COMMENTO DI SERVIO

[564] COPIA notandum de exercitu numero eum dixisse singulari , ut Sallustius †“ com Sertorios neque rumperet an levi copiam aviubs”, cum copias de exercitu numero plurali dicamus. ‘copia’ vero aliarum rerum est.

Traduzione: COPIA (“quantità”, solitamente la plurale “truppe”): si noti l’uso del singolare, come Sallustio †“Dal momento che Sertorio non ne aveva sbaragliati una grande quantità con le navi” . Solitamente si usa il plurale “copias” in riferimento all’esercito. “Copia” in realtà si riferisce ad un’altra quantità plurale.


[566] IGNIBUS AEGRA DEDERE post hunc versu hi versus fuerunt. Qui a Tucca et Vario obliti sunt

Traduzione: IGNIBUS AEGRA DEDERE (sofferenti li hanno gettati alle fiamme) dopo codesto verso, vi erano quelli che Tucca e Vario cancellarono. [Il riferimento è ai celeberrimi versi, una delle “croci filologiche” più note dell’Eneide, che Tucca e Vario, editori postumi, espunsero.]