focus sulle competenze

FINESTRE SECONDARIE: lingustiche, digitali, logico-matematiche, di cittadinanza

Tutte le azioni del liceo concorrono allo sviluppo di competenze che sì sono disciplinari ma più spesso trasversali e ogni azione concorre allo sviluppo di più competenze.

E' quindi difficile isolare e descrivere le singole attività in relazione a competenze specifiche, nelle finestre secondarie si fornisce qualche dato e riferimento più specifico riguardo alle competenze linguistiche, matematico-scientifiche digitali, di cittadinanza fermo restante che in ogni pagina del presente documento si possono trovare riferimenti allo sviluppo delle competenze.

IL NON FORMALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il liceo Marinelli ha scelto come obiettivo prioritario quello dello sviluppo dell'apprendimento tramite il non formale. (vedi azioni didattiche)

La visione sottesa a tale scelta è quella di influire positivamente sugli apprendimenti degli studenti in senso trasversale (sviluppo delle competenze disciplinari, sviluppo delle competenze analitiche e sociali) nel perseguimento dei valori fondanti per l’istituto.

Tramite la declinazione di tale scelta in obiettivi di processo educativi e di supporto (oggetto del piano di miglioramento di istituto) si è inteso poi far entrare a pieno titolo tutte le attività svolte dalla scuola, anche quelle ritenute erroneamente extrascolastiche (visite, conferenze, attività esterne…), nei curricoli e nelle valutazioni dando loro piena legittimazione e giustificazione. Le scelte organizzative e di supporto (vedi valutazione in azioni didattiche) , in particolare, diventano in questo caso essenziali e base per la realizzazione dell’obiettivo strategico considerato.

La scelta di promuovere lo sviluppo dell’apprendimento non formale e informale, si integra coerentemente a mission e vision dell’istituto, coinvolge tutti gli stakeholder e ha determinato scelte e indirizzamenti organizzativi e didattici non usuali che a loro volta hanno impegnato risorse, non solo economiche, e prodotto esiti che potrebbero, seppure determinanti, non essere immediatamente e palesemente collegati al perseguimento dell’obiettivo, esiti quindi che, proprio nella logica del Bilancio Sociale possono essere invece presentati e ben interpretati alla luce dell’obiettivo stesso.

Il traguardo preso in esame evidenzia ed è coerente all’orientamento della scuola nelle sue scelte educative e didattiche e ai suoi valori: implica una apertura al territorio, l’esercizio da parte degli studenti di competenze chiave e di cittadinanza, lo sviluppo di competenze analitiche disciplinari, fornisce opportunità di inclusività e la personalizzazione. Inoltre dare peso all’apprendimento non formale e informale contribuisce alla diminuzione dell’autoreferenzialità che a volte caratterizza le scelte in ambito scolastico. Il perseguimento di tale traguardo comporta anche dei rischi : la sottovalutazione del tempo scuola, le difficoltà organizzative, la dispersione di energie che potrebbe far perdere efficacia alle azioni educative, la necessità di ridefinire il tempo scuola. I processi vanno quindi adeguatamente monitorati.

Per quanto riguarda i processi di supporto la legittimazione formale delle scelte didattiche educative implicate non è per nulla banale. Certo i docenti si sono sempre serviti di conferenze, visione di film o altro per completare ed integrare l’attività didattica ma questi modi di fare scuola venivano considerati per la maggior parte come puro completamento alle attività curricolari non facendo parte formalmente dei curricoli stessi e il loro inserimento curricolare come pure la valutazione, era comunque fatto sporadico, di qualche singolo docente e non certo a sistema. La necessità di affrontare formalmente questo tema è stata evidente dalle indicazioni date dalla L. 107 del 13/7/2015 che esplicitamente cita il “non formale” e “informale” introduce l’alternanza scuola lavoro per tutti gli istituti (ora percorsi di orientamento, cittadinanza e costituzione) e rimarca l’importanza dell’interdisciplinarietà.

Il liceo Marinelli si è impegnato nel triennio considerato nel raggiungimento dei seguenti obiettivi di supporto:

  • dare legittimazione all’apprendimento informale mediante l’integrazione delle diverse attività nei curricoli disciplinari di istituto e mediante una valutazione degli apprendimenti, effettuata anche con metodologie innovative, che accompagni la tradizionale valutazione
  • revisione dei curricoli nel senso di adeguamento alle reali possibilità di realizzazione (vedi didattica e innovazione)
  • individuazione di un sistema valutativo che tenga conto anche delle competenze trasversali e di cittadinanza implicate nelle diverse attività (vedi tabella di riconoscimento dei crediti formativi e disciplinari e valutazione dell'informale in didattica e innovazione)

La rendicontazione della scelta educativa effettuata ovviamente è difficile, come per ogni scelta educativa è impossibile stabilire quanto essa abbia inciso sugli esiti degli studenti essendo per sua natura l’apprendimento un processo complesso che coinvolge aspetti diversi non ultimo quello emozionale. Nell’ottica di rendicontazione con bilancio sociale però in questo documento presentiamo alcune delle azioni poste in essere per lo sviluppo delle diverse competenze.