Città insostenibili

Perché le città sono oggi ambienti sempre più critici per uno sviluppo sostenibile? 

Il peso insostenibile delle città

Oggi le città coprono quasi il 3% della superfice del pianeta, ospitano il 55% delle persone del mondo, producono il 70% delle emissioni di carbonio e più del 50% dei rifiuti a livello globale, consumano tra il 60-80% dell'energia e il 75% delle risorse naturali.

Se pensiamo che entro il 2050 circa il 70-80% della popolazione mondiale vivrà nelle città è inevitabile ritenere che aumenterà anche l’impronta ambientale (la quantità di natura necessaria a sostenere le esigenze della popolazione di uno specifico territorio).

Le città quindi assumeranno sempre di più il ruolo di protagonisti al centro delle sfide globali per lo sviluppo sostenibile. I centri abitati, infatti, a causa delle grandi concentrazioni di abitanti in crescita, si riveleranno sempre più vulnerabili rispetto ad eventi atmosferici che possono provocare danni sia a livello economico, che di salute pubblica.

Un esempio di ciò è rappresentato anche dalle città italiane che, di fronte ad eventi metereologici estremi, non si sono comportate in maniera ottimale, riportando importanti danni e vittime tra i civili. Con un continuo aumento del livello di artificializzazione andremo inevitabilmente incontro ad una perdita, potenzialmente irreversibile, delle aree naturali ed agricole, con importanti rischi dal punto di vista alimentare, oltreché ambientale.

Idee, pensieri e commenti personali

E' interessante osservare come l’umanità stia vivendo una sorta di controsenso. Infatti, lo sviluppo verso cui si protrae la società, da un lato, conduce verso l’innovazione ma, allo stesso tempo, rende vulnerabili le città, distruggendo gli ecosistemi. Bisognerebbe quindi non dimenticarsi di salvaguardare quelle poche aree verdi, importantissimi scrigni di biodiversità rimasta, e cercare di introdurne di nuove all’interno dei centri urbanizzati, che risultano essere zone ad elevato rischio. Queste riflessioni evidenziano quindi la necessità di cambiare metodo, e intervenire rendendo più sostenibile lo sviluppo delle città. Per fare ciò, bisogna pianificare gli spazi urbani in modo tale che alle infrastrutture si alternino aree verdi.

Pietro Benedetti 5C

Ritengo che il rapporto del WWF Italia sia un documento importante, che fornisce una visione chiara dei benefici della natura in città per la salute delle persone.

In particolare, condivido le seguenti considerazioni:


1) La natura in città è essenziale per la salute fisica e mentale delle persone. Gli spazi

verdi possono contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico, a promuovere l'attività fisica e a favorire la socializzazione. Numerosi studi hanno evidenziato che le persone che vivono vicino a spazi verdi sono più propense a fare attività fisica regolare. Inoltre, gli spazi verdi possono essere luoghi di incontro e di aggregazione sociale, favorendo il benessere psicologico delle persone. Ad esempio, ci sono studi scientifici che hanno rilevato che le persone che vivono vicino a spazi verdi hanno meno probabilità di soffrire di depressione e ansia.


2)  È necessario aumentare la copertura verde urbana. Si stima che sia necessario un

minimo del 30% di copertura arborea per garantire un adeguato benessere delle persone. Infatti, gli alberi assorbono l'anidride carbonica e altri inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell'aria. Gli alberi possono aiutare a ridurre le temperature estive, rendendo le città più confortevoli da vivere. Gli spazi verdi possono infine fornire habitat per la fauna selvatica, contribuendo a migliorare la biodiversità urbana.

Ci sono molte cose che possono essere fatte per aumentare la copertura verde urbana. Si possono creare nuovi parchi e giardini, piantare alberi lungo le strade e incoraggiare lo sviluppo di tetti verdi e pareti verdi (come il bosco verticale di Milano, ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che, attraverso la distribuzione verticale del verde, propone di incrementare la biodiversità vegetale e animale, riducendo l’espansione urbana e migliorando le temperature nell’ambiente circostante).


I cittadini possono anche contribuire piantando alberi nei loro giardini o partecipando a progetti di volontariato per la cura degli spazi verdi pubblici.

È necessario coinvolgere i cittadini nel rendere le città più sostenibili e inclusive, i cittadini devono avere un ruolo attivo in questo processo.


Per concludere, credo che il progetto "Urban Nature" del WWF Italia sia un'iniziativa importante che può contribuire a rendere le nostre città più sostenibili e inclusive.

Tutti noi possiamo fare qualcosa per promuovere la natura in città. Possiamo scegliere di vivere in quartieri con una buona copertura verde, possiamo sostenere iniziative che promuovano la natura in città e possiamo sensibilizzare i nostri amici e familiari su questi temi.

Francesco Paradossi 5C

È molto interessante, e allo stesso tempo, molto preoccupante, notare quanto le città siano nocive per il nostro globo e per tutti i viventi che lo abitano, uomini compresi; come dimostrano i dati raccolti dal WWF, il numero di persone che vivono in città è destinato a crescere ancora esponenzialmente, con una conseguente espansione dei centri abitati e perciò, un aumento delle emissioni di carbonio e di rifiuti. È necessario quindi informare ed agire, e l’unico mezzo per intervenire è far coesistere infrastrutture e vegetazione, creare un ibrido tra centri urbani e campagna, rendere i luoghi abitati meno saturi di edifici, i quali dovranno “dialogare” al meglio con un equilibrata presenza di specie vegetali. Il verde urbano, infatti, è fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle città, contribuendo alla sostenibilità ambientale e al benessere complessivo della comunità; le piante compiono numerose attività positive: assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno durante il processo di fotosintesi, riducono l’inquinamento acustico, forniscono ombra e mitigano gli effetti dell'isola di calore urbano, promuovono la biodiversità, migliorano il benessere umano e l’aspetto estetico delle città, rendendole più piacevoli ed attraenti. In quest’ottica però, è importante considerare di mantenere sempre ordine, pulizia e cura del verde in città, altrimenti si rischia di trasmettere l’immagine di un luogo trascurato e incustodito. 

Luca Del Debbio 5C