Acidificazione degli oceani

Per "acidificazione" si intende il fenomeno causato dall'assorbimento di anidride carbonica nelle acque marine ed oceaniche. Questo processo provoca, nel tempo, la decrescita del pH, ed è causa di molti problemi, come lo sbiancamento dei coralli o squilibri nelle catene alimentari 

Cause

La causa dell'acidificazione degli oceani è l'alta concentrazione di CO2 rilasciata nell'atmosfera. La copiosa presenza di anidride carbonica è dovuta alle quotidiane emissioni di industrie, mezzi di trasporto ed, in generale, dalle attività umane, le quali hanno alterato il ciclo del carbonio. Gli oceani, dalla loro parte, hanno sempre svolto il ruolo di assorbimento di CO2 riducendo la concentrazione di quest'ultima nell'atmosfera. Tale fenomeno avviene in modo diretto, tramite la dissoluzione di CO2 nell'acqua o in modo indiretto attraverso la fotosintesi delle alghe e del fitoplancton. Tuttavia l'aumento rapido di diossido di carbonio nell'atmosfera ha portato gli oceani ad assorbire maggiori quantità di CO2 (circa il 30% dell'anidride carbonica in eccesso in atmosfera, ed un 5% in più rispetto alla quantità normalmente assorbita).

Questione chimica

Per comprendere meglio come l'eccesso di assorbimento di anidride carbonica influisca negativamente sugli ecosistemi marini ed oceanici, è necessario comprendere una questione chimica di base. La CO2 reagisce con l'acqua formando acido carbonico (H2CO3). Quest'ultimo si dissocia in ioni bicarbonato (HCO3- ) e ioni H+. A loro volta gli ioni bicarbonato si dissociano in ulteriori ioni H+ e ioni carbonato (CO32-). La continua produzione di protoni (ioni H+) abbassa il pH delle acque oceaniche. Il valore del pH, infatti,  indica il livello di concentrazione di tali ioni (maggiore è la loro concentrazione, più il livello di pH è basso e più la soluzione è acida). Il livello del pH negli ultimi 150 anni nelle acque oceaniche si è abbassato da 8,25 a 8,14. Questa diminuizione è considerevole considerando l'equilibrio mantenuto nei mililioni di anni precedenti alla rivoluzione industriale!

Effetti

L'acidificazione degli oceani provoca tre cambiamenti fondamentali dal punto di vista chimico dell'acqua, ossia l'aumento dell'acido carbonico, l'abbassamento del pH marino ed infine la diminuzione della concentrazione di ioni carbonato. In particolare, queste variazioni non consentono a molti organismi acquatici di costruire i propri gusci o scheletri di carbonato di calcio, provocando minori possibilità di sopravvivenza, con conseguenze sulla biodiversità e sulle risorse ittiche sfruttate con la pesca.  

Barriere coralline

Nelle barriere coralline l'acidificazione degli oceani sta provocando il dissolvimento dei sedimenti che costituiscono il reef. Qui l'acidità degli oceani provoca no solo una diminuzione della produzione di carbonato di calcio, ma anche lo sbiancamento dei coralli stessi. Quest'ultimo effetto avviene, in particolare, quando i coralli espellono le alghe simbiotiche che vivono nei loro tessuti.

Stato attuale

Rispetto agli ultimi 300 anni l'acidificazione degli oceani si verifica ad una velocità circa dieci volte maggiore. Questo sta mettendo in difficoltà la capacità degli oceani di adattarsi ai cambiamenti della CO2, la quale concentrazione dovrebbe tornare almeno nell'intervallo 320-350 ppm. 

Prospettive

L'acidificazione degli oceani è un importante fattore di rischio per l'ecosistema marino, e se continua a incrementare ai tassi attuali, comporterà seri problemi per l'intero pianeta, poiché un oceano sempre più caldo e acido produce meno ossigeno.  La biodiversità marina potrebbe ridursi in maniera drastica con gravi conseguenze anche per l'uomo che sfrutta, da sempre, le risorse alimentari prodotte dal mare. Oggi possiamo notare gli effetti dell'acidificazione principalmente sui coralli, che sono organismi costruttori che edificano imponenti strutture calcaree, cioè usano ioni carbonato per costruire il loro scheletro. Secondo stime riguardanti i futuri livelli di anidride carbonica, entro la fine di questo secolo le acque superficiali dell’oceano potrebbero avere un pH intorno a 7,8.

Come si potrebbe evitare? e l'Italia? 

Sembra evidente che occorre fronteggiare la situazione in modo quanto più rapido ed efficace. Ciò potrà essere possibile solo se si avranno delle politiche internazionali risolute e ben coordinate. Anche in Italia esistono progetti al riguardo come DESARC-MARESANUS. Per contrastare l’acidificazione dei mari, il progetto si propone di spargere nel mare sostanze alcaline in grado di aumentarne il pH, che aiuta anche a rimuovere una quota maggiore di CO2 nell’atmosfera. Nel caso specifico, il metodo consiste nello scaricare calcare o calce spenta nel mare. La tecnica messa a punto è chiamata “ocean alkalinization” o “ocean liming”.

Idee, pensieri e commenti personali

La responsabilità di affrontare l'acidificazione degli oceani ricade su di noi, poiché siamo i principali responsabili delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Dobbiamo agire con urgenza per ridurre le emissioni di gas serra e adottare pratiche sostenibili nell'uso delle risorse naturali. Solo attraverso un impegno collettivo e una profonda consapevolezza dell'importanza degli oceani possiamo invertire questa tendenza distruttiva.

Sostenere progetti di ricerca e incoraggiare l'inclusione di questi argomenti nei programmi scolastici è essenziale per creare una società più consapevole e impegnata nella protezione dei nostri mari.

Pietro Santos, VB


 Credo che la questione riguardante l'acidificazione degli oceani non sia sufficientemente dibattuta. Infatti, dovremmo proteggere e preservare gli ecosistemi marini e sensibilizzare la popolazione su questo problema, poiché solo la consapevolezza e l'azione collettiva possono portare a un cambiamento reale.

Per concludere, l'acidificazione degli oceani è una grave minaccia per la vita marina e per l'umanità stessa. È nostro dovere agire responsabilmente e con urgenza per ridurre le emissioni di anidride carbonica e proteggere gli oceani. 

Fabio Maione, VB 

Il problema dell'acidificazione degli oceani è una questione molto importante e molto poco discussa. Di fatto dovremmo considerare che esiste una vita lontana dalla terraferma e le emissione di anidride carbonica stanno seriamente contaminando la vita di molto esseri marini. Senza considerare gli enormi danni ai paesaggi a cui gli uomini sono da secoli legati ed affezionati. Tutti dovremmo avere chiara la questione dell'acidificazione degli oceani come abbiamo chiare le altre questioni sull'inquinamento. Adottare le misure di cui abbiamo parlato sopra è un dovere del cittadino e tutti dovremmo informarci a riguardo. La vita sott'acqua è qualcosa di cui non dovremmo evitare di parlare.

Iacopo Di Grazia, VB