Casa mia casa mia per piccina che tu sia...

Laboratorio di avvio e approfondimento della struttura narrativa autobiografica con carta, penna e materiali di riciclo

Non c'è da crederci che in 12 ore una classe mista di 12 bambini (il ritorno del 12 è casuale) riesca a scrivere di sé, a descrivere e immaginare la propria casa, attuale e futura, e a costruirne una di sana pianta, dalla cucina alla mansarda, con materiali di riciclo.

Non ci avrei creduto neanch'io se non avessi preparato il programma del laboratorio ma, soprattutto, spazzato gli interminabili avanzi spezzetati di 12 case, ville e loft di carta, plastica e stoffa e pulito e ripulito le gocce di tempera lavabile (con la quale due dei partecipanti hanno pensato di farsi un paio di quanti) sulle mattonelle della Scuola Primaria "Faustina Agata Paliotti" di Terontola (AR).

Ma i bambini sanno stupire e sanno in-cantare. E mi sono accorto anche di questo stamani mattina, 21 giugno 2007, quando, a conclusione del laboratorio, nell'atto di preparare una cornice per una fotografia, tutti e dodici si sono lasciati avvincere dall'estate, dalla voglia di vacanza, dal piacere dello stare insieme, in un scrosciare di canzoni da farmi pensare ai tempi delle gite scolastiche, ai lunghi viaggi in pullman, alla felicità di poter finalmente lasciar libera l'ugula senza "Ssshhh!" e altre raccomandazioni di sorta, di quelle che gli adulti, purtroppo, troppo spesso sono costretti a portare sul piatto.

I nomi dei 12 edificatori sono presto detti: Sofia B., Silvia, Mattia, Pietro, Riccardo, Sofia M., Bianca, Letizia, Alessia R., Marta, Dalila e Alessia B. A tutti loro l'augurio di una splendida estate e che i sogni di cui hanno e abbiamo parlato, e in cui desiderano e desidereranno vivere, possano diventare realtà.

E per concludere un ringraziamento speciale alla maestra Daniela Mammoli, anima pulsante del laboratorio, ma anche a tutti quei rappresentanti della scuola e del Circolo Didattico di Terontola Cortona, dalle maestre alle custodi, che si sono prodigati per farci star bene e lavorare senza ombra di limitazioni. E chi è avvezzo ad usare colle, tempere e pennelli sa bene quante limitazioni si dovrebbero porre ai bambini per uscirne con poca spesa di straccio e di lavanderia.