Il barocco siciliano è uno stile architettonico drammatico, dotato di una forte teatralità. Riccamente decorato con gruppi scultorei plastici e compositi, ma soprattutto dotato di grande fluidità nelle strutture curvilinee così come nelle volute. Innegabilmente contrapposto alla solenne austerità nordica, possiede un dinamismo reso possibile dalla combinazione di vari elementi, tra cui:
L’utilizzo massiccio di mascheroni e putti sia in chiave decorativa che architettonica
La presenza di balconate in ferro battuto, spesso ornate da complessi motivi floreali
La presenza di ampie scalinate esterne dalla forma curvilinea
Facciate concave o convesse, con molte rientranze volte a creare giochi di luce
Campanili posti sulla facciata delle chiese invece che in torri separate
Colonne di sostegno indipendenti dalla struttura delle facciate
Interni, in particolare delle chiese, con pavimentazioni, intarsi e rivestimenti in marmo
Indiscusse perle del barocco siciliano sono le cittadine di Noto e Modica. Situate rispettivamente nelle provincie di Siracusa e Ragusa, sono entrambi centri abitati completamente ricostruiti in stile barocco dopo io sisma del 1693.
Località riedificare con una particolare attenzione scenografica nei confronti dell’urbanistica. Una realizzazione che rende le due città dei veri e propri teatri a cielo aperto. Le architetture dei due paesi sono infatti studiate per integrarsi le une con le altre a livello ambientale, risultando simili ad un set cinematografico per la perfezione geometri nella disposizione di edifici e strutture. Strutture equilibrate anche a livello decorativo per non sbilanciare l’effetto visivo dato dalla presenza contigua di così tante chiese e palazzi barocchi.