RILETTURE MODERNE

Le parole di Creusa

di Redenta Formisano (Autore), L. Gravina (Curatore), AltrEdizioni, 2010

Alla vigilia della guerra di Troia Creusa, figlia di Priamo e moglie di Enea, vive una quotidianità apparentemente normale. Ma a chi la osserva da vicino, Creusa appare per lo meno strana, comunque diversa dalle altre signore e padrone di Troia. E in effetti lo è per almeno due fondamentali motivi. Creusa è diversa dalle altre perché sa scrivere ed ha con la scrittura un rapporto viscerale in cui la relazione tra parole e cose ha una funzione evocativa e magica. Inoltre è una donna pensante che analizza con rigore lucido e impietoso la sua condizione esistenziale e la sua incapacità di concedersi all'amore. La vicenda ha come sfondo la spiaggia ai piedi delle porte di Troia, le strade della città, i palazzi e la reggia di Priamo, ma è un affresco sfumato quasi immobile in una condizione onirica che dice la lontananza dei fatti storici, dove la storia può apparirci anche diversa da come ci è stata tramandata.

La cantata-le parole di Creusa

Mauro Porro, Carmen Petrocelli, AltrEdizioni, 2010, Cantata per due soprani, vocalist, due violini, violoncello, contrabasso, clavicembalo

La Cantata - Le Parole di Creusa è stata composta nel 2014. Il romanzo è una rivisitazione della guerra di Troia da un punto di vista femminile. La protagonista è Creusa, figlia di Priamo e di Ecuba e sposa di Enea. Nell'antica Grecia parallelamente all'istruzione formale, praticata nella scuola pubblica o attraverso un tutore esisteva un livello di insegnamento informale che veniva impartito privatamente da un'insegnante non pagato. L'educazione formale era riservata soprattutto agli uomini e negata agli schiavi e alle donne. Creusa ci fa vedere la terza via, la possibilità di un auto apprendimento ispirato da uno spirito di ricerca quasi magico. Si esercita a scrivere ovunque su pietre sulla sabbia, sulla carta. Diventerà insegnante informale per la sua cerchia di amici, ma tutti votati al segreto. Su questo desiderio della conoscenza, su questa voglia di riscatto morale, incombe l'ineluttabile destino, tutto maschile, della guerra.