Nothing
Nothing
Frammenti del Metaverso Nothing — riflessi di mondi che esistono solo quando qualcuno li ricorda. Nel deserto senza tempo, una figura attraversa la soglia: luce e sabbia si confondono, come un ricordo che tenta di restare. Questa Spora appartiene a Nothing, dove l’origine di ogni viaggio è soltanto un passo verso l’ignoto.
«Nothing è il percorso invisibile parallelo alla nostra vita.» Non un libro, non un disco, non un film — ma un territorio dove le arti si uniscono per ricordarci ciò che abbiamo dimenticato. Questa Spora custodisce il primo dialogo del Metaverso Nothing: la domanda di Raven e la risposta del Sig. Mah, da cui tutto ha avuto inizio.
Tre presenze attraversano Nothing. L’Orologiaio misura ciò che non può essere contato. Il Viandante percorre distanze che non esistono. Korvo osserva, ricordando che ogni luce nasce da un’ombra. Sono ovunque e in nessun luogo, in ogni Quadrante e in nessuno. Forse non appartengono al tempo — forse il tempo appartiene a loro.
Frammenti del Metaverso Nothing — riflessi di mondi che esistono solo quando qualcuno li ricorda. Ogni Spora è un frammento di luce, un varco tra le pagine e il silenzio. Questa appartiene a Aisha, dove la memoria attraversa le ombre e ritorna al suo stesso inizio
Land’s End dorme sotto la luna. Nel silenzio, lo Scorsetto Nero riapre i battenti: due agenti di Cronos le attendono, ma non sanno bene chi stanno aspettando. Kalki li raggiunge per prima, lo sguardo taglia la penombra. Dietro di lei, Aisha. Una scintilla, un lampo. In un solo gesto, la luce cancella il buio. I demoni si dissolvono, restano solo loro — vive, invincibili, unite. Mano nella mano, Aisha e Kalki riprendono la strada. Verso ciò che verrà.