Artista francese tra i maggiori del post-impressionismo, Henri de Toulouse-Lautrec (Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa; Albi, 1864 - Saint-André-du-Bois, 1901) fu una delle più importanti figure di transizione tra l’impressionismo e l’espressionismo, fu uno dei più acuti e interessanti disegnatori del suo tempo, capace di opere di grande sagacia e profondità (e il suo stile quasi filiforme veniva applicato anche ai suoi dipinti), frequentatore dei bassifondi di Parigi, e soprattutto fu artista che intuì le connessioni che l’arte poteva stabilire con la pubblicità (fu infatti uno dei primi artisti-pubblicitari). Sono famosi i suoi numerosi manifesti, realizzati per aziende e locali.
Di origini aristocratiche, fu una delle figure più eminenti della Parigi di fine Ottocento, ambiente che gli fornì spesso spunti per le sue opere e, come detto, fu tra i maggiori artisti della generazione che seguì quella degli impressionisti, assieme ad altri grandi come Georges Seurat, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Paul Cézanne. Toulouse-Lautrec è noto anche per aver avuto una vita movimentata: affetto da una disabilità (probabilmente dovuta a una malattia genetica) che gl’impedì un normale sviluppo degli arti inferiori, Henri de Toulouse-Lautrec reagì però attraverso l’arte ma anche dedicandosi alle sue passioni, in particolare all’alcol, ma anche alla cucina (pare fosse un abilissimo cuoco, tanto che fu poi pubblicato un libro postumo di sue ricette) e ovviamente alla vita notturna, essendo Toulouse-Lautrec un habitué dei ritrovi dei bohémiens, dei café-chantants, dei bordelli. Ma oggi è ricordato soprattutto per la sua arte fortemente innovativa.