Oltre a x, y, z, esiste una "quarta dimensione" del mondo?


Questo autoritratto rappresenta il mio tentativo di analizzare ed esplorare il mondo che sto vivendo, un mondo in cui il digitale e lo spazio fisico si intrecciano. Al centro, un cubo distorto si piega in modi insoliti come se avesse più dimensioni di quelle che possiamo vedere (nel libro Mathland, è il cosiddetto “tesseract” o “ipercubo” che esiste in una dimensione superiore rispetto al comune cubo). Questo simbolizza la “quarta dimensione”, un concetto legato all’idea di dimensioni aggiuntive proprio come l'informazione e i dati aggiungono strati di complessità e interconnessione al nostro mondo, estendendo così la nostra normale visione dello spazio. 

Intorno al cubo, oltre a suggerire il tema del progetto (TT line), flussi di dati e forme geometriche rappresentano una rete invisibile di informazioni digitali che, andando oltre i limiti fisici della tridimensionalità, trasformano la nostra percezione della realtà.