M27 / NGC6853
Nebulosa Manubrio
Nebulosa nella costellazione Volpetta
La Nebulosa Manubrio (nota anche come Nebulosa Dumbbell, dalla corrispondente denominazione inglese) o con le sigle di catalogo M 27 e NGC 6853) è una celebre e brillante nebulosa planetaria visibile nella costellazione della Volpetta.
Osservazione
La Nebulosa Manubrio è piuttosto facile da localizzare, trovandosi circa tre gradi a nord della stella γ Sagittae, di magnitudine 3,5; è visibile con facilità anche con un binocolo 10x50 e, se la notte è molto buia e limpida, anche con strumenti più piccoli, come un 8x30. Un telescopio da 114mm è già in grado di mostrare la sua caratteristica principale, una forma che ricorda vagamente quella di una clessidra a causa dei due grossi lobi brillanti che la nube possiede; strumenti più potenti, meglio se dotati di appositi filtri, consentono di poter osservare un gran numero di dettagli e sfumature. La stellina centrale, di magnitudine 13,6, è spesso utilizzata come test per verificare la limpidezza della notte stellata utilizzando telescopi da 200mm di apertura.
La Nebulosa Manubrio può essere osservata con facilità da entrambi gli emisferi terrestri, grazie al fatto che la sua declinazione non è eccessivamente settentrionale; dalle regioni boreali è comunque maggiormente osservabile e si presenta estremamente alta nel cielo nelle notti estive, mentre dall'emisfero australe resta sempre più bassa, ad eccezione delle aree prossime all'equatore. È comunque visibile da tutte le aree abitate della Terra. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e novembre.
Caratteristiche
La nebulosa dista circa 1360 anni luce dalla Terra, è di magnitudine apparente 7,4, ha un diametro apparente di circa 8 arcominuti e un'età stimata di 9800 anni; la sua forma ricorda quella di uno sferoide prolato ed è vista lungo la linea prospettica del piano equatoriale. Nel 1992 è stato determinato che il tasso di espansione sul piano del cielo di questa nebulosa non è superiore ai 2,3' al secolo: in conseguenza a ciò, può essere determinato un limite di età massima che si aggira sui 14.600 anni. Nel 1970 fu invece calcolata la velocità di espansione reale, pari a 31 km/s. Dato che l'asse maggiore ha un raggio di 1,01 anni luce, l'età cinematica della nebulosa sarebbe di 9800 anni.
Fonti esterne: https://it.wikipedia.org/wiki/Nebulosa_Manubrio
Acquisizioni/Elaborazioni
Data di acquisizione: 16/12/2023
Data di elaborazione: Nessuna elaborazione
Attrezzatura:
SW N150/750, EQM35Pro
Camera:
ASI385MC
Sw. di acquisizione:
N.I.N.A./ASTAP
Sw. di stacking:
Siril
Sw. di elaborazione grafica:
PixInsight
Note:
Data di acquisizione: 16/12/2023
Data di elaborazione: 13/04/2024
Attrezzatura:
SW N150/750, EQM35Pro
Camera:
ASI385MC
Sw. di acquisizione:
N.I.N.A./ASTAP
Sw. di stacking:
PixInsight
Sw. di elaborazione grafica:
PixInsight
Note:
Leggermente fuori fuoco e le stelle un po' troppo persistenti. Nel complesso un buon risultato
Data di acquisizione: 09/07/2024
Data di elaborazione: 17/07/2024
Attrezzatura:
SW N250/1000, AZ-EQ6 Pro
Camera:
ASI294MC
Sw. di acquisizione:
N.I.N.A./ASTAP
light 15x60s, gain 150;
dark 7;
flat 20,
darkflat 20;
temperatura camera -5°C;
Sw. di stacking:
PixInsight
Sw. di elaborazione grafica:
PixInsight
Note:
5 elaborazioni dello stesso materiale
Mi piace molto la quinta: meglio le stelle, meglio lo sfondo, meglio la nebulosa. Ottimo risultato.
Data di acquisizione: 14/07÷17/07/2025
Data di elaborazione: 18/07/2025
Attrezzatura:
Telescopio SW N250/1000,
Montatura AZ-EQ6Pro
Autoguida
Evoguide 50-ED
ASI385MC
PHD2
Camera:
AS294MC
Filtro Optolong L-Enh 2"
Sw. di acquisizione:
N.I.N.A./ASTAP
64 x 360s
Gain 120
20 Dark, 20 Flat, 20 DarkFlat
Sw. di stacking:
PixInsight
Sw. di elaborazione grafica:
PixInsight
Note:
Immagine a campo largo, FOW della camera in uso, e ritaglio del soggetto inquadrato. Risultato di 3 sessioni da 1 e 2,5 ore ciascuna, in attesa del sorgere di un secondo soggetto che avevo in mente di fare.
Considerazioni sul risultato:
Prima elaborazione della prima sessione fotografica, in totale 6÷7 ore più di pose da 360 secondi.
Mi viene suggerito che i colori sono un po' troppo saturi, "innaturali" è la parola usata, e dovrei lavorare un po' di più sulla calibrazione dei colori con SPCC e SCFC, con GAIA.
In effetti ho lavorato molto con la saturazione per ottenere rosso e ciano accesi, perdendo forse un po' della nebulosità che la circonda.
Sono andato a sensazione, lo ammetto.
Da rivedere assolutamente ma ad ogni modo non mi dispiace, stelle rotonde. La lascio qua.
Data di acquisizione: 14/07÷17/07/2025
Data di elaborazione: 24/07/2025
Note:
Stesso materiale del riquadro precedente, nuova tecnica, affinando questo nuovo metodo di elaborazione che mi stanno insegnando, più orientato verso la corrispondenza della elaborazione grafica rispetto la realtà delle cose osservate.
Considerazioni sul risultato:
Ancora una volta da rivedere, meglio delle versione di sopra ma con qualche errore. Le stelle sono venute meglio ma il nucleo è un po' bruciato o comunque sovrailluminato.
In questa si comincia ad intravedere la nebulosità "azzurra" che prima era nascosta
Data di acquisizione: 14/07÷17/07/2025
Data di elaborazione: 28/07/2025
Note:
Ulteriore passo avanti nell'elaborazione dello stesso materiale per estrarne tutti i dettagli possibili.
Considerazioni sul risultato:
La nebulosità "azzurra" che appare come due ali ai lati del nucleo è più evidente