Lyria
Armonia della luce, canto dell'origine
Lyria
Armonia della luce, canto dell'origine
Lyria è una delle 19 Primenate, figlia del Quadrante 4 – Illusione. È tutto ciò che il Q4 ama mostrare al mondo: bellezza senza pudore, sensualità senza vergogna, libertà senza permesso. Quando entra nella locanda a Urquhart, non ha bisogno di presentazioni: la stanza cambia solo perché lei c’è. Non è scozzese, non è “del posto”: è chiaramente di un altro livello, di un altro mondo.
Capelli lunghi, castani e lisci che le scivolano sulla schiena, occhi scuri truccati pesanti, uno sguardo affilato che vede subito oltre le apparenze. Il suo modo di vestirsi è una dichiarazione di intenti: minigonna cortissima, top nero in pizzo, choker e un mantello aperto sulle spalle. Niente armi, niente corazze: il suo corpo è simbolo, rito e provocazione insieme. In qualsiasi altro quadrante sarebbe “troppo”. Nel Q4 è semplicemente perfetta.
Lyria non è una guerriera e non vuole esserlo. È un’agente della Resistenza: si muove tra il Q4 e il Mondo Cardine, in contatto diretto con Livia, McGregor e il Presidente. Il suo lavoro non è combattere ma aprire porte: varchi, alleanze, conversazioni impossibili. A Urquhart è lei che riconosce subito la missione di Aisha, Sylvia, Arin e Anya, ottiene l’accesso al castello e resta testimone della rinascita della rosa di Anya. Lì, davanti al Loch Ness, la sua scintilla viene investita in pieno dalla forza di Emphatia, al punto da farla svenire: non perché sia debole, ma perché sente tutto.
Più tardi, sarà lei a portare il messaggio che cambia il futuro: la richiesta della Resistenza di dividere il gruppo, rimandare Aisha e Anya a Land’s End e trattenere Sylvia e Arin nel Mondo Cardine. Non dà ordini, non impone nulla: si limita a dire ciò che è già stato deciso “più in alto”, ma lo fa con un rispetto profondo per il dolore di chi deve separarsi.
Lyria è questo: non la mano che colpisce, ma la voce che apre strade. Non l’eroina che sta in prima fila, ma la regina silenziosa dei passaggi, dei portali, delle scelte difficili. Una scintilla del Q4 che non ha bisogno di alzare la voce per cambiare il corso della storia.