Una wunderkammer, in italiano letteralmente camera delle meraviglie o gabinetto delle meraviglie[1] anche indicata come camera delle curiosità o gabinetto delle curiosità,[2] chiamata pure kunstkammer, in italiano letteralmente camera dell'arte, è un'espressione appartenente alla lingua tedesca, usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti raccogliere oggetti straordinari, sia per essere conservati sia per essere esibiti come simboli di distinzione. Con questo termine oltre ai luoghi adibiti alla custodia di dette collezioni si indicano spesso per metonimia proprio quelle collezioni.
Quello delle Wunderkammer fu un fenomeno tipico del Cinquecento, che però affonda le sue radici negli studioli degli umanisti rinascimentali. Esso poi si sviluppò per tutto il Seicento, alimentandosi delle grandiosità barocche, e si protrasse fino al Settecento, favorito dal tipico amore per le curiosità scientifiche proprio dell'Illuminismo. Per un certo verso, la Wunderkammer si può considerare come il primo stadio dello sviluppo del concetto di museo, sebbene non abbia di quest'ultimo le caratteristiche della sistemazione e del metodo.
È anche vero però che per realizzare i primi musei non di rado si partì dal contenuto di Wunderkammer, ereditate da privati e messe poi a disposizione del pubblico. Gli oggetti che destavano meraviglia nei secoli sopraccitati erano infatti strettamente legati all'idea di possesso da parte dei privati, cosa che stimolò la crescita e la diffusione del collezionismo, fenomeno già conosciuto nell'antichità.
Scopo del collezionista era quello di riuscire a impossessarsi, talvolta pagando cifre molto cospicue, di oggetti straordinari provenienti dal mondo della natura o creati dalle mani dell'uomo.
cose rare scoperte in natura
zanne, corna, ossi, animali impagliati, fossili, farfalle, insetti, piante, frutti essiccati, rettili in vetro ecc.
cose rare sapientemente manufatte
utensili, oggetti curiosi, libri, dipinti, sculture, maschere, armi, strumenti di tortura e per la cura, meccanismi di proiezione, automi, giochi ecc.
cose insolite, mostruose, magiche, inquietanti