SOS Clima

Il progetto SOS Clima- acqua e dissesto idrogeologico, finanziato dalla Regione nel 2019 (attualmente ancora in corso), si rivolge agli alunni della scuola locale e si propone di guidare alla scoperta del territorio di Gonnosfanadiga, con particolare attenzione al bosco e ai corsi d’acqua presenti nel paese, per sensibilizzarli verso un problema diffuso che interessa tutti i cittadini, quello del dissesto idrogeologico e del rischio che questo comporta a seguito di straordinari o ordinari fenomeni climatici avversi.

Il clima è una tematica sempre più attuale: sempre più frequentemente sentiamo parlare di riscaldamento globale, effetto serra, anidride carbonica e cambiamenti climatici; se ne interessano giornali, riviste scientifiche e persino la televisione che riferiscono episodi di siccità, episodi di piogge che cadono con maggiore intensità, di scioglimento dei ghiacciai o di innalzamento del livello dei nostri mari… Si tratta di argomenti complessi di cui occorre però prendere coscienza perché riguardano il futuro di ciascuno di noi!

La tematica dei cambiamenti climatici, che sempre più preoccupano l’uomo, è poi strettamente legata allo stato dei nostri boschi e dei nostri laghi e fiumi.

Partendo dalla storia del territorio di Gonnosfanadiga, conosciuto anche come paese dell’acqua e attraversato da diversi corsi d’acqua di carattere torrentizio, si intende guidare i ragazzi alla conoscenza del proprio territorio attraverso l’analisi dello stato attuale dei corsi d’acqua, in particolare del Rio Piras che attraversa il paese e dell’eco sistema del Linas, i cui boschi sono stati in passato soggetti a taglio indiscriminato a causa della presenza nel territorio delle miniere, attraverso uscite esplorative sul territorio.

Oltre alle esplorazioni un altro sistema per imparare a conoscere la storia del territorio e le trasformazioni avvenute nel corso degli anni è quello di ricorrere alla memoria delle persone più anziane, in grado di raccontare i fatti accaduti del passato che hanno vissuto in prima persona; e, ancora, consultare i documenti d’archivio che raccontano di questo passato, neppur tanto lontano.

Nello specifico il progetto si pone due obiettivi specifici fondamentali:

  • comprendere il legame tra bosco e cambiamenti climatici,

  • conoscere le conseguenze di fenomeni come il disboscamento, gli incendi ecc.

Tale conoscenza aiuterà i ragazzi a comprendere meglio le conseguenze che il dissesto idrogeologico legato ai cambiamenti climatici può avere sul paese, a raggiungere una maggiore consapevolezza di come sia necessario difendere il proprio territorio e la natura minacciati dal clima, e nello stesso tempo, divenire cittadini attivi nel controllo e nella prevenzione.

Il progetto prevede incontri formativi in classe e uscite nel territorio, laboratori in esterno con il coinvolgimento di Associazioni locali e soggetti pubblici e/o privati che operano nell’ambito della tutela e della prevenzione del territorio naturale e antropizzato.

Il progetto prevede anche il coinvolgimento della cittadinanza che, in più momenti e contesti, sarà invitata ad incontri ed esperienze formative con esperti e tecnici sui cambiamenti climatici, il rischio idrogeologico del territorio di Gonnosfanadiga, per capire come gestire le emergenze ed essere attori del cambiamento.


LABORATORI DI STUDIO E CREATIVITA'

Che cos’è l’effetto serra (aumento del CO2)?, Cosa significa cambiamento climatico?, Quali sono i segni e le conseguenze del cambiamento climatico?, Quale è limportanza dei boschi e delle foreste per l’equilibrio climatico del pianeta?...sono alcuni degli interrogativi che gli alunni coinvolti nel progetto SOS Clima hanno cercato di dare risposte per riflettere sul possibile scenario tra 50 anni del nostro Pianeta con i vari scenari possibili.

"NON INSEGNATE AI BAMBINI A LEGGERE E BASTA. INSEGNATE LORO A PORSI DOMANDE SU CIO' CHE LEGGONO. INSEGNATE LORO A PORSI DOMANDE SU OGNI COSA." George Calin

Altra occasione per riflettere sulle possibili cause di determinati eventi legati al cambiamento climatico e sulle azioni sbagliate dell'uomo è stato l'incontro con la Protezione Civile: con loro argomenti come dissesto idrogeologico, alluvioni, ecc...sono stati ricondotti e collegati alla realtà del territorio di Gonnosfanadiga, prendendo coscienza di come il paese è collocato geograficamente, e capire i possibili rischi e i pericoli.

Sulla base di queste prime informazioni iniziano laboratori che vedranno gli alunni coinvolti in diverse azioni:

  • interviste e ricerche in archivio per ricostruire la storia del territorio e degli eventi calamitosi che l’hanno segnato

  • disegni con matita e colori per realizzare, con la collaborazione di un fumettista un opuscolo fumetto

  • riprese video audio per la realizzazione di un video spot

con il fine ultimo di risvegliare le coscienze, sensibilizzare la cittadinanza e insegnare l'importanza di tutelare, vigilare e controllare il proprio territorio!

UNISCITI A MILIARDI DI PERSONE CHE VOGLIONO FARE LA DIFFERENZA!!

LA PROTEZIONE CIVILE INCONTRA LA SCUOLA

Dopo il primo incontro di presentazione del Progetto a cura del CEAS, utile per introdurre la tematica dei “cambiamenti climatici”, del clima e il legame con il territorio, dell'importanza dei boschi e delle foreste per l’equilibrio climatico del pianeta si è svolto il primo incontro con la Protezione Civile.

L'incontro è stato introduttivo alla tematica del dissesto idrogeologico – per comprendere la forza della Natura, l’azione dell’acqua e comprendere l'importanza della prevenzione.

Incontro interessante che ha permesso di scoprire insieme chi è la Protezione Civile, come è organizzata, quando interviene e soprattutto comprendere come nella prevenzione siamo TUTTI chiamati ad agire e fornire un nostro contributo con le nostre BUONE PRATICHE!

LE INTERVISTE AGLI ABITANTI DI GONNOSFANADIGA

Un sistema per imparare a conoscere la storia del nostro territorio e le trasformazioni avvenute nel corso degli anni è quello di ricorrere alla memoria delle persone più grandi, loro hanno un'esperienza di vita più lunga e quindi possono raccontarci i fatti accaduti prima della nostra nascita, ed è importante perchè li hanno vissuti in prima persona.

Precisamente, l'intento è quello di raccontare del rio Piras, importante elemento naturale di Gonnosfanadiga, per rinnovare il ricordo del corso d’acqua pieno di vita e di attività anche attraverso rievocando vicende a volte dolorose, con la volontà di conservare e rafforzare la memoria storica dei nostri luoghi e il nostro legame al territorio.

Grazie alla collaborazione di tanti volontari, in quanto detentori di un antico sapere, gli educatori del CEAS con i ragazzi della scuola, si impegnano a trascrivere i ricordi della loro infanzia, le loro memorie di un tempo in cui le risorse naturali come l’acqua venivano sfruttate in maniera consapevole e rispettosa.

Proviamo a rispondere a queste e altre domande: Cosa rappresenta per voi il rio Piras? - Quali attività, in passato, si svolgevano lungo il rio Piras? - Nel corso degli anni sono stati eseguiti dei lavori sul rio Piras che ne hanno cambiato l’aspetto? - Il rio Piras ha mai straripato in passato provocando danni a cose, case e persone?

Anche voi potete contribuire nella 'ricostruzione della memoria' di quanto è avvenuto 40/50 anni fa, rievocando il ricordo del Rio Piras pieno di vita e/o del Rio minaccioso nei periodi di piena, come volontà di riscatto per evitare che un patrimonio culturale rischi di scomparire unitamente all'identità territoriale e alla memoria storica dei luoghi. Se avete nelle vostre case lettere, fotografie, documenti, oggetti che parlino dei danni ambientali prodotti dall'alluvione del passato, se vi fa piacere, comunicatelo al CEAS Monte Linas per contribuire a scrivere una pagina di storia inedita!

Intanto i ragazzi hanno intervistato alcune persone a cui va il nostro immenso GRAZIE!!

A presto vi mostreremo il risultato del loro lavoro, condotto in periodo di pandemia COVID-19!


Dalle interviste dei ragazzi è nato un video che racconta Gonnosfanadiga e rievoca il ricordo legato alle alluvioni che hanno colpito il paese: le più devastanti sono state quelle del 1933 e del 1971, quando ore e ore di piaggia continua causarono la piena del fiume e creato ingenti danni a case e giardini circostanti e causato distruzione e morte.

La scelta di costruire troppo vicino o addirittura sopra l'alveo del fiume, le precipitazioni abbondanti, le acque che scendono impetuose, inevitabilmente portano a disastri ambientali e danni ai paesi e ai suoi abitanti, ed è proprio ciò che è successo in passato anche a Gonnosfanadiga!


Il video è realizzato nell’ambito del progetto “SOS Clima” finanziato dalla Regione Sardegna.

Un ringraziamento speciale a P. Soddu, B. Sanna e R. Sardu, nonché alla professoressa E. Altea.


Di seguito il link per visionare e scaricare il video.

https://youtu.be/gBDiOOT2Faw