Verde pubblico

In che modo le Istituzioni - Unione Europea ed enti internazionali, stati, regioni, amministrazioni locali - possono promuovere e sostenere lo sviluppo di aree verdi urbane, a beneficio di tutti i cittadini?

Il verde in Europa

Nelle città del mondo, in particolare quelle europee, il verde è cresciuto notevolmente negli ultimi 25 anni. Tuttavia solo il 3% è costituito da aree verdi accessibili al pubblico e le disuguaglianze sono molto forti. L’OMS raccomanda la presenza di minimo 9 m^2 di spazio verde a persona a una distanza di 300m da ogni abitazione, ma purtroppo sono poche le persone in Europa che vivono in questa condizione

Il verde in Italia

Nella nostra penisola ogni abitante dispone di  circa 32,5m2 di verde urbano, tale quantità diminuisce nelle grandi città. 

Complessivamente la quantità di verde pubblico sulla superficie comunale è bassa: secondo la Commissione Europea, il 20% della popolazione non ha accesso alle aree verdi

Il verde come causa di ingiustizia sociale

Conseguentemente, è fondamentale che le nostre istituzioni ci forniscano i mezzi affinché sia possibile l’accesso alle aree verdi pubbliche a tutti i gruppi sociali. In Europa, lo spazio verde nei quartieri a basso reddito è inferiore  rispetto agli altri quartieri. In relazione a questo aspetto si parla anche di ingiustizia sociale.

Creare spazi verdi pubblici e accessibili è fondamentale, in particolare per 2 motivi:

~può evitare fino a quasi 43.000 morti all’anno.

~soddisfa le esigenze di gruppi sociali vulnerabili.

Idee, pensieri e commenti personali

Credo che in un mondo in cui dilagano guerre, tensioni e tanto odio, una delle poche esperienze positive e liberatorie sia quella che riguarda il nostro contatto con la natura e il verde. Infatti, a volte basta una scampagnata in un bosco o un bagno al lago affinché le nostre preoccupazioni svaniscano; proprio per questo penso che sia importantissimo che ci siano spazi verdi in cui tutti possano passare un po' di tempo. Io sono cresciuta in un piccolo paese in provincia di Lucca, Porcari; il mio paese è caratterizzato da una piccola collina, chiamata "Torretta", e qui il mio Comune ha sempre organizzato molte attività per grandi e bambini, al fine di vivere esperienze costruttive e divertenti a contatto con la natura. Per esempio, da bambina, ho fatto molte gare di orienteering, e persino una caccia al tesoro a tema poliziesco, in Torretta; inoltre ogni anno, a maggio, il Comune organizza una marcia proprio in Torretta, "Porcari Corre", a cui partecipa praticamente tutta la comunità del paese e non solo. Questa è un'attività in cui tutti possono stare a stretto contatto con la natura in un'atmosfera conviviale.

Isabel Bianchi, VC

Io e mio babbo qualche anno fa mentre facciamo la "Porcari Corre"

Scatto di un pic-nic con le mie amiche in Torretta

Foto scattata da una mia amica, mentre passeggiavamo per i boschi della Torretta

Fin da piccola ho avuto la possibilità e la fortuna di viaggiare molto in camper con la mia famiglia, avendo modo di visitare tanti posti immersi nel verde (foto 1), che mi hanno sempre affascinata; la natura per me rappresenta una sorta di locus amoenus, in cui mi immergo completamente, per vivermi un po' di serenità e tranquillità, e per contemplare il paesaggio che ho di fronte. Questo mi accade particolarmente in un luogo speciale per me, Foce di Bucino (foto 2 e 3), nel comune di Pescaglia, in cui sono solita andare ogni anno in campeggio, con il mio gruppo di catechismo. Sempre insieme a loro,  qualche anno fa, abbiamo preso parte all'iniziativa di Treedom, il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare: in particolare il nostro albero, che si chiama Magnificat, si trova in Madagascar, è un albero di mango e può dare fino a 300 frutti all'anno, che poi verranno venduti localmente al mercato di strada (foto 4).

Fedora Virdis, VC

Da piccola, immersa in grandi spazi verdi urbani

Panorama dalla Foce di Bucino, mio luogo speciale

Alla Foce di Bucino, appuntamento annuale col gruppo di catechismo

Magnificat, albero di mango "adottato" in Madagascar (progetto Treedom)

Penso che riflettere sulla tematica degli spazi verdi nelle città sia fondamentale per il benessere delle comunità urbane. Due anni fa ho partecipato a un campeggio insieme al gruppo del catechismo e sono rimasta colpita dall’influenza positiva che ha avuto su di me a distanza di tempo: era vietato l’uso del telefono, e solo in seguito mi sono resa conto del beneficio che questo divieto ha portato con sé; infatti, oltre a favorire una maggiore comunicazione, ha incentivato le attività all’aria aperta, facendoci apprezzare al massimo gli spazi verdi da cui eravamo circondati. Inoltre, il legame tra spazi verdi e salute pubblica è cruciale. Viaggio spesso in bici, per andare a scuola o in palestra, e credo che, investire in parchi e aree verdi accessibili, possa rappresentare una strategia preventiva per affrontare problemi di salute legati allo stile di vita urbano, come lo stress e le malattie. Personalmente adoro scattare foto alla natura per entrarvi in contatto e fissare per sempre momenti indescrivibili. Per questo credo che sia importante, soprattutto in età infantile, entrare a contatto con la natura e saperne cogliere la bellezza. La riflessione sull'importanza degli spazi verdi può anche portare a una maggiore consapevolezza ambientale. Coinvolgere la comunità nella progettazione e manutenzione degli spazi verdi può favorire un senso di appartenenza e responsabilità. La partecipazione attiva dei residenti può contribuire a preservare e migliorare questi ambienti nel tempo.

Emma Fontana, VC

Una foto scattata da me in una mattina d'autunno mentre andavo a scuola

Sulle Dolomiti un paio di estati fa