La mie due ruote

Questa è stata la mia prima moto, anzi scooterone in assoluto, anche se prima ho avuto una Vespa 50 ed un Typhoon 50.

La Vespa l'avevo completamente ristrutturata dopo anni di fermo. In pratica le avevo rifatto buona parte della carrozzeria in vetroresina, riverniciata e ripristinato il motore. Peccato però che poi mi sono saltati addosso rendendola inutilizzabile.

Il Typhoon è ancora tra noi. L'ho in garage, e dopo anni di inattività mi è venuta voglia di risistemarlo. Chissà, se avrò un po' di tempo, tra le varie cose. Ci sarebbe da gommarlo, revisionarlo, di certo la batteria sarà a terra. Vedremo come butta. 

Finalmente la prima moto vera. Direi una ottima scelta. 

Bella vero? E' un Yamaha TDM 850 seconda serie, e quando ci sono salito la prima volta mi sono reso conto subito che sarebbe stato un piacere usarla.

Le ho fatto diverse modifiche, ma senza però snaturarne ne l'estetica ne la meccanica. Non sono di quelli che se non cambiano fino all'ultima vite non sono contenti. Mi piace personalizzarla, certo, ma mi piace anche così, è il suo bello. Le modifiche che faccio sono strettamente funzionali, o comunque dovute a cause indipendenti dal mio volere. Per esempio la cromatura e riverniciatura di alcuna parti è stata resa necessaria dal formarsi di ruggine.

Cromatura collettore di scarico.

Qui si vede il risultato, forse è più corretto dire la conseguenza indiretta di un paio di uscite invernali in montagna sulla neve e di conseguenza sul sale.

Non potendo lavare la moto per il freddo al rientro dal giro è passata la settimana ed a tutte le parti più "delicate" era successo l'innominabile: LA RUGGINE.

Quindi, con santa pazienza, ho smontato tutto ed ho iniziato il lavoro di pulizia. I cerchi li ho sverniciati nella zona più esterna, con abrasivi di vario livello e con tanto tanto olio di gomito. Poi portati a verniciare a polvere industriale, non di carrozzeria, ed infine lucidati con cera e Polish. 

Il risultato direi che è ottimo. 

Mentre c'ero, dato che ormai era ora, ho anche cambiato le gomme, con le solite Macadam, dure come il cemento, ma tanto tanto durature. Con quella dietro ci ho fatto 14000km.

Il collettore era diventato opaco ai massimi livelli e stava già buttando fuori un po' di rosso. Allora deciso il da fare, con l'amico Cesare abbiamo messo assieme una dima, poi ho segato i due manicotti dal collettore ed ho tolto i morsetti di alluminio. Questi li no fatti ossidare neri, ma non ne sono molto soddisfatto, si poteva far meglio. Il collettore è stato spazzolato fino a scoprire nuovamente il metallo, bruciato l'interno con il cannello, l'ho portato dal cromatore che ha fatto cromatura e lucidatura. Infine il tutto risaldato sulla dima e riposizionato al suo posto. Buono.

Nel pacchetto della modifica c'erano anche il portapacchi, sverniciato il tubolare e cromato, e riverniciata la piastra, più altre varie parti sempre toccate dalla ruggine che ho sverniciato e cromato e zincato.

Cupolino modificato e deflettore adattivo.

Questa credo sia stata la prima volta che ci ho messo le mani. Il parabrezza di serie non mi piaceva neanche un po', e soprattutto riparazione aereodinamica pari a zero. Quindi, visto che mi era rimasto lì il parabrezza del Madison, mi sono detto: e se provassi a vedere se ci va su? Detto fatto. Provato, simulato, adattato e verniciato. A me piace, protegge aerodinamicamente meglio dell'originale, anche ad alta velocità, ed infine snellisce anche la moto, dando un toco di sportività all'insieme. Sempre a mio giudizio.

Poco tempo fa ho fatto una ulteriore modifica. Ho aggiunto una palpebra per dare maggiore protezione anche al passeggero, oltre che a me naturalmente, in più si crea quel turbine che toglie quasi completamente l'effetto vuoto, cioè l'aria che arriva da dietro, dato per forza di cose dal parabrezza senza sfoghi. Questa appendice oltre tutto è anche regolabile, ed a richiesta si adatta alla velocità. 

Attacchi sollevatore per manutenzione

Qui su vede la modifica per poter sollevare la moto ad un livello decente per poter lavorare comodamente sul motore ed altro. In pratica si tratta dell'aggiunta di due perni scanalati sui fianchi del basamento motore, e due dietro alle pedane del guidatore. In questo modo, applicando alle forche dei muletto due protesi appositamente realizzate si può sollevare la moto fino a 1500mm da terra.

Supporto per navigatore

Dopo un paio di palmari HP ho provato a montare il TOM TOM del camper sulla moto. 

Interamente costruito in casa su mio progetto, con tornio e fresa. 

Adesso la visibilità e l'accessibilità al display touch e decisamente migliorata. Con il raddoppio delle spie gli allarmi della cruscotto sono comunque sotto controllo.

Raddoppio spie di segnalazione sul cruscotto.

Questa modifica l'ho fatta dopo la prima uscita con la borsa sul serbatoio. 

Mi sono accorto che non si vedevano le luci spia del cruscotto, quindi ho pensato di spostarle, o meglio aggiungerne delle più visibili. Nel pacchetto della modifica c'era anche l'aggiunta di due fendinebbia supplementari che aiutano nella guida in curva di notte, e lo spostamento delle frecce dalla posizione prevista sul portapacchi aggiunto ad una, a mio avviso, esteticamente più gradevole.