Il termine "pubblicità" in lingua italiana deriva da "pubblico" ed assume quindi il semplice significato di "rendere noto" ciò che fino a quel momento non lo era. Viceversa, il corrispondente termine inglese advertising (da to advertise: avvertire) privilegia il processo (di natura commerciale) finalizzato al raggiungimento del destinatario del messaggio. Il termine francese réclame (richiamo) mette in evidenza l'aspetto di richiamo ad un'azione insito nel messaggio
A partire dagli anni '20 la pubblicità si avvia a operare secondo regole scientifiche, tanto che nel 1925 Daniel Stach pubblica il primo trattato di tecnica pubblicitaria, in cui vengono fissate le cinque regole fondamentali di ogni messaggio pubblicitario:
essere visto, perciò bisogna conferirgli la necessaria attrattiva;
essere letto, perché molti annunci sono guardati, ma non osservati;
essere creduto, perché un buon annuncio deve convincere l'acquirente della veridicità di quanto promette;
essere ricordato;
essere capace di spingere il compratore ad agire, cioè ad acquistare un determinato prodotto.
La brochure è uno stampato composto da un numero limitato di pagine rilegate ed è chiamata più comunemente opuscolo, il depliant o pieghevole è invece un unico foglio stampato e ripiegato in più parti.
Una volta chiara la differenza strutturale tra le due tipologie di cartaceo, è necessario comprenderne la funzionalità per essere così in grado di scegliere quale preferire in base agli obiettivi e alle diverse situazioni.
Se lo scopo è quello di presentare nuovi prodotti o servizi e creare interesse e curiosità intorno ad essi allora il formato più indicato sarà quello della brochure. Questa infatti, essendo composta da più pagine, offre spazi maggiori su cui poter mostrare, mediante note descrittive specifiche e immagini significative, i prodotti/servizi presentati.
Da tenere comunque presente che la brochure, per quanto possa contenere più pagine, non è un catalogo, quindi andrebbe utilizzata per occasioni speciali, come nel lancio di nuovi prodotti. Se invece l’obiettivo è principalmente informativo il pieghevole è la scelta migliore in quanto generalmente contiene delle informazioni pratiche per cui è utile averlo a disposizione. A differenza della brochure il depliant o pieghevole è molto più compatto e di semplice consultazione con testi sintetici e poche immagini che diano una panoramica immediata di quello che si vuol promuovere.