Aisha è la scintilla che ha attraversato tutti gli abissi e ne è uscita con gli occhi aperti. Nata a Bergderbil e cresciuta come poliziotta al servizio dei demoni di Cronos, per anni ha portato avanti un destino che non le apparteneva. Poi qualcosa si è spezzato — o forse si è acceso. È lì che ha iniziato il cammino che l’avrebbe trasformata nel baluardo della Resistenza, compagna della Freccia Rossa e futura guida di un mondo che stava cadendo a pezzi.

Le sue strade sono state molte: il Q5 nella luce di Land’s End e nelle ombre velenose di Bergderbil, gli inganni del falso cielo di Heaven, i labirinti dell’Illusione nel Q4 dove ha imparato a riconoscere il Dono e a custodire la sua Rosa. Accanto a Kalki ha sfidato l’Inferno del Q7 per recuperare le diciannove Rose delle Prime Nate, e sempre con lei ha purificato il Dark Sanctuary. Con Sylvia, che un giorno formerà con lei la coppia più formidabile di Nothing, ha spezzato catene che nessuno credeva infrangibili, fino a distruggere la prigione del tempo.

Aisha non è solo una guerriera. È memoria viva: la prima scintilla a ricordare davvero tutto, dopo la grande esplosione, grazie alla mano invisibile di Nihra. E forse è per questo che Sylvia, in un mattino qualunque, si è fermata, l’ha guardata e le ha detto:

“Aisha, racconta Nothing.”

Da quelle parole è nato il libro che ricompone ciò che altrimenti sarebbe andato perduto. Aisha scrive perché nessuno conosce i Quadranti come lei, perché il Metaverso è più fragile di quanto sembri, e perché ciò che resta deve continuare a respirare.