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Aswath Damodaran rappresenta una figura centrale nel panorama della finanza accademica e professionale contemporanea. Alla sua già solida reputazione si affiancano contributi recenti che ne consolidano ulteriormente l'importanza nel dibattito finanziario globale.
Nel 2025, Damodaran ha pubblicato aggiornamenti annuali sui suoi lavori fondamentali, inclusa l'edizione 2025 dei suoi studi sui premi di rischio azionario e sul rischio paese (SSRN). Questa produzione costante testimonia la sua capacità di mantenere rilevanza metodologica in un ambiente finanziario in rapida evoluzione.
Le sue analisi più recenti affrontano tematiche quali le divergenze tra rendimenti degli indici locali e rendimenti in dollari, l'importanza di comprendere i tassi risk-free nelle diverse valute, e le implicazioni dell'amministrazione Trump sui mercati globali attraverso le politiche tariffarie. Questa capacità di integrare temi geopolitici e macroeconomici nella valutazione aziendale distingue il suo approccio da quello più circoscritto alla teoria pura di molti accademici.
L'aggiornamento 2025 sui mercati azionari statunitensi rivela una visione critica delle strategie di investimento tradizionali: Damodaran evidenzia come i premi small cap e value siano significativamente diminuiti negli ultimi decenni, mentre il momentum, specialmente nelle mega-cap tecnologiche, guida i rendimenti di mercato. Questa posizione sfida dogmi consolidati nell'asset management e testimonia il suo rifiuto di piegarsi alle ortodossie accademiche quando i dati suggeriscono interpretazioni alternative.
Un aspetto distintivo della figura di Damodaran è la sua missione pedagogica universalistica. Dal suo sito personale offre corsi completi di valutazione composti da 25 sessioni brevi, ciascuna di 12-20 minuti, accompagnate da immagini scaricabili e test post-lezione con soluzioni (Damodaran On-line). Le sue lezioni MBA sono registrate e rese disponibili gratuitamente su YouTube, iTunes U e in formato podcast audio/video. Questa strategia di open-sourcing della conoscenza finanziaria, avviata già negli anni Novanta quando registrava le sue lezioni su VHS e le depositava in biblioteca, precede di decenni il movimento MOOC e rappresenta una sfida diretta al modello di business dell'istruzione universitaria tradizionale.
Lo stesso Damodaran ha descritto la tensione con i colleghi accademici, arrivando a definirsi estraneo alla loro ossessione per le pubblicazioni su riviste peer-reviewed, dichiarando che il suo ruolo primario è quello di insegnante e che non gli interessa l'opinione dei colleghi accademici sulle sue ricerche. Questo posizionamento controcorrente gli ha permesso di concentrarsi sulla produzione di contenuti accessibili piuttosto che su papers destinati a un pubblico ristretto.
L'opera più recente e ambiziosa di Damodaran è The Corporate Life Cycle: Business, Investment, and Management Implications, pubblicata nell'agosto 2024 da Penguin Random House, che presenta il ciclo di vita aziendale come chiave interpretativa universale per la finanza aziendale, la strategia e la valutazione. Il libro si struttura in quattro sezioni dedicate rispettivamente alle implicazioni per la corporate finance, la valutazione, l'investimento e il management, precedute da una descrizione del ciclo di vita e dei determinanti della sua forma e durata.
Damodaran ha inoltre creato un corso online gratuito di venti sessioni di 25-35 minuti ciascuna che riproduce il contenuto del libro, completo di esercizi per verificare la comprensione (Substack). Questo approccio multicanale riflette la sua filosofia secondo cui il sapere finanziario non appartiene alle élite ma costituisce un bene pubblico.
Il framework del ciclo di vita aziendale è diventato negli ultimi dieci anni il suo costrutto unificante per interpretare fenomeni apparentemente disparati nel mondo degli affari. Nel libro, Damodaran utilizza un framework di valutazione a cinque passaggi che include la definizione della narrativa aziendale, la verifica del Test delle 3P (possibile, plausibile, probabile), la stima degli input di valutazione, l'esecuzione del modello e la ricerca di supporto esterno per le assunzioni principali. Questo metodo rappresenta un'evoluzione rispetto alla sua enfasi tradizionale sul DCF, integrando dimensioni qualitative e contestuali che riconoscono i limiti della pura modellistica quantitativa.
Damodaran è ospite frequente di podcast finanziari di alto profilo, dove discute temi come inflazione, narrativa aziendale, disruption, evoluzione dell'alpha e dell'edge, e posizioni controverse su ESG. Il suo h-index disciplinare è 42, con oltre 19.600 citazioni, posizionandolo al 1499° posto nel ranking mondiale e all'861° negli Stati Uniti nel campo dell'economia e della finanza. Google Scholar riporta oltre 37.600 citazioni complessive del suo lavoro (Google Scholar).
La sua produzione editoriale è vasta e differenziata: quattro libri dedicati alla valutazione aziendale (Investment Valuation, Damodaran on Valuation, The Dark Side of Valuation, The Little Book of Valuation), due sulla corporate finance (Corporate Finance: Theory and Practice, Applied Corporate Finance), due sul portfolio management (Investment Philosophies, Investment Fables), e uno sulla gestione strategica del rischio (Strategic Risk Taking).
Il suo blog, avviato come diario personale di riflessioni finanziarie, è diventato un laboratorio di idee che spesso si trasformano in articoli accademici e successivamente in libri. Questo processo iterativo bottom-up, che parte dall'osservazione quotidiana dei mercati e si cristallizza progressivamente in opere strutturate, contrasta con il metodo top-down tradizionale della ricerca accademica.
Pro (Elementi di Forza Aggiuntivi)
Integrazione Multidisciplinare - Il framework del ciclo di vita aziendale dimostra la capacità di Damodaran di integrare prospettive provenienti dalla strategia, dal management e dalla biologia organizzativa nella finanza. Questa visione olistica supera la frammentazione disciplinare tipica dell'accademia finanziaria.
Adattamento Dinamico - La sua analisi critica sui premi small cap e value, tradizionalmente considerati anomalie di mercato persistenti, dimostra disponibilità a rivedere convinzioni consolidate quando i dati contraddicono la teoria (IMAA). Questa flessibilità intellettuale è rara tra gli accademici di alto profilo.
Accessibilità Pedagogica - La sua produzione multimediale (video, podcast, blog, libri, spreadsheet) raggiunge segmenti di pubblico differenziati, dagli studenti universitari agli investitori professionali, mantenendo rigore metodologico a prescindere dal formato.
Contro (Limitazioni Aggiuntive)
Tensione tra Generalizzazione e Specificità Settoriale - Sebbene il framework del ciclo di vita aziendale fornisca un meta-modello potente, la sua applicazione richiede la comprensione delle differenze di forma e tempistica del ciclo nelle diverse industrie. Nella pratica valutativa, questa comprensione settoriale richiede expertise che trascende la pura metodologia finanziaria.
Posizionamento Controverso su Temi ESG - Le sue posizioni critiche sull'ESG investing, considerate da alcuni come eccessivamente scettiche, lo hanno posto in una posizione controversa rispetto ai trend dell'industria finanziaria. Sebbene questa posizione possa essere metodologicamente fondata, rischia di marginalizzare il suo contributo in contesti dove l'ESG è diventato centrale.
Limitata Attenzione ai Mercati Privati - La sua enfasi storica sui mercati pubblici rende meno immediatamente applicabili i suoi framework all'espansione dell'universo di private equity e venture capital, che rappresenta una porzione crescente dell'allocazione di capitale globale.
Dipendenza dall'Efficienza Informativa - Molti dei suoi approcci presuppongono mercati relativamente efficienti nel processare informazioni pubbliche. In mercati caratterizzati da forte asimmetria informativa o manipolazione, la validità dei suoi modelli potrebbe essere compromessa.
Damodaran non è semplicemente un tecnico della valutazione aziendale ma un intellettuale che ha ridefinito il modo in cui la finanza viene insegnata, praticata e comunicata. La sua eredità principale non risiede tanto nella creazione di modelli innovativi quanto nella democratizzazione di modelli esistenti, rendendoli accessibili, trasparenti e criticamente applicabili a contesti aziendali diversificati. La tensione tra il rigore metodologico e la flessibilità interpretativa, tra la scienza della valutazione e l'arte della narrativa aziendale, costituisce il nucleo dialettico del suo pensiero e la fonte sia dei suoi maggiori contributi sia dei suoi limiti intrinseci.