È il 23 maggio 2025 e sono le ore 20:45. C’è una città, non una città qualunque, Napoli. Qualche migliaio di persone sono collegate da casa, altrettante in strada e altre allo stadio. Oggi è la giornata finale del Campionato di Serie A. Arbitra Federico La Penna, si sfidano Napoli e Cagliari allo Stadio Maradona. Dall’altro lato c’è il disperato tentativo dell’Inter di Milano di riuscire a mettere a segno una rimonta incredibile, scavalcando il Napoli con un’impossibile combinazione di episodi. C’è un gruppo di ragazzi, una squadra di calciatori, che non vogliono altro che portare lo Scudetto a una città unita per sostenerli e incitarli fino alla fine. È il 23 maggio 2025 e sono le ore 22:48. Dopo un rinvio di Meret, portiere del Napoli, La Penna porta il fischietto alla bocca e fischia tre volte, portando la città per la seconda volta in tre anni ad alzare il premio di Campione d’Italia. Quest’anno l’impresa è stata capitanata da un grande giocatore, che in questa stagione ha avuto un’annata molto fortunata, lo scozzese Scott McTominay, ex Manchester United, ormai soprannominato dai tifosi e anche nelle interviste McFratm e al sostegno morale e tecnico di un allenatore d’eccezione, Antonio Conte. Antonio Conte è il primo allenatore a vincere lo Scudetto con tre squadre diverse, e quest’anno è stato accolto in un modo incredibile dalla sua gente, che stasera si riversa nelle strade della città a festeggiare il loro quarto Scudetto. Ormai a Piazza del Plebiscito non si vede più niente, per via dei fumogeni e in aria si vedono fuochi d’artificio come fosse Capodanno. Quest’anno il Napoli ha segnato delle ottime statistiche: ha vinto lo scudetto a 82 punti, con 59 gol fatti e 27 gol subiti in 38 partite giocate tutte seguite da un gruppo di tifosi, una città unitissima che se lo merita, che lo ha sofferto fino all’ultima giornata della stagione e che farebbe ancora di più e soffrirebbe ancora per portare in alto il nome della sua maglia. (Alessandro Lilli)
23 maggio 2025