Bergderbil
Il Cuore del Controllo e dell’Oscurità
Quadrante 5 – Metaverso Oscuro, a Est dello Stige
Bergderbil
Il Cuore del Controllo e dell’Oscurità
Quadrante 5 – Metaverso Oscuro, a Est dello Stige
Bergderbil non è semplicemente una città: è il polo opposto di Emphatia, l’estremo terminale dove la luce si spegne e inizia il regno della distorsione. È il centro del potere dei Manipolatori, il luogo in cui si decide ciò che deve essere distorto, falsificato, censurato, o imposto nei vari mondi del Metaverso. Esistono due Bergderbil: la copia simulata nel Quadrante 2 (Nothing), utilizzata come laboratorio per la prigione del tempo, e la Bergderbil originale nel Quadrante 5, la sola autentica, generatrice delle forze oscure che contaminano il Mondo Cardine. La città si divide in tre livelli sovrapposti, ognuno legato a una diversa forma di oscurità.
Vosda – La Cattedrale del Tempo e della Manipolazione
Primo Livello – Bergderbil Alta
Vosda è il volto “pubblico” del potere oscuro: una metropoli fredda e impeccabile, illuminata da una luce artificiale che imita male il sole del Metaverso di Luce. Qui abitano i Manipolatori, i Governanti corrotti e i Frangitori, emissari mediatici addestrati per distorcere la verità nei vari mondi. Al centro di Vosda sorge la Cattedrale di Cronos, monumento impossibile, architettura vivente che pulsa a ogni errore umano. È qui che Cronos, Signore del Tempo e dell’Illusione del Potere, convoca riunioni annuali con i Governanti dei mondi mortali, distribuendo compiti, strategie e nuove catene. Vosda è un luogo dove il lusso è solo una patina: dietro ogni sorriso c'è controllo, dietro ogni luce c'è un'ombra programmata. Qui la libertà è un concetto da bandire.
Empty Spaces – Il Deserto delle Identità Perdute
Secondo Livello – La Prigione Silenziosa
Sotto Vosda si estende il vero volto della città: Empty Spaces, un deserto urbano fatto di rovine, sabbia grigia e silenzi forzati. Prima dell’arrivo dei demoni era un luogo vivo – Valdombra, Mortavia, le città fantasma che conservano ancora memorie di vita – ma ora tutto è vuoto. Qui sono rinchiusi: Dissidenti, Artisti, Liberi Pensatori, Cuori Sanguinanti, tutti coloro che il sistema considera pericolosi non per la loro forza, ma per la loro libertà interiore. La Prigione del Tempo, un castello che appare e scompare tra le rovine di Roccafosca, tiene intrappolate scintille e mortali costretti a rivivere infinite varianti di se stessi. Il tempo qui non scorre: si rigenera, si piega, si vendica. Empty Spaces è il luogo dove l’umanità viene spenta poco a poco.
L’Averno – L’Abisso del Terrore Trasferito
Terzo Livello – Il Cuore della Notte
Più in basso, oltre ciò che occhi o ragione possono tollerare, sprofonda l’Averno, il livello che perfino la Principessa Diamante non poté scorgere. È qui che dimora il vero incubo: la distillazione pura della volontà demoniaca. L’Averno contiene: Il primo avamposto della follia temporale, Salem, città di vampiri alleati con la Luce ma circondata dall’Oscurità, Hell, borgo infernale popolato da lupi senza padrone, e soprattutto l’embrione dell’incubo che gli Arconti stanno tentando di esportare nel Mondo Cardine. È la zona dove il Metaverso Oscuro si prepara a diventare materia, dove l’irreale si allena a diventare reale. Se Vosda è la mente e Empty Spaces il corpo, l’Averno è il sogno oscuro che vuole farsi mondo.
Il Significato di Bergderbil nel Metaverso
Bergderbil è la negazione di Emphatia.
Dove Emphatia eleva, Bergderbil comprime.
Dove Emphatia libera, Bergderbil incatena.
Dove Emphatia muta per armonia, Bergderbil muta per controllo.
È il punto da cui partono le influenze oscure che destabilizzano il Mondo Cardine, che cancellano ricordi, che oscurano le Scintille, che costruiscono guerre. È il laboratorio della distopia, il motore della manipolazione, il cuore pulsante della menzogna.
Ed è proprio per questo che la Resistenza di Land’s End deve esistere: perché il Metaverso Oscuro non è un luogo che si può combattere con armi, ma con memoria, consapevolezza, fiamma, e con quelle poche anime che ricordano ancora chi erano.