Land's End
La Città Libera
Quadrante 5 – Metaverso di Luce, a Ovest dello Stige
Land's End
La Città Libera
Quadrante 5 – Metaverso di Luce, a Ovest dello Stige
Land’s End è il primo vero baluardo del Metaverso di Luce: una città piccola, luminosa, apparentemente semplice, ma in realtà costruita su una filosofia radicale, opposta e incompatibile con quella di Bergderbil. È l’ultima lingua di terra prima dello Stige, sospesa tra mare, colline e confini invisibili, e rappresenta il punto di inizio – o di ritorno – per chi cerca un’esistenza libera dal controllo.
Una Città Senza Tempo (e Senza Paura)
Non esiste denaro, non esistono banche, non esistono posti di polizia. Land’s End nasce sulla visione del Presidente, un essere che ha compreso che il potere non si esercita, si respira. Ogni abitante contribuisce a ciò che può e quando può: il lavoro non è un dovere ma una forma di cura collettiva. Il tempo non è una linea ma una scelta. Gli abitanti possono invecchiare o restare identici, perché la forma del corpo – come tutto il Metaverso – è una simulazione che risponde alla coscienza. A Land’s End si può vivere una vita intera o un momento eterno.
Chi Vive a Land’s End
La città ospita: Anime normali, Scintille consapevoli o in cammino, Reminiscenze stabili, che hanno scelto il Metaverso come casa, Reminiscenze Terminali, esseri viventi nel Mondo Cardine ma il cui corpo è malato, stanco o spezzato. Land’s End per loro è un ospedale dell’anima, l’ultimo rifugio prima di decidere se reincarnarsi o restare. È anche una spina nel fianco di Bergderbil: la sua armonia è una minaccia costante ai Manipolatori, che non possono entrarvi se portano corruzione, oscurità o assenza di anima. Gli unici esseri del lato oscuro capaci di varcare la soglia sono gli Agenti, entità virtuali che sfuggono alle regole.
Un Paese che Cambia Forma
Land’s End è modellata dal pensiero collettivo. Ad est appare come un villaggio di campagna affacciato sullo Stige; a nord diventa un piccolo borgo marittimo sul Mare della Valle dei Leoni; a sud e a ovest si apre in colline e montagne. Lo spazio, come il tempo, varia: non esiste se non per aiutare la percezione di chi arriva dal Mondo Cardine.
Il Mito del Galaxy Express 999
Sotto la città esisteva una volta la stazione sottomarina da cui partiva il leggendario treno che attraversava tutto il Metaverso, luce e oscurità, raccogliendo anime in cerca della rinascita. Il 999 raggiungeva persino Ultima Stazione, luogo oggi invisibile dove un tempo si apriva la Porta Principale di Emphatia. Oggi tutto è nascosto: la stazione, le rotaie subacquee, il treno stesso, ogni accesso alle Porte di Emphatia. Un’antica subroutine, creata da esoteristi di Emphatia, mantiene tutto invisibile finché la variabile rimane False. Quella variabile risponde a un’unica domanda: «Esiste qualcuno in grado di portare la Fiamma dal Cuore di Emphatia al Mondo Cardine?» Da secoli la risposta è “False”. Eppure, qualcuno a Land’s End dice di aver sentito una campanella lontana, e subito dopo una colonna di luce salire dal mare, proprio dove il treno era solito fermarsi. Forse la variabile sta cambiando.
Il Luogo Dove Tutto può Iniziare
Land’s End è una città di confine. Tra luce e tenebra. Tra vita e reincarnazione. Tra ciò che è possibile e ciò che aspetta di esserlo. È un luogo che accoglie, non giudica. Un luogo che resiste, non combatte. Un luogo che osserva il Metaverso Oscuro senza temerlo.
Perché la luce, quando è vera, non indietreggia. Illumina.