Il verde nel nostro viaggio a Vienna

IL NOSTRO VIAGGIO

Durante il nostro viaggio verso Vienna abbiamo osservato spesso fuori dal finestrino paesaggi molto diversi: dall’Italia all’Austria, passando dalla pianura padana alle colline verdi, alle montagne del confine fino alle pianure innevate dell’Austria. Il clima stesso è cambiato, passando da un clima soleggiato con un’aria tiepida e con colori molto vivaci, a dei colori più opachi a causa di un tempo più rigido dato da un cielo rannuvolato da cui scendevano raggi di sole che illuminavano a macchia di leopardo la città di luci e ombre.

Quando siamo arrivati nella capitale austriaca ci si presentava davanti una città immensa ma anche molto attenta all’ambiente; infatti, erano presenti diverse piste ciclabili, diversi tram e diverse stazioni di ricarica per le auto elettriche; dimostrando così una particolare sensibilità verso il problema dell’inquinamento. Le piste ciclabili sono una componente importantissima di Vienna, infatti, la somma delle piste ciclabili, sia quelle in centro sia quelle periferiche, è pari ad una lunghezza totale di 1720 chilometri; per avvisare quando si è in una pista ciclabile, il terreno, è colorato di rosso o verde. Alcune tra le piste ciclabili più famose passano attraverso il verde: un esempio famoso, è quello della pista ciclabile Prater-Hauptallee che si trova vicino al centro città, soprannominata “il cuore verde della città” dove, per 9 chilometri, si può pedalare comodamente tra l’ombra degli alberi e si possono trovare più di 250 attrazioni: dalle giostre al Kasperltheater (teatrino delle marionette)  per i più piccoli alle montagne russe, ai trenini dell’orrore e simulatori di volo per i più grandi; ma anche  ristoranti e bar per mangiare nel mitico Wurstelprater. Insomma, divertimento per tutti. Per gli amanti della natura, il Prater, che una volta era la riserva di caccia imperiale e fu aperta al pubblico dall’imperatore Giuseppe II, offre la possibilità di fare attività come passeggiate, jogging, ciclismo ed equitazione.


Tratto della pista ciclabile Prater - Hauptallee


Wiener Riesenrad, si trova all'interno del Prater

L’attenzione non era solo rivolta all’inquinamento derivato dallo spostamento dei cittadini, infatti, c’erano molti cassonetti dei rifiuti sparsi per tutta la città, ognuno con un suo funzionamento; come, per esempio, i cassonetti dedicati alle sigarette. 

Cestino per buttare le sigarette utilizzate


La nostra visita a Vienna però è stata fatta durante il periodo invernale, quindi, molti alberi e parchi erano spogli, però siamo riusciti comunque a vedere qualcosa di verde, come il parco della residenza estiva degli Asburgo. 

Residenza estiva degli Asburgo, Vienna, castello del belvedere


Questa struttura si trova in fondo al parco dello Schonbrunn e si chiama “La Gloriette”


Pensieri sul viaggio

Giordano Luchi:

 Durante il viaggio abbiamo attraversato diversi paesaggi che spaziano dal centro città fino alle montagne, è stato interessante vedere il contrasto tra l’urbanizzazione di una città grande come Vienna piena di persone, visitatori e modernità e la tranquillità delle varie catene montuose per le quali siamo passati.

Francesco Baccelli:

Questo viaggio ci ha permesso di confrontare la nostra città con una città molto più grande della nostra. Lo sviluppo della conoscenza dei problemi relativi all’inquinamento è stato molto efficace per la costruzione di Vienna, non a caso è una delle capitali più “green” d’Europa. L’Italia, in confronto, è molto meno attenta all’impatto ambientale delle proprie città, e risulta molto più “arretrata” della città austriaca. Personalmente vedendo Vienna mi sono accorto di come sarebbe facile riuscire a trasformare una città piccola come Lucca (sempre confrontata alla capitale) in una città molto più ecosostenibile; così come per tutti gli altri nostri centri abitati, eppure questo problema sembra spesso passare in secondo piano.

 Lorenzo Baroni: 

Si sente dire spesso che l’importanza di un viaggio non è la destinazione finale in sé ma il percorso che è stato fatto per raggiungerlo; abbiamo visto delle cose bellissime da togliere il fiato. Dalla Toscana siamo arrivati a Bologna, in seguito abbiamo superato l’incedere impetuoso del Po e del suo cuginetto Adige, passando poi per le pianure coltivate ed arrivando in Friuli-Venezia-Giulia, dove abbiamo visto il Carso e tra arbusti e rocce si vede spuntare una piccola contaminazione umana; sempre nella zona friulana abbiamo visto anche monumenti storici come il Sacrario Militare di Redipuglia e poi via, verso il confine, superato, nuova scena; altre terre altre osservazioni. Qui il paesaggio passava da zone in cui aveva nevicato da poco ad altre dov’era invece libero di fiorire; si vedevano, in lontananza, anche montagne con la cima ghiacciata. La periferia di Vienna aveva palazzi altissimi e altri in costruzione, era in fermento. Ed eccola, davanti ai nostri occhi uno dei primi nuclei della città, piena di movimento, persone che andavano e partivano, tram, biciclette, autobus, macchine, camion che correvano dappertutto; ma non solo loro erano in movimento, ma anche paninoteche, bar, ristoranti, negozi, musei, strade, vie, viottole; respiravo aria diversa. La città di notte era tale e uguale a quella diurna ma se ti spostavi leggermente fuori da uno dei nuclei, trovavi solo pezzi di carta che volavano spostati dalla forza del vento. Poi la partenza, perso nella camera dove alloggiavo, a raccogliere le cose e salpare di nuovo, verso una nuova terra già conosciuta. Sosta a Trieste per poi vedere il mare incantevole della sponda Adriatica dove se ti sporgi rischi di cadere nel mare profondo; vista da lontano, Trieste sembrava, un formicaio in cui tutti sapevano cosa fare. Poi di nuovo in viaggio, verso la Toscana, con la sera, il viaggio concluse la sua magia.

 

 Gabriele Biagi:

 Il paesaggio durante il viaggio per Vienna è spesso incantevole e variegato, con campi verdissimi e colline che si estendono all'orizzonte. È un'esperienza che può arricchire il viaggio e offrire momenti di tranquillità e contemplazione mentre si attraversano paesaggi mozzafiato. Abbiamo anche avuto la fortuna di attraversare montagne innevate, che offrono uno spettacolo stupefacente e suggestivo. È un'esperienza indimenticabile che cattura l'essenza della natura invernale austriaca. Per quanto riguarda Vienna invece è una città affascinante e ricca di storia, arte e cultura. Le architetture imperiali, i magnifici palazzi e i rinomati musei la rendono un luogo straordinario da esplorare. In breve, Vienna è stata un'esperienza indimenticabile e affascinante.