Mentre il programma di Italiano è stato svolto per lo più nei tempi previsti, in Storia invece tempi si sono allungati notevolmente. La generale impreparazione degli studenti all'inizio dell’anno ha costretto a riprendere gli stessi argomenti, già assegnati per l’estate, in un ripasso più lungo del previsto (pena il rischio una insufficienza generale) e le verifiche in ingresso sono quindi iniziate soltanto l’11 ottobre (ben un mese dopo l’inizio della scuola). Inoltre il secondo turno di orale, insieme alle lunghe vacanze del periodo pasquale, ha ridotto notevolmente il tempo scuola. Ho preferito alla fine permettere il recupero degli insufficienti nelle ultime due settimane, sacrificando piuttosto gli argomenti di programma. Lo svolgimento del programma non è stato quindi completato. Una parte rimanente del programma è stata comunque studiata nell’anno: “Da Cesare a Nerone (dal cap.2 a parte del cap.4).
Per creare un raccordo utile, per quanto ridotto, col programma dell’anno successivo, sono quindi assegnati come unico impegno estivo, i seguenti capitoli, ridotti ai riassunti di fine capitolo con l’aggiunta di alcuni singoli paragrafi esplicitamente indicati perché particolarmente importanti o inerenti alla storia della scienza economica, coerente con l’indirizzo di studi.
Traiano (98-117 d.C.) il grande conquistatore (p.93); Adriano (117-138 d.C.) il grande civilizzatore (p.95); Marco Aurelio (161-180 d.C.) il principe filosofo (p.96).
Riassunto - Area Studio pag.142-143
Cinquant’anni di disordini (p.136); le cause economiche della crisi (p.138).
Riassunto - Area Studio pag.172-173
La politica religiosa di Costantino (p.157); Il concilio di Nicea e la definizione di dogmi (p.159); L’intervento in economia: il solidus (p.160); La fondazione della “nuova Roma” (p.161). La politica religiosa di Teodosio (p.166).
Riassunto - Area Studio pag.194-195
La fine dell’impero d’occidente (p.188); L’Italia di Odoacre (p.192); Il regno di Teoderico (p.193).
Riassunto - Area Studio pag.224-225
Il progetto politico di Giustiniano (p.205); Il Corpus Iuris Civilis (p.207). Il movimento benedettino (p.214).
Riassunto - Area Studio pag.246-247
I fondamenti dell’Islam (p.233); il Corano (p.233).
I capitoli suddetti saranno oggetto di valutazione in ingresso nella classe successiva.
Per gli studenti interessati: la copia del programma consegnato è disponibile sul registro elettronico nella sezione "condivisione documenti".
30.06.2019Come da progettazione biennale, gli alunni devono dimostrare di aver letto almeno un libro nel corso dell’anno. È possibile scegliere un libro tra quelli indicati, coerenti con i programmi di Antologia del biennio.
Nella caldo dell'estate del 1978 in Puglia sei ragazzini si muovono come una vera e propria banda tra le colline coltivate. Un giorno uno di questi, per affrontare una penitenza, dovrà entrare in un vecchia casa abbandonata ma, una volta dentro, scoprirà un fosso e ...
Dodici racconti fantastici e un po' strampalati sull'universo, il tempo e lo spazio. Episodi surreali e divertenti, partendo da nozioni scientifiche, vere o presunte, che sono il pretesto per le storie del vecchio e misterioso Qfwfq.
Una raccolta di racconti ispirati allo sport più popolare al mondo, dello scrittore che meglio di tutti è riuscito a coglierne la magia di fondo. Che sia la sfida memorabile di una scalcinata squadra di provincia, o i fatti di campioni reali e mancati, o di epiche sfide come la volta che "El Gato" Diaz dovette affrontare "Il rigore più lungo del mondo".
Più che un'autobiografia. Uno dei più grandi campioni del tennis recente si racconta senza remore o censure svelando la psicologia dello sport e del campione. Dagli allenamenti forsennati di bambino imposti dal padre fino a diventare un campione in uno sport che, pure da numero uno del mondo, ha sempre continuato ad odiare e che non lo ha reso mai felice. Finché ...
Baktaoui - ortografia (compito personalizzato), coniugazione dei verbi.
Paira - coniugazione dei verbi, prosodia e metrica dei versi.
Morena - coniugazione dei verbi, prosodia e metrica dei versi, figure retoriche.
Damino - coniugazione dei verbi (verifica I); prosodia e metrica dei versi, figure retoriche (verifica II, in data diversa).
Aiassa, Girardello - coniugazione dei verbi, analisi grammaticale (verifica I); prosodia e metrica dei versi, figure retoriche (verifica II, in data diversa).
Aiassa - cap.10-11.
Damino - cap.10 (verifica I); Cap.11 (verifica II, in data diversa).
Griot - impreparato del 25/10 già recuperato con interrogazione del 05/11.
Le più antiche costruzioni romane stupiscono ancora oggi per la loro solidità. I Romani furono infatti esperti architetti, capaci di realizzare opere di ingegneria edilizia molto sofisticate: strade, ponti, palazzi, ville e abitazioni. Alla base delle loro costruzioni c'era indubbiamente l'arco.
Originariamente creato dagli Etruschi, fu però sviluppato dai Romani fino al massimo delle sue possibilità. Questo infatti permette di superare il limite dell'architrave che, sotto il peso delle grandi strutture, rischiava facilmente di spezzarsi nel mezzo (ciò naturalmente perché non esisteva ancora il cemento armato).
L'arco permetteva di realizzare strutture solide ma allo stesso tempo leggere, grazie agli spazi vuoti che lasciava, alleggerendo così il peso delle costruzioni che potevano diventare sempre più elevate.
Le costruzioni moderne si basano per lo più sul cosiddetto cemento armato. In questo una miscela di calce e sabbia e cemento (calcestruzzo) viene colata in una struttura a forma di gabbia metallica.
L'effetto è simile a quello di uno scheletro nel corpo umano, cioè un'anima metallica che è in grado di offrire grande resistenza e capacità di sostenere il peso di costruzioni alte decine di metri.
Nell'immagine puoi vedere lo schema costruttivo di un pilastro in cemento armato.
Il principio dell'arco è in sé molto semplice: le pietre, o i mattoni, che compongono l'arco, spinte dal proprio stesso peso e da quello degli elementi superiori, si "comprimono" e si sostengono schiacciandosi lateralmente l'una con l'altra. Tutte le strutture superiori scaricano quindi il proprio peso non più in verticale, come accade con le travi orizzontali, ma lateralmente sui pilatri. Allo stesso tempo, schiacciando gli elementi che compongono l'arco, lo rendono ancora più solido e stabile.
L'arco è capace di sostenersi, e di sostenere ulteriore peso, anche senza bisogno di cemento, chiodi e nessun elemento che faccia da collante. Il fatto che molte strutture così costruite siano ancora in piedi dopo 2.000 anni lo dimostra più di ogni cosa.
Il video (in inglese) nei primi tre minuti fa ben capire con delle simulazioni animate quali siano le forze che agiscono in questo tipo di costruzione.
Questo secondo video (anch'esso in inglese) mostra con delle animazioni come grazie all'arco i Romani abbiano potuto costruire una struttura imponente come quella del Colosseo a Roma.
In questo video invece puoi vedere come in un cantiere moderno si realizzi una galleria sotterranea utilizzando la stessa tecnica dell'arco romano, però con dei blocchi ad incastro di cemento prefabbricato.
Sono qui riportate le indicazioni già anticipate in classe. Per agevolare l'inizio delle attività per il prossimo anno gli alunni sono invitati a studiare gli argomenti indicati sui normali libri di testo del.
Concentrarsi soprattutto sui concetti di: transitivo e intransitivo e l'uso degli ausiliari essere/avere (= tempi semplici e tempi composti). Ripassare le forme della coniugazione attiva, passiva, riflessiva di tutti i tempi e modi verbali alle pagine 206-214 e 226-229 (es: io guardo, io sono guardato, io mi guardo - tu guardi, tu sei guardato, tu ti guardi ... io guardavo, io ero guardato, io mi guardavo / tu guardavi, tu eri guardato, tu ti guardavi etc... ). A tale scopo sono utili le schede riassuntive preparate dall'insegnante:
Il verbo Il viaggio del signor Verbo Ausiliari nei tempi semplici e composti - 1 Ausiliari nei tempi semplici e composti - 2
La discussione su uno dei libri che bisognava aver letto entro maggio viene prorogata per tutti al prossimo anno (vedi sotto nella pagina per una introduzione ad ogni singolo volume): Jules Verne 20.000 leghe sotto i mari (1870); Jack London Il richiamo della foresta (1903); Michael Ende Momo (1973); Daniel Pennac Il paradiso degli orchi (1985); Andrea Camilleri La forma dell’acqua (1994).
Gli argomenti saranno ripresi come ripasso guidato nella prima settimana di lezione e poi oggetto di verifica nella seconda.
Pur a distanza di molti anni questo sceneggiato RAI rimane ancora la migliore realizzazione cinematografica della storia di Ulisse, la più vicina all'originale spirito omerico del racconto. Alcune soluzioni possono apparire un po' ingenue o naif allo spettatore di oggi, così come gli effetti speciali (si veda soprattutto il difficile gioco della macchina da presa per l'episodio del Ciclope) e lo stile recitativo dell'epoca, eppure l'interpretazione di Ulisse da parte dell'attore bosniaco Bekim Fehmiu rimane ad oggi un punto di riferimento forse ancora insuperato.
Ogni puntata era introdotta da una lettura del poeta Giuseppe Ungaretti. Purtroppo quelle registrazioni non sono state rese disponibili e sopravvivono sol nella memoria di chi ha potuto assistervi all'epoca. Tra le altre cose fu una grande novità per l'epoca perché si trattò della prima produzione RAI a colori.
Un film precedente, che pure ebbe all'epoca grande successo, è Ulisse di Mario Camerini (USA-Italia 1954) con una interpretazione di Kirk Douglas che è rimasta famosa.
Ulisse interpretato dall'attore jugoslavo Bekim Fehmiu
Il ciclope Polifemo
Nel 490 a.C. l'esercito ateniese riuscì in un'impresa ritenuta quasi impossibile: sconfiggere i Persiani nella Battaglia di Maratona.
Gli Ateniesi, inferiori per numero, dovettero infatti ricorrere ad una tattica ingegnosa, tanto rischiosa e spericolata quanto, alla fine, efficace. L'esercito ateniese infatti si fece volutamente sfondare nella parte centrale (attirando lì come in una trappola la maggior parte dei Persiani) puntando il tutto per tutto sulla forza delle due ali laterali. Quando le due ali ebbero vinto nella la loro parte, tornarono indietro contro i Persiani che erano ancora impegnati e trattenuti dal centro ateniese. A questo punto i Persiani, attaccati anche alle spalle, si ritrovarono circondati e furono sconfitti.
In questo filmato è descritta la tattica che permise agli ateniesi di sconfiggere i persiani nella piana di Maratona.
Il commento è in inglese, ma è facilmente comprensibile anche solo seguendo le immagini.
Nacque così anche la leggenda di Fidippide. Secondo la tradizione infatti era un famoso corridore, un cosiddetto "emerodromo" cioè "uno capace di correre per un giorno intero". Fidippide era già stato inviato a Sparta per chiedere aiuto, percorrendo così almeno 200 km in due giorni. Alla fine della battaglia questi corse di nuovo a piedi fino alla città di Atene per annunciare la vittoria prima che gli abitanti bruciassero la loro stessa città per non farla cadere in mano ai Persiani. Dopo aver annunciato la vittoria, Fidippide morì stremato dalle fatiche di quei giorni. In suo onore oggi si corre la maratona, cioè una gara di corse lunga 42,195 km , che è proprio la distanza che passa tra Maratona e la città di Atene.
Nella foto la moderna statua commemorativa di Fidippide a Maratona in Grecia.
Nella lettura di approfondimento di Storia a p.117 abbiamo visto come la tradizione ebraica abbia precise indicazioni rispetto alla macellazione della carne, questa deve essere kosher, cioè "conforme" a delle regole, una su tutto il dissanguamento. Nell'area mediorientale questa antica tradizione si è trasferita anche nella cultura islamica, mentre non ha avuto un particolare seguito nel mondo cristiano. Questo, in termini storici, probabilmente si spiega col fatto che nei climi desertici, o comunque molto caldi, era piuttosto difficile trattare e conservare la carne, per cui il divieto religioso serviva di fatto ad evitare che il popolo potesse contrarre malattie dovute alla consumazione di cibo avariato. Nel clima europeo questo non era chiaramente un problema così pressante.
Questo breve articolo del Corriere.it riassume in poche parole la questione per quanto riguarda il mondo musulmano e la cosiddetta macellazione "halal" (=lecito).
Come da progettazione biennale, gli alunni devono dimostrare di aver letto almeno un libro nel corso dell’anno. È possibile scegliere un libro tra quelli indicati, coerenti con i programmi di Antologia del biennio. Il romanzo di formazione è stato già trattato nelle letture estive propedeutiche al primo anno.
Il libro sarà oggetto di verifica entro la fine dell’anno scolastico per i diversi gruppi, e concorrerà alla valutazione di Italiano.
Un misterioso mostro marino affonda le navi che incontra. Una spedizione, guidata dallo scienziato Pierre Aronnax, viene incaricata di trovare ed eliminare il mostro. La realtà è molto diversa. Catturati, conosceranno il misterioso capitano Nemo e il suo Nautilus, e un fantastico mondo sottomarino.
È la storia di un … cane. Buck viene venduto per soldi dal suo padrone per diventare un cane da slitta per i cercatori d’oro nei ghiacci del Canada. Ma Buck non può fare a meno della sua libertà, e lotterà contro gli uomini e contro la natura stessa per riconquistarla.
Copertina della prima edizione americana
Momo è una bambina misteriosa, nessuno sa da chi sia o da dove provenga, ma ha un potere: sa aiutare e ridare serenità alle persone. Momo però una minaccia per gli “uomini grigi”, oscuri personaggi capaci di rubare “il tempo” agli uomini.
Benjamin Malaussène vive in una famiglia numerosa e strampalata. Lui stesso, per vivere, fa il “capro espiatorio” in un grande magazzino: ogni volta che un cliente si lamenta di qualcosa, lui deve prendersi qualunque colpa per salvare l’azienda. Improvvisamente cominciano ad esplodere delle bombe nel grande magazzino e Malaussène è il primo sospettato.
La statua di Momo ad Hannover
Il primo romanzo con protagonista l’ormai popolarissimo commissario Montalbano. Ambientato in una immaginaria cittadina siciliana, il commissario deve risolvere un caso di omicidio.
Montalbano con il viso dell'attore Luca Zingaretti
Aiassa, Manfrida, Paira, Scaglia
I programmi personalizzati per gli alunni sono visionabili al link seguente Programma Recuperi 1A AFM
Il documento è disponibile anche nella sezione "documenti condivisi" del registro elettronico.
Il calendario delle verifiche verrà concordato con gli alunni interessati durante la settimana del recupero (8-12 gennaio).
Le attività di recupero dovranno essere comunque tutte concluse entro il 23 febbraio.
Tra le eredità della civiltà egizia nei libri di storia è spesso citata l'invenzione della birra. In realtà, dietro quella che sembra una semplice curiosità, si nasconde una importante scoperta, la "fermentazione alcolica del lievito" che, nella storia della scienza, è stata una delle prime reazioni di chimica organica controllate dall'uomo. Una reazione molto simile avviene anche nel caso del vino che all'inizio, prima della sua trasformazione, è un semplice succo d'uva.
Il video dimostra, con un semplice esperimento, come si possa dimostrare l'esistenza e l'attività di questi funghi. Nello specifico si tratta del Saccharomyces Cerevisiae, lo stesso comunemente utilizzato per la produzione del pane e della pizza.
La fermentazione alcolica è realizzata dai batteri e da un fungo chiamato saccaromiceto (letteralmente "fungo dello zucchero", latino saccharum). Questi funghi infatti si nutrono di zucchero (saccarosio C12H22O11) e, come conseguenza, alla fine del processo rilasciano anidride carbonica (CO2), che si disperde nell'aria, e alcol (etanolo CH3CH2OH) che rimane miscelato nel liquido. La formula equilibrata della reazione è C12H22O11+H2O > 4C2H6O+4CO2
A lezione abbiamo parlato più volte dell'evoluzione delle diverse capacità tecniche dell'uomo nell'età della pietra e nelle diverse età dei metalli.
Questi video sono stati realizzati dal Museum of London, il museo della storia della città di Londra, e mostrano come in età preistorica erano realizzati i manufatti in pietra e, in seguito come fosse realizzata la prima rudimentale ma già efficace fusione all'epoca dell'età del bronzo.
I filmati sono in inglese, ma sono comunque facilmente comprensibili, anche perché, come da buona tradizione divulgativa britannica, sono interamente sottotitolati. Inoltre sono calibrati per il livello KS2 (Key Stage 2) cioè, nel sistema inglese, il livello di istruzione elementare che va dai 7 agli 11 anni.
Una serie di interessanti filmati su diversi aspetti della tecnologia nell'epoca primitiva si può trovare sul canale di YouTube Primitive Technology: dalla costruzione di un arco ad una capanna di mattoni di fango e molto altro ancora.
Nella nostra prima lezione di mitologia abbiamo accennato a come gli uomini abbiano creato i miti nel tentativo di dare una spiegazione alle realtà fisiche che li circondavano, dal mare in tempesta ai fulmini, dalla "invenzione" del fuoco alle stagioni, il moto del sole etc. È facile comprendere come questo sia alla base della nascita delle superstizioni in genere. Ma c'è ancora oggi spazio per delle superstizioni moderne? A considerare i luoghi comuni, i rimedi casalinghi come quelli "della nonna" contro le malattie o il malocchio, a quanto pare sì.
Il libro di Andrea Frova Perché accade ciò che accade risponde alle domande che ci si pongono rispetto ai fenomeni fisici ai quali assistiamo quotidianamente e, per lo più, distrattamente. Un piccolo catalogo scientifico con le risposte che si celano dietro.
Una recensione del libro a cura del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) può essere una una utile guida preliminare alla lettura.
Dietro ai miti si nasconde sempre e comunque un "fondo di verità", come nel caso del Diluvio Universale che ha dato origine alla storia di Noè e dell'arca, ma prima ancora ricordata nell'epopea di Gilgamesh e in altri antichissimi miti orientali. Un altro esempio esempio è il mito delle Amazzoni, le leggendarie donne guerriere che in realtà erano quasi certamente gli antichi guerrieri sciti della regione caucasica.