L'Albero della vita, che rappresenta la salvezza giunta ai pagani dopo l'apocalisse, è il simbolo dell'età dell'oro e richiama ancora una volta un tema molto ricorrente nelle opere di Klimt: il ciclo della vita, nonché delle stagioni, e il ciclo ininterrotto che conduce dalla morte alla rinascita.
1. Disegnare un tronco d'albero al centro del foglio da disegno bianco. Il tronco deve restringersi verso l’alto e occupare circa i tre quarti del foglio.
2. Aggiungere in alto, sia a destra che a sinistra, un ramo sinuoso e arricciato all’estremità.
3. Successivamente disegnare altri due rami per ogni lato. Disegnare la linea del terreno dietro il tronco dell'albero.
4. Aggiungere piccoli rami sinuosi negli spazi liberi.
5. A questo punto inserire piccole foglie astratte a triangolo e semplici forme di funghi.
6. Aggiungere disegni astratti all'interno dell'albero e sul terreno. Cancellare le linee sui rami in cui si sono aggiunti i rami.
7. Ripassare tutte le linee con un pennarello indelebile nero. Colorare l'albero e lo sfondo come lo si desidera. Klimt, figlio di un orafo incisore, amava il color oro e i colori accesi.
L'albero della vita
QUALI SIMBOLI NASCONDE QUESTO CAPOLAVORO? Questo famosissimo albero fa parte del Fregio del Palazzo Stoclet, nato per decorare… una sala da pranzo! Dove? A Bruxelles, all’interno dell’omonimo palazzo di Adolphe e Suzanne Stoclet: due collezionisti decisi a costruire una residenza lussuosa dove ogni dettaglio sarebbe stato curato come un’opera d’arte
Per realizzare la propria dimora, la coppia chiamò a raccolta grandi nomi del mondo creativo, tra cui Gustav Klimt che, da artista già conosciuto e apprezzato, poté scegliere come decorare la sala con grande libertà. Gustav lavorò per anni a quest’opera monumentale, realizzando nove disegni preparatori su cartone che poi vennero tradotti in un mosaico da maestri artigiani su precise istruzioni di Klimt.
Il famoso albero fa dunque parte di un lavoro più ampio, che coinvolge un’intera stampa. Quanto conoscete i particolari di questo fregio? Eccoli in arrivo!
Sulla sinistra troviamo una scena dal titolo “l’Attesa”, che ritrae una donna con le sembianze di una ballerina. Notate la parte superiore del corpo: non vi ricorda le protagoniste dell’arte egizia?
Al centro l’albero che simboleggia il ciclo della vita e l’interconnessione di tutte le cose del mondo. Unisce il cielo e la terra e, se ci fate caso, i suoi rami si espandono lungo tutto il dipinto! La danzatrice sulla sinistra non è l’unico riferimento all’arte egizia: ci sono anche degli avvoltoi appollaiati sull’albero che ricordano il dio Horus!
Sulla destra, opposta rispetto all’attesa, la scena “Il compimento”. Conosciuta anche come l’abbraccio, rappresenta una scena dolce e intima di un uomo e una donna che si ritrovano.
Attenzione a non confondere questo abbraccio del Fregio di Palazzo Stoclet con “Il bacio”, un’altra famosissima opera di Klimt, simile ma diversa, realizzata qualche anno più tardi. “Il bacio”, Che dire: il Fregio è un’opera magnifica, ricca di simboli. Li conoscevate? Quali vi hanno colpito di più?