; si è gettato davanti a lei per difenderla dai colpi di arma da fuoco. La donna, anche se con poche ma gravi ferite non ce l’ha fatta ed è morta dopo poco per via della sparatoria.
L’ultima vittima di cui abbiamo ascoltato la tristissima storia, raccontata dalla sorella, è Stefano Picerno. L’uomo era appena tornato dal viaggio di nozze, sfortunatamente non ha potuto neanche dormire nel suo letto da sposato. Egli infatti fu chiamato per sostituire un suo collega. Stefano faceva parte dei Vigili del Fuoco e quella sera lui e i suoi colleghi vennero chiamati per un’auto da cui fuoriusciva fumo. Arrivati sul luogo si accorsero dell’ordigno nell’auto. Non fecero in tempo a scappare: l’ordigno esplose e li lasciò senza via di fuga. La sorella di Stefano ha commentato la sua tragica storia dicendo: “Questa è una ferita che rimarrà sempre aperta e che purtroppo non si chiuderà mai”. Stefano morì sul colpo, insieme ad alcuni suoi compagni. Questo fu un gesto da eroi perché loro cercarono di far allontanare tutti i cittadini lì presenti a costo di sacrificare la loro preziosa vita.
Nel corso della manifestazione la sorella ha però annunciato che la Polizia ha scoperto il nome del responsabile che ha piazzato la bomba.
Le tristi storie di queste povere vittime della mafia rimarranno sempre nei nostri cuori e anche in quelli dei cittadini di tutta l’Umbria.
Il 21 Marzo dei prossimi anni continueremo sempre a ricordare le povere vittime della mafia insieme ai loro cari, raccontando le loro storie.
di Caterina Marsini e Alice Crispoldi, 1H
In occasione del 21 marzo, la giornata dedicata al ricordo delle vittime di mafia, Raffaella Chiaranti e Giuseppe Nardi, membri dell’associazione Libera, ci hanno parlato del lavoro che svolgono ogni giorno.
“Buongiorno. Innanzitutto volevamo dirle grazie per questo incontro. Potrebbe spiegare cosa è precisamente «Libera»?”
“Libera è un'associazione che ha la funzione di contrastare attivamente mafie e sfruttamento.”
“Come è nata Libera?”
“Questa associazione è nata dalla forza delle madri che hanno perso qualcuno a causa della mafia, per esempio la madre di Roberto Antiochia; lei ha detto che occorre impegnarsi per far sì che non si ripeta mai più quello che è successo a suo figlio, un poliziotto morto per proteggere il Questore Ninni Cassarà. Le famiglie chiedono verità e memoria: la memoria non solo dei potenti, ma la memoria collettiva. Da questa richiesta è nata Libera”
“Da quanto esiste questa associazione in Italia e più precisamente in Umbria?”
“Questa associazione esiste in Italia dal 1995, mentre in Umbria dal 2008”
“Come lavorate sul campo?”
“Noi lavoriamo molto con i ragazzi, nelle scuole come stiamo facendo oggi con voi. Poi cerchiamo di non lasciare le famiglie da sole. In Umbria per esempio c’è la storia di Barbara Corvi, una ragazza scomparsa tredici anni fa, sposata con un esponente della ‘Ndrangheta calabrese; sua cognata è stata uccisa dalla mafia, infatti, nelle dinamiche della mafia spesso c’è del maschilismo. La sua famiglia non è stata lasciata sola; Libera l’ha sempre sostenuta e continua a farlo. Molte donne, inoltre, stanno cercando di lasciare la Campania e Libera le aiuta a farsi una nuova vita”
“Quanti giovani coinvolge l’attività di Libera?"
“Oltre 4.000 giovani ogni estate partecipano ai campi d’impegno e 5000 scuole collaborano”
“Sono molti i cittadini che contribuiscono alla lotta contro la mafia?”
“ Sì, le associazioni sono molte.”
“ Avete un regolamento?”
“ Sì, abbiamo dei regolamenti: lo statuto nazionale, regionale e provinciale. Poi ci sono i presidi comunali che in Umbria sono Terni, Acquasparta, Orvieto, Baschi e Amelia.”
“Questa associazione è partita per andare solo contro la mafia o anche per altri motivi? “
“È partita dalla mafia e poi si è evoluta anche per altri motivi.”
“Siete soddisfatti del lavoro che fate ogni giorno?”
“Quando facciamo un buon lavoro siamo soddisfatti.”
“Il lavoro che fate ogni giorno è faticoso?"
“A volte sì, a volte no; dipende!”
“Avete mai ricevuto minacce?”
“No, fino adesso no.”
“Perché dopo tante iniziative la mafia esiste ancora?”
“La criminalità si è trasformata, esiste ancora perché finché non viene disturbata passa inosservata.”
“Grazie per averci dedicato del tempo.”
“Grazie a voi.”
"Si può vivere la frustrazione in alcuni momenti, ma c’è sempre un nuovo inizio"
Raffaella Chiaranti
di Bonifazi Emma, Capitanucci Emma, Brizzi Carla, 2H
Dopo il tragico incendio avvenuto il 20 febbraio alla Ferrocart, azienda di recupero di rifiuti, non meno di 8 giorni dopo ne è scoppiato uno nuovo alla Medei, azienda di trasporti a Sabbione, vicino alla ex Polymer. I materiali che hanno preso fuoco sono presumibilmente legno e plastica, e l’incendio è stato alimentato da un forte vento. Le fiamme, squagliando quasi del tutto i pannelli solari delle strutture, bruciando i bancali e i capannoni in plastica, sono arrivate persino vicino alle abitazioni. La colonna di fumo è stata molto alta, ed è stata visibile anche dalle alture di Piediluco.
La situazione è molto grave: sono intervenuti i Vigili del fuoco di Terni, Amelia e Perugia.
Il sindaco ha dato per la seconda volta in pochi giorni l'ordinanza di chiusura delle scuole di Terni; in questo caso la chiusura è arrivata anche a Stroncone.
La situazione si è calmata in poche ore, la colonna di fumo è divenuta meno visibile, ma è rimasto il divieto di aprire le finestre, raccogliere ortaggi, e far pascolare animali per un determinato arco di tempo; si è consigliato di uscire solo per necessità, motivi di salute o per fare la spesa. I cittadini si chiedono se potranno iniziare a coltivare al più presto, ma purtroppo le indagini, oggi, non hanno avuto ancora sviluppi e risposte.
Rimane nel mistero il motivo per il quale è scoppiato l’incendio… Sarà stato solo il secondo di una serie di incendi o è tutto collegato all’incendio di Maratta? Qualcuno avrà appiccato il fuoco o si tratta di malfunzionamenti a quadri elettrici o qualcosa di eccessivamente infiammabile posto nel luogo sbagliato?
Resta il dubbio, come troppo spesso accade per gli incendi. Di certo c’è solo l’alto contenuto di diossina sprigionato nell’aria già abbastanza inquinata dal passato incendio e dai fumi di una città operaia come Terni.
febbraio 2022 - n. 3
di Francesco Mesiano, 1H
Il 15 gennaio è accaduta una tragedia nell’Oceano Pacifico: il vulcano sottomarino Hunga Tonga, che si trova nel Regno di Tonga, stato insulare della Polinesia, ha eruttato causando prima una nube di polvere e di cenere che ha sovrastato l’isola, poi uno tsunami talmente forte che si è sentito anche in Perù, dove ha causato una fuoriuscita di petrolio nella costa.
In poco tempo l’isola ha iniziato a sprofondare sempre di più, fino alla scomparsa totale tranne due piccole parti rimaste.
A creare problemi è stata la cenere, che ha impedito l’intervento dei soccorsi. Non è bastato il coinvolgimento di 200 persone per ripulire parte della pista dell'aeroporto.
Il presidente dell'assemblea di Tonga ha dichiarato che le ceneri si sono dimostrate problematiche, non solo per l'acqua e l'igiene, ma anche per far arrivare gli aiuti da parte dell'Australia e della Nuova Zelanda e altri voli, che sono arrivati solo dopo alcuni giorni.
In questa tragedia sono state colpite oltre 88.000 persone e molte hanno perso la casa. L'eruzione di Tonga è stata una delle più grandi esplosioni del secolo.
Gli scienziati della Nasa hanno comunicato che la colonna di cenere ha raggiunto l’altezza di 58 km, ovvero la Mesosfera, il terzo strato dell’atmosfera terrestre.
Una piccola curiosità: l’atleta tongano Taufatofua, unico rappresentante di Tonga alle Olimpiadi estive e invernali, ha rinunciato a partecipare a Pechino 2022 che si è appena conclusa, per aiutare il suo popolo.
gennaio 2022 - n. 2
di Giulia Sbrenna, 2F
Nel 2021 la nave porta container Ever Giver ha bloccato il canale di Suez, una delle più importanti rotte per il commercio di petrolio che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso, posizionandosi di traverso in modo da impedire alle altre navi di passare. La nave è stata colpita da una tempesta di sabbia e da forti venti. Il giorno dopo, altre 15 navi erano trattenute, non potendo passare. Solo dopo 12 giorni si è potuto circolare attraverso il canale.
L'evento positivo più importante è stato l'arrivo del vaccino contro il Covid.
Un altro avvenimento accaduto nel 2021 che ha sconvolto molti italiani, è stata la morte di Raffaella Carrà, deceduta a causa di un tumore ai polmoni all'età di 78 anni. La Carrà era un'attrice e presentatrice che ha rivoluzionato la televisione italiana, non solo per la sua bravura sul palco ma anche per essere un’icona di idee innovative e rivoluzionarie. Nessuno, a parte alcune persone più vicine a lei, erano al corrente della sua malattia.
Un altro personaggio della musica che è venuto a mancare nello stesso anno, è stato Franco Battiato, noto cantautore italiano. Egli era affetto da una malattia già da tempo.
Un successo italiano è stata l’uscita del film d'animazione “Luca” prodotto dalla Pixar Animation. Il film è ispirato alla leggenda di Colapesce, appartenente alla tradizione siciliana. Il film, a causa del Covid, ha debuttato il 18 giugno 2021 sulla piattaforma Disney plus. E' stato subito amato dal pubblico. La storia narra di due creature del mare che scoprono la vita sulla terraferma, meravigliandosi della loro trasformazione in umani appena usciti dall’acqua. Dapprima eccitati nel prendere parte a questa nuova vita, scoprono ben presto la crudeltà delle persone che non accettano la loro diversità. Agli occhi degli umani essi appaiono dei mostri, fin quando tutti realizzano che l’aspetto esteriore in realtà non conta.
Altro successo italiano nel mondo è stato quello dei Maneskin. L'italiano Giorgio Parisi, infine, ha vinto il Premio Nobel per la Fisica.
23 maggio 2021 - n. 4
disegno di Giulia Durastanti e Anastasia Carloni
Vocabolario
clickbait = notizia esca che ha lo scopo di attirare l’attenzione di quanti più lettori possibile
debunking = processo di analisi e verifica della veridicità della notizia
engagement = impegno, partecipazione in ambito informatico, misura la capacità di una persona o di una fanpage di coinvolgere il pubblico e creare partecipazione
fact-checking = l’analisi di una notizia o di un’affermazione soprattutto in ambito politico.
filter bubble = personalizzazione dei risultati di un motore di ricerca (o delle notizie che appaiono nella bacheca di un social network) in base alle informazioni condivise dall’utente
phishing = truffa che può portare all’installazione di un malware che estorce dati finanziari, password e dati personali al malcapitato;
mainstream = flusso principale di notizie
di Lorenzo Armeni, 3H
Fake news, lo spauracchio del giornalismo: agitano, turbano, creano confusione.
A volte la fake news riguarda semplicemente l'offerta di un prodotto che non necessariamente risponde ai requisiti dichiarati. In questo mondo gravitano tanti anglicismi (parole inglesi entrate a far parte della lingua italiana) che è bene imparare a conoscere.
Si parte da una clickbait (notizia esca) in grado di suscitare emozioni forti che spingono il lettore a condividere il contenuto della notizia utilizzando canali diversi, compresi i social.
Una delle attività presenti sui social è l'engagement che, attraverso piattaforme come twitter, facebook, instagram, riesce a coinvolgere quante più persone in una conversazione di gruppo, accrescendo così in maniera progressiva l'interesse per qualcosa o per qualcuno. Ed ecco che i social diventano il luogo virtuale dove si creano interazioni, legami, confronti e la creazione di contenuti interessanti reali o fake stimola conversazioni di gruppo rafforzando il valore della notizia stessa.
I social apparentemente non hanno una regia, in realtà seguono una modalità ben precisa caratterizzata da una comunicazione che spinge gli utenti a viaggiare verso una stessa direzione, verso un obiettivo ben stabilito da colui che regola la notizia.
Da tenere sotto controllo è l’attività di phishing, una truffa che può portare all’installazione di un malware che estorce dati finanziari, password e dati personali al malcapitato; diffidare dei messaggi che invitano a inviare a tutti i contatti o condividere con più persone possibile!
Al giorno d'oggi tutto ciò che suscita interesse viaggia velocemente grazie anche ai social network che riescono a condizionare gli interessi, le idee, le opinioni (filter bubble) delle persone che, fidandosi delle informazioni che circolano sul web, le fanno proprie e le diffondono a loro volta.
Per combattere le fake news è opportuno utilizzare gli strumenti che vengono messi a disposizione dei fruitori del web, quindi segnalare notizie false, offensive, non rispondenti a verità e informarsi sulla veridicità delle informazioni. E’ bene sapere che esiste la figura del debunker, persona che smonta la notizia e ne verifica passo passo la veridicità (azione di debunking) e che abbiamo a disposizione tanti siti per il fact-checking, cioè l’analisi di una notizia o di un’affermazione soprattutto in ambito politico.
Ciò significa che i cittadini devono utilizzare in modo consapevole internet, seguendo il buon senso e creando una personale ma oggettiva alfabetizzazione mediatica.
La legge del web è meno rigorosa rispetto ai quotidiani e alla tv, essa non ha un controllo immediato, pertanto l'immediatezza della diffusione di una notizia è un reale pericolo. Quindi promuoviamo: uso consapevole dei social, segnalazione tempestiva di fake news, eliminazione delle stesse se possibile!
News da Terni
di Giovanni Mattia Chianese, 1E
Gli interventi di sostituzione degli alberi fatti a Viale Campofregoso sono stati necessari, poiché i pini pre-esistenti avevano rovinato gravemente il manto stradale ed il marciapiede. Tali alberi sono stati perciò tolti e sostituiti da alberi di acero. I lavori sono stati già ultimati nel mese di marzo di quest’anno e tutte le protezioni che erano state installate per i lavori sono state rimosse. Il tipo di albero individuato per sostituire i precedenti, è stato scelto perché una volta ultimata la crescita, non provoca danni all’asfalto e al marciapiede, evitando così il verificarsi di possibili incidenti. La sostituzione degli alberi di Viale Campofregoso rientra nel progetto: “Terni Verde 2018-2023”. Sono anche stati rinnovati i marciapiedi.
“Come abbiamo potuto tutti constatare, per la pericolosità di alcuni pini e il maltempo che ha interessato anche la città nelle settimane scorse, è stato chiuso un tratto di viale Campofregoso. Insieme ai tecnici comunali e al sindaco, abbiamo così deciso di intervenire in maniera radicale con l’abbattimento di tutte le alberature pericolose…” dice l’assessore Benedetta Salvati.
Aggiornamento Covid: vaccini
di Lucilla Ricci, 1E
Siete informati sul caso dei vaccini anti Covid-19? Ecco a voi le notizie più importanti. Il vaccino anti Covid-19 serve per creare un’immunità acquisita contro il virus del Sars-Cov-2. Lo sviluppo del vaccino è stato molto veloce rispetto agli standard. Nel giugno del 2020 la Cina ha iniziato a distribuire il vaccino CanSino per l’uso in campo militare, successivamente la Russia ha approvato il vaccino Sputnick V, il Regno Unito ha avviato l’uso temporaneo del Pfizer-BioNTech seguito dall’Unione Europea e da altri paesi. Infine gli Stati Uniti hanno autorizzato l’uso di emergenza del vaccino mRNA-1273. Inoltre, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha autorizzato il rilascio del vaccino AstraZeneca (o Vaxzeveria) per i soggetti maggiori di 18 anni e il Johnson & Johnson.
In Italia vengono utilizzati principalmente l’AstraZeneca, il Moderna, il Pfizer-BioNTech e prossimamente il Johnson & Johnson.
Per un vaccino è importante la sua efficacia. Nel caso del Covid-19 è importante che questo rallenti la pandemia e conferisca un’immunità sterilizzante. I vaccini approvati e autorizzati hanno un’efficacia che varia tra il 62% e il 90%.
A gennaio 2021 sono state distribuite 64,02 milioni di dosi in tutto il mondo.
di Matilde Plini, 1E
Sapete, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che il Sars-Cov 2 si manifesta con sintomi più gravi nelle persone con il gruppo sanguigno A, B e AB mentre con sintomi meno gravi in quelle con gruppo 0. Questo è stato dimostrato facendo gli esami del sangue ai pazienti malati di Covid-19. I sintomi più pesanti li avevano le persone con il gruppo A, B e AB.
Dati presi dalla ricerca dell’Università cinese East China Normal University di Shanghai
Nella University for Southern Denmark hanno confrontato i dati tra 27mila cittadini contagiati e 2 milioni di cittadini sani. È emerso che la percentuale di positivi è minore tra le persone con gruppo 0 rispetto a coloro che hanno gruppo sanguigno A e AB.
Anche nella University of British Columbia si è scoperto che i gruppi A e AB hanno più possibilità di sviluppare sintomi gravi.
aprile - maggio 2021 - n. 3
Disegno di Emma Veneziani
di Isabella Busila, 3H
La pink tax, in italiano tassa rosa, è un fenomeno purtroppo comune che riguarda la differenza di prezzi tra prodotti femminili e maschili. La maggior parte delle persone non ne è a conoscenza o la considera come una cosa normale.
“Essere donna è un grande vantaggio. Quasi un lusso!”, potrebbe pensare qualcuno; ma lo è veramente?
Per dare una risposta a questa domanda dobbiamo entrare nello specifico. Prendiamo in considerazione gli assorbenti: sono un prodotto essenziale per le donne nella fase del ciclo mestruale, non sono per niente un lusso, ma sono tassati come se lo fossero. Una donna usa all’incirca 12 mila tamponi durante la sua vita (secondo una stima di Philip Tierno, un docente di microbiologia dell’Università di New York). In Italia, a causa dell’aliquota fissata al 22%, il genere femminile deve spendere più soldi del normale per una necessità che non è una scelta. Ciò significa che per lo stato italiano gli assorbenti non sono indispensabili. Se solo i prodotti igienico-sanitari femminili venissero inseriti nella categoria dei “beni essenziali” (come il latte, l’acqua o altri oggetti indispensabili nella vita quotidiana), questo comporterebbe la riduzione dell’Iva al 4%.
Una scoperta del portale internazionale di comparazione prezzi (https://www.idealo.it/ ) conferma che i prodotti dedicati alle donne sono caratterizzati da un’oscillazione media del 49,6% contro il 33,5% registrato per i prodotti maschili. Ciò comporta maggiori spese e quasi mai si tiene in considerazione che lo stipendio delle donne è più basso rispetto a quello degli uomini.
Le donne, infatti, guadagnano in media il 14,8 % in meno degli uomini (dati del 2018). Il gender pay gap (che l’Eurostat definisce come la differenza tra i salari orari medi di uomini e donne espressi in percentuale prendendo in considerazione la paga maschile) è parecchio ampio, contando anche la disoccupazione di molte donne che si devono occupare dei figli. Ora lasciamo a voi la parola, pensate sia un’ingiustizia o meno?
di Isabella Tazza
El sábado 27 de marzo más de 5.000 personas asistieron en el Palau Sant Jordi de Barcelona a un recital del grupo español Love of Lesbian al que se accedió tras un test de antígenos.
La actuación se desarrolló igual que antes de la pandemia y contó con la autorización de las autoridades sanitarias españolas. En efecto, forma parte de un experimento clínico que sirve para identificar formas seguras de organizar eventos culturales multitudinarios.
Todos los participantes se sometieron a una prueba rápida de antígenos y tuvieron que llevar máscaras FFP2 durante todo el concierto. Según los organizadores, solo seis personas resultaron positivas. En las próximas semanas la sanidad pública procederá con el seguimiento de los datos pandemicos.
El concierto fue todo un éxito y las entradas terminaron en pocas horas.
di Anna Mattei, 3H - 12/02/24
La censura è un tarlo che corrode tutte le democrazie dall’interno. Nonostante sia vietata in molti paesi del mondo tra cui l’Italia (Art. 21 della nostra Costituzione), è un fenomeno anti liberale che colpisce, con la sorpresa di molti, anche i paesi più civilizzati dell’Occidente. La censura avviene tramite minacce, ritorsioni, ricatti e vere e proprie aggressioni. Gli obiettivi di queste pratiche scorrette e che raramente vengono perseguite, sono giornalisti, registi, intellettuali, opinionisti, scienziati, attivisti e in generale chiunque esprima opinioni diverse da quelle gradite a chi detiene il potere.
Sono 1647 i giornalisti uccisi dal 1993 ad oggi secondo i dati Unesco. I numeri ed i dati dei morti sono però soltanto la punta di un iceberg fatto di minacce, manipolazioni e violenza, compiute da veri e propri criminali ma anche da politici e autorità religiose che non vogliono che si venga a conoscenza di determinate informazioni.
Tutti i reati e gli illeciti che queste azioni costituiscono, oltre a violare specifiche norme e leggi, impediscono ai cittadini e alla popolazione di ottenere informazioni e di poter quindi partecipare attivamente al dibattito politico. Sono loro, siamo noi le più platealmente dimenticate vittime di queste ingiustizie che ci impediscono una visione del mondo quanto più realistica possibile.
La cosa più triste però è il mancato intervento delle istituzioni che, purtroppo, si possono permettere questo comportamento data la poca rilevanza che viene data al fenomeno. La mancata denuncia di ciò da parte dei governi dimostra infatti quanto questa venga applicata.
La censura danneggia tutti noi, direttamente e indirettamente, e ci mette di fronte ad uno dei problemi che in un’epoca digitalizzata come la nostra, sembrerebbe insospettabile: la disinformazione o la malainformazione. La censura lede la libertà delle persone.