La pratica della Consapevolezza o MINDFULNESS sta diventando oggi un fenomeno molto popolare nel mondo.
Le applicazioni iniziali della mindfulness erano principalmente nell’ambito della medicina e della psicoterapia. In tempi più recenti, a partire dagli anni 2000, le applicazioni si sono estese anche all’ambito scolastico, educativo e organizzativo. Piano piano il fenomeno sta cominciando a diffondersi anche nella scuola italiana.
Il concetto di mindfulness nasce negli Stati Uniti negli anni ‘70 grazie al dott. Jon Kabat-Zinn.
Si tratta di un’attitudine che si coltiva attraverso la meditazione sulla consapevolezza, una pratica che è stata sviluppata a partire dagli insegnamenti di varie tradizioni buddhiste, tra cui quella di Thich Nhat Hanh.
Uno dei motivi che sta rendendo molto diffusa la mindfulness a scuola è la sua semplicità: è facile (o relativamente facile), economica, può essere praticata da chiunque in qualsiasi momento e non contiene espliciti riferimenti religiosi.
Gli obiettivi della mindfulness a scuola sono quelli di aiutare gli studenti a imparare o sviluppare:
Molti insegnanti ed educatori nel mondo hanno cominciato ad introdurre efficacemente la mindfulness nel loro programma scolastico dopo aver partecipato a specifici programmi di formazione per educatori.
La Wake Up Schools è un'iniziativa di Plum Village che aiuta gli insegnanti a promuovere le pratiche di consapevolezza applicate nella loro vita in modo che possano essere più felici e che quindi possano a loro volta condividere queste pratiche con colleghi e studenti nelle loro comunità scolastiche.
Uno degli insegnanti della Wake Up Schools è Richard Brady il quale nel 2001 ha fondato la rete Mindfulness in Education.
Negli ultimi anni ha condiviso il suo lavoro per aiutare gli insegnanti anche in Italia. Richard ha infatti tenuto vari ritiri estivi per insegnanti italiani presso il Centro di meditazione Avalokita a Castelli (TE)
Vari studi effettuati dall'organizzazione Mindful Schools (USA) hanno dimostrato che la mindfulness in classe può avere un impatto positivo, tra cui:
Una ricerca condotta in USA (Bostic, Nevarez, Potter, Prince, Benningfield e Aguirre, 2015) ha rilevato che la mindfulness a scuola aiuta gli studenti e gli insegnanti a gestire il loro stress in modo più efficace e che frequenti pratiche di mindfulness, anche con micro-sessioni di pochi minuti o meno, danno benefici alla salute. La ricerca suggerisce che i programmi di consapevolezza possono migliorare le prestazioni cognitive e la resilienza allo stress.
I programmi di consapevolezza possono essere facilmente sviluppati e adattati per età e contesti specifici. Inoltre risulta relativamente facile introdurre la mindfulness nelle scuole, a condizione che vi sia sufficiente sensibilità per le fasi di sviluppo e le necessità degli studenti .
I percorsi di mindfulness includono generalmente contenuti di consapevolezza all'interno di brevi sessioni settimanali (o più frequenti) che coinvolgono sia i principi (ad esempio: meditazione, accettazione, consapevolezza, ecc.), che la pratica con esercizi (ad esempio: respirazione consapevole, scansione del corpo, consapevolezza dei sensi, meditazioni guidate, ecc.).
Per avere un'idea di come sviluppare un percorso di mindfulness a scuola potete scaricare i seguenti documenti relativi ad un progetto realizzato in una scuola italiana:
Bibliografia